Il Saggiatore: La cultura
Nuovo cielo, nuova terra. L'esperienza visionaria in letteratura
Joyce Carol Oates
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 272
Ogni scrittore è un creatore di trame, eventi, personaggi. Ma esistono artisti la cui visione si estende oltre il mondo materiale e cerca di penetrare le verità celate che muovono gli esseri umani, il destino e i meccanismi stessi dell'universo. Donne e uomini che Joyce Carol Oates non esita a definire «mistici e visionari», eredi degli asceti medievali nella ricerca dei segreti dell'esistenza, la cui opera è percorsa da un anelito irrefrenabile verso ciò che non si può percepire con i sensi ma solo intuire, sognare, desiderare e, a volte, temere. Così i romanzi di Henry James sono permeati da una caduta mitica, dalla perdita dell'innocenza in un mondo ostile e degradato che richiede il sacrificio dei personaggi; Virginia Woolf, invece, non drammatizza tensioni etiche bensì l'ambiguità della vita e dell'individuo, sospeso tra i ruoli sociali e una brama irrealizzata di trascendere il tempo; la poesia di D.H. Lawrence è insieme esperienza religiosa, comunione con il lettore e diario privato di un uomo per cui la vita precede l'arte; le pagine di Harriette Arnow e di Flannery O'Connor aprono squarci devastanti su un mondo crudele e insensato in cui lo spirito deve soccombere alla materia e l'unica salvezza per l'uomo è una fede quasi fisica in un dio inconoscibile; mentre Franz Kafka racconta un'umanità in bilico tra beatitudine e peccato, tra paradiso e inferno, piagata dalla lacerazione della propria stessa mente. In Nuovo cielo, nuova terra Joyce Carol Oates attraversa tutta la letteratura moderna e contemporanea e, con la precisione di un bisturi e la pazienza del rabdomante, va alla ricerca dei filoni nascosti che rappresentano il suo nucleo più prezioso: il tormento e l'estasi di scrittori memorabili.
Ultimo parallelo
Filippo Tuena
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 432
Questa è la storia degli uomini che giunsero al termine del mondo conosciuto: è la storia della conquista mancata del polo sud. Chi fosse stato accanto a loro li avrebbe visti stanchi e stremati, entusiasti e dolenti, in preda alle follie, abbacinati. Sono eroi che partirono carichi di pellicce, racchette, sci di legno, cani, provviste, pony siberiani, slitte, grammofoni, macchina fotografica, pianoforte, libri, medicine. E la cecità imposta dal delirio bianco dei ghiacci non impedì loro di nutrire senza requie il sogno di raggiungere una meta che non era solo geografica. Dal gennaio 1911 al marzo 1912 il gelo polare mise alla prova la resistenza disumana di quegli uomini alla ricerca del limite del mondo infisso nell'acqua ghiacciata. Attraverso la voce e lo sguardo di un narratore spettrale e innominato, capace di attenzione e intima pietà, in "Ultimo parallelo" riprende vita la spedizione del capitano britannico Robert Falcon Scott, che, il 17 gennaio 1912, dopo un viaggio di 750 miglia attraverso le distese dell'Antartide, raggiunge il polo sud insieme a quattro compagni. Durante il viaggio Scott e i suoi scuoiano e sezionano i pony per farne provviste, trainano da soli le slitte, sfigurati dal gelo e martoriati dalle tempeste di neve. Ma al loro arrivo trovano una bandiera nera attaccata a una stanga di slitta, in quella terra che assomiglia alla fine ultima del mondo. Scott aveva perso, gli inglesi avevano perso, il polo era dei norvegesi, di Amundsen.
