La Scuola di Pitagora: Biblioteca di studi umanistici
Gli antichi e l’origine della scienza esatta. Testo tedesco a fronte
Ernst Cassirer
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 112
Nel saggio che qui presentiamo per la prima volta in traduzione italiana, ossia Die Antike und die Entstehung der exakten Wissenschaft (1932), Cassirer affronta un tema ampiamente dibattuto nella storiografia filosofica e scientifica: il rapporto tra antichi e moderni alla luce dello sviluppo della scienza naturale. In questo suo breve ma denso lavoro Cassirer si sforza di mostrare l’indissolubile nesso sussistente tra gli antichi e i moderni, rinvenibile in primo luogo nelle delicate questioni concernenti lo sviluppo della scienza moderna e il suo rapporto con la costellazione concettuale della filosofia antica. Il filosofo delle forme simboliche non elude di certo le tensioni e i contrasti teorici presenti tra la speculazione degli antichi e quella dei moderni; ma la novità della proposta ermeneutica cassireriana consiste nell’aver cercato di chiarire questo contrasto alla luce del modo in cui esso venne superato.
Necessità e storia. Studi sul pensiero italiano contemporaneo
Mattia Cardenas
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il volume raccoglie una serie di contributi dedicati al tema del rapporto tra le categorie filosofiche di necessità e storia, indagate alla luce dell'orizzonte teorico suscitato, entro la filosofia italiana contemporanea, dall'attualismo di Giovanni Gentile. Nella prima parte, l'immanentismo gentiliano viene esaminato in relazione al tentativo di ripristinare la necessità della trascendenza in forza della metafisica tradizionale e della rigorizzazione compiuta dalla filosofia neoclassica, mostrando, al contempo, come ciò venga messo in questione proprio dal senso della necessità che emerge entro le diverse declinazioni del neoparmenidismo italiano, a loro volta sviluppatesi attraverso un serrato confronto con gli esiti della filosofia gentiliana. Nella seconda parte si tematizza la teoria attualistica del giudizio in ordine al tema della storia considerandone, da un lato, il valore e, dall'altro, le difficoltà in seguito ai rilievi critici neoparmenidei, con l'obiettivo, infine, di mostrare la possibilità di un suo riscatto in modo che le categorie di necessità e storia non formino un'antitesi ma siano espressione, sulla scia di un rinnovato attualismo, di un'unità logica inscindibile.
«I conti col Manzoni». Saggi sulle riprese manzoniane nella contemporaneità
Teresa Agovino
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 176
L’influenza esercitata dagli scritti manzoniani sulla letteratura dei secoli XX e XXI rappresenta un campo di ricerca molto interessante e in continuo sviluppo. Dopo il 1827 ben pochi autori della nostra letteratura hanno potuto evitare il confronto (o lo scontro) con il grande modello ottocentesco. Questo volume nasce da un progetto più ampio, avviato nel 2012 ed edito nella sua prima parte nel 2017 con il titolo Dopo Manzoni. Testo e paratesto nel romanzo storico del Novecento (Sinestesie). Nel continuum della ricerca volta ad analizzare le riprese manzoniane nella contemporaneità letteraria, i contributi si sono progressivamente evoluti e ampliati anche al di fuori del singolo panorama del genere romanzo storico. Questo testo, quindi, raccoglie, in maniera organica e strutturata, diversi contributi altrimenti sparsi: si tratta per lo più di saggi inediti, articoli o atti di convegno attualmente in corso di stampa e studi vari editi dopo il 2017 e aggiornati al 2019. Articolati in quattro capitoli, i vari testi critici sono dedicati rispettivamente alle riprese manzoniane rintracciabili nella prosa del Novecento e del Duemila, nella poesia contemporanea e nella parodizzazione dei Promessi sposi, sempre attuale e in continua evoluzione. In tal modo ci si auspica di fornire un quadro quanto più possibile completo e dettagliato dello stato attuale della ricerca in merito ai singoli argomenti trattati.
Domenico Losurdo tra filosofia, storia e politica
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 432
Marxista ma anzitutto hegeliano, Domenico Losurdo credeva nella storicità della filosofia e dunque nella sua radicale politicità: se essa è il nostro tempo appreso nel concetto, proprio la politica ne costituisce il primo e più importante banco di prova. Non si tratta di affidare a questa disciplina il compito di una mera descrizione del mondo o addirittura di una sua giustificazione, tanto più che la filosofia conserva sempre una trascendenza che nasce nella sua potenza discorsiva universalistica. Essa è storia ed è dunque politica, piuttosto, nel senso che il giudizio politico è il vero experimentum crucis della ragione. E la capacità di esercitarlo - che comporta la rinuncia ad ogni atteggiamento consolatorio e un'attenzione impietosa alle contraddizioni oggettive e ai salti qualitativi che innervano la trama del reale - può salvare o al limite falsificare intere filosofie, fino a dimostrare a volte la meschinità delle costruzioni teoriche anche più grandiose. Condividendo questa impostazione, amici e colleghi dialogano in questo volume con i testi più importanti di Losurdo o con le tematiche che gli erano care, cercando di tramandare la memoria di un metodo di lavoro che nella sua ispirazione dialettica è stato anche una lezione di vita e di rigore esistenziale.
