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Luni Editrice: Sol Levante

Amori e cortigiane del mondo fluttuante

Ihara Saikaku

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 144

“Nessuno riesce a passare una sola giornata in una casa di appuntamenti dicendo la verità. È il mestiere delle cortigiane dire ciò che non è… Gli intrattenitori fanno i buffoni. La sorvegliante si esercita ad apparire terribile. Le apprendiste fanno finta di non stare dormendo. La tenutaria si costringe a ridere… Per quanto riguarda il padrone, l’unica cosa a cui pensa è la situazione finanziaria del cliente”. Fin dalle prime pagine non c’è da farsi illusioni, frequentare il mondo delle cortigiane di lusso vuol dire essere circondati dalla finzione: ognuno deve recitare una parte per sopravvivere in quel microcosmo della società giapponese antica, così mitizzato, fastoso, ma anche intriso di squallore e di nascosta violenza. Ognuno è allo stesso tempo sfruttatore e sfruttato, carnefice e vittima – le cortigiane, vere e proprie schiave del tenutario, che devono tenere legato a sé il cliente raccontandogli bugie e facendosi pagare a peso d’oro; i clienti, che devono continuamente dimostrare la loro ricchezza, spendono esibizionisticamente cifre da capogiro e si illudono perfino di essere veramente amati dalla loro cortigiana preferita; le sorveglianti, ex cortigiane sfruttate e vessate, che finalmente possono rifarsi maltrattando le ragazze più giovani che le hanno rimpiazzate nella professione. I quartieri di piacere sono un teatro dove tutti portano una maschera e lo sanno, ma non possono sfuggire alla propria condizione. Saikaku racconta le loro vicende con realismo e ironia, tenendosi sempre in equilibrio tra una visione disincantata degli esseri umani e la comprensione per le loro debolezze, le loro difficoltà, i loro fallimenti, senza giudicarli. È lucido, però, non vuole nascondere nulla rivelando i retroscena per niente glamour di una società che rincorre il lusso e la fama, basata sull’edonismo, l’ostentazione del denaro, il privilegio e l’ossessione per bellezza e la giovinezza… Il Giappone del 1600 in questi racconti ha lo strano gusto della contemporaneità.
17,00 16,15

Yukio Mishima. Enigma in cinque atti

Danilo Breschi

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 256

«Spero di trovare una morte conforme al mio sogno di sempre, una morte degna del rivoluzionario e del reazionario che sono», così ha lasciato scritto il francese Pierre Drieu La Rochelle, suicida nel marzo del 1945, sul finire della seconda guerra mondiale. In quello stesso anno, in estremo Oriente, agli antipodi dell’Europa, sopravvissuto ai bombardamenti americani, il ventenne Kimitake Hiraoka diventava definitivamente Yukio Mishima, il quale venticinque anni dopo avrebbe saputo darsi una morte spettacolare e scandalosa, in perfetta aderenza alla figura di rivoluzionario reazionario con cui aveva nel frattempo inteso costruirsi anima e corpo. Secondo l’antico rituale samurai del seppuku, il 25 novembre del 1970 si uccideva uno dei più grandi scrittori del Novecento. Ponte culturale tra Oriente ed Occidente, Mishima è stato l’artefice e il carnefice della propria gloria letteraria. Poche altre scritture scuotono e percuotono, affascinano e respingono, inquietano ed esaltano in misura così intensa, offrendo il proprio contenuto composto da una carica esplosiva, urticante, dentro la forma cristallina di una prosa elegante e sempre controllata. Il pensiero poetante e letterario di Yukio Mishima è un corto circuito tra il medioevo più feudale, gerarchico e guerriero, ed una modernità talmente avanzata da anticipare il postmoderno. Fuori da ogni stereotipo, la ricerca di Danilo Breschi propone una completa analisi della vita e dell’opera dello scrittore giapponese. Il suo enigma è circumnavigato ed interrogato attraverso autori affini per gusto e destino, da Kierkegaard a Dostoevskij, da Burke a Rilke, da Pirandello a Camus, da Baudelaire a D’Annunzio, da Nietzsche a Kundera, da Proust a Cioran, da Wilde a Miller. Questo libro intende restituire Mishima alla sua grandezza, originalità e insanabile contraddizione di artista.
20,00 19,00

