Mondadori: Omnibus italiani
Storia immaginaria della mia famiglia
Andrea Vianello
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 156
Ogni storia famigliare è in qualche misura immaginaria perché la memoria – i romanzieri lo sanno bene – è capricciosa, inaffidabile: ama le variazioni sul tema. Nel caso di questo romanzo, a dare forma all’universo narrativo è lo sguardo del più piccolo dei componenti di una famiglia vitale e caotica, che osserva con sagacia e curiosità le vite spesso incomprensibili degli adulti, le dinamiche misteriose dei loro rapporti, si accende per i loro entusiasmi e intercetta le inquietudini sotterranee. A torreggiare su di lui ci sono anzitutto i nonni: quello materno, “una sorta di vecchio principe con la grazia di Charlot”, convinto antifascista negli anni della guerra, che mal sopporta di gestire il negozio di ottica in cui si sente confinato e, fervente democristiano, sogna di dedicarsi alla politica. E il nonno paterno, burbero, anaffettivo si direbbe oggi, ex fascista ed ex poeta futurista con “gli occhi di brace della stizza sprezzante che riservava al mondo che non lo aveva considerato abbastanza”. Contrapposti nello schieramento ideologico – in anni in cui la politica era tutto –, eppure partecipi di un identico destino, questi nonni: la disillusione di un dopoguerra che ha tradito le promesse della loro gioventù. Non bastano le soddisfazioni economiche, il clima straordinario dell’Italia degli anni Sessanta, al culmine della fiducia in se stessa e dello slancio costruttivo, anche se già percorsa dai conflitti che deflagreranno nel decennio successivo. Andrea Vianello, che con Ogni parola che sapevo aveva conquistato tanti lettori, dimostra qui di possedere lo sguardo del romanziere e un senso sicuro della scena. E nel raccontare una famiglia, che forse, chissà, assomiglia molto alla sua, con intenerito divertimento, empatia e dolcezza, ci offre un’inedita e originalissima ricostruzione dell’Italia degli anni Sessanta e Settanta, una stagione irripetibile della vita sociale e culturale italiana.
Il filo dell'aquilone. Vita di Astorre Cantacci
Paolo Del Debbio
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 180
Per qualche mese Astorre Cantacci è stato Mario Casa. Così è stato battezzato quando la carità delle monache lo ha accolto senza troppe domande. Non era certo il primo neonato affidato alle loro cure. Solo un biglietto scritto a mano, ad accompagnarlo: "È nato lunedì. Dategli tutto l'amore che io non ho potuto dargli". Ma il suo nome cambia in fretta, così come il suo destino. Se già è stato fortunato a nascere a guerra finita, la sua fortuna più grande è quella di trovare nei Cantacci una famiglia solida e rispettabile, capace di garantirgli affetto ma anche una buona posizione sociale. In una Milano in piena ricostruzione Astorre cresce amato, e porta avanti gli studi con facilità, nonostante la sua mente sembri faticare a restare ancorata alla realtà, preferendo vagare tra fantasie e sogni a occhi aperti. Finché un evento tragico non segna un punto di svolta nella sua vita. Da quel momento, profondi interrogativi prendono a perseguitarlo, accompagnandolo negli anni dell'adolescenza e dell'università. È qualcosa del suo passato a tormentarlo a sua insaputa? O piuttosto l'indefinitezza del futuro? Un'estate, sta trascorrendo le vacanze nella villa di famiglia sulle colline toscane. È sul prato di fronte alla certosa di Vallelucente, cui negli anni ha spesso fatto visita con il padre, e a un tratto la sua inquietudine sembra acquisire un nuovo significato. Mentre nel cielo volano gli aquiloni, quel luogo di preghiera lo chiama a sé con una promessa di pace e serenità. Ed è lì che decide di trovare le risposte, per provare a dare un rinnovato senso alla sua esistenza. Ma nuovi conflitti lo attendono, perché anche in un posto così vicino a Dio, l'uomo non può abdicare alla propria natura. Paolo Del Debbio ha scritto un intenso romanzo di formazione che unisce a una profonda riflessione filosofica e teologica uno sguardo partecipe sulla fragilità che accomuna tutti gli esseri umani.
