Mimesis: I cabiri
L'opera d'arte nell'età della falsificazione
Pierre Dalla Vigna
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2001
pagine: 126
Anima e immagine: studi su Ludwig Klages
Giampiero Moretti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2001
pagine: 192
Nero con bambino. L'antropologia impolitica di Walter Benjamin
Guido Boffi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1999
pagine: 219
La teleologia a partire da Kant. L'opera giovanile di Nietzsche che anticipa «La volontà di potenza»
Friedrich Nietzsche
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1999
pagine: 120
La differenza non indifferente. Comunicazione, migrazione, guerra
Augusto Ponzio
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1999
pagine: 203
Versi aurei. Seguiti dalle «Vite di Pitagora» di Porfirio e Fozio, da testi pitagorici e da lettere di donne pitagoriche
Pitagora
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1999
pagine: 160
La finestra svelata. Leon Battista Alberti e l'anima delle immagini
Andrea Nicolosi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 68
Quali scene primarie lascia intravedere il dispositivo ottico più famoso della storia dell'arte occidentale: la "finestra aperta" albertiana. Che regimi simbolici della visione dissimula il velum attraverso cui il reale viene rispecchiato in immagine. A quali altezze o profondità si spinge il celebre, quanto enigmatico, occhio alato dell'Alberti. Ancor prima della razionale gabbia prospettica della historia Leon Battista Alberti, "padre delle tre arti", ha voluto rendere visibile, per scene distinte, il racconto delle origini dell'arte che anima i variegati spazi che si dispiegano tra il simile e il dissimile, la copia e il deforme, i sottili riflessi della fonte di Narciso e le inquietanti metamorfosi burlesche del dio velato Momo. Rendendo presente l'assente, come si legge nel De pictura, il poliedrico e camaleontico umanista delle arti dilata gli orizzonti visivi della ragione fino ad includervi il cielo stellato del mito e le fluide regioni del sogno. È questo il percorso che ci invita a seguire l' Alberti, "virtuale", riletto seguendo nei suoi scritti gli stratificati rinvii associativi della celebre metafora del quadro-finestra.