Il Saggiatore: La piccola cultura
La parola immaginata. Teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter
Annamaria Testa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 296
"La parola immaginata" è un testo imprescindibile per chi si occupa di comunicazione, di pubblicità, di mass media, e per chi lavora o vuole lavorare come copywriter, redattore o autore per il web. È un classico contemporaneo: il racconto vivido e appassionato di una pratica professionale brillante e consolidata. Come si inventa una comunicazione pubblicitaria e da dove si comincia? Quali sono le regole di base? Come si integrano parole, immagini e grafica? Quali vincoli è imperativo osservare (e quali è opportuno scardinare) quando si scrive per conto di un’azienda o un’istituzione? Annamaria Testa ci svela i meccanismi, le strategie e gli accorgimenti necessari per comunicare con efficacia: dall’individuazione delle caratteristiche salienti del messaggio all’invenzione di un titolo, fino alla scelta del format e del tono di voce più appropriati e capaci di «avvicinare i prodotti al pubblico e viceversa, rendendo desiderabili i primi e desiderante il secondo». Quest’opera è un resoconto dettagliato, chiaro e onesto del mondo della pubblicità, che ruota attorno alle parole che persuadono. È anche una riflessione sulla lingua e sulla società in cui viviamo, perché, come ci dice l'autrice stessa, «la pubblicità è uno specchio spudorato, rivelatore di tutto ciò che si è sedimentato nella coscienza e nell’inconscio collettivo». "La parola immaginata" è, soprattutto, un esemplare trattato di scrittura creativa, che ha formato generazioni di copywriter per il suo essere, oltre che un ampio e prezioso repertorio di tecniche e soluzioni, anche un suggestivo autoritratto professionale e umano.
Affinità. Perché l'arte ci affascina
Brian Dillon
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 320
In “Affinità”, Brian Dillon attraversa la storia dell’arte per cercare di spiegare come e perché le immagini abbiano il potere di sedurci. Una riflessione che si muove in quel territorio ambiguo tra ciò che ha importanza solo per noi e ciò che riguarda l’intera collettività, per indagare il legame magico che c’è tra quello che vediamo e quello che sentiamo. Il concetto di «affinità» è estremamente vago e però per tutti di immediata comprensione. È qualcosa al contempo culturale ed emotivo, intellettuale e sentimentale: perché proprio quel quadro ci ha colpito nel mezzo della grande sala di quel museo? Non sappiamo dirlo con precisione, eppure non possiamo fare a meno di sentirci catturati da quell’aura. In queste pagine Brian Dillon sceglie allora di esplorare le proprie affinità personali, interrogando le opere di artisti quali Dora Maar, Andy Warhol, Rinko Kawauchi o Francesca Woodman insieme alle illustrazioni scientifiche di creature marine e anatomie mediche, le fotografie della propria famiglia e i frammenti di celebri film, tentando così di definire con la scrittura un’interdipendenza sentimentale e intellettuale altrimenti ineffabile. “Affinità” racconta in modo inedito questa fascinazione: la capacità di alcune immagini di farsi, con un solo sguardo, oggetto del nostro desiderio. Perché soltanto capendo cos’è che risuona dentro di noi, potremo dire davvero chi siamo.
Storia del mondo in 12 partite di calcio
Stefano Bizzotto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 270
Storia del mondo in 12 partite di calcio è un’epopea collettiva di guerre, rivoluzioni, crisi economiche e trasformazioni sociali raccontata attraverso il filtro di un pallone. Una galleria di incontri dimenticati, eroi inattesi, tragedie sventate e risultati rocamboleschi all’interno della quale poter riconoscere un riflesso degli avvenimenti che hanno plasmato il mondo così come lo conosciamo oggi. Da quando è nato, il destino del calcio è stato quello di incrociare la grande storia. Talvolta è successo durante una gara anonima, a volte in una finale in diretta mondiale, eppure da sempre un’eco di ciò che è accaduto fuori dal campo ha raggiunto, in modi anche impensabili, il rettangolo di gioco; e viceversa. Da Matthias Sindelar, che lasciò la nazionale dopo l’Anschluss, a Viktor Ponedel’nik, che portò l’Unione Sovietica sul tetto d’Europa, in queste pagine Stefano Bizzotto cuce tra loro i grandi eventi storici e le partite che in qualche modo li hanno anticipati, subiti o sintetizzati. Come nel caso di Dinamo Zagabria-Stella Rossa di Belgrado, quando gli scontri tra tifosi e polizia resero evidente che la Jugoslavia stava per dividersi nel sangue. O Cile-URSS del 1973, quando un gol a porta vuota, segnato in quello stesso stadio in cui si torturavano e uccidevano ogni giorno gli oppositori politici, riassunse l’assurda crudeltà del regime di Pinochet. Alternando curiosità inedite e resoconti di prima mano da parte dei protagonisti, quest’opera ci induce a guardare il nostro passato e il nostro presente da un nuovo punto di vista. Perché, al di là di quello che possiamo pensare, talvolta la storia avviene anche mentre qualcuno, da qualche parte, sta dando un calcio a un pallone.
