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Solfanelli: Micromegas

Legami culturali da Riccardo Bacchelli a Mario Luzi

Legami culturali da Riccardo Bacchelli a Mario Luzi

Fulvio Castellani

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2010

pagine: 120

10,00
Le scarpe di Heidegger. L'oggettività dell'arte e l'artista come soggetto debole

Le scarpe di Heidegger. L'oggettività dell'arte e l'artista come soggetto debole

Carlo Bordoni

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2010

pagine: 112

Questo libro prende spunto da un paio di scarpe, insolito artificio per trattare di Heidegger e della sua particolare idea dell'arte, mai affrontata compiutamente, se si escludono le conferenze culminate nella pubblicazione del saggio "L'origine dell'opera d'arte". Le scarpe in questione sono quelle che van Gogh ha dipinto in una serie di quadri e il cui riferimento - nelle pagine di Heidegger - ha scatenato una vivace polemica, in cui sono coinvolti Meyer Schapiro e Jacques Derrida. La recente scomparsa di