1979. Camelia Entekhabifard ha sei anni quando lo Scià viene deposto dai rivoluzionari seguaci dell'ayatollah Khomeini. Nonostante gli orrori e le sofferenze provocate dalla lunga guerra tra Iran e Iraq e lo spietato controllo della polizia religiosa, la famiglia Entekhabifard decide di rimanere a Teheran, sopravvivendo miracolosamente a vent'anni di violenti eventi, tra cui la scomparsa di alcuni membri della famiglia, imprigionati dalle milizie religiose. A sedici anni Camelia è una poetessa apprezzata in tutto il paese e a diciotto diviene uno dei più giovani giornalisti riformisti di Teheran. Otto anni dopo viene arrestata, chiusa in cella di isolamento e accusata di attentare alla sicurezza nazionale come nemica del regime islamico. Dopo mesi di isolamento e di interrogatori quotidiani, Camelia confessa i crimini che non ha commesso e crede di essersi innamorata dell'uomo brutale che conduce il terzo grado. Nasce così il drammatico racconto di questo rapporto moralmente ambiguo ed emotivamente devastante. Tornata in libertà, Camelia ricomincia a lottare per il proprio riscatto e per sottrarsi alla compromettente relazione con quell'uomo potente e pericoloso.
Camelia
| Titolo | Camelia |
| Autore | Camelia Entekhabifard |
| Traduttore | G. Fiorentini |
| Collana | Donne in corsivo |
| Editore | Edizioni Il Punto d'Incontro |
| Formato |
|
| Pagine | 249 |
| Pubblicazione | 11/2007 |
| ISBN | 9788880935636 |

