Olmata: Romae
Vacanze in città. Come (e dove) sentirsi turisti nell'Urbe
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2025
pagine: 96
Piscine sulle terrazze degli hotel, giardini dove farsi servire un picnic, luoghi dove cercare ombra e refrigerio e molto altro. Sono tanti i posti a Roma nei quali regalarsi emozioni e suggestioni da vacanza. Lo dice la tradizione, che del Tevere, in passato, faceva "mare" della città con barconi usati come stabilimenti, e che ancora oggi vede molti fermarsi a prendere il sole nei tanti circoli sportivi con terrazze sul fiume. E lo ribadisce l'esperienza, perché il luogo comune «ad agosto la città te la godi» è storia nota — e vera — per chiunque non possa o non voglia partire in quel periodo. Per difendersi dal caldo, talvolta inclemente, basta conoscere i giusti indirizzi, aguzzare l'ingegno e studiare nuovi modi di vedere perfino posti noti. Perché anche visitare la Domus Aurea può essere un buon modo per godersi un poco di fresco, cogliendo l'occasione per scoprire un tesoro (nascosto) della città. E le recenti installazioni alle Terme di Caracalla, con i loro giochi d'acqua, sono uno spettacolo che rinfresca anche l'aria intorno. Senza dimenticare i tanti luoghi davanti ai quali si passa frettolosamente che invece varrebbe la pena di "scoprire" come turisti. Passo dopo passo, consigli e mete per guardare la città con occhi nuovi.
La Roma di Vittorio Gassman. I luoghi iconici
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2025
Roma va a nozze. I luoghi del «sì» tra riso e confetti
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2025
pagine: 112
Santa Maria in Aracoeli, con la gradinata monumentale, scelta anche da molti nomi per il loro “sì”. San Salvatore in onda, una delle più piccole, per chi desidera una cerimonia con pochi intimi. San Lorenzo in Lucina, una delle chiese più antiche della città. Nella città di cupole e croci, scegliere dove sposarsi, paradossalmente, non è semplice. Ogni chiesa ha la sua storia e la sua tradizione. Alcune anche la loro “superstizione”, che è bene conoscere per sapere quando tenersi lontani. E se il passato fa sentire il suo peso è anche per i precedenti. Impossibile non tenere conto delle coppie note, che, con maggiore o minore fortuna, si sono sposate in questa o quella basilica. Poi, ci sono quelle scenografiche, perfette per chi sogna servizi fotografici da film, quelle che consentono di sposarsi sotto un cielo stellato, ideali per i più romantici. E quelle che promettono grandi ricchezze alle coppie sinceramente innamorate. Sì, perché a Roma, prima di arrivare al matrimonio vero e proprio, ci sono tanti altri riti che i futuri marito e moglie non devono dimenticare di compiere per assicurarsi il “per sempre”. E tanti luoghi da visitare. Sono crocifissi davanti ai quali scambiarsi le promesse in una ufficiosa cerimonia a due. E anche fontane alle quali bere insieme e molto ancora. Un viaggio alla scoperta di luoghi e segreti romani per garantirsi la magia del “vissero felici e contenti”.
La Roma di Caravaggio. I luoghi dell'artista nell'Urbe
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2025
pagine: 112
Capelli neri, ricci, scomposti, occhi scuri, sguardo intenso. La freschezza dell’età che si fa luce sulla pelle. L’espressione languida di una gioventù che si offre al mondo, ma la determinazione di chi vuole prendere. È giovane Michelangelo Merisi quando arriva a Roma, ha poco più di vent’anni ma è già pienamente consapevole del suo talento e, soprattutto, è convinto del successo che il destino ha in serbo per lui. Giunto in città come uno dei tanti pellegrini – entrò nell’Urbe da Porta del Popolo – ben presto conquistò fama, protezioni potenti e grandi commissioni, senza però mai perdere il suo temperamento fumantino. Sono molti i luoghi che conservano memoria del suo periodo romano: Campo Marzio, dove si trovava la bottega del Cavalier d’Arpino, l’ospedale della Consolazione, via di Pallacorda, oltre, ovviamente, ai luoghi dei suoi capolavori, da Santa Maria del Popolo a San Luigi dei Francesi. E oltre. Tra palazzi nobiliari, chiese e strade, un itinerario alla scoperta dei luoghi della sua quotidianità e delle sue opere per rivivere le atmosfere della Roma del passato, collerica, tormentata, egocentrica, ma anche rivoluzionaria, che cercava il sacro nel profano. Un modo per ripercorrere la vita di Caravaggio, i suoi sogni, le sue delusioni, la sua passionalità, anche i suoi tormenti. E per rileggere Roma con uno sguardo d’artista.
