Queriniana: Giornale di teologia
La nonviolenza della fede. Umanità del cristianesimo e misericordia di Dio
Roberto Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 200
Il cristianesimo vissuto nella nonviolenza e con spirito fraterno dà un contributo insostituibile all’umanesimo oggi necessario. Quando si giunge a credere in modo nonviolento e accogliente, la vita è rinnovata dall’amore. Il cristianesimo e ogni altra fede onesta svolgono tale cammino se sperimentano la conversione all’umanità, scegliendo il bene di ognuno, di tutti e del creato. Questa conversione è generata dalla misericordia di Dio, la cui natura deve finalmente essere compresa meglio che in passato, secondo l’esortazione profetica di papa Francesco. Finora infatti la misericordia è stata ridotta a un sentimento di pietà femminile per come è giudicato dallo sguardo maschile. In confronto, giustizia retributiva e verità dottrinale sono sembrati valori più alti. Invece la rivelazione biblica indica che la misericordia è l’amore di Dio. Non va “collegata” con la giustizia e la verità, perché sono un’unica cosa: Dio non ha altra giustizia né altra verità che la sua misericordia. Essa non abbandona nessuno: è fedele anche con l’infedele, sconfigge il male, suscita persone e realtà nuove, è forza di risurrezione.
La famiglia, ospedale da campo. Dibattito biblico, teologico e pastorale sul matrimonio nei contributi degli scrittori de «La Civiltà Cattolica»
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 304
Il volume, frutto della fucina di una rivista autorevole come La Civiltà Cattolica, si pone quale contributo qualificato al dibattito sul tema della famiglia. I diversi saggi che lo compongono, se da un lato possono essere letti separatamente, dall’altro forniscono un itinerario organico che parte dalla riflessione biblica, si alimenta dell’approfondimento teologico e approda infine all’ambito canonistico. L’attenzione pastorale lo attraversa trasversalmente, pagina dopo pagina. Il libro sceglie di affrontare temi “caldi” – e di farlo con approcci non scontati – per prendere sul serio la dimensione della grande sfida che ci sta davanti: sessualità, coppia, matrimonio, famiglia sono esperienze fragili e complesse, ricche e preziose, che oggi si dicono in modo nuovo. Sono realtà decisive che mettono in gioco non le idee ma le persone, nel loro vissuto concreto: dunque non vanno trattate alla stregua di bandiere ideologiche. Sono realtà assolutamente fondamentali, sia umanamente (sul piano antropologico), sia cristianamente (sul piano di fede): lì la chiesa è chiamata ancora una volta a farsi luce, faro, fiaccola. Queste sono dunque pagine pensate per aiutare i lettori e le lettrici a maturare – anche dialetticamente – una propria visione del problema nella sua complessità e delicatezza.
Globalizzazione e teologia
Joerg Rieger
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 128
Guardando alla storia di espansione di un potere politico, del costituirsi di un impero, si nota che esistono diversi modelli di globalizzazione, in competizione tra loro. Sulla base delle attuali discussioni politiche e culturali, l’Autore studia la logica dell’impero che esercita il suo potere dall’alto verso il basso – ed è una logica di conquista del mondo. A questa, Rieger contrappone la globalizzazione operata dalla religione cristiana, che avviene secondo la logica della “via di Gesù”: un potere salvifico inteso come contro-potere, come resistenza, che opera dal basso verso l’alto. La globalizzazione fa così scoprire al cristianesimo le sue formule globalizzanti, come il mandato missionario «fino agli estremi confini della terra» (Mt 28) e come «nuova cattolicità» (R. Schreiter), che accoglie e rende feconde le differenze nella missione cristiana. Schematicamente, dunque, due globalizzazioni contrapposte nel divenire della storia: «Mentre la globalizzazione violenta dei conquistatori produce paure, risentimenti e morte, quella pacifica di Gesù produce fiducia, felicità e vita». Un libro che interpreta la sfida della comprensione in modo sorprendente e provocatorio, alla scoperta di «forme alternative di globalizzazione» rispetto a un fenomeno planetario oggi dominante – e livellante – che si presume pervasivo sul piano economico, politico e culturale.
Breve introduzione alla bioetica. Quando la vita comincia e quando finisce
Xavier Thévenot
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 232
Questo saggio costituisce una vera e propria introduzione allo studio della bioetica, una disciplina che, per l'assoluta novità delle questioni che affronta ogni giorno di più, esige di essere accostata secondo una prospettiva molto attenta, cogliendovi le numerose e complesse implicazioni di ordine sia scientifico, sia antropologico, sia etico. Thévenot riesce nell'impresa, svolgendo il pensiero con grande rigore, ma soprattutto concentrandosi su un intento di tipo metodologico.
