Il diritto è una realtà complessa nella quale i comportamenti si intrecciano ad un insieme di "credenze" esplicite e implicite. L'analisi dell'esperienza giuridica ordinaria rivela, anche nel confronto critico con alcune prospettive teorico-giuridiche, come essa sottenda la sedimentazione di un orizzonte articolato di assunzioni e presupposizioni ascrivibile al senso comune e ai contesti entro i quali si struttura. Ciò consente o, meglio, ha consentito di concettualizzare il diritto come dimensione unitaria, anche in chiave ordinamentale, nonché di legittimare gli assetti politico-istituzionali. Alcune attuali dinamiche socio-giuridiche, come ad esempio i processi di globalizzazione, sembrano progressivamente riplasmare e forse obliare tale plesso concettuale, determinando una profonda riconfigurazione non solo della prassi e degli ordinamenti ma, in ultima analisi, anche dei paradigmi interpretativi.
Diritto, comportamenti e forme di «credenza»
| Titolo | Diritto, comportamenti e forme di «credenza» |
| Autore | Giovanni Bombelli |
| Argomento | Diritto Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale |
| Collana | TOB. Antropologia ed estetica giuridica, 8 |
| Editore | Giappichelli |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | XII-312 |
| Pubblicazione | 03/2018 |
| ISBN | 9788892113978 |
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