Mimesis: Eterotopie
Fenognomica
Roberto Bertoldo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 506
Principi di fenomenognomica con applicazione alla letteratura e Sui fondamenti dell’amore sono due opere connesse al tema della fenognomica, la disciplina che mira a “cogliere” il mondo dativo. Pubblicate separatamente nel 2003 e nel 2006 vengono riproposte qui ora, rivedute e ampliate, in un unico volume. Del resto l’arte e i sentimenti sono, per l’autore, le sole vie di accesso alla natura dativa dei fenomeni, vanamente ambita dalla gnoseologia.
Le identità in Miyazaki. Tra postumanesimo e nostalgia
Matteo Quinto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 400
Questo saggio si propone di analizzare il modo in cui i personaggi dei film di Miyazaki costruiscono le proprie identità secondo modalità tanto rigide e statiche quanto flessibili e dinamiche, evocando orizzonti decostruttivi, postumanisti e nostalgici. La prima parte del volume mette in relazione le caratteristiche dei personaggi di Miyazaki con i concetti del postumanesimo e dell’ecocritica: partendo dalla rigidità di alcuni di essi, che concepiscono umanità, tecnologia e natura come poli nettamente divisi e contrapposti, l’analisi arriva a riflettere sulle identità complesse, intese come reti mutevoli di relazioni e ibridazioni. La seconda parte, invece, analizza il ruolo di diverse tipologie di nostalgia – legate al presente, al passato o al futuro – nelle costruzioni identitarie. Si comprende così che questo stato d’animo non ha solo effetti malinconici, reazionari, elegiaci o escapisti, ma anche che esso permette alle identità flessibili di trovare un equilibrio tra solidità e apertura al cambiamento, contribuendo così a una spinta verso la significazione del passato, la comprensione del presente e l’immaginazione del futuro.
Pluralità degli stati di coscienza nelle esperienze religiose
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 300
Il libro indaga la pluralità degli stati di coscienza nelle pratiche e nelle esperienze religiose, in differenti contesti e situazioni storico-sociali. Gli stati di coscienza sono considerati nella loro espressione-rappresentazione materiale e simbolica, nel campo religioso, esplorando lo spettro delle mutevoli manifestazioni della presenza individuale e delle dinamiche collettive. In una tale prospettiva veglia, sonno, visione, estasi, transe e forme della possessione, così come tecniche di meditazione, divinazione o ulteriori, possibili forme della pratica religiosa, vengono indagati nelle loro relazioni reciproche, nei movimenti, nelle trasformazioni, nelle transizioni.
Il paese dei cantautori
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 208
Il paese dei cantautori è fatto di parole, musica e media. Questo volume racconta il passaggio da un’Italia pre-moderna innamorata della melodia a quella fatta di frammenti e loop della contemporaneità: i cantautori hanno accompagnato questi cambiamenti assicurando quel sogno di autenticità e integrità che sembra andare perso nel flusso del pop digitale. I profili individuati danno conto di un ampio ventaglio di figure che vanno dai mostri sacri della grande stagione “classica” del cantautorato, come Vecchioni, De Gregori, Dalla e De André, anche nelle varianti storiche della cultura napoletana, Daniele e Gaetano, alla proposta al femminile, con Nannini, fino al territorio di confine del gruppo rock demenziale, con gli Skiantos. Si aprono infine al contemporaneo, con esperienze significative quali La Rappresentante di Lista e Iosonouncane. Le analisi approfondiscono aspetti che vanno dalla qualità della scrittura, all’analisi musicologica, e in particolar modo agli impatti sociali e alla presenza nei media dei diversi protagonisti scelti.
La convivenza tra diversi. Democrazia, giustizia sociale, diritto naturale, comunità, costituzione
Gaspare Nevola
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 352
Nel mondo è in atto un rifacimento della politica. Rivoluzioni tecno-scientifiche ridisegnano le dinamiche del potere e il volto dell’omologazione, fra quiescenza, tensioni e lacerazioni della società. Dietro la retorica dell’universalismo dei diritti, dell’individualismo e della sicurezza, un monoteismo dei valori restringe il pluralismo politico, la libertà di pensiero e l’eguaglianza di cittadinanza. La politica democratica resta il “fatto” costitutivo della convivenza tra diversi, dove il metodo (procedure istituzionali), il credo (ideali, valori, ideologie) e la forza (materiale e immateriale) sono le risorse e la posta in gioco. Né degli angeli, né dei diavoli, la politica è cosa umana: è governo del conflitto tra uomini divergenti condannati a convivere. Senza una politica della dignità e del riconoscimento reciproci, si alimentano esclusioni, sofferenze, risentimenti. Le politiche dell’ordine e dell’obbedienza basate sul restringimento del campo delle alternative producono effetti perversi, come una pace sociale para-totalitaria e pseudo-democratica. Una società sana non può prescindere da un discorso pubblico aperto e “agonistico”, da un confronto tra alternative etico-politiche. La libertà comporta rischi e conflitti: se la politica democratica cerca di eliminarli, nega se stessa. La coesistenza tra dissimili è immersa nel tempo storico: imparare a con-vivere tra diversi è la sempiterna sfida.