Ogni amore vero è indissolubile. Considerazioni in difesa dei divorziati risposati
Jean-Paul Vesco
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 112
In caso di rottura dell’alleanza matrimoniale, l’attuale disciplina cattolica incoraggia la scelta del celibato. Per coloro che invece si risposano prevede l’esclusione dai sacramenti della riconciliazione e dell’eucaristia. In realtà, ragiona Vesco, si può perfezionare l’attuale prassi sui “divorziati risposati”, non solo non mettendo in discussione l’indissolubilità del matrimonio, ma anzi riconoscendole tutto il suo valore. Perché ogni e qualsiasi amore di coppia, quando è autentico, lascia di per sé una traccia definitiva, incancellabile. Vesco propone allora di distinguere più adeguatamente – senza mai separarli – “matrimonio sacramento”, “unicità” e “indissolubilità”. Propone di recuperare nel diritto canonico una differenziazione decisiva fra reato istantaneo e reato permanente. Propone di pensare a un accompagnamento spirituale-penitenziale al termine del quale, a determinate condizioni, si possa aprire la via al perdono sacramentale. La chiesa aiuterebbe a quel punto chi ha fallito nella precedente unione ad affrontare il passato, a considerare le ragioni della rottura, a esaminare la propria responsabilità, per poter accedere al sacramento della riconciliazione. Non un diritto al perdono, ma un diritto a poter chiedere perdono.
La questione gender. Una sfida antropologica
Aristide Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 112
La differenza tra l’uomo, maschio e padre, e la donna, femmina e madre, ritenuta un dato essenziale e imprescindibile della natura umana, è oggi posta in discussione dalla più recente cultura sessuale, che contesta la naturalità della differenza sessuale e rivendica il diritto di definire altrimenti il genere sessuale di appartenenza. Con l’intento di offrire gli elementi interpretativi e i criteri valutativi per orientarsi nel dibattito sulla cosiddetta questione del gender, il testo provvede, anzitutto, a delineare lo sviluppo delle teorie di genere e la loro incidenza sul piano politico-giuridico. Considerando poi la posizione della chiesa cattolica a livello di diplomazia, magistero e tendenze ecclesiali, opera una distinzione fra ideologia gender e prospettiva di genere, segnalando i limiti della prima e i pregi della seconda. Suggerisce, infine, alcune prospettive antropologiche e indica delle coordinate bibliche essenziali. L’idea sottesa alla riflessione proposta in queste pagine è che l’attuale questione gender non è certo priva di pericolose insidie per l’identità sessuata e le relazioni sessuali degli esseri umani. Tuttavia, costituisce anche una sfida antropologica che sollecita una nuova cultura delle relazioni tra uomo e donna, capace di scongiurare la prevaricazione dell’uno sull’altra e di valorizzare, anzi, la loro differente identità in vista del reciproco amore.
Breve teologia dello sport
Lincoln Harvey
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 256
Che cos’è lo sport? Questo fenomeno popolarissimo, in realtà, ha a che fare con la nostra identità più profonda: partecipando a una gara entriamo in contatto con una dimensione primordiale e insopprimibile del nostro essere, immergendoci nel gioco facciamo risuonare quanto vi è di più basilare nella nostra libertà. Il libro di Harvey, intelligente e stimolante, sa spaziare dalle Olimpiadi dell’antica Grecia ai gladiatori della Roma imperiale, dalle giostre e dai tornei medievali all’etica puritana, acerrima nemica di ogni passatempo. Una volta analizzata la dimensione storica, culturale e filosofica del gioco, Harvey richiama la dottrina dell’atto creatore di Dio e può così individuare lo sport come una sfera vitale separata. Lì ci dedichiamo a ciò che è privo di una utilità immediata, ma ricco di significato. Alla fine del ragionamento, lo sport si rivela come una celebrazione della nostra contingenza, del senso labile ed eterno del nostro essere creature. E allo sport si rivendica così un posto, prima insospettato, nel contesto dell’esistenza cristiana. Un libro per chi pratica uno sport, per chi ne è tifoso e anche per chi rimane assolutamente perplesso di fronte alle pieghe assunte oggi dal mondo dello sport professionistico.
L'essenza della religione
Ugo Perone
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 144
Dedicarsi al tema dell’essenza della religione appare oggi singolarmente inattuale. Entrambi i termini (religione ed essenza) appaiono usurati dalla secolarizzazione e dalla crisi della metafisica. E tuttavia dell’uno e dell’altro sembra di nuovo esserci bisogno. Si tratta allora, forse, dopo aver esplorato le più celebri analisi dedicate alla questione (Feuerbach, von Harnack, Troeltsch, Gogarten), di tentare una nuova strada, che innovi profondamente il nostro modo di pensare. L’essenza non è una determinazione concettuale positiva, soggetta al pensiero, ma una resistenza, un nocciolo che dà da pensare e abitua a una forma di comprensione che non ha la pretesa del possesso. Così concepita, un’analisi dell’essenza della religione può costituire persino un contributo per quelle forme – come la filosofia e la politica – che sono state sottoposte nel nostro tempo a un analogo processo di secolarizzazione.
