Rizzoli: Bur classici
Alla ricerca del tempo perduto. I Guermantes
Marcel Proust
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 768
Storia della colonna infame
Alessandro Manzoni
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 256
Il libro del cortegiano
Baldassarre Castiglione
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 438
Nel 1506, a Urbino, gli intellettuali riuniti alla corte della duchessa Elisabetta intavolano una discussione volta a "formar con parole un perfetto cortegiano". Da questa cornice narrativa prende le mosse "Il libro del Cortegiano", la cui prima edizione (1528) fu pubblicata quasi contemporaneamente dai più prestigiosi tipografi del tempo, Manuzio e Giunti, a testimonianza dell'attesa che la circondava. E grande fu la sua fortuna in tutte le corti d'Europa. Fino alla Rivoluzione francese, infatti, essa fu considerata la grammatica della società di corte: la sua ricetta fondamentale era il primato della "grazia" e della "sprezzatura", ossia il dissimulare lo sforzo per far apparire naturali anche i gesti e i discorsi più ricercati. Per il lettore di oggi, "Il libro del Cortegiano" ha un pregio in più: fa rivivere la civiltà colta e raffinata delle corti italiane del Cinquecento e ne rivendica l'indiscutibile e inarrivabile supremazia culturale.
Mazeppa-Beppo-La visione del giudizio
George G. Byron
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 272
I racconti di Sebastopoli
Lev Tolstoj
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 224
La pubblicazione di questi racconti, autorizzata con difficoltà e imbarazzi da parte della censura, suscitò una lunga serie di polemiche, provocate essenzialmente dalla sincerità e dall'offensiva perfezione con cui in essi viene descritta la guerra. I titoli dei racconti sono semplici indicazioni del luogo e delle date. La stessa scarna semplicità pervade la narrazione, ma l'austerità dello stile non nasconde la disperazione e la fermezza della denuncia.
Grandi speranze
Charles Dickens
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 486
Pubblicato nel 1861, "Grandi speranze" è il romanzo di formazione di un giovane londinese dal carattere incostante, Philip Pirrip, detto Pip, un povero ragazzo del popolo che, attraverso una serie di eventi straordinari, riesce a elevarsi a una condizione sociale superiore, affrancandosi così dale proprie origini per le quali prova un sentimento di fastidio e rancore. Ma in seguito, ammaestrato dalle mutevoli sorti della vita, imparerà ad apprezzare quel mondo umile che aveva lasciato per inseguire le sue "grandi speranze". E alla fine Pip capirà quali sono i veri valori che ogni uomo deve custodire in sé, traendone indicazioni su come agire.
Il suicidio. Studio di sociologia
Émile Durkheim
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 352
Istruzioni ai domestici. Testo inglese a fronte
Jonathan Swift
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1987
pagine: 192
I salmi
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1986
pagine: 430
"Non c'è sentimento dell'uomo" ha detto sant'Agostino " che non sia rappresentato nei "Salmi" come in uno specchio. Lo Spirito Santo ha messo qui al vivo, tutti i dolori, le tristezze, i timori, i dubbi, le speranze, le preoccupazioni, le perplessità, fino alle più confuse emozioni da cui l'animo degli uomini è agitato." Se oggi riprendiamo in mano i "Salmi", composti nell'arco di un millennio, ci rendiamo conto di come nessun libro ci parli con la stessa intensità tragica della irrimediabile lontananza e assenza di Dio e della vicinanza di Dio, che abita insieme a noi nella stessa tenda e nella stessa casa. Nessun libro ci comunica sia l'ossessione del peccato sia la serenità e la gioia dell'anima pacificata.

