L'avventura moderna della filosofia politica inizia con la rottura radicale di una tradizione millenaria: la rivolta di Niccolò Machiavelli contro ogni indebita intrusione di pregiudizi metafisici, etici e religiosi nel dominio delle cose politiche, concepito ormai come un mondo a sé stante, con propri principi e proprie leggi. Da allora ogni filosofo ha dovuto misurarsi con le idee del "segretario fiorentino" e prendere posizione pro o contro: o per trarre da quei presupposti le conseguenze estreme e porre così le basi della contemporanea scienza avalutativa della politica o per rivendicare - è il caso di Kant - il primato dell'etica e affermare ancora una volta un universo di valori che è compito del filosofo indicare, mercé l'uso pubblico della ragione, all'umanità tutta. Da questo confronto critico il patrimonio di idee, principi e concetti della filosofia politica si è ulteriormente arricchito, e questo secondo volume della storia curata da Leo Strauss e Joseph Cropsey ci consente di impadronircene e gettare così un po' di luce in un mondo in cui l'aspra fatica del pensiero sembra sconfitta, definitivamente, dal culto dell'effimero, dalla seduzione della chiacchiera e dalla tentazione di esorcizzare ogni problema umano, in primis le questioni politiche, nella fantasmagoria di uno spettacolo ininterrotto.
Storia della filosofia politica
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Titolo | Storia della filosofia politica |
Autori | Joseph Cropsey, Leo Strauss |
Curatore | C. Angelino (cur.) |
Traduttori | S. Fadda, C. Nubiani, M. Sabella |
Collana | Opera |
Editore | Il Nuovo Melangolo |
Formato |
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Pagine | 448 |
Pubblicazione | 01/1995 |
ISBN | 9788870182477 |
Promozione valida fino al 12/02/2027