Piccolo manuale illustrato per cercatori di conchiglie
Officina Saggiatore
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 144
Questo libro è un’esortazione alla curiosità: a sprofondare ancora una volta con i piedi nella sabbia bagnata in cerca delle conchiglie, a contemplarne i gusci rovesciati dalle onde sulla battigia, a tratteggiare i loro rilievi con la pagina appoggiata a uno scoglio. In questo piccolo manuale, ogni lettore troverà uno spazio bianco per disegnare – e così collezionare – le stupefacenti conchiglie che abitano i nostri mari, scoprendo di ognuna, pagina dopo pagina, storia e leggende, biologia e fortune artistiche. Una guida a questi incredibili oracoli acquatici, che conservano il battito di ere passate e cantano già il suono dei nostri domani. Officina il Saggiatore: Una casa editrice è un laboratorio, uno spazio contemplativo in cui avviene un processo di costruzione costante di nuove visioni sulla realtà. I libri dell’Officina il Saggiatore sono un’emanazione diretta di questo modo di vivere la casa editrice: nascono dagli scambi, dalle conversazioni, dalle idee e dalle passioni di chi ne fa parte ogni giorno; di chi crede che il mondo non sia una pietra ferma, ma un animale vivo, in continuo movimento, che attraversa la contemporaneità. Questi libri nascono dagli sforzi di tutti noi e sono un invito ai cercatori, a chi è attento a ciò che sta fuori e intorno a sé; a chi guarda con curiosità l’ignoto, perché è lì che abita il senso più profondo delle cose.
Rompere le regole
Salvador Dalì
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 88
Basta un paio di baffi per fare la rivoluzione. Per rompere le regole di tutto quello che è ordinario, di tutto quello che è venuto prima e di tutto quello che sarà. Basta un paio di baffi al mondo per dire: «Sono Salvador Dalí e salverò l’arte». Salvador Dalí, un artista poliedrico ed esuberante, che non ha avuto paura di esporsi e sperimentare pur di riuscire a esprimersi, pur di mostrare e liberare la parte più vera di sé. Quando rompere le regole diventa un elemento imprescindibile della propria esistenza, tutti i commenti, i giudizi di chi non comprende passano in secondo piano, scalzati dall’urgenza di agire in nome di qualcosa di più grande. In "Rompere le regole" i pensieri e le riflessioni di Dalí ci rivelano la sfrontatezza necessaria per andare oltre e lasciare un segno, perché solo spingendosi al limite, solo sperimentando l’inesplorato, si può raggiungere l’arte più viva, la vita più vera.
Il maiale che cantava alla luna. La vita emotiva degli animali da fattoria
Jeffrey Moussaieff Masson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 264
“Il maiale che cantava alla luna” è il racconto delle sorprendenti vite interiori di suini, ovini, bovini e polli, capaci al pari nostro di provare dolore, curiosità, affetto, nostalgia. Un classico degli studi sugli animali che è anche un manifesto contro l’antropocentrismo egoista di chi li considera solo come esseri senza volontà, nati all’unico scopo di venire macellati, tosati, scuoiati, spiumati o munti. Piglet vive su una spiaggia in Nuova Zelanda e adora ascoltare il violino; Helen è cieca e zoppica un po’ ma si è integrata perfettamente nel gruppo, guadagnandosi il rispetto di tutti; Lulu ha salvato la vita della sua amica Joanne quando ha avuto un malore. Sono storie che potrebbero appartenere a uno qualsiasi di noi umani e invece parlano di animali «da fattoria», ognuno con la sua personalità unica e ben definita. È partendo da questo spunto che Jeffrey Moussaieff Masson indaga il nostro rapporto con le specie che più ci stanno vicino, dallo squilibrio di potere – siamo noi a bere il loro latte, a vestirci con la loro pelle e il loro pelo, a nutrirci con la loro carne – fino ai falsi miti sulla loro incapacità di provare emozioni, con cui giustifichiamo da sempre uno sfruttamento spietato. Attingendo agli studi scientifici, alla storia, alla letteratura e agli incontri con allevatori e animalisti, in queste pagine Masson ci dimostra l’esatto opposto, rivelando la complessità e sensibilità di questi animali. Un’opera che dà voce a chi da millenni soffre senza parlare, affinché prendiamo coscienza di quanto dolore può essere carico il silenzio.
