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Lindau: I pellicani

Morire a occhi aperti

Morire a occhi aperti

Marie de Hennezel, Nadège Amar

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2006

pagine: 144

Ciascuno può preparare la propria morte, di cui non conosce né il giorno né l'ora, vivendo in sintonia con i propri valori e con la massima consapevolezza. Ciascuno può avvicinarsi alla morte a occhi aperti, se la morte non è negata, se l'ambiente familiare e sociale l'accetta, se intorno a chi muore c'è verità e amore. Ciascuno può fare della propria morte una lezione di vita per gli altri.
14,50

Antitrattato di ateologia

Antitrattato di ateologia

Matthieu Baumier

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2006

pagine: 240

La lettura del Trattato di ateologia di Michel Onfray ha fatto nascere nella mia mente una domanda: siamo tornati ai tempi delle catacombe, quando i cristiani vivevano nascosti come cani? Siamo tornati a quel periodo della storia di Roma in cui eravamo i capri espiatori per tutti i problemi? Sembra proprio che viviamo in un'epoca in cui il vero ha ceduto il passo alla propaganda piena di odio, sempre più diffusa, che pretende di essere rispettabile e che aspira addirittura a una legittimità storica. Il tempo delle nuove catacombe è quello che spaccia per «verità» argomenti non verificati, non provati, ma che assumono la forma del «vero» grazie a una presunta evidenza incontestabile. Infatti, come si può contestare ciò che ha la pretesa di essere evidentemente «vero»? Non sembra possibile opporre argomenti scientifici alla forza di una «verità» che diviene evidente semplicemente dichiarando che è il «vero». Il ragionamento di chi attacca le religioni è in realtà un postulato, si sostituisce alla conoscenza dei concetti e degli argomenti attaccati, di modo che l'offensiva non viene condotta contro le ragioni delle persone e delle religioni incriminate, ma contro l'immagine fantastica che l'autore degli attacchi si è fatto di esse. Cosa ne è stato dell'equilibrio? Dov'è finito lo spirito critico? Dov'è la filosofia? Dov'è la capacità dell'intellettuale di formulare tesi verificabili e legittime, tenendo conto anche di argomenti che non vanno necessariamente nella stessa direzione? Il «minestrone» Onfray è talmente indigesto...
18,00

Islam e cristianesimo. Una parentela impossibile

Islam e cristianesimo. Una parentela impossibile

Jacques Ellul

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2006

pagine: 125

Islam e cristianesimo – pubblicato per la prima volta nel 2004, a dieci anni dalla morte dell’autore – riunisce due testi inediti. Il primo, intitolato I tre pilastri del conformismo, si compone di tre capitoli: «Siamo tutti figli di Abramo», «Il monoteismo » e «Le religioni del Libro», nei quali l’autore analizza e smonta, in maniera chiara ed efficace, i tre concetti utilizzati in maniera sempre più frequente per avvicinare da un punto di vista teologico le tre religioni rivelate. Secondo Ellul, la comune discendenza abramitica sulla quale si fonderebbe la parentela tra ebrei, cristiani e musulmani è del tutto priva di fondamento. Nel Vangelo, infatti, solo colui che «compie il bene» è proclamato da Gesù «Figlio di Abramo»: la filiazione dal patriarca risulta così appartenere più a un piano spirituale che carnale. L’Islam, inoltre, nega al cristianesimo lo statuto di religione monoteista: a Gesù Cristo, incarnazione di un Dio d’amore che si è fatto uomo per salvarci attraverso il dolore e la sofferenza, i musulmani contrappongono Allah, sovrano unico e inaccessibile nonché giudice implacabile delle azioni umane. L’autore, infine, nell’analizzare i testi sacri alla base delle due religioni, evidenzia alcune differenze inconciliabili: se il Corano è il libro della costrizione, della sottomissione e non offre all’uomo alcuna speranza di salvezza, la Bibbia, al contrario, contiene una promessa di libertà, e la rivelazione di un Dio che parla al credente e soffre con lui. Il secondo testo è una prefazione scritta da Ellul per il libro di Bat Ye’or The Dhimmi. Jews and Christians under Islam, in cui è affrontato il problema della dhimmitudine, cioè la condizione degli «infedeli» nelle società islamiche. L’Islam vi è presentato come una religione che non si evolve né dal punto di vista giuridico né da quello politico, e che ha stabilito uno status di inferiorità per i popoli sottomessi non dissimile da quello dei servi della gleba nel Medioevo.
13,00

San Francesco e la radicalità del Vangelo

Gianluigi Pasquale

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 2026

pagine: 336

Francesco d'Assisi attrae a sé, come una potente calamita, credenti, non credenti e musulmani. La ragione è semplice: egli è colui che nella storia ha rappresentato al meglio Gesù. Tutta la sua grandezza si radica in quell'iniziale momento della Porziuncola quando cominciò a vivere come se il Vangelo fosse un codice di vita sociale applicabilissimo. Nessuno si era mai davvero chiesto se il Vangelo fosse integralmente attuabile, "alla lettera". Il segreto di Francesco, come dimostra questo libro, sta nell'aver incarnato personalmente tale possibilità, realizzandola.
26,00

Il cantico delle creature

Paolo Gambi

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2026

pagine: 184

Per costruire la pace, che Francesco d'Assisi propugnava in un'epoca in cui la guerra era la regola, serve la consapevolezza di non essere spettatori di un cosmo distaccato da noi, ma di esserne parte integrante. Francesco lo scrive in modo inequivocabile nel suo “Cantico delle creature”, che è una straordinaria sintesi del suo sentire. Eppure il Cantico è rimasto quasi sconosciuto nella storia ed è riemerso soltanto nel XIX secolo. Chi lo ha tenuto nascosto e perché? Perché non è diventato la più importante hit cattolica della storia? Per rispondere a queste domande bisogna capire bene cosa contengono i suoi versi, che devono essere approcciati con occhi e mente liberi dalle incredibili censure e manipolazioni che Francesco e il suo cantico hanno subito lungo i secoli.
16,00

La via del Tao

Shantena Augusto Sabbadini

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 2025

pagine: 144

I testi tradotti e commentati in questa piccola antologia provengono dai tre principali classici della tradizione taoista, che, con l'eccezione del primo (il Daodejing o Tao Te Ching), sono generalmente indicati soltanto con il nome del rispettivo autore, Zhuangzi (Chuang Tzu), e Liezi (Lieh Tzu). Essi sono raggruppati per temi. Questa organizzazione è solo un suggerimento di lettura, un sentiero proposto per addentrarsi in una foresta di immagini. In realtà in ciascun brano risuonano vari argomenti: collocare un passaggio nel capitolo del "vuoto" ne sottolinea un certo aspetto, collocarlo in quello del "non agire" ne sottolinea un altro. Una volta entrato nella foresta, il lettore scoprirà molti modi di aggirarsi fra questi antichi alberi.
14,00

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