Lo Stato assoluto. Origini ed evoluzione dell'assolutismo occidentale e orientale
Perry Anderson
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il periodo tra il XV e il XVIII secolo vede la nascita e il consolidamento degli stati moderni: monarchie ambiziose espandono il proprio dominio sul continente, eserciti sempre più numerosi combattono guerre feroci, si rafforzano gli apparati statali necessari a controllare il territorio e a riscuotere le tasse, la società cerca di trovare un equilibrio tra i privilegi della nobiltà e le ambizioni delle classi mercantili e urbane in ascesa. Lo storico Perry Anderson si immerge in questo periodo fecondo e convulso ed esamina le origini e l'organizzazione sociale e politica degli stati assoluti che si affermarono in Europa occidentale. Ripercorre le traiettorie di Spagna, Francia, Inghilterra e Svezia e il caso particolare dell'Italia - unico paese a non aver sviluppato una forma di governo assolutistico --spiegando le ragioni politiche ed economiche di questa diversità. Parallelamente Anderson volge lo sguardo all'Europa orientale: passa in rassegna le monarchie di Russia, Prussia, Austria e Polonia e delinea quanto siano state influenzate o abbiano differito dal modello occidentale, specialmente nei rapporti con la nobiltà e nel diffuso asservimento della massa dei contadini. Per comprendere meglio la specificità dell'assolutismo europeo, Anderson lo confronta prima con l'Impero ottomano nei Balcani, caratterizzato da un forte apparato burocratico e dall'assenza della proprietà fondiaria e di una classe nobiliare, poi con il feudalesimo in Giappone, che presenta una serie di curiose analogie con gli sviluppi delle nazioni occidentali. Lo stato assoluto è un testo fondamentale, un classico della storia comparata che attraversa continenti, guerre, dinastie e rivoluzioni, trascinando il lettore nei secoli tumultuosi che hanno portato alla nascita del mondo per come lo conosciamo.
Vendetta
Yoko Ogawa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 180
Un'aspirante scrittrice si trasferisce in un nuovo appartamento e scopre che l'anziana padrona di casa coltiva strani ortaggi a cinque dita. Un chirurgo affermato è avvicinato da un'affascinante cantante di pianobar, che cerca un rimedio per la mostruosità del suo cuore. Intanto, una brama violenta muove un solitario artigiano di borse, disposto a tutto pur di avere quel cuore prodigioso. Sullo sfondo, una residenza vetusta divenuta un museo della tortura: in giardino un'enorme tigre del Bengala sta morendo, e forse anche il vecchio custode della villa, insieme ai suoi segreti. Undici storie parallele, un'unica mano invisibile che ne regge i fili: la recondita diabolicità dell'essere umano. Madri e figli, vittime e amanti clandestini, assassini e anonimi passanti, i destini si intersecano in una rete sempre più nera e inquietante di enigmi e indizi. Una prosa tagliente e raggelante, un'immaginazione lugubre che richiama il giro di vite e i racconti di Poe, un'ossessione sinistra per i dettagli: Yoko Ogawa non lascia nulla al caso. In "Vendetta" non ci sono spazi neutrali, tutto converge e partecipa silenziosamente allo svolgimento dell'azione. Pinzette per sopracciglia, camici, frigoriferi, ceste di pomodori: ecco gli strumenti scelti per tessere la ragnatela della perversione, sempre celati dall'alibi della loro quotidiana innocenza. Quando desiderio e istinto collidono, il lato oscuro dell'uomo prende il sopravvento, provocando una catena di efferatezze.
Ferdydurke
Witold Gombrowicz
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 224
Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, un uomo di nome Giuso si trova trascinato da un tutore in una scuola, in mezzo ad altri adulti che si comportano da bambini. Qui dovrà rimparare a comportarsi come un infante, visto che nel mondo dei grandi ha fallito. Inizia così una regressione infantile durante la quale Giuso scopre che ritornare bambini significa liberarsi da ogni responsabilità e pensiero. "Ferdydurke" è una feroce satira sociale, una caustica rappresentazione di una società che infantilizza l'essere umano, rendendolo stupido e inerme. Ma è anche uno sberleffo ai canoni letterari e al mondo intellettuale e artistico, bigotto e conformista: insieme a Giuso, è infatti l'autore stesso a tornare all'ingenuità, al disprezzo delle consuetudini e a creare, come un bambino, le regole del proprio gioco.