Papa Francesco. La rivoluzione della tenerezza e dell'amore. Radici teologiche e prospettive pastorali
Walter Kasper
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 136
«Papa Francesco annuncia il messaggio sempre valido del vangelo nella sua eterna novità e freschezza, senza ridurlo a un qualche schema preconfezionato. Papa Francesco unisce la continuità nei confronti della grande tradizione della Chiesa con quel rinnovamento che sa incessantemente sorprendere. Delle sue sempre nuove sorprese fa parte anche l’imbarazzante programma di una Chiesa “povera per i poveri”. Non è un programma liberale, ma un programma radicale – radicale nel senso originario della parola, perché significa un ritorno alle radici. Questo riandare alle origini non è tuttavia ripiegamento sul passato: è una forza per un inizio coraggioso rivolto al domani. È la rivoluzione della tenerezza e dell’amore» (cardinal Walter Kasper).
Introduzione all'etica cristiana
Giannino Piana
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2015
pagine: 264
La proposta etica della rivelazione biblica si presenta come assai esigente, connotata da tratti di radicalità: rinvia a stili di vita improntati all’ideale di perfezione. Il suo orientamento di fondo è però positivo, perché in ultima analisi consente di fare esperienza di una profonda liberazione interiore. Lungi dal rinchiudere la condotta umana entro rigidi steccati normativi, la fede cristiana la apre a orizzonti esaltanti. Dà all’esistenza un grande respiro e promuove l’autentica crescita dell’uomo, proiettandolo nel futuro e promettendogli la felicità. Partendo allora dall’analisi del contesto biblico e dalla rilevazione dei presupposti teologici che fondano l’etica cristiana, vengono qui riproposte, in modo nuovo e originale, le grandi categorie che ne definiscono l’impianto strutturale: persona e opzione fondamentale, coscienza e norma, legge naturale e responsabilità, peccato e virtù. La vita morale del cristiano appare così come un cammino di permanente rinnovamento interiore alla sequela di Gesù di Nazaret, che si traduce nell’assunzione di atteggiamenti e di comportamenti ispirati alla logica della solidarietà fraterna e finalizzati alla promozione della pace universale.
La Chiesa cattolica verso la sua riforma
Severino Dianich
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2014
pagine: 176
Dal concilio Vaticano II ad oggi è cresciuta la sensazione che la Chiesa, per aprirsi la strada sulla quale portare agli uomini e alle donne d’oggi la fede in Cristo, abbia bisogno di una riforma delle sue istituzioni e dello stile di vita delle sue comunità, oltre che dei singoli fedeli (pastori e laici). Con l’inizio del pontificato di papa Francesco si stanno moltiplicando i segnali di una volontà di mettere in moto concretamente alcuni processi di rinnovamento. Il saggio di Severino Dianich, la cui lunga e costante ricerca teologica intorno al tema della Chiesa è tanto illustre quanto nota, si propone di avanzare alcune idee e di prospettare alcune linee per una riforma delle istituzioni ecclesiastiche, che renda la Chiesa più credibile nel proporre oggi all’umanità il vangelo di Gesù.
Sangue versato per chi? Il dibattito sul «pro multis»
Francesco Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2014
pagine: 248
Il sangue di Cristo è stato versato per tutti (come fino ad oggi si è detto nella messa), per molti (come chiede Benedetto XVI) oppure per moltitudini? L’interrogativo sul come tradurre oggi l’espressione pro multis implica questioni molteplici. La più decisiva è la destinazione universale della salvezza, di cui l’eucaristia è attualizzazione e annuncio. Ma la risposta deve necessariamente toccare anche l’esegesi, l’inculturazione del messaggio evangelico e la stessa relazione che intercorre tra chiesa e mondo, nell’ottica del Vaticano II. Di fronte alla richiesta romana, che vorrebbe imporre alla chiesa italiana la versione per molti, anche i risvolti liturgico-pastorali non risultano essere meno delicati. Quale sarebbe l’utilità di avere affiancato al latino le lingue parlate come «voce della chiesa» (Paolo VI), per ricorrere a un italiano artificioso e servilmente ricalcato sul latino, alla portata dei soli che sono capaci di decodificarlo? E, soprattutto, che ne è del diritto degli episcopati a predisporre i testi liturgici negli idiomi nazionali? La grandissima maggioranza dei vescovi italiani si è dichiarata contraria a un cambiamento che in altre chiese (in particolare nel mondo anglosassone) è già entrato in vigore.