Storia della guerra di Hogen. Hogen monogatari

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

La Storia della guerra di Hōgen o Hōgen monogatari, narra gli antefatti di un altro grande romanzo epico giapponese, Le storie di Heiji (Luni, 2019) ed entrambi rappresentano i massimi esempi di gunki monogatari, cioè “racconti di guerra”. Il tema che li accomuna è il conflitto di potere tra le due grandi famiglie degli Heike (in giapponese Taira) e i Genji (in giapponese Minamoto) per il controllo dei posti chiave del governo imperiale, che sfociò nel 1156 in una guerra breve ma spietata e fratricida. Fratelli sono l’imperatore in ritiro Toba, che muore prematuramente e i suoi successori Sutoku e Go Shirakawa, che combattono ferocemente tra loro per salire al trono. Go Shirakawa è sostenuto dagli Heike, ovvero Fujiwara no Tadamichi, figlio maggiore del reggente Fujiwara no Tadazane. Venuto a conoscenza di un complotto fomentato da Sutoku, Go Shirakawa fa assalire nottetempo il suo palazzo scatenando il conflitto mortale. Nello schieramento opposto, all’interno del clan guerriero dei Genji–Minamoto, si trovano in lotta fra loro anche i figli di Minamoto no Tameyoshi: Tameyoshi stesso, con i suoi figli minori, primo fra tutti l’invincibile arciere Tametomo, sono alleati di Sutoku, insieme a Taira no Tadamasa. I figli maggiori di Tameyoshi, con a capo Yoshitomo, sono schierati dalla parte di Go Shirakawa, così come Taira no Kiyomori, a sua volta nipote di Tadamasa. Da questi complicati intrecci di alleanze, contro-alleanze e rivalità fra padri, figli, parenti, signori feudali e vassalli si sviluppano in brevissimo tempo, dal 28 luglio al 16 agosto 1156, una serie di vicende sanguinose: battaglie, tradimenti, esecuzioni, condanne all’esilio, suicidi, maledizioni, in un crescendo drammatico reso più tragico dai legami familiari che uniscono fra loro vittime e carnefici. Fratelli maggiori che fanno uccidere i fratelli più piccoli ancora bambini, madri che si tolgono la vita per la disperazione, ex imperatori esiliati in isole remote che impazziscono e muoiono in solitudine… una trama complessa, drammatica e avventurosa, che Shakespeare forse avrebbe trovato congeniale. In poco più di due settimane il destino di tutti i protagonisti precipita in modo inesorabile. Gli eventi si susseguono a ritmo serrato e i dialoghi rivelano in poche frasi taglienti tutta la psicologia dei personaggi: è un romanzo epico di epoca medievale, ma si legge come la sceneggiatura di un film, o, perché no, di un tragico e sontuoso anime.
20,00 19,00

La vera storia di Turandot e del principe Calà

Francois Pétis de la Croix

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

Epiche battaglie e atti di eroismo, vili tradimenti e vendette spietate, fughe e peregrinazioni attraverso le steppe dell’Asia centrale, ospitalità misericordiosa e colpi di fortuna, gesti di lealtà, sacrifici e ricompense, accompagnano il principe Calaf verso l’incontro fatidico con Turandot. Inizia così una storia ormai nota a tutti, quella di Turandot, la bella principessa della Cina, gelida e spietata, vinta solo dalla forza dell’amore e del coraggio di un principe temerario e innamorato che, sostenuto dalla sua cultura e dalla sua passione, risolve i famosi inestricabili enigmi. Una storia resa indimenticabile dalla versione che il genio musicale di Giacomo Puccini ha portato alla ribalta in tutti i teatri del mondo. Ma Puccini non ne racconta che una parte, il cuore.
13,00 12,35

Le storie di Heichu

Heichu

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 128

16,00 15,20

20,00 19,00

Il classico del tè

Yu Lu

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

Il tè, come la carta e la seta, è un ritrovato di cui il mondo intero è debitore alla Cina e che ha cambiato a fondo e in meglio la vita dei popoli che lo hanno ricevuto e accolto, incidendo su usi e costumi, sul gusto, sull’estetica, sull’innovazione tecnologica. Oggi, dopo l’acqua, è la bevanda più consumata al mondo e ovunque si sia diffuso, si è adattato ai gusti e alle abitudini locali. Il tè è nato in Cina dove circa cinquemila anni fa se ne conoscevano già gli usi alimentari e medicinali; all’inizio della nostra era è attestata anche una particolare attenzione per la corretta preparazione e degustazione, così come una cura raffinata per l’estetica degli accessori e dei gesti del rito di come offrirlo e servirlo. Nell’VIII secolo, durante la dinastia Tang (618-907), un periodo di grande potenza e prosperità dell’impero cinese e di grande fioritura artistica, Lu Yu, poeta e artista di corte, compila il Classico del Tè, Chajing, un testo che rimane fondamentale nei secoli per la cultura del tè: vi raccoglie tutti i suggerimenti, le istruzioni, i risultati dell’esperienza fino ad allora maturata in fatto di coltivazione, raccolta, lavorazione delle foglie di tè e tutte le norme per la corretta preparazione e degustazione della bevanda, dall’etichetta, ai protocolli di corte, alla scelta estetica e funzionale degli accessori. È il primo di una lunga serie di “Libri del Tè” che lungo il corso della storia cinese accompagnano l’evoluzione del gusto, del senso estetico, delle abitudini legate alla consumazione della raffinata bevanda.
14,00 13,30