La nebbiosa
Pier Paolo Pasolini
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 192
"La Nebbiosa" è un noir picaresco e disperato ambientato a Milano nella notte di capodanno. In cerca di avventure, il Gimkana, il Teppa, il Rospo, il Contessa, Mose e Toni rubano due auto e si mettono per strada; nella chiesa di Bollate trafugano i gioielli alla statua della Madonna: una lunga collana di pietre bianche, un'altra di pietre nere, poi un'altra ancora, e una quarta, e il diadema, gli orecchini, due tre braccialetti, due tre anelli, ma con i gioielli, falsi, addobbano la regina delle barbone, una vecchia che cammina sola per strada nella notte. Poi si precipitano a sconvolgere la borghesia milanese infiacchita in una casa in periferia, trasformando la festa in un'orgia. È un'avventura, la loro, ma l'avventura finirà male. Sullo sfondo di una skyline dominata da sagome di grattacieli, tra cui il Galfa e il Pirelli, si susseguono le scene in un caleidoscopio di personaggi che corrono insieme ai teddy boys: gli ubriachi nei trani che cantano da spaccare i timpani, la fattucchiera pallida e profetica, la grassa Nella, ex soubrette della compagnia di Macario, il maggiordomo dei marchesi Valtorta che intrattiene la banda con vari travestimenti. Con prepotenza, la Milano della Nebbiosa appare come una variante della Milano di Giovanni Testori, che negli stessi anni andava raccontando le periferie, i giovani, la malavita, gli amori, il cinismo e insieme il lirismo che anima la realtà della Milano popolare, vecchiotta, alle prese con tentazioni neocapitalistiche. Prefazione di Alberto Piccinini.
Carlos Kleiber. Vita e lettere
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 456
Per gli appassionati e gli studiosi di musica, Carlos Kleiber è una figura leggendaria. Un uomo che ha diretto solo 89 concerti e registrato soli 12 dischi, che aveva un repertorio molto esiguo, ma che nonostante ciò è ritenuto da colleghi, critica e pubblico uno dei più grandi direttori d’orchestra di sempre. Negli ultimi anni della sua vita Kleiber intrattenne una lunga e fitta corrispondenza con il musicologo Charles Barber: il libro parte proprio da queste lettere e traccia una biografia esaustiva del Maestro, dal difficile rapporto col padre e dagli anni in Sud America, fino al grande successo internazionale. Un ritratto che rende giustizia anche all’affabilità di un artista che la vulgata vuole sprezzante e austero. Un tributo a un grande della musica e un prezioso regalo per tutti i musicofili.
2030 d.C. Come sarà il mondo tra dieci anni
Guillén Mauro F.
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 304
C'era una volta un mondo diviso tra i paesi ricchi e quelli in via di sviluppo, dove nascevano molti bambini e c'erano più lavoratori che pensionati, un mondo dove tutti usavano le valute ufficiali e dove i centri di potere economico erano evidenti, il mondo in cui siamo cresciuti e di cui conosciamo le regole. Ora questo mondo sta per finire. La realtà in cui vivete sta mutando giorno dopo giorno: sono piccoli cambiamenti impercettibili della società, di cui magari non vi siete accorti ma che lentamente si sommano fino a generare effetti inarrestabili fino al giorno in scoprirete di vivere in una pianeta molto diverso. Quello che ci aspetta è un futuro in cui i mercati saranno dominati da paesi emergenti come Cina e India, dove le nascite diminuiranno in tutti i continenti e gran parte della popolazione sarà composta da ultrasessantenni, dove le donne controlleranno più ricchezza degli uomini, in cui le megalopoli diventeranno sempre più grandi e sempre più connesse. Nel mondo di 2030 d.C. la tecnologia diventerà ancora più pervasiva e essenziale per il funzionamento della società: attorno a noi ci saranno più robot che lavoratori, più sensori che occhi e il denaro tradizionale sarò sostituito da criptovalute personalizzate. Mauro F. Guillén ha tracciato una guida autorevole e completa per prepararsi al futuro senza paura: disegna un'audace mappa per orientarsi attraverso le sfide e le incertezze che ci attendono, descrive i cambiamenti più radicali del prossimo decennio, spiega come anticipare le tendenze che diventeranno parte della vita quotidiana e invita a leggere le incertezze del futuro come nuove possibilità.