La Roma di Vittorio De Sica. I luoghi iconici del maestro del cinema nella Capitale
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2024
pagine: 126
A cinquant'anni dalla morte di Vittorio De Sica, avvenuta il 13 novembre 1974, un viaggio alla scoperta della Roma che ha vissuto, amato, raccontato, tra set e luoghi del privato. E ovviamente di De Sica. Nato a Sora nel 1901, poi, trasferitosi nella capitale, come regista e attore ha saputo raccontare la città, facendone specchio del paese. Dopo l'armistizio, ha girato La porta del ciel", usando le riprese per nascondere ebrei e perseguitati politici. Ha diretto "Ladri di biciclette". E ha lanciato, di fatto, Alberto Sordi, portandolo a interpretare il suo primo film. Senza dimenticare, da interprete, il film Il Conte Max. Il ritratto della Capitale si fa ritratto dell'uomo, e viceversa, alla ricerca di nuovi sguardi su Roma.
Haring, Warhol e Co. I luoghi della pop art a Roma
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2024
pagine: 128
È stata la Cappella Sistina a stregare Keith Haring, quando nel settembre 1984 ha visitato Roma. In quel soggiorno, l'artista esplorò la città, ne conobbe sentimento e vitalità, poi realizzò un lungo graffito, con alcune delle sue "forme" iconiche, dal canide all'uomo in rivolta, sulla facciata laterale di Palazzo delle Esposizioni. Dipinse anche sulle pareti trasparenti del ponte Pietro Nenni. Di quelle opere non è rimasta traccia, nel corso degli anni, sono state entrambe cancellate, si mantiene però la memoria degli interventi, a ribadire la centralità anche “pop” della Capitale. L'Urbe fu meta di più soggiorni per Andy Warhol, che ne apprezzava il fermento. Roma ha un'anima pop, che è esplosa in particolare negli anni Sessanta, con la Scuola di piazza del Popolo, da Franco Angeli a Mario Schifano, da Mimmo Rotella a Giosetta Fioroni, da Renato Mambor, Pino Pascali e Giuseppe Uncini a Tano Festa, Jannis Kounellis e Gino Marotta. Da allora, più artisti hanno portato le loro suggestioni e fantasie su facciate di palazzi, muri, opere, mostrando sguardi inusitati sulla – e della – città. Una passeggiata tra luoghi, memorie e visioni della Roma “pop”.
La giungla romana. Animali in pietra e dove trovarli
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2024
pagine: 160
Un coccodrillo in piazza Navona. Una piovra, invece, in piazza Vittorio. L’elefante in piazza della Minerva. Poi, cavalli, cervi, daini, leoni. Simbolo della città, la lupa non è l’unico animale di Roma. Anzi. È una vera giungla di marmo quella che si può vedere nella Città Eterna, passeggiando lungo vie e piazze, osservando monumenti, fontane, motivi decorativi di chiese e palazzi. Basta avere l’occhio attento e andare alla ricerca di zampe, code, becchi omaggiati e al contempo nascosti nelle architetture. Si va così dai leoni di piazza del Popolo all’Alca Impenne, “pinguino boreale”, in via Aldrovandi, dall’orsa in via Sabotino al quartiere Prati, ai cerbiatti di Casal Bertone. Poi, le tartarughe di piazza Mattei, le rane del quartiere Coppedè e molto ancora, tra animali docili, domestici, che ricordano anche le consuetudini romane – si pensi alla fontanella per i cani in via Veneto – ad altri feroci, mostruosi, ripensati ad arte per dare corpo alla paura. Ai marmi di secoli si aggiungono poi le creazioni della street art con altre visioni ancora, studiate per raccontare i fascini della giungla urbana, con le sue forme inattese, le sue molte storie ma anche leggende e riti. Ogni animale in pietra – e non solo – ha il suo fascino e, soprattutto, forse, il suo incanto. Un viaggio alla scoperta della natura trasformata in monumento.
Roma in allenamento. I luoghi antichi dello sport nell'Urbe
Fiorenza Cilli
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2024
pagine: 96
C’è anche l’harpastum, gioco con la palla che prevedeva scontri fisici, considerato antenato del rugby moderno, tra gli sport praticati, amati, seguiti e “tifati” dagli antichi romani. Appreso dai greci, veniva usato come forma di allenamento per i legionari, per mantenerli in forma nei periodi di inattività. Appassionati di sport, i romani ne praticavano molti e di un numero ancora maggiore si facevano spettatori, in occasione di incontri e veri e propri spettacoli. Si va così da pugilato e lotta fino alle corse. Ecco allora, il Circo Massimo, dove anche quest’anno si sono tenuti incontri rievocativi dell’harpastum, per mantenere viva la memoria storica della disciplina, e dove si tenevano le corse delle bighe, come “ricordato” da più di un film. Ed ecco anche le Terme di Caracalla, con i mosaici che celebrano gli atleti. Ancora, l’Odeon, lo Stadio di Domiziano, il Circus Agonalis e molti altri. Un percorso alla scoperta dei luoghi dove gli sport venivano praticati dagli antichi, dei modi e delle occasioni per tenersi in forma, anche dei “giochi” e delle loro più o meno rigorose regole. E perfino delle “mode”, per la capacità di alcune discipline di farsi espressione di precisi momenti storici, anche come narrazione del momento sociale e delle esigenze dell’Urbe, nonché della filosofia del “corpo” e della sua cura.