Antica madre
Valerio Massimo Manfredi
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 218
Numidia, 62 d.C. Una carovana avanza nella steppa, scortata da un drappello di soldati agli ordini del centurione di prima linea Furio Voreno. Sui carri, leoni, ghepardi, scimmie appena catturati e destinati a battersi nelle venationes, i rischiosissimi giochi che precedevano i duelli fra gladiatori nelle arene della Roma imperiale. La preda più preziosa e temuta, però, viaggia sull'ultimo convoglio: è una giovane, splendida donna con la pelle color dell'ebano, fiera e selvatica come un leopardo... e altrettanto letale. Voreno ne rimane all'istante affascinato, ma non è il solo. Appena giunta nell'Urbe, le voci che presto si diffondono sulla sua incredibile forza e sulla sua belluina agilità accendono l'interesse e il desiderio dell'imperatore Nerone, uomo vizioso e corrotto al quale nulla può essere negato. Per sottrarla al suo destino di attrazione del popolo nei combattimenti contro le bestie feroci e toglierla dall'arena, dove prima o poi sarebbe andata incontro alla morte, Voreno ottiene il permesso di portarla con sé come guida nella memorabile impresa che è sul punto di intraprendere: una spedizione ben oltre i limiti del mondo conosciuto, alla ricerca delle sorgenti del Nilo che finora nessuno ha mai trovato. Spedizione voluta dallo stesso imperatore - su suggerimento del suo illustre consigliere, il filosofo Seneca - non solo perché spera di ricavarne grande e imperitura gloria, ma anche perché spera di allargare i confini delle terre conosciute ed estendere così i domini di Roma. E sarà proprio nel corso di questa incredibile avventura, fra monti e vulcani, piante lussureggianti e animali mai visti, che Varea - cioè "solitaria", come rivela di chiamarsi la donna - svelerà il proprio insospettabile segreto.
Il signore delle maschere
Patrick Fogli
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 348
C'è un uomo dai mille volti, un assassino così abile da riuscire a infiltrarsi in Vaticano e uccidere il papa per conto di un cardinale che vuole prenderne il posto. Nessuno sa il suo nome: nei rapporti dei servizi segreti è semplicemente Caronte, per quel vezzo di lasciare in tasca alle vittime un'antica moneta, il prezzo che, vuole la leggenda, l'anima debba pagare per poter attraversare il fiume che divide il nostro mondo da quello dei morti. C'è una donna che poche fortunatissime persone possono incontrare: si chiama Arianna, ed è il primo anello di un'organizzazione segreta che offre a innocenti infelici la possibilità di chiudere con la propria vita e rinascere altrove con una nuova identità e un nuovo passato. E c'è Laura, una docente universitaria schiva e solitaria che ogni studente teme ma che nessuno conosce davvero. Perché Laura è un iceberg, e di sé mostra solo la punta. All'apparenza non potrebbero esserci individui più distanti tra loro, e invece Caronte, Arianna e Laura sono legati a filo doppio: a scoprire come sia possibile è l'Antiterrorismo, che da anni cerca invano di catturare l'inafferrabile assassino. Nemmeno loro immaginano quanto Caronte sia in realtà vicino, né chi è destinato a finire intrappolato nella tela che sta tessendo: perché il signore delle maschere è a caccia di vendetta, ed è deciso a usare ognuno dei suoi mille volti - e a uccidere altrettante pedine - pur di dissipare i fantasmi che infestano i suoi incubi.
Donne di spade. Il volo delle aquile
Cinzia Tani
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 395
Bellissime, anticonformiste, spregiudicate, le donne di spade di questo romanzo di Cinzia Tani - secondo volume di una trilogia dedicata agli Asburgo - conquistano la scena muovendosi tra le maglie di un secolo, il Cinquecento, che sembra consacrato unicamente alla glorificazione di cavalieri, principi e sovrani. Maddalena, Flora, Agnes, Dorotea: in modo diverso, ciascuna si renderà protagonista della sua vita rivendicando fino alle estreme conseguenze il diritto alla propria libertà, in una vertiginosa oscillazione fra temerarietà e calcolo, orgoglio e ipocrisia, bisogno di amare e sentirsi amate e cieco desiderio di riscatto. Un discorso a parte merita Ana de Mendoza, l'imperscrutabile rampolla di un'influente famiglia spagnola, il cui mistero pare racchiuso nella benda nera che porta sull'occhio. Tanto abile a tirare di scherma quanto a tessere intrighi a corte, la sfuggente Ana ha gettato attorno a sé un potente incantesimo capace di soggiogare lo stesso re. Cinzia Tani ci introduce nelle grandi corti d'Europa del XVI secolo, e lo fa svelandoci i meccanismi del potere politico, proprio mentre la storia si appresta a celebrare il tramonto di Carlo V, l'imperatore del Sacro Romano Impero, e si fa teatro di una cruenta guerra di religione sotto la spinta di Filippo II, determinato a difendere a oltranza il cattolicesimo contro gli eretici e gli infedeli. Intanto i fratelli Acevedo, Gabriel, Manuela e Sofia, le cui vite hanno preso direzioni molto diverse, a distanza di anni dall'omicidio dei genitori sono ancora in attesa di sapere la verità. Raimunda, la governante che ha assistito al delitto, ormai anziana, è finalmente pronta a rivelare tutto ciò che è accaduto quella notte.
