Biografie e storie vere
A «spisidda». Piccola biografia di Pina Micali
Fabiana D'Urso
Libro
editore: Edizioni Segno
anno edizione: 2023
pagine: 136
Il 21 maggio 1992 la Vergine apparve per la prima volta a Pina Scutellà, un'umile e semplice casalinga di Giampilieri Marina, alla quale da allora e per trent'anni, Gesù e Maria hanno donato i loro preziosi messaggi. "Se noi vogliamo comprendere veramente il messaggio di Giampilieri dobbiamo diventare sempre più umili… Si può racchiudere tutto in due parole, che poi sono le stesse parole che Gesù diceva tante volte, 'pregate e fate penitenza'. E quante volte nei messaggi di Giampilieri si dice 'pregate, pregate'… La parola di Gesù, 'pregate'. Questa era Pina Micali" (Monsignor Giovanni Celi).
Giovanni Parissone. Musicista villanovese
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 120
La vita del M. Giovanni Parissone.
Il mio angelo si chiama mamma
Natalina Leuzzi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 188
Virginia, dolce mamma, sole del mondo sei stata e lo sei ancora oggi, nel cuore dei tuoi figli. Piena di grazia e di saggezza, hai tramandato il tuo sapere alla bella Adele, inducendola a diventare forte e sicura, determinata e leale. Adele, con il suo sguardo, il suo sorriso, tocca i cuori dolcemente fino ad arrivare al cuore di chiunque la guardi. Un viaggio prima felice, poi sofferente per Amanda, alla quale rimane la culla vuota, ansie, emozioni e conflitti interiori, la sua vita non sarà più come prima. Non vuole un altro figlio, voleva solo lui. Sei un angelo mamma e ci insegni ad amare, riscaldi la nostra anima cullandola dolcemente. Per te niente brillanti, né oro, né diamanti, i tuoi figli sono i veri gioielli. Sei la nostra mamma e per sempre lo sarai, che tu sia in terra o in cielo.
Non è venuto nessuno. In dialogo con il pittore Gaetano Dimatteo
Libro
editore: Edigrafema
anno edizione: 2023
pagine: 96
Non è venuto nessuno è un testo-intervista. Nel dialogo con il Maestro Gaetano Dimatteo si ripercorre la sua biografia, personale e pittorica, dagli anni Sessanta del secolo scorso sino a oggi. Gaetano Dimatteo è una delle figure più rilevanti del panorama artistico lucano. I suoi studi sui volti di grandi personaggi (Anna Magnani, Luchino Visconti e Pierpaolo Pasolini)hanno impressionato pubblico e critica in Italia e all’estero. Poliedrico artista e scenografo, è noto anche per le storiche amicizie che hanno caratterizzato il suo percorso di formazione, tra tutte quella con il grande poeta Dario Bellezza. Dimatteo ha fatto parlare di sé per la capacità di associare espressione artistica e provocazione culturale, per le sue battaglie ecologiche e per i diritti civili.
L'intervista a mio nonno
Marietto Zacco
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 126
Interessante intervista di un nipote al proprio nonno.
Io, la bottiglia e la vita
Simonetta Uccheddu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pettirosso
anno edizione: 2023
pagine: 50
Filippo Marchetti. Lettere (1863-1901)
Libro
editore: WriteUp
anno edizione: 2023
pagine: 204
Lasciarsi prendere per mano da un piccolo corpus di lettere vergate centocinquant'anni fa può significare l'inizio di un viaggio remoto e inatteso. Il pennino graffia rapido la carta fino all'ultima stilla d'inchiostro e squarcia piccoli universi di un'umanità dai colori vividi, in stato di perenne agitazione e capace di scarti improvvisi di felicità e di sconforto; parla al lettore di modernità, con una nuova percezione del tempo dettata dall'invenzione del telegrafo, sullo sfondo del rumore ormai antico di carrozze ancora al traino. Le lettere raccolte in questo epistolario, che coprono un lasso temporale dal 1863 al 1901, intrecciano infatti la vicenda personale e artistica del compositore Filippo Marchetti (Bolognola, 1831-Roma, 1902), tra i protagonisti più interessanti del panorama musicale del secondo Ottocento italiano, con gli accadimenti storici che il musicista si è trovato a vivere spesso in presa diretta: dalle conseguenze politiche della Terza Guerra d'Indipendenza (che a Roma condusse alla costituzione del Comitato Romano pel Consorzio Nazionale, di cui lo stesso Marchetti era un esponente), all'attentato di Monza al Re Umberto I di Savoia, alla morte di Giuseppe Verdi. L'inedito epistolario regala innumerevoli spunti e istantanee sulla frenetica attività musicale dell'epoca, ma invita anche alla riflessione e sollecita comparazioni a vari livelli con la nostra contemporaneità.