Roma gattara. I luoghi della passione romana per i felini
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2024
pagine: 96
Roma vanta una lunga tradizione "gattara". I mici arrivarono in città dall'Egitto. I soldati romani li sceglievano come compagni di viaggio. E al loro ritorno, li introdussero così nell'Urbe. Ben accolti, i gatti affollarono rapidamente strade e case dei romani. La loro bellezza, perfino i loro giochi, furono raffigurati su mosaici e comparvero in alcune iscrizioni, bassorilievi, steli funerarie e come ispirazioni di nome o cognome, da Felicula a Cattula. Da allora, i mici non hanno più abbandonato la città e, nel tempo, sono diventati "signori" di più luoghi, da monumenti e colonie feline agli omaggi della street art, come il gatto che stringe Anna Magnani nella grande opera della serie Popstairs di Diavù in via Andrea Doria. Un viaggio alla scoperta di luoghi e tradizioni, storie di ieri e fascini di oggi dei mici che hanno "stregato" il cuore dei romani nei secoli.
A cena con gli imperatori
Fiorenza Cilli
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2023
pagine: 144
I pesciolini fritti in salsa per Augusto. L’antipasto di Nasidieno, descritto da Orazio nel libro secondo delle Satire. La zuppetta di vongole per Incitatus, il cavallo di Caligola. Le uova con fegatini di pollo per Nerone. E molto ancora. Sono solo alcune delle ricette che sono state servite alla tavola degli imperatori, nel corso del tempo. Ogni imperatore, con le sue preferenze e anche i suoi gusti, ma soprattutto con i suoi eccessi e le sue fantasie, ha segnato la storia della tavola, introducendo anche piatti e ingredienti che poi sono arrivati fino a noi. Alcuni hanno preferito cibi più “semplici”, la gran parte però ha adottato menu decisamente pregiati, con portate rare e ingredienti difficili da trovare, rimarcando il potere, anche a tavola. Di piatto in piatto, a comporsi nel ricettario sono veri e propri – golosi – ritratti dei vari imperatori, in un viaggio nella storia e nel gusto, che spazia dall’antipasto al dolce, tra ricette veloci e creazioni concepite, invece, per lussuosi banchetti, dai cibi, fino ad arrivare alle preparazioni più scenografiche, qui però tutte studiate ad arte per essere facili da preparare.
Su un bottone de rosa. Vita e opere di Trilussa
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2022
pagine: 128
L'amore. Il potere. Le consuetudini, i piccoli riti quotidiani, le memorie. Sono tanti i temi cantati da Trilussa. Grande protagonista dei suoi versi, però, è Roma, nelle sue abitudini e suggestioni, oggi perdute nella gran parte, ma mai dimenticate. Attraverso settanta dei suoi sonetti più sagaci, divertenti e capaci di "colpire", un racconto della vita di Trilussa, tra amori, aspirazioni, sogni, anche moda, confronto con il suo pubblico, ricerca della felicità e molto altro.
La Roma di Pasolini. I luoghi iconici del regista nella Capitale
Valeria Arnaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Olmata
anno edizione: 2022
pagine: 111
La Stazione Termini, che segna l'arrivo di Pasolini a Roma, insieme alla madre, nel 1950. La sua prima abitazione in Piazza Costaguti, a due passi dal Portico d'Ottavia. I fiumaroli sul Tevere, all'altezza di Castel Sant'Angelo, nel film "Accattone". Le strade del Pigneto, anche queste usate come set per il primo film. A 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, un viaggio nei numerosi scenari dell'Urbe che conservano la sua memoria. Sono luoghi dove ha vissuto, quartieri che ha scelto come set per le scie opere, spazi che lo hanno ispirato, scorci che ha eletto a simbolo di Roma e della sua idea di romanità. Ecco allora Monteverde, in via Fonteiana e in via Carini, dove andò ad abitare. Poi, Rebibbia, Ponte Mammolo, Pietralata, che amava frequentare. Ancora, Testaccio, il Cimitero Acattolico, con la tomba di Antonio Gramsci. E il Quadraro, il Parco dell'Appia Antica, ovviamente il litorale di Ostia e molto altro. Accanto ai luoghi della sua vita e del suo cinema, anche i molti dove è stata omaggiata la sua memoria, con interventi di street art, da via Fanfulla da Lodi fino al Teatro India, senza dimenticare quella che è stata ribattezzata la "Cappella Sistina" di Tor Pignattara: "Hostia" di Nicola Verlato. Uno e più percorsi nella città per andare alla scoperta o riscoperta delle visioni pasoliniane.