La memoria dei corpi
Marina Di Guardo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 256
Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant'anni ma sulle spalle ha accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere d'arte. Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che l'ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di capirlo come mai nessun'altra persona prima ma che di sé racconta poco, e che lo imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico. Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci sta, e inizia a indagare. Presto, il cerchio intorno alle bugie di Giulia si stringe, ma lei non è l'unica a nascondere segreti...
L'amore nel fuoco della guerra
Stefano Zecchi
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 258
"Una coincidenza ci illude che il mondo non sia tanto disordinato e casuale come sembra." Inizia così questo romanzo di Stefano Zecchi, con un incontro fortuito, l'imbattersi inaspettato ma allo stesso tempo fatale in una cartellina azzurra con un nome scritto a matita rossa in un angolo. Per non farsi cogliere impreparati dal destino, bisogna fare attenzione alle coincidenze che ci presenta, e così, piano piano, ricerca dopo ricerca, un semplice nome può diventare un titolo, e poi una persona, e infine una storia, che apre un nuovo scenario: la vita di Valerio. Dal suo struggente "Diario di un musicista disarmato" affiorano le immagini affascinanti di una città, l'indimenticabile Zara, con la bellezza dei suoi campielli, delle chiese, dei palazzi affacciati sul mare. Un diario che racconta la storia di Valerio quando in un giorno d'autunno del 1943 vive l'ultima occasione di un grande amore che aveva lacerato la sua esistenza, sempre in bilico tra erotismo e innocenza. Un amore complicato, doloroso, attraversato da tradimenti e congiure in quegli anni difficili, che s'intreccia con la passione politica per la terra dalmata. E come un canto di libertà, ispirato dalla sua musica, Valerio sentirà la responsabilità di difendere, in un estremo tentativo, la Zara italiana e cosmopolita, offesa e poi dimenticata dalla storia. Dopo "Quando ci batteva forte il cuore" e "Rose bianche a Fiume", Stefano Zecchi torna a raccontare una delle pagine più eroiche e terribili della nostra storia, per far conoscere un'altra verità scomoda e difficile da accettare.
Il fantasma di Eymerich
Valerio Evangelisti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 265
1378. Evaso dalla prigione in cui il re d'Aragona lo aveva fatto rinchiudere, Eymerich raggiunge Roma, dove papa Gregorio XI ha trasferito la sede pontificia. Gregorio sta morendo, e attorno a lui inizia la contesa che condurrà al Grande Scisma d'Occidente. L'inquisitore si accorge che le risse tra cardinali nascondono dell'altro: un culto pagano bizzarro e dimenticato è risorto dall'oblio e ha contagiato l'alto clero. Solo la proverbiale spietatezza di Eymerich, alle prese con un fantasma che gli è identico, saprà averne ragione. In un'epoca più prossima alla nostra, ma futura, la repubblica di Catalogna è l'unico Stato europeo che si è mantenuto neutrale in un conflitto mondiale devastante. Vi trova rifugio lo scienziato Marcus Frullifer, portatore di teorie capaci di sconvolgere la fisica e la nozione di tempo. Solo che la Catalogna non è lo Stato perfetto che lui crede. Ciò non gli impedisce di costruire l'astronave "Malpertuis", mossa da forze psichiche, che appare in "Nicolas Eymerich, inquisitore", il primo romanzo del ciclo. In un futuro lontanissimo, l'umanità si sta evolvendo in qualcosa d'altro. Si muove oltre i limiti fisici conosciuti nel passato, e si trova a ridosso del Punto Omega, l'estremo dell'universo teorizzato dal gesuita Teilhard de Chardin e da alcuni scienziati moderni. Un misterioso Magister, di leggendaria memoria, regola l'ultimo sospiro del genere umano. Ma sarà davvero l'ultimo, in un cosmo spiraliforme?
