Mondadori: Scrittori italiani e stranieri
Nostra solitudine
Daria Bignardi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 168
Come si fa oggi a stare nel mondo? In questo mondo. A trovare un modo, un posto adatto a noi che siamo consapevoli di essere privilegiati ma dobbiamo fare i conti anche coi nostri, di traumi, piccoli o grandi, oltre che con quelli giganteschi di chi è sotto le bombe, di chi è oppresso, povero, svantaggiato. Ci si vergogna a dire che ci si sente soli, ma lo siamo sempre di più. Daria Bignardi lo dice con sincerità, ironia, coraggio. Sente che la solitudine può essere una prigione ma anche un posto da cui ascoltare il battito del cuore del mondo. Il mondo la chiama e lei parte. Va in Cisgiordania, a Hebron, a parlare coi prigionieri palestinesi rilasciati nell'ultimo scambio. A At-Tuwani, il villaggio di No Other Land, conosce i volontari internazionali che ogni giorno accompagnano a scuola i bambini perché i coloni non gli sparino addosso. È a Gerusalemme, nella Chiesa del Santo Sepolcro, il giorno in cui muore Papa Francesco. Va in Vietnam, l'unico paese che ha sconfitto gli Stati Uniti, dove scopre quanto è inquinato il Mekong. Assiste all'operazione al cuore di un neonato in Uganda. Vuole lasciare i social media perché intuisce che lì dentro c'è qualcosa che sfrutta malignamente la nostra solitudine, ma non riesce a rinunciare alla partita quotidiana a Wordle con le nipoti, al cazzeggio con le amiche, a flirtare con gli amanti. Morde la solitudine con passione. Capirà cosa cerca nello sguardo di un gorilla che incontra in Uganda e di tutti gli animali che incrocia sulla sua strada: i cani Giulio, Fix, Brillo, i gatti, le galline, un pappagallo. Nonostante racconti le oppressioni del nostro presente - globalizzazione, occupazione, guerra, patriarcato - questo è un libro intimo e personalissimo, pieno di felice tormento, che riesce a fare quel che si auspica faccia la letteratura: dare parole a qualcosa che non riusciamo a vedere ma sentiamo incombere. Senza appesantire il fantasma che evoca, senza togliergli magia.
I sentieri degli aghi di pino
Mauro Corona
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
Pare impossibile che, tra le infinite strade che si aprono davanti, due persone che hanno condiviso le radici, sono state educate alla vita con gli stessi valori, scelgano di percorrere quelle diametralmente opposte. Non sono solo diverse, le vite dei due fratelli protagonisti del nuovo romanzo di Mauro Corona, sono inconciliabili. Cresciuti tra il respiro del bosco e lo sguardo severo e spoglio delle cime, grazie agli insegnamenti paterni hanno appreso il rispetto per la Natura in ogni sua forma, hanno imparato la fatica buona, quella che porta a dare valore a ogni traguardo raggiunto. Eppure, ora che sono adulti, il tratto di sentiero che hanno condiviso è ormai alle spalle, e i due hanno fatto scelte diverse. Mentre lei, grazie agli studi intrapresi, ha messo al primo posto la salvaguardia dell’ambiente e ha sviluppato una sensibilità ecologista pura e intransigente, suo fratello si è dato obbiettivi meno nobili, e la sua conoscenza profonda degli alberi ne ha fatto un prezioso consulente per chi nel legno vede un’opportunità di guadagno. Se per la sorella il taglio di un bosco è un imperdonabile affronto alla Natura e una stupida autocondanna per l’uomo, per lui è la naturale conseguenza del progresso, il frutto dell’inarrestabile evoluzione che vede l’essere umano e le sue necessità al centro di tutto. Ma se le loro strade si sono divise, è pur sempre sotto lo stesso cielo che respirano ed entrambi sentiranno la necessità di curare le ferite della vita adulta nei boschi dove sono stati bambini. Con saggezza, Mauro Corona li condurrà verso un finale dolce e doloroso che invita al perdono, alla comprensione, alla compassione.