Rizzoli: BUR Scrittori contemporanei
Una nuvola d'ira
Giovanni Arpino
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 165
Matteo ha combattuto in Grecia ed è stato partigiano nelle Langhe di Fenoglio, ma non ha più speranze e non comprende il mondo che sta cambiando; Sperata, sua moglie, e Angelo professano la loro libertà morale e politica, rifiutandosi di riconoscere l'autorità del partito, ma per sfuggire all'alienazione vanno lentamente alla deriva nei nuovi riti di un consumismo appena agli inizi. Sfidando le convenzioni, vivono tutti insieme, ma la malattia di Matteo li metterà di fronte a una presa di coscienza dai risvolti tragici. Nella Torino di inizio anni Sessanta, cuore del boom economico italiano, il loro dramma va in scena tra i freddi spazi anonimi dei grandi palazzi di periferia o lungo i viali nebbiosi dell'autunno in città, andando oltre il racconto dei sentimenti per diventare la storia del naufragio di un'utopia esistenziale e politica; un presagio dei conflitti che da lì a qualche anno esploderanno nella grande stagione del '68.
Girasole
Gyula Krúdy
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 280
Aristocratici in rovina, zingari, giocatori, mogli in preda alla follia. E al centro, la giovane, delicata, Evelin che, perseguitata dalla memoria del suo amore disperato, fugge dalla città di Pest e cerca ristoro nella campagna della sua infanzia. Nel silenzio innevato dell'inverno, la sua vita si intreccia al mondo sospeso di Andor Almos, che le insegna un amore paziente come il ciclo delle stagioni, alla realtà stregata di Malvina Maszkeràdi, sorella e traditrice, e al passionale Fistoli, un vecchio nobilastro che insegue donne giovani e misteriose. "Girasole" è il capolavoro di un maestro della letteratura ungherese, venerato da Màrai, Kertész ed Esterhàzy. Con una prosa sorprendente per immagini e metafore, Krúdy porta il lettore nel suo universo onirico, lo trattiene lungo il labile confine del desiderio e lo immerge nel cuore fatato della sua terra.
Onitsha
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 256
L'Africa, febbrile e magica, si incide dolorosamente nella coscienza, diviene paesaggio dell'anima, incancellabile necessità interiore. Fintan, dodici anni, si imbarca per raggiungere a Onitsha, una remota città nigeriana, il padre che non conosce e verso il quale avverte un'insopprimibile ostilità. Sua madre, l'italiana Maria Luisa, detta Maou, parte con lui per ritrovare l'uomo che ama in una terra awenturosa, libera, nuova che invece le si rivela nemica. E Geoffroy, il padre, è prigioniero di un sogno impossibile: scoprire, nell'antica città di Meroe, fondata da una regina egiziana, la purezza perduta, l'essenza, il mistero oscuro del continente africano.
Deserto
Jean-Marie Gustave Le Clézio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 382
Un romanzo dal respiro epico che celebra, attraverso personaggi memorabili, la grandezza di una cultura perduta, di fronte alla quale è l'Europa ad apparire una landa sterile e desolata. Lalla è una figlia del Sahara, nata all'ombra di un albero e vicino a una sorgente. Nelle sue vene scorre il sangue degli "uomini blu", i Tuareg sconfitti ma non domati dai conquistatori francesi. È cresciuta in una squallida bidonville, e sulle dune che guardano il mare - dove l'unico odore, e l'unico suono, è quello del vento - attende la rivelazione di Es Ser, il Segreto, il cui sguardo viene dal cuore del deserto e "brilla come una luce che non può scomparire". Lalla arriva, come molti disperati, a Marsiglia, a fare i lavori più umili, ma la sua bellezza le spalanca un destino diverso. Più forte di ogni cosa, però, è il richiamo del deserto, l'unico luogo in cui potrà ritrovare se stessa.
Le pieghe dei giorni
Charles Simmons
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 184
Famiglia di classe media, buoni studi, qualche malattia, un matrimonio, un divorzio, due figlie, molte amanti: la vita normale di un uomo normale, che inizia a scrivere avendo come scopo "la vendetta e un'estensione dell'interesse infantile per gli esplosivi". Ma nelle increspature dell'esistenza si annidano un'infinità di impercettibili avvenimenti che solo la narrazione è in grado di scandagliare. Simmons si aliena dal protagonista che non è altro che un suo doppio - e con candore, disinvoltura e sincerità ne racconta la quotidianità, dal sesso ai dilemmi interiori, per attingere a una semplice verità: l'epica grandezza degli esseri umani sta nella consapevolezza di quanto sia al contempo ordinaria e straordinaria la loro vita.
Racconti dell'inquietudine
Fernando Pessoa
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 280
Oltre alla produzione poetica, Fernando Pessoa si era cimentato anche nella composizione di narrazioni brevi, alternando il registro metafisico a quello poliziesco, sempre con esiti felicissimi. Questa edizione presenta al pubblico italiano anche una serie di inediti, tra cui spicca il bellissimo "Quaresima". L'eterogeneità di questi testi rappresenta perfettamente la personalità complessa e travagliata, eppure coerente, di Pessoa e ne fa tessere imprescindibili di quel mosaico che è il progetto estetico cui l'autore lavorò per l'intera esistenza.