Marie de Valois: la madama di Firenze una nobile di Francia nel Trecento toscano
Sabato Cuttrera
Libro: Libro rilegato
editore: ABE
anno edizione: 2023
pagine: 180
Maria di Valois parte per Firenze nel 1326, al seguito del marito Carlo di Calabria, con il medico Capograsso di Salerno e con Cecco d'Ascoli a negromante. È giunta dalla «Maison de France» con al seguito carriaggi zeppi del «nécessaire». È la moglie del viceré di Napoli, fatto Signore della città di Dante, già divisa fra guelfi bianchi e guelfi neri. In questo libro Maria e Carlo non sono quelli bistrattati nella «Cronica» del Villani, ma nobili gentili che ripristinano le feste e ridisegnano la Signoria, allargando le cinque cerchie a 90.000 fiorentini, a 110 chiese e a mille scolari. Qui spuntano le Logge coi fanali a farla da padrone, trasformando i palazzi a corti private, dove il vizio e il gioco dei cortigiani, fra scacchi e buzzeca, e quello delle donne in fiore, con le trecce bianco-gialle, hanno preso il sopravvento sulla difesa militare. E così, mentre i duchi danno festa a Palazzo, con pranzo coreografico e scene in cartapesta, s'arena la battaglia guidata da Castruccio in nome del vicinato e degli imperiali. Maria e Carlo si riconoscono paladini e portatori di pace, finiti quasi per caso nella Congiura di Lucca; essi sono il simbolo della nobiltà del Trecento, di un «Primo Rinascimento» in nuce, quello che la Città di Firenze si appresta a vivere, ma che già parla napoletano ovunque. Nell'epistolario di giugno compaiono i migranti del sud, il Capitano del Balzo alle prese con il vizio plebeo del gioco, le tasse di S.Lorenzo, lo Statuto per Castelfiorentino, il sale del Castello di Signa, i priori delle arti. C'è tutto il contado nei libri contabili della Signoria: Contrada Spoleto, data ai mercanti; Prato, finita sotto i tassatori; Fichino, alle prese con l'ufficiale gabelliere. Ma c'è anche l'amore delle donne, quelle che si svestono del vecchiume medievale e sfoggiano capelli al vento, camicie di seta e nastri colorati sulla fronte. Ed ecco che la «Fiera delle bestie», attrazione principale per i fiorentini, bianchi e neri, marrani e narcisi, si trasforma nel salotto dei mercanti, d'oro e di seta, dove quasi s'ingolfano le potenze del popolo, le stesse che di sera si riuniscono sotto i lampioni delle Logge. Maria è parte viva di quella rivoluzionaria sfilata di vesti, indossate da maschi vanitosi e dame in carne e ossa, le due brigate d'amore, una gialla e una bianca, che sfoggiano otto giorni di bellezza sui carri colorati. Volano i nastri, intrecciati dalle dita delle dame e della Duchessa, e stupisce la «macchina del cielo», quando attraversa la piazza, mossa dagli ingranaggi che animano angeli malefici e spiritelli buonisti. Sullo sfondo c'è la storia della «Festa di San Giovanni» a cui il mercato del bestiame lasciò il passo per il commercio dei preziosi, ogni 23 giugno dell'anno, seguito dai sollazzi pomeridiani, in cui i 16 gonfaloni delle contrade sfilano a schiera. Sembra di vederli, quei nobili, sulla «ringhiera» dei signori, mentre scorrono i carri di cera e cartapesta in onore di San Giovanni e alimentano l'amore di madonna Maria, la padrona di Firenze, e delle bimbe che si rincorrono in processione come belle statuine, nella Piazza della Signoria addobbata a stelle. È qui che sfrecciano i paliotti delle Terre federate, e poi i borghesi, quelli con le vesti ricamate e foderate d'ermellino che solo a Firenze brillano fra i tendoni azzurri. Sono le cronache dei giorni più lieti di Maria de Valois, la fresca sposina di messere Carlo, bella e dolce madre che perse due eredi maschi, ma conservò il sorriso per gli scapestrati Fiorentini e per la Corte di Napoli, benché le sue reginelle, Margherita, Giovanna e Maria d'Angiò, fossero sopraffatte dai santini di Filippa la Catanese e dai fraticelli della Regina Sancia.