Non «servono» i greci e i romani
Luigi Alfinito
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 64
Scritto con la passione di chi li ha insegnati per quarant'anni e con l'amarezza di chi ha concluso che il latino e il greco non servono, che, al pari della musica, sono un lusso che non possiamo più permetterci, un vecchio professore avanza la modesta proposta di continuare ad insegnare le materie classiche solo in traduzione, affidando l'insegnamento delle cosiddette lingue morte all'università e alla diligenza di chi vorrà studiare e leggere i classici nella loro lingua. Il saggio è arricchito da puntuali e precise considerazioni su Pirandello lettore sui generis del teatro greco, sulla "genialità" vera o presunta della lingua greca, e da esperienze ed esperimenti didattici che possono giovare, in ogni caso, all'insegnamento del latino e del greco anche a chi non condivide la tesi centrale.
Filologia e scienza. Una panoramica sui saperi degli antichi
Enrico Renna
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2020
pagine: 440
È il mondo della natura, colto nella molteplicità delle sue manifestazioni a costituire il fil rouge dei saggi del presente volume, frutto di un trentennio di attività scientifica e testimonianza di un costante impegno culturale. L'indagine sulle fonti antiche, greche e latine, intende rappresentare un ponte per il presente. Dall'ambiente geografico in cui viviamo, con i suoi fenomeni sismico-vulcanici, alla biologia, vegetale ed animale, dall'ecumene al cosmo astronomico, dall'uomo, con le sue rarità antropologiche, agli dèi beati di Epicuro, dalle esplorazioni geografiche alla moneta romana, mezzo di scambio e di comunicazione, dalle Laudes Campaniae ai materiali ornamentali (tartaruga e corallo), per concludere con l'applicazione didattica di tali conoscenze, nelle loro interferenze papirologiche e archeologiche, i ventidue saggi che qui si raccolgono per un pubblico attento di lettori, già disseminati in riviste specializzate o in sedi di difficile reperibilità, intendono restituire un'immagine per certi versi inedita del mondo antico, sottesa sempre ad una curiositas mobile e varia, di indubbio interesse per l'uomo contemporaneo.
La filosofia nel XVII e nel XVIII secolo
Ernst Cassirer
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2020
pagine: 152
All’interno della vasta produzione del filosofo tedesco Ernst Cassirer la monografia "Die Philosophie im XVII. und XVIII. Jahrhundert" (1939) occupa di certo una posizione unica. E in effetti, a differenza di quanto il titolo sembrerebbe suggerire, non ci troviamo al cospetto di un articolato affresco storico-teorico, al quale i lettori di Cassirer sono in genere abituati. Il lavoro che qui presentiamo, invece, si caratterizza per essere una rassegna critica della principale produzione saggistica e monografica concernente la filosofia francese ed inglese nel XVII e nel XVIII secolo prodotta tra il 1936 ed il 1938 – anche se Cassirer non manca di menzionare lavori meno recenti. In questa rassegna della principale letteratura filosofico-storiografica sulla filosofia del XVII e XVIII secolo, Cassirer mostra non soltanto il suo mai del tutto assopito interesse per la storia della filosofia moderna, ma anche una non comune capacità nel saper padroneggiare una bibliografia vasta e complessa, tenendo sempre a mente i risultati scientifici dei suoi lavori teorico-storiografici dedicati proprio agli aspetti qui trattati.
L'«inedito scrittarello» dello Zibaldone. Una lettera sconosciuta di Giacomo Zanella a Vittoria Aganoor
Loretta Marcon
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2020
pagine: 85
Il 14 marzo 1872 Giacomo Zanella inviava alla sua allieva Vittoria Aganoor, allora diciasettenne, una lettera (ad oggi inedita) che accompagnava un dono prezioso perché inedito e sconosciuto: uno scrittarello che riportava una pagina dello Zibaldone di Giacomo Leopardi. Una pagina che si ricollega ad A Silvia, scritta poco prima, nella quale si parla degli effetti che una giovinetta produce in chi incontra quel «fiore purissimo, intatto, freschissimo di gioventù [...] capace di elevarci l'anima, di trasportarci in un altro mondo, di darci un'idea d'angeli, di paradiso, di divinità, di felicità». Qualcuno dunque conobbe il "diario" leopardiano, o parte di esso, prima della sua pubblicazione avvenuta, com'è noto, negli anni 1898-1900. Chi e perché aveva potuto accedere all'immenso privato scartafaccio leopardiano, che seguiva il suo autore, e riprodurne una pagina? Se l'autore della copiatura ora ci è noto (anche se sconosciuto agli studiosi) grazie ad una annotazione in capo al foglio, rimangono misteriosi i motivi che lo spinsero a tale "violazione", anche se abbiamo individuato il periodo in cui ciò avvenne.