Amiche di penna. Il romanzo epistolare di Anna Karénina ed Emma Bovary
Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 193
Mentre è in viaggio in Italia con il suo amante Vrónskij, Anna Karénina avvia quasi per caso una corrispondenza con Emma Bovary, una signora francese che abita in provincia. Per sfuggire alla monotonia della propria vita, Emma cerca rifugio nei piaceri della letteratura e quindi non esita a consigliare ad Anna di leggere "L'epistolario" di Abelardo ed Eloisa, che l'ha conquistata. Anche sulla spinta di questa comune passione, le due donne iniziano a scriversi con assiduità e a scambiarsi racconti, chiacchiere e considerazioni sulle rispettive esistenze, che in parte ricalcano la trama dei romanzi di cui sono protagoniste, in parte la reinterpretano o la reinventano. Mentre la corrispondenza tra Anna ed Emma si fa sempre più intima e disinibita, a una festa in casa Guermantes Anna incontra Charles Swann, che la introduce nei fascinosi ambienti di una Parigi a lei sconosciuta, l'accompagna al Père-Lachaise sulla tomba di Abelardo ed Eloisa, all'atelier di Degas, ai caffè degli impressionisti e soprattutto le presenta la sua amante, la cocotte Odette de Crécy. Nel frattempo, a Rouen, Emma incontra a teatro Rossella O'Hara e Rhett Butler: prigioniera delle sue passioni e ostinata nel desiderio di evadere dal meschino orizzonte borghese, progetta di partire per l'America con la sua nuova ed effervescente amica...
La ragazza dei passi perduti
Antonio Caprarica, Giorgio Rossi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1986
pagine: 384
IF. La Fondazione Immaginaria
Fabio Guaglione, Maurizio Temporin
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 476
L'immaginazione: è questo il grande talento di Leonard, che gli permette di scrivere racconti straordinari. Ma immaginare è anche la cosa che lo spaventa di più al mondo. Leo infatti è convinto che le sue storie non rimangano confinate nella pagina, ma influiscano sulla realtà, come è successo la notte in cui ha perso il padre, morto in un incidente stradale troppo simile a un racconto che aveva appena scritto. L'immaginazione è davvero una forza in grado di piegare le leggi dell'universo? Quando viene avvicinato da una misteriosa organizzazione chiamata IF - Imaginary Foundation, Leo scoprirà che la realtà è molto più complessa, incredibile e pericolosa di quanto lui creda, proprio a causa di tutte le storie mai scritte. Compresa questa. Tra "X-Men", "Ready Player One" e "Stranger Things", "IF - La Fondazione Immaginaria" è l'inizio di un universo che mescola fantasy e fantascienza, un omaggio ai classici e alle grandi narrazioni del passato, una fiaba universale sul potere dell'immaginazione e il ruolo che essa riveste nel passaggio dall'infanzia all'età adulta ma soprattutto nella nostra società.
Diario di spezie
Massimo Donati
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 343
Quale oscuro legame unisce Luca Trevisan, cuoco famoso, esperto di spezie, e Andreas Dürren-Fischer, celebre restauratore di quadri fiamminghi? Luca e Andreas appartengono a due mondi diversi, l'arte e la cucina, e hanno due caratteri opposti: tanto timido e impacciato il primo, quanto sicuro di sé e mondano il secondo. Tuttavia, quando Luca conosce Andreas pensa sia arrivato finalmente il momento per dare una svolta alla propria carriera. L'invito del restauratore a seguirlo in un giro di incontri professionali in Germania gli offrirebbe l'occasione di trovare nuovi clienti e abbandonare il ristorante di provincia che gli garantisce una vita tranquilla, ma che lo costringe anche a sacrificare le sue più alte ambizioni professionali. Luca accetta la proposta, ma non sospetta che dietro l'affabilità del restauratore si nascondano segreti inconfessabili e un passato impossibile da dimenticare. In viaggio con Andreas fra i boschi della Germania e le montagne dell'Austria, Luca verrà trascinato in un gorgo che minaccia di distruggere ogni sua certezza obbligandolo a compiere scelte atroci. Unico appiglio per mantenere la lucidità, il diario dove da anni annota osservazioni sulle spezie e sulla preparazione delle ricette. Ma c'è un uomo che segue Luca e Andreas da lontano: un ispettore "a caccia di fantasmi", in lotta da anni con un complicato caso internazionale e che, per uno strano gioco d'incastri, sarà forse l'unica persona in grado di salvare Luca...