Sciarada. Vivere con le ombre sulla soglia dell'Ade
Giuseppe Marcenaro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 240
“Sciarada” significa conversazione, lunga chiacchierata, ma anche problema, situazione difficile e inestricabile. La sciarada è un gioco enigmistico in cui si chiede di trovare una parola partendo da definizioni che alludono alla parola stessa. In questo libro, di questo lemma dal suono misterioso si declinano tutti i significati. Giuseppe Marcenaro prosegue il suo dialogo con i grandi letterati del Novecento, che si compone non solo d’incontri ma anche di lettere, diari e appunti: le muse di Eugenio Montale, Gerti ed Esterina, ci fanno sentire la loro voce; Elio Vittorini scrive a Lucia Morpurgo Rodocanachi per una traduzione; Luciano Foà racconta la nascita di una nuova casa editrice. L’autore gioca con la memoria, ripercorre gli anni dell’infanzia a Genova e della giovinezza a Roma, dove le strade si popolavano di reminiscenze letterarie, quasi allucinazioni – Goethe, Stendhal, Leopardi –, e dove ha vissuto nella stessa via di Roberto Bazlen, detto Bobi, senza mai incontrarlo e conoscerlo. Bazlen, fantasma dietro le quinte della letteratura del secondo Novecento, che ha collaborato con le più importanti case editrici italiane, in queste pagine si fa «sciarada»: una questione complessa, un enigma, l’«ombra opaca» che Marcenaro insegue per tutta la vita. Attraverso scritti, lettere e racconti di coloro che lo hanno conosciuto e frequentato, Marcenaro cerca di capire chi è stato veramente il grande intellettuale che ha fatto conoscere in Italia Kafka, Musil e Freud.
Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia
Vincenzo Levizzani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 296
La pioggia è il più frequente, ma anche il più misterioso ed elusivo tra gli eventi meteorologici. Senz’altro uno di quelli che, sin da quando eravamo bambini, ci ha posto davanti a interrogativi incessanti: perché piove in un certo momento? Come mai le precipitazioni sono sempre diverse? A volte veniamo investiti da acquazzoni di breve durata, altre volte la pioggia è leggera e prosegue anche per ore e ore: come facciamo allora a dire che è piovuto poco o tanto? Come quantifichiamo la pioggia? In questa sua nuova avventura scientifica, Vincenzo Levizzani ci svela i segreti delle precipitazioni atmosferiche e ci racconta in che modo l’umanità, nel corso dei millenni, le ha vissute e affrontate. Capire il funzionamento delle precipitazioni non significa infatti solo riuscire a interpretare le previsioni del tempo, ma esplorare il meccanismo che sta alla base dell'esistenza di flora e fauna sul nostro pianeta. Saperne di più ci permette di preservare le dinamiche estremamente delicate che rendono possibile la vita sulla Terra.
I poeti maledetti. Testo francese a fronte
Paul Verlaine
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 192
“I poeti maledetti” è il libro che apre la stagione all’inferno della poesia francese ed europea. L’opera che ha rivelato un modo di scrivere nuovo, al di fuori di ogni canone, rimanendo fedeli soltanto alla propria ambizione, alla propria immaginazione, al proprio talento. Quando, nel 1884, Paul Verlaine pubblicò questa raccolta, lo scandalo fu enorme. Era un’antologia rigorosa e sfuggente, che osava trattare con serietà quelle che allora apparivano come le voci più anomale, stridenti e sovversive in circolazione: Rimbaud, l’enfant prodige venuto dagli inferi; Mallarmé, il maestro visionario della poesia simbolista; Corbière, lo sdegnoso per eccellenza; Desbordes-Valmore, la musa drammatica e suprema; Villiers de L’Isle- Adam, il genio macabro e sconsacrato; e il misterioso Pauvre Lelian, sotto il cui anagramma si era nascosto lo stesso Verlaine. Abbandonati ancora giovani dalla vita, perseguitati da una sorte malinconica, spesso in preda alle convulsioni della droga e dell’odio verso i contemporanei, i sei «poeti maledetti» hanno incarnato la tensione più sconvolgente della letteratura occidentale. Allo stesso tempo, però, i maudits furono scrittori impareggiabili, artigiani millimetrici della parola oscura, sabotatori della norma e della tradizione per mezzo non soltanto dell’ebbrezza e dell’abiezione, ma di una fecondità e intransigenza stilistica senza eguali: astri di un firmamento divorato dall’Assoluto ma per sempre luminosi ai nostri occhi, se a più di un secolo di distanza tentiamo ancora di indagarne le profondità e forse, talvolta, ci illudiamo di comprenderne le tragiche urgenze.
