Se oggi il mandato prioritario della pedagogia è fornire al soggetto la "strumentazione cognitiva" adeguata a gestire l'incertezza e l'imprevedibilità dei contesti di vita, si impone la necessità di avviare una riflessione sistematica sulla necessità di insegnare la complessità in modo cognitivamente trattabile e preparare, così, gli studenti ad essere pensatori flessibili, anche grazie al supporto di ambienti euristici che avviino e facilitino il pensiero critico e il raggiungimento di mete di apprendimento avanzato (come la padronanza di concetti complessi e la capacità di usare le conoscenze acquisite in situazioni che differiscono da quelle iniziali). Intesa quale attitudine a interconnettere e a ricontestualizzare finalizzata proprio all'appropriazione dei molteplici livelli di analisi e di spiegazione di uno stesso fenomeno, la flessibilità cognitiva diventa, per questa via, cifra distintiva di un pensiero in grado di gestire i cambiamenti radicali richiesti insieme all'interno e attraverso le situazioni di applicazione della conoscenza (preludio ineludibile all'adozione di scelte consapevoli) e assurge, dunque, a elemento saliente della riflessione pedagogica. Il volume inaugura, così, un nuovo versante di indagine della ricerca, volto a fissarne il senso in ambito pedagogico.
La flessibilità come categoria pedagogica. Ambienti euristici per generare nuovi pensatori
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Titolo | La flessibilità come categoria pedagogica. Ambienti euristici per generare nuovi pensatori |
Autore | Ines Giunta |
Collana | Scienze dell'apprendimento: cognizione e formazione, 2 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 07/2013 |
ISBN | 9788820414399 |
Promozione valida fino al 12/02/2027