Il tè dell'Imperatore

Song Huizong

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

Questo libro è stato scritto niente meno che da un imperatore cinese, l’ottavo della dinastia Song, la più elegante, colta e raffinata di tutta la storia della Cina. È uno dei numerosi Libri del tè (più di cento) pubblicati in Cina nel corso dei secoli. L’Imperatore Huizong è un uomo straordinariamente colto, artista e grande mecenate. È anche un grande amante e cultore del tè e, poiché è imperatore, ha a disposizione il meglio della produzione di tè di tutte le province del suo impero e sceglie le migliori qualità. È anche merito suo se l’epoca Song è stata il momento in cui la cultura del tè in Cina ha avuto una straordinaria fioritura, raggiungendo la massima diffusione e le più alte vette di raffinatezza. Con questo suo libro, l’Imperatore fornisce i suoi consigli di esperto della qualità del tè e i suoi suggerimenti di esteta; fra i diversi modi di preparazione consiglia il tè frullato, un metodo di preparazione che richiede – come spiega lui stesso – grande maestria, eleganza dei gesti, senso della misura e sensibilità estetica nella scelta degli accessori. Gli insegnamenti di Huizong hanno avuto particolare successo in Giappone, dove sono alla base della sempre più complessa ritualità della “cerimonia del tè” (cha no yu), ancora oggi iconica rappresentazione dell’estetica e dell’animo giapponese.
10,00 9,50

Diari di viaggio

Matsuo Bashô

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

14,00 13,30

Storie d'Ise

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 160

Mille anni fa una persona (o più d'una) mise insieme una compilazione divagante di versi d'amore e d'altro (molti scritti da Ariwara no Narihira, altri da altri poeti): li raccolse in brevi capitoletti, inserendoli in cornici narrative. L'opera letteraria, del genere utamonogatari (romanzo poetico), che venne portata a termine comprende 209 componimenti, raccolti in 125 capitoli che narrano, in uno stile limpido e lineare, le avventure amorose del poeta galante Ariwara no Narihira. Li proponiamo tradotti senza commenti, senza note, senza referenze. Non è fedele ingabbiare in dotti commentari i fiori di pesco a primavera e le foglie d'acero in autunno. Sarebbe un crimine la traduzione che pietrificasse questa vita di mille anni fa, in cui scorre ancor oggi il suo filo di sangue nelle vene. Le "Storie d'Ise" appartengono al grande periodo Heian, di quel Giappone patria della suprema eleganza dell'era di Murasaki Shikibu e di Sei Shonagon, e insieme a loro, con questi versi, siedono in quell'empireo di bellezza e perfezione.
18,00 17,10

Memorie di corte

Murasaki Shikibu

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 112

Murasaki Shikibu è 'autrice del "Genji monogatari", uno dei più grandi romanzi della letteratura mondiale, considerato da molti critici il primo vero romanzo psicologico della storia. Può darsi, anzi, che questo diario, che in realtà è frammentario (riguarda solo gli anni dal 1008 al 1010) sia stato anche una raccolta di note prese per essere usate nella composizione del romanzo. La vita di Murasaki Shikibu è stata oggetto di molti studi e molte ipotesi, ma con poche certezze. Il nome stesso con cui è passata alla storia, “Murasaki”, un fiore di colore viola, è tratto da uno dei personaggi centrali del suo romanzo, la moglie del principe Genji. Murasaki Shikibu, figlia di un nobile appartenente al clan dei Fujiwara, nata verso il 978, rimase vedova molto presto con una bambina, e diventò in seguito dama d'onore dell'Imperatrice, morendo verso il 1014, a meno di quarant'anni. La sua cultura e il suo talento le valsero l'apprezzamento e i favori della corte imperiale, ma suscitarono anche molte invidie e gelosie. In quel mondo raffinato all'estremo, abitato solo da nobili e aristocratici sottoposti a cerimoniali ferrei, in quella gabbia dorata, ovviamente si nascondevano rivalità velenose e lotte di potere a tutti i livelli, dai membri della famiglia imperiale alle dame di corte, dai ministri ai più oscuri funzionari. Dietro alle sontuose descrizioni delle cerimonie, ai passatempi letterari e musicali, agli abiti complicati e sfarzosi, si rivela la sottile crudeltà che costituisce la trama eterna della vita dei potenti. La finezza e la profondità delle osservazioni di Murasaki fanno così rivivere i momenti di un mondo lontanissimo e perduto che ridiventa attuale davanti agli occhi del lettore, come un racconto orale trasmesso di generazione in generazione.
16,00 15,20

60,00 57,00

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