L'ultimo messia
Peter Wessel Zapffe
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 68
Dall’estremo nord dell’Europa nel 1933 si rinnovò l’invito socratico a porre sé stessi quale oggetto di conoscenza, chiave di volta di tutto ciò che è pensiero sul mondo. L’invito, a opera di Peter Wessel Zapffe, raggiunse una radicalità impensata per il pur sempre ottimistico pensiero occidentale: la conoscenza di sé ha come conseguenza l’autoestinzione dell’umanità. Se gli esseri umani si conoscessero per quello che sono, cesserebbero di alimentare la Storia e lascerebbero campo libero alla Natura. Questo il messaggio del Messia di Zapffe, messaggio per lo più inascoltato e inascoltabile. Inascoltato a causa dei meccanismi di difesa che sostanziano l’essere umano e, probabilmente, lo rendono ciò che è: isolamento, attaccamento, diversione e sublimazione. Inascoltabile a causa del pregiudizio in favore dell’esistenza, che è sempre un’ipoteca sul futuro e, filosoficamente parlando, un furto.
Il gruppo di Bloomsbury. Vita, morte e resurrezione di un fenomeno culturale
Flora De Giovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 266
È ormai più di un secolo che il gruppo di Bloomsbury è al centro di un vivace dibattito. Variamente accusato di snobismo, elitarismo e molto altro, è stato sempre nel mirino dei suoi nemici, tanto che una parte cospicua della sua storia è rappresentata dalle aspre critiche che ha suscitato. Altri invece, come il poeta Stephen Spender o il critico d’arte Kenneth Clark, ritengono che abbia esercitato un ascendente decisivo sul gusto inglese nel periodo tra le due guerre e sottolineano come i suoi atteggiamenti e i suoi valori siano diventati praticamente un “culto”. Parola calzante per descrivere l’interesse che il gruppo ancora sollecita, tanto in ambito accademico – come dimostra la pubblicazione di The Cambridge Companion to the Bloomsbury Group (2014), che ne sancisce definitivamente l’importanza come fenomeno culturale – quanto nella cultura popolare, nella quale si è meritato un posto per l’eccezionale fascino dei suoi membri e, soprattutto, per l’eccentricità della loro vita privata e della morale sessuale condivisa. Oggi Bloomsbury è noto non solo perché ha segnato il passaggio dal Vittorianesimo alla modernità, svecchiando l’arte e la cultura inglese, ma anche per aver favorito il cambiamento dei costumi e promosso un modello di domesticità nuovo, estraneo alle convenzioni. Il mutamento culturale degli anni ’60 che sembra aver anticipato – si pensi alla libertà sessuale, al pacifismo, all’antimperialismo e al femminismo sostenuti dal gruppo – ne ha favorito il ritorno in auge, che dagli anni ’90 ha dato avvio al processo di innalzamento dei suoi membri allo status di celebrities. In questo senso il gruppo di Bloomsbury rappresenta un esempio unico di contaminazione tra cultura d’élite e cultura di massa.
Giacomo Leopardi. L’irriducibile anelito del possibile
Gianfranco Perriera
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 208
Leopardi può essere considerato l’immaginoso filosofo dell’Ottocento italiano. Il presente saggio – attraverso lo Zibaldone, i Pensieri e la Palinodia al marchese Gino Capponi, senza trascurare però le rime e le altre opere – cerca di tracciare l’itinerario del suo pensiero in otto capitoli. Racchiusi tra un’introduzione e una conclusione, sei capitoli sono dedicati ai seguenti temi: il bello, l’età fanciulla, la religione, il nulla, l’indefinito, l’ultrafilosofia. Le intuizioni di Antonio Prete e le riflessioni della “filosofia negativa”, da Adorno a Honneth, fanno da guida all’interpretazione. Riconosciuta la cogenza del nulla, che inghiotte tutte le aspirazioni degli umani, Leopardi non accede né al nichilismo né alla noluntas di Schopenhauer. Dell’irrinunciabile diritto al possibile e di una ragione che non uccida il desiderio, il poeta-filosofo ha saputo essere il malinconico cantore e chiosatore.
