Mondadori: Scrittori italiani e stranieri
Vero all'alba
Ernest Hemingway
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Scritto tra il 1954 e il 1956 dopo un soggiorno in Kenya e poi abbandonato da Hemingway (che riprese a lavorarci solo prima della morte) "Vero all'alba" è un romanzo autobiografico che narra la storia di un safari in un paese africano. Vent'anni dopo l'esperienza raccontata in "Verdi colline dell'Africa", Hemingway descrive un paese che trova molto cambiato. Odori e colori del continente nero, descrizioni di caccia grossa e della rivolta dei Kikuyu contro i proprietari terrieri bianchi, si alternano con la storia d'amore che lega il narratore a una ragazza Wakamba. Conservato per anni nell'archivio delle opere non consultabili della Kennedy Library di Boston, il manoscritto è stato recuperato dal figlio che ne ha curato l'edizione.
Rondini sul filo
Michele Mari
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Un lungo, vitalissimo, febbrile monologo sull'amore, su quando la passione diventa delirio, sovvertimento di ogni buon senso, guerra alla ragione. L'innamorato parla in prima persona ricostruendo, di fronte al pubblico dei lettori, la sua storia e quella della sua donna. La storia di lei, soprattutto. Più precisamente, la storia dei fidanzati di lei, di tutti, uno per uno, dei simpatici e degli antipatici, degli stimabili e degli indegni, dai rapporti durati anni a quelli di una stagione. Logorato e allo stesso tempo esaltato da quella che sembra la più classica delle gelosie retroattive, questo romanzo è in realtà una profonda, straziante meditazione sulla spietatezza del tempo e sull'irrimediabilità del passato.
Il mio nome a memoria
Giorgio Van Straten
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Giorgio Van Straten racconta in questo libro la storia di un nome, della famiglia ebrea che lo porta, delle tante esperienze di uomini e di donne che diventano semplicemente la "Storia". Tutto inizia con Hartog che, in un freddo giorno di dicembre del 1811, diventa capostipite senza volerlo e, nello scegliersi il nome Straaten ("strade" in olandese), già precorre il destino di viaggi, di vie, di incroci che segneranno la sua stirpe.
Un uomo vero
Tom Wolfe
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 864
Dieci anni fa "Il falò delle vanità" contribuì a definire un'epoca, facendo di Tom Wolfe il grande romanziere che aveva colto l'America degli anni Ottanta nei suoi aspetti più profondi e inquietanti. Quest'ultimo libro racconta ancora l'America di fine millennio e ancora una volta si mostra insuperabile nel cogliere lo spirito del tempo. Dalla New York de "Il falò delle vanità", siamo trasportati ad Atlanta, capitale del Sud, città percorsa da una nuova ricchezza e che in nessun modo cerca di nascondere la sua aspirazione a soppiantare New York. Protagonista è un imprenditore di successo che si lascia coinvolgere in una rovinosa speculazione ed è sull'orlo della bancarotta.
L'atlante criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso
Luigi Guarnieri
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Contraddittoria e paradossale, commovente e ridicola, la vita del famigerato alienista Cesare Lombroso è una delle meno conosciute, ma certo delle più sorprendenti, tra quelle degli italiani pervenuti alla celebrità. Imprevedibile e visionario, munito di un'indubbia genialità che si sposa a un'altrettanto indiscutibile bizzarria, Lombroso è attore di un'avventura mentale estrema, coraggiosa quanto dissennata. Vulcano di teorie sempre nuove e spettacolari, combatte un'ostinata battaglia per affermare le sue idee più scandalose e avventate. Peregrinando tra biblioteche e musei criminali, l'autore ha dedicato anni di ricerche alle dissaventure del vituperato enciclopedista del crimine e alla scrittura di questa biografia "romanzesca".
Nel corpo di Napoli
Giuseppe Montesano
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Le esilaranti avventure di Landrò, giovane stralunato filosofo alla ricerca dell'assoluto, e dei suoi farneticanti compagni di strada: Ciro Morvo, il popolano che cerca di coniugare Einstein e Jung, e l'esoterista Fulcaniello che vuole distillare l'energia della sopravvivenza dal "cuorpo" e "Napule". I tre sono circondati da una folla di personaggi assurdi e indimenticabili.
Maggio selvaggio
Edoardo Albinati
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Questo libro, scritto tra il maggio 1997 e il maggio 1998, è il diario di un anno. Al suo centro sta la cronaca dell'esperienza vissuta dall'autore come insegnante all'interno di un carcere. I luoghi, i personaggi, i linguaggi della reclusione sono filtrati attraverso una visione del tutto personale: Albinati cerca di ricostruire il flusso narrativo del tempo della reclusione, una dimensione caratterizzata da un'apparente staticità eppure ricca di episodi notevoli e sorprendenti.
Gli ultimi della lista
Grégory Cingal
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2026
pagine: 276
Agosto 1944. Parigi è ormai vicina alla Liberazione, ma dalla Gare de l’Est continuano a partire treni carichi di deportati, tra cui un convoglio composto da trentasette ufficiali dei servizi segreti alleati. Tra loro, il comandante Forest Yeo-Thomas, inviato speciale di Churchill; il capitano Harry Peulevé, membro dello Special Operations Executive; e il tenente Stéphane Hessel, agente dei servizi segreti della Francia libera. Destinazione: il Block 17 del campo di concentramento di Buchenwald. A tre settimane dall’arrivo, i loro nomi appaiono in una lista di uomini da giustiziare. Cercando la complicità della resistenza clandestina del campo, i tre ufficiali riescono infine a mettere a punto un piano tanto incerto quanto rischioso: darsi alla fuga assumendo l’identità di alcuni prigionieri del vicino Block 46, il “blocco delle cavie”, rimasti vittime degli esperimenti condotti dalle squadre mediche naziste per formulare un vaccino contro il tifo. "Gli ultimi della lista" ritrae tutte le forze in gioco a Buchenwald, triangoli verdi e rossi (i prigionieri comuni e quelli politici), guardie SS e Gestapo, esplorando gli equilibri alla base di quella che Primo Levi chiamò “la zona grigia”: un’area di compromesso tra persecutori e vittime, dove le possibilità di sopravvivenza dipendevano anche dal grado di complicità, resistenza e doppio gioco nei confronti dell’ordine imposto dai nazisti. Conciliando una minuziosa ricerca storica e gli espedienti drammatici del romanzo, Grégory Cingal cattura tutta la tensione emotiva di questa vicenda che ha dell’incredibile, trasponendola in una corsa mozzafiato contro il tempo.

