Orthotes: Sillabario
Alfonso Gatto
Massimo Cerulo
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2022
pagine: 122
Alfonso Gatto inviato alle grandi corse a tappe di ciclismo. Un ruolo in apparenza atipico per il poeta salernitano, chiamato a raccontare la società italiana del Secondo dopoguerra prima per L’Unità e poi per Il Giornale del Mattino. Il poeta ascolta, osserva, racconta un'Italia che rinasce. Si entusiasma per imprese sportive che hanno del leggendario. Si ferma a dialogare con meccanici, passanti, sindaci, locandiere, parenti dei corridori. Produce un diorama del mondo circostante, svolgendo un mestiere che ricorda quello dell’antropologo: una sorta di Lévy-Strauss ingaggiato da un quotidiano per tre settimane in punta di penna.
Kim Ki-duk
Riccardo Panattoni
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2020
pagine: 110
Sei immagini. Sei film del maestro coreano Kim Ki-duk. Sei fotogrammi sull'amore che è al fondo di ogni immagine. Il primo appartiene al film d’esordio del regista, Crocodile. Un uomo e una donna sono immersi nell’acqua, la donna ha gli occhi chiusi, la testa abbandonata sulla spalla nuda di lui. L’uomo sembra abbracciarla con un gesto dimenticato, racchiuso in un punto che non compie quel gesto, piuttosto lo sospende. In quel punto, in quell’immagine, non vediamo un uomo e una donna salvi nell’amore, ma un tempo nel tempo, un tempo in cui quell’uomo e quella donna sono per sempre l’uno accanto all’altra. Immagine di un amore, amore come immagine, amore che è struttura dell'immagine in quanto immagine.
Dante
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2019
pagine: 146
Uno dei maestri della filosofia italiana legge Dante. Il libro raccoglie tre saggi su tre luoghi esemplari delle tre Cantiche della Commedia, e si chiude con una riflessione di rara profondità sulla tecnica poetica del "Paradiso". Carlo Sini mostra in queste pagine come in Dante si vada costruendo un inedito, circolare rimando tra il mondo degli affetti privati, il destino politico di Firenze e dell'impero, l’affresco generale della storia umana e della salvezza che la attende. Assistiamo così alla fondazione di una nuova identità – psicologica, etica, politica – dell’Occidente. Un’identità che vediamo oggi attraversare profondissime trasformazioni, non prive di una enigmatica fedeltà a quanto Dante vide e cantò nel suo capolavoro.
Fernand Deligny
Nicola Turrini
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2018
pagine: 170
Fernand Deligny è stato una figura chiave della pedagogia francese del Novecento, che a partire dagli anni Cinquanta ha contributo a ripensare la “presa in carico” dei bambini autistici al di fuori delle strutture istituzionali. Congiuntamente alla pratica strettamente pedagogica egli ha elaborato un’originale riflessione sullo statuto dell’immagine e del suo ruolo nei processi di soggettivazione. Educatore anomalo, defilato, anti accademico, ma anche grande scrittore, Deligny ha tentato di cartografare proprio quella vita singolare e insieme comune che appare in filigrana nelle esistenze silenziose dei bambini autistici. Un tentativo, il suo, di resistere alla mortificazione della vita e dell’immagine e, allo stesso tempo, di mostrare come fosse indispensabile pensarle assieme per indicare quel nesso che le rende qualcosa d’insostituibile: un’immagine vivente, tangibile e impenetrabile come la pietra, e tuttavia mobile e permanente come l’acqua.
Bertolt Brecht. Tre dispositivi
Rocco Ronchi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 140
Brecht assegna al teatro epico un compito rigorosamente filosofico. Il metodo dello straniamento è infatti un dispositivo che vuole produrre una forma collettiva di veggenza. In modo fedele al dettato platonico, l'ambizione brechtiana è costruire sulla scena un terzo occhio artificiale capace di attingere il “reale” che scorre impercepito al di sotto del “mondo”. Il dispositivo teatrale brechtiano perfeziona e integra i due altri dispositivi che nella modernità sono stati montati per rendere possibile un realismo “perturbante”: il dispositivo prospettico e il dispositivo fotografico.
Buster Keaton. L'invenzione del gesto
Gianluca Solla
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2016
pagine: 202
Ci sono cose la cui evidenza si ottiene solo mediante le immagini. Buster Keaton non è solo il grande protagonista della stagione dei film muti che tutti conosciamo, è il pensatore di un'impresa colossale che definiamo così: pensare per immagini. Nell'invenzione travolgente del suo cinema l'immagine si emancipa dal contenuto realistico che avrebbe potuto tenerla in ostaggio e arriva a produrre sequenze di pura creazione. Là a dispiegarsi non è né una rappresentazione della realtà, ma neanche la distrazione offerta da uno spettacolo. A prodursi è un concatenamento inaudito che in segreto lega tra loro le cose più diverse: uomini, animali, macchine, oggetti, tempo... Questo movimento ricorda una scrittura che sia fatta unicamente in forza di variazioni del corpo ossia in virtù dell'invenzione di gesti e di altre connessioni con i corpi.
Günther Anders
Franco Lolli
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2014
pagine: 94
Il pensiero di uno dei più originali filosofi del Novecento presentato da uno psicoanalista che, favorito dalla posizione di 'infiltrato' in un campo contiguo al proprio, privilegia una lettura appassionata e non convenzionale, capace di evidenziare la vitalità e l'attualità di un'elaborazione teorica troppo spesso trascurata dall'Accademia.