Esserci e non esserci. Rappresentazioni sociali dello stato vegetativo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 178
Lo stato vegetativo è una condizione in cui, pur mantenendo le funzioni vitali, una persona rimane priva di coscienza, non avendo la possibilità di fare esperienza di sé e del mondo o di interagire con altri. Creando uno stato intermedio tra presenza e assenza, questa condizione solleva dilemmi con cui si confrontano ogni giorno operatori sanitari e caregiver. Inoltre, a partire dal caso Englaro, lo stato vegetativo ha mobilitato un’intensa discussione sul fine-vita e sul diritto all’autodeterminazione. Il volume presenta una ricerca che dà voce alla varietà di attori e realtà che si confronta con lo stato vegetativo: le storie dei parenti e dei professionisti che interagiscono con il paziente, il discorso giornalistico, la discussione parlamentare sul fine-vita. Si tratta del primo testo che integra una pluralità di punti di vista per proporre un’analisi psicologica, sociale e politica di un fenomeno le cui implicazioni interrogano il nostro rapporto con la salute, la malattia e la medicina.
La differenza che fa la differenza. L'analisi dei processi culturali
Vittorio Iervese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 132
La cultura non è qualcosa che si ha ma piuttosto qualcosa che si fa, più verbo che sostantivo, il frutto di una costruzione psico-sociale organizzata e condivisa con la funzione di permettere di orientarsi nella complessità del mondo. Piuttosto che costruire l’ennesima tassonomia della cultura questo libro fornisce indicazioni ed esempi sui modi di funzionamento dei processi culturali, ovvero su quelle operazioni che avvengono nel “territorio” e che costruiscono una “mappa” per muoversi in quel territorio. Con una prima parte teorico-metodologica e una seconda che fornisce esempi di ricerca empirica, questo libro presenta un approccio di matrice costruttivista ai processi culturali. Come si accumulano e si organizzano i significati in una “mappa culturale”? Come questi significati orientano le interazioni e le comunicazioni? Come cambiano questi processi al modificarsi delle forme di comunicazione? Davvero la cultura è in grado ancora di orientarci nella complessità del mondo?
Derrida. Pensare la letteratura e l'arte
Giuseppe Zuccarino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il volume, articolato in due parti, raccoglie una serie di saggi intorno al pensiero di Jacques Derrida. Nella prima parte, oltre a esaminare il modo in cui il filosofo ha affrontato il concetto stesso di letteratura, vengono prese in esame le analisi da lui condotte sulle opere di alcuni scrittori otto-novecenteschi (Charles Baudelaire, Paul Valéry, Edmond Jabès). Nella seconda, dopo un approccio alle idee derridiane sull’arte in generale, vengono analizzati alcuni testi relativi a pittori contemporanei (Valerio Adami, Gérard Titus-Carmel, Colette Deblé, Jean-Michel Atlan). In tal modo viene evidenziato il fatto che, qualunque sia l’argomento cui Derrida si dedica di volta in volta, egli non rinuncia mai a sperimentare inusuali forme di scrittura, né a far entrare le proprie idee in dialogo con quelle di altri filosofi, siano essi del passato o del presente (Immanuel Kant, Georg W. F. Hegel, Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger, Emmanuel Levinas). I suoi saggi differiscono dunque da quelli normalmente prodotti dalla critica letteraria o artistica e aprono a nuove prospettive, dimostrando che è sempre possibile leggere i testi degli scrittori e osservare i quadri dei pittori in una maniera imprevista, che risulta ancor oggi quanto mai fertile e stimolante.
Storie false. Dai faraoni alle bufale online
Michel Pretalli, Giovanni Zagni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 208
Dai messaggi per il faraone Akhenaton ai Protocolli dei Savi di Sion, un viaggio nelle storie false che hanno influenzato la Storia, quella vera. A volte diffuse in buona fede e con ingenuità, altre volte con secondi fini a sfondo politico e ideologico, le bufale orientano popoli e nazioni da ben prima di essere chiamate fake news. Una divertente raccolta di fatti universalmente conosciuti, come la Donazione di Costantino, e di vicende meno note, come le bizzarre opinioni di Jean Hardouin, secondo cui gran parte delle opere artistiche dell’antichità non fosse autentica, o la diceria per cui la morte di Napoleone avrebbe causato un crollo della Borsa di Londra nel 1814. Nell’ultima parte del libro i lettori troveranno una breve guida al fact-checking, con le indicazioni fondamentali per orientarsi nel mondo dell’informazione di oggi.