Il grande libro della scrittura. Manuale pratico, avventuroso e filosofico per scrivere qualsiasi storia
Marco Franzoso
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 576
«Perché alcune storie di fantasia, ambientate in luoghi e tempi lontani dai nostri, vissute da personaggi a noi estranei – oltre che del tutto inesistenti – ci commuovono e ci turbano e possono cambiare le nostre esistenze, quando certi fatti orribili o struggenti, ma comunque reali, ci lasciano alle volte senza reazioni?» È questo l’interrogativo da cui prende avvio il viaggio di Marco Franzoso attorno agli arcani della scrittura: scrutando tra classici e opere amate con la curiosità del pioniere e la chiarezza del cartografo, in queste pagine Franzoso accompagna il lettore attraverso una distesa di parole allo stesso tempo nota e ignota, capace di sorprendere e di smarrire, di ammaliare e paralizzare. Il suo è un insolito manuale che passo dopo passo – procedendo dalla progettazione di una storia alla strutturazione di un soggetto, dall’ideazione di un motore narrativo alla costruzione di una trama, dalla stesura di un incipit alla scultura di un personaggio, dalla messa in scena di un’ambientazione allo sviluppo di un dialogo – ci fa scoprire dove nasce il fascino dei nostri romanzi preferiti e come possiamo avvicinarci alla scrittura con la stessa consapevolezza di un grande autore. Un cammino ricco di consigli tecnici e traboccante di passione, che ci porta a incrociare e rincrociare le strade di Fëdor Dostoevskij e Virginia Woolf, Leopold Bloom ed Elizabeth Bennet, Carlo Emilio Gadda e Daniele Del Giudice, aiutandoci a guardare ai loro passi da una prospettiva completamente nuova. Il grande libro della scrittura è un’opera che mentre ci offre una mappa per muoverci nelle nostre esplorazioni private ci parla del mistero della letteratura. Un invito a guardarci dentro, e a chiederci se sulla famosa isola deserta vorremmo davvero avere con noi il libro della nostra vita o piuttosto quello che potrebbe aiutarci a scriverlo.
Vite di nove ipocondriaci eccellenti
Brian Dillon
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 320
La paura di essere malati, l'irrazionale aspirazione di avere un corpo perfettamente sano e funzionante: insomma, l'ipocondria, malattia antica e strisciante di cui in qualche modo soffriamo tutti. Come Olivia Laing in Città sola, Brian Dillon racconta un tratto fondamentale del nostro essere umani attraverso gli artisti e le loro creazioni, descrivendo l'emarginazione provocata dall'ipocondria con i ritratti di nove scrittori, musicisti, scienziati che ne hanno sofferto. I dettagliatissimi registri dei sintomi tenuti da Charles Darwin, la maniacale cosmesi con cui Andy Warhol nascondeva le imperfezioni del suo corpo: e se l'ipocondria fosse effetto di una sensibilità fuori dal comune? Un libro brillante e profondo, alla scoperta di una delle paure più radicate nella mente umana.
Il calendario dell'umanità. La nostra storia raccontata giorno per giorno. Dall'antichità al XX secolo
Marcello Valente
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 784
Una storia dell'umanità senza confini temporali, geografici o culturali, un libro che si può leggere in infiniti modi. Il calendario dell'umanità è composto da 366 piccoli capitoli, uno per ogni giorno dell'anno: in ognuno di essi è narrato un evento accaduto in quella data, ed è il lettore a decidere come muoversi. Si può procedere dal 1° gennaio al 31 dicembre, saltando tra i luoghi e le epoche, oppure secondo la successione degli avvenimenti, dal più antico al più recente. Ma, poiché in ogni capitolo si trovano rimandi ad altre date, il lettore può anche aprire il calendario in una data qualsiasi e da lì intraprendere una lettura all'insegna della scoperta personale per costruire il proprio percorso e confrontare la propria vita col fluire della storia.