Il palazzo e il cantimbanco
Piero Camporesi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 184
"Il palazzo e il cantimbanco" è il ritratto lucido e curioso che Piero Camporesi ci offre della vita e delle opere del cantastorie Giulio Cesare Croce, il padre delle avventure di Bertoldo e Marcolfa. Un viaggio attorno a una figura poco nota che è soprattutto un’immersione in un’epoca e un’Italia lontane e misteriose. Per comprendere chi era Croce bisogna infatti partire dalla Bologna del Seicento. Dai suoi vicoli e dai suoi antri, dalle sue piazze e dalle sue lunghe torri, dalla sua marginalità rispetto ai grandi scacchieri del potere e della guerra e dal suo inedito crogiolo socioculturale, in cui artisti e scienziati, stampatori e lettori, popolani e potenti vivevano gomito a gomito. Ed è in questa Bologna che Piero Camporesi inizia la sua ricerca di aneddoti e documenti su Croce, figura perfettamente calata nel suo tempo eppure eccezionale, giocoliere della parola, funambolo della lira, inarrestabile compositore di ballate, canzoni, poesie e novelle, divenuto celebre presso il popolo e le corti di tutta Italia. Recuperando fonti minori, ma rifacendosi anche alle stesse opere di Croce, Camporesi riesce a tratteggiarne la natura più intima e a tessere i tanti fili che lo collegano con i suoi concittadini fino a immaginarne pensieri e ambizioni, paure e credenze, spesso nascosti dietro le maschere dei suoi personaggi più popolari. Queste pagine rappresentano l’incontro faccia a faccia con un letterato anomalo, che da un’umile origine – figlio di fabbri e fabbro a sua volta – raggiunse con la sua penna le dame e i principi più raffinati rimanendo sempre in bilico tra l’alta poesia e l’intrattenimento più crasso, tra l'arte e il mestiere, tra il palazzo e l’osteria.
Piccolo manuale illustrato per cercatori di font
Officina Saggiatore
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 136
Attorno a noi si agita un universo quasi sconfinato di testi. Dai messaggi che riceviamo sul cellulare ai cartelli in autostrada, dalla mail che ci è appena arrivata all’etichetta dello yogurt che stiamo mangiando, tutto è testo; e ogni testo ha un suo carattere, un suo corpo, un suo spazio.
Lettera agli scienziati del futuro
Antonio Ereditato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 280
La vita degli scienziati non è segnata solo da teorie ed esperimenti, ma anche e soprattutto da incontri, sogni e avvenimenti inaspettati che amplificano l’inesauribile desiderio di conoscenza da cui ogni esplorazione verso l’ignoto è animata. Antonio Ereditato, dopo aver lavorato e coordinato progetti di ricerca nei maggiori laboratori del mondo per scoprire i misteri dell’universo, ha deciso di raccogliere i frutti della sua esperienza e di raccontare cos’è la scienza, chi sono gli scienziati, quali le invenzioni più importanti del nostro tempo e le formidabili sfide che ancora ci attendono. “Lettera agli scienziati del futuro” parte dai suoi anni al CERN e ci rivela i segreti dietro la scoperta del bosone di Higgs, l’invenzione della rete internet, il funzionamento degli acceleratori e lo strano comportamento delle particelle elementari. Quello che ne viene fuori, più che la restituzione di una vicenda individuale, è il ritratto di una storia collettiva in cui l’azione di ciascuno scienziato contribuisce in piccola parte a ogni scoperta che abbiamo fatto o che faremo. Perché è su questa grande comunità di menti che poggia il futuro del nostro pianeta.