Introduzione a Eraclito
Matteo Sozzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 109
Qual è il segreto delle parole di Eraclito, che più passano gli anni più sembrano attuali? Il motivo è che Eraclito ha catturato quel che non cambia mai. Lo ha imprigionato in poche ed enigmatiche frasi, che trattengono ciò che è definitivo e ineluttabile. Del mondo, della storia, dell’uomo. Per questo, sono parole sempre contemporanee: leggendole incontriamo la realtà al di là del tempo e nell’immutabile ritroviamo noi stessi.
Nozioni giuridiche fondamentali europee
Umberto Aleotti
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 205
Il progetto di un’Europa unita, così come elaborato dai padri fondatori dell’Unione europea, conserva sempre il suo irresistibile fascino. L’edificazione nel continente di una “casa comune”, attorno ai valori della pace, della libertà, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani possiede ancora la sua attrattiva, tanto per le giovani generazioni quanto per quelle meno giovani. Il libro dal titolo "Nozioni giuridiche fondamentali europee" non presume l’esaustiva trattazione di tematiche, che, nel tempo, sono divenute più estese e articolate via via che, dopo il primo tentativo effettuato con il Consiglio d’Europa, l’integrazione tra gli Stati europei è progredita grazie all’Unione europea, ma vuole rappresentare un agevole strumento di studio del diritto europeo, il cui obiettivo è di incuriosire, appassionare e orientare chi si trova ad affrontare questa materia sia all’università sia durante il suo percorso professionale. Le origini storiche, i vari trattati internazionali istitutivi e modificativi delle Comunità europee, i principali risultati ottenuti in termini di libertà e diritti fondamentali dalle imprese e dai cittadini europei, la struttura e il funzionamento dell’Unione europea, le fonti del suo ordinamento giuridico e i suoi possibili, futuri, sviluppi sono argomenti ai quali è stato riservato ampio spazio all’interno del volume.
Misticismo matematico e scienza matematica della natura. Considerazioni sulla storia delle origini della scienza esatta (1940)
Ernst Cassirer
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 64
Apparso per la prima volta sulla rivista “Lychnos” nel 1940, il saggio "Mathematische Mystik und mathematische Naturwissenschaft. Betrachtungen zur Entstehungsgeschichte der exakten Wissenschaft" denota il mai del tutto assopito interesse di Ernst Cassirer per la scienza esatta e per il suo stile di pensiero. Quest’ultimo deve la sua specificità principalmente al suo essersi faticosamente affrancato da forme più o meno eccentriche di misticismo e magismo rinascimentale. È per l’appunto nel nuovo ideale di “esattezza” rappresentato dalla scienza matematica, che trova applicazione il detto di Niccolò Cusano secondo il quale nihil certi habemus in nostra scientia, nisi nostra mathematicam. Cassirer, nelle sue numerose opere, ha più volte posto l’enfasi sul contributo determinante della matematica per la nascita e per lo sviluppo della scienza moderna, che giustamente il filosofo di Breslavia (ora Wrocław, in Polonia) rinviene, nella sua forma più matura, tanto nella logica sperimentale di Galileo Galilei, come anche in Keplero. Questi ultimi, oggetto di analisi del presente saggio, assurgono al ruolo di fondatori di quel Gedankenstil che tanto ha contribuito allo sviluppo della forma mentis che fu alla base della rivoluzione scientifica moderna.
Angelo Fortunato Formiggini. Profilo di un editore. «Un signore che si diverte a pubblicare dei libri belli»
Maria Agnese Ariaudo
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 178
In questo volume si accosta la figura, dallo straordinario fascino, dell'editore modenese, di origine ebraica, Angelo Fortunato Formíggini, nato nel 1878 e morto sucida nel 1938 all'indomani dell'emanazione delle leggi razziali. Con un racconto appassionato, non meno che puntuale nei riferimenti storico-cronologici, si attraversa la vicenda sui generis di una singolare figura di intellettuale illuminato, più che di imprenditore, uomo particolarmente colto e ironico per vocazione, instancabile organizzatore di cultura e divulgatore, sagace osservatore del suo tempo. Si tratta di un racconto che emerge nella sua potente attualità, vicino a noi come non mai perché capace di far riflettere e commuovere ancora, col suo carico di gloria, ma anche di profonda amarezza. Sullo sfondo, le vicende storiche italiane tra Otto e Novecento e l'avvento del fascismo, con il fatale chiudersi della sua morsa totalitaria sul destino personale di un uomo che aveva fatto dei libri la sua ragione di vita.