Fotografia e fotografi
Boxe. Gleason's Gym New York. Ediz. italiana e inglese
Maria Cristina Vimercati
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 128
Un libro racconta la storia della più famosa palestra di boxe del mondo: la Gleason’s Gym di New York. Il volume, presenta il lavoro della fotografa Maria Cristina Vimercati realizzato 20 anni fa, prima dello spostamento della palestra: una selezione inedita di immagini, in bianco e nero e a colori, racconta la storia della palestra di allenamento per il pugilato più rinomata e iconica al mondo. Situata a Brooklyn, New York, e fondata nel 1937 da Bobby Gleason, nel corso degli anni, ha formato numerosi campioni del mondo, tra cui Muhammad Ali, Mike Tyson e Roberto Duran. Gleason’s Gym non fu solo un luogo di allenamento, ma anche il set cinematografico dei più importanti film dedicati alla boxe come Toro Scatenato, Cinderella Man e Million Dollar Baby. La pubblicazione celebra, attraverso la fotografia, il ruolo significativo che ha svolto la palestra nello sviluppo
del pugilato, punto centrale per pugili dilettanti e professionisti.
Cemetery City
Brad Mirman
Libro: Libro rilegato
editore: Drago (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 128
Brad Mirman, fotografo regista e sceneggiatore statunitense di fama mondiale, ha realizzato questo volume scattando centinaia di fotografia all'interno di Pasay, il più grande cimitero di Manila, nelle Filippine. Qui l'autore ha trovato un'intera comunità che vive tra i morti. In schiaccianti e penetranti fotografie in bianco e nero Brad Mirman ci racconta di una realtà mai immaginata, un mondo parallelo che rispetta le proprie regole e vive nelle sue incomprensibili contraddizioni. Di qui il titolo, Cemetery City - la Città del Cimitero, un non luogo da scoprire pagina dopo pagina.
Crescendo
Giuseppe Monteleone, Francesca Papaianni
Libro: Libro in brossura
editore: Libritalia.net
anno edizione: 2024
Racconto fotografico di un viaggio emozionale nel bambino dentro di noi. Sono state utilizzate fotografie di bambini perché meglio esprimono l'emotività, la risposta interiore, non mediata, agli eventi, per sollecitare l'associazione alla parte più profonda di noi che rimane sempre dentro di noi.
Agenda 1950. Come la neve; come il sole
Fabio Solfanelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: 89books
anno edizione: 2024
pagine: 224
Photography noir. Existence
Alexander Chekmenev, Rimaldas Vikšraitis, Miron Zownir
Libro
editore: 89books
anno edizione: 2024
pagine: 80
L'alba che aspettavo. Portogallo, aprile 1974. Immagini di una rivoluzione-A madrugada que eu esperava. Portugal, abril de 1974. Imagens de uma revolução
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2024
pagine: 200
Lisbona, 25 aprile 1974, ore 00:20. Dalla stazione radio Renascença partono le note di una canzone: Grândola, Vila Morena. È il segnale che tutti attendono per dare l’avvio alle operazioni militari che in brevissimo tempo porteranno alla fine della dittatura di Salazar e all’inaugurazione di una nuova epoca per il paese e l’Europa intera. In breve, si procede all’arresto degli alti ufficiali fedeli al regime; si occupano punti strategici, come l’aeroporto e la prigione politica; il capo del governo Marcelo Caetano si consegna ai ribelli nel pomeriggio, mentre alle 23:20 viene approvata la legge che decreta lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e del Consiglio di Stato. In meno di 24 ore, il paese intraprende un processo rivoluzionario che porterà alla libertà e alla democrazia, nel tripudio del popolo che scende in piazza a fianco dei militari. È una rivoluzione rapida, pacifica, di massa. L’unica, dopo la Seconda guerra mondiale, nel continente europeo. Un evento che ha coinvolto, interessato ed emozionato più di una generazione di cittadini, attivisti politici o giornalisti che hanno visto nel Portogallo, nella sua capacità di scrollarsi di dosso decenni di dittatura e uscire dalla guerra coloniale, la possibilità di pensare e realizzare una vita diversa. La “rivoluzione dei garofani” è stata un grande evento collettivo, un momento di svolta per il paese, le sue riforme e la sua vita sociale. Un nuovo giorno per Lisbona e le altre città, che scoprono una diversa forma di partecipazione collettiva, per le campagne, dove si inaugura la riforma agraria, per la cultura e l’informazione che intraprende forme di comunicazione visiva libere ed efficaci. “L’alba che aspettavo. Immagini e ricordi di una rivoluzione”, a cura di Alessandra Mauro, ripercorre quei momenti a cinquant’anni di distanza tramite le testimonianze dei protagonisti e una cronologia dettagliata degli eventi corredata di illustrazioni e fotografie e dell’epoca, per poi soffermarsi sui cambiamenti strutturali del paese.