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Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»

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Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
Titolo Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
Autore
Prefazione
Collana Le carte della memoria, 1
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 153
Pubblicazione 08/2019
ISBN 9788857556208
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
14,00 13,30
 
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La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di “Se questo è un uomo” abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
 
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