Una piccola storia ignobile
Alessandro Perissinotto
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 246
Romanzo vincitore della terza edizione del Premio Camaiore di Letteratura gialla. Anna Pavesi è una psicologa, tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene, tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un'auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l'immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Intrecciando il tessuto della buona società con le trame dell'emarginazione e dell'abbandono, l'autore si spinge fino al cuore nero della vicenda, dove si annida la banalità del male, dimostrando che spesso, dietro il disegno oscuro dell'omicidio, non c'è l'estetica perversa del serial killer, ma solo la brutale normalità di una piccola storia ignobile.
Pagine scelte di Luigi Pirandello
Andrea Camilleri
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 556
«Ho visto, a dieci anni, arrivare a casa mia, all'improvviso, Luigi Pirandello. Nel 1935, l'anno prima che morisse. Indossava la divisa di Accademico d'Italia, e io lo credetti un ammiraglio in alta uniforme. "Cu si tu?" mi domandò in dialetto. "Nenè Camilleri sugnu" risposi. "Ah" fece, passandomi per un attimo la mano sulla testa. E poi: "C'è tò nonna Carulina?". "Sissì." "Chiamamilla. Dicci ca c'è Luicinu Pirannellu." Andai nella stanza dove mia nonna dormiva (erano le tre di un pomeriggio afoso) e la svegliai: "Nonna, c'è un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu e ti voli parlari". Mia nonna emise una specie di gemito e saltò giù dal letto. Andai nella camera dei miei genitori. "E vinuto un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu."» (Andrea Camilleri).
Fiori italiani
Luigi Meneghello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 247
Questo è un breve romanzo di formazione in cui Meneghello distorce ulteriormente la tradizione del genere, raccontando la storia del giovinetto S., in piena epoca fascista. Poche righe sono sufficienti per comprendere il nucleo profondo a cui punta il lavoro di trivellazione linguistica e narrativa di Meneghello: "Adriani funzionava esattamente come una donna: una donna degli anni Trenta, che fosse cresciuta dentro a un bambino. Oltre ai vezzi e ai tratti del corpo, o come si potrebbe dire il brutto velo, usava anche alcune potenti armi culturali". Sconcertante, nell'era fascista, un'epoca in cui "Il fascismo non è al centro: è dappertutto... Ciò che risalta è il brulichio dei saluti fascisti: da qualunque parti la si guardi la vita italiana appare fascistizzata senza residui".
Il principio dell'amore
Maeve Brennan
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 245
In questi sei racconti Brennan, pur mantenendo il suo stile inconfondibile, si affianca alle atmosfere che hanno eletto a miti narrativi Cheever e Carver: sono storie di mariti e mogli prigionieri di matrimoni senza amore, coppie che spartiscono livida solitudine sottaciuta, incapaci di parlarsi e di capirsi, vittime di idiosincrasie, di famiglie marmorizzate nella norma sociale, percorsi interiori di personaggi complessi e tormentati, incapaci di sfuggire alle convenzioni sociali e all'ipocrisia della religione.
Pomo pero. Paralipomeni di un libro di famiglia
Luigi Meneghello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 246
Un viaggio a ritroso nel tempo: è questo Pomo pero, un ritorno ai luoghi dell'infanzia e della giovinezza di Meneghello, con cui prosegue – a dieci anni di distanza –, il “ciclo di Malo” iniziato col suo celebrato capolavoro – Libera nos a malo. Sono pagine, queste, in cui con nuovo slancio emotivo e linguistico l'autore fa rivivere le tradizioni del paese natio nell'Alto Vicentino, attraverso le “voci” del dialetto e il suo incontro-scontro con l'italiano. Ci ritroviamo – filtrate dal ricordo e narrate con ironia e poesia in una struttura composita che alterna prosa, sequenze di vocaboli dialettali e versi – le “memorie di un italiano” del suo e del nostro tempo. I Paralipomeni del sottotitolo rivelano la loro natura di “aggiunte”, frammenti autobiografici che si riverberano sull'intera società e – servendosi della lingua come macchina del tempo – fanno di Malo un microcosmo che ancora oggi siamo chiamati a visitare.
Un po' del mio sangue. Canti Orfici, Poesie sparse, Canto proletario italo-francese, Lettere (1910-1931)
Dino Campana
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 298
"Dino Campana morì in manicomio, ma non fu afflitto da una romantica follia connessa con il suo essere poeta. Andò in Argentina e ci rimase un mese, ma non fu il poeta italo-argentino. Conobbe Sibilla Aleramo e a suo modo l'amò, ma "un viaggio chiamato amore" è la versione storpiata di un suo verso, in una poesia dove si parla di sangue e di lacrime. Pubblicò a sue spese un solo libro e cercò di venderlo nei caffè di Firenze e di Bologna, ma non minacciò i compratori e non stracciò le pagine che loro non avrebbero capito. Amò l'Italia degli emigranti e dei poveri, e scrisse un Canto proletario italo-francese che è la più bella poesia patriottica della Grande Guerra." (Sebastiano Vassalli)