Beneventani in 50 biografie. Volume Vol. 3
Lamberto Ingaldi
Libro
editore: Iuorio
anno edizione: 2023
pagine: 212
Il padrone del vento. La lunga vita felice di Agostino Straulino
Giuliano Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2023
pagine: 160
La lunga vita di Agostino Straulino raccontata da quelli che l'hanno conosciuto. I suoi marinai, i suoi allievi, gli amici d'infanzia parlano di un uomo che ha amato e conosciuto il mare come nessun altro. “Ormai il bompresso del Gorch Fock si trova a un centinaio di metri della poppa del Vespucci e Straulino paventa il momento in cui fatalmente sarebbe avvenuto il sorpasso. Però, a non più di ottanta metri, il veliero tedesco cavallerescamente poggia deciso sulla dritta allontanandosi, mentre dalla sua plancia comincia a snocciolarsi un messaggio a lampi di luce: ‘Siete la nave più bella del mondo con il re della vela come comandante'”.
Oltre il colore. Storia di un pittore qualunque
Fabrizio Avena
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 154
"L'occasione di raccontare la mia storia di pittore me la diede un giorno un amico che non vedevo da tanto tempo, venne a casa a trovarmi. Dopo i convenevoli, vidi che era attratto dai tanti quadri di periodi diversi appesi alle pareti di casa mia. Mi chiese di raccontare la storia della mia pittura. Purtroppo di quegli anni '90 non ho molte foto a testimonianza della grande mole di lavoro che facevo. Ho cercato tra vari libri e opuscoli di quegli anni e fatto le foto che danno l'idea del percorso di allora. Il periodo successivo sarà tutto documentato. Cominciai a dipingere quando avevo 15 anni, dipingevo ogni giorno, con molta passione copiando i grandi, poi progressivamente mi staccai dalle copie per qualcosa di più personale. La mia prima mostra nel 1989 in un palazzo storico, poi da li fondai una associazione culturale con amici pittori, poeti ,musicisti, e cominciammo a viaggiare ed esporre le nostre opere. Negli anni 2000 ci sarà un periodo di "pausa". Poi, verso il 2005, riprendo a dipingere e, naturalmente, inizia una nuova fase, che si protrae e si evolve fino ad oggi. Oltre un po' di storia immagini e una intervista rilasciata al quotidiano online "Stile art", e recezioni, saranno esplicativi della mia arte. Negli anni è cresciuta anche la passione per la fotografia."
Teresa Filangieri Ravaschieri tra carità e filantropia
Raffaele De Cesare, Adelaide del Balzo Pignatelli, Teresa Filangieri Ravaschieri, Matilde Serao, E.-j.l.
Libro: Libro in brossura
editore: Di Mauro Franco
anno edizione: 2023
pagine: 148
Tra Ottocento e Novecento, non più capitale, ma città del regno d’Italia, Napoli, pure attraversata da forti disuguaglianze sociali e afflitta da croniche disfunzioni, fu al centro di coraggiose iniziative urbanistiche, imprenditoriali e riformatrici. Divenne protagonista della vita artistica e culturale nazionale costruendo per sé l’immagine di città della bellezza e dell’orrore. In questo contesto si svolse l’azione filantropica di Teresa Filangieri Ravaschieri (1826-1903) che riuscì a mobilitare le risorse morali e scientifiche della città al fine di migliorare le condizioni di vita delle classi popolari in ambito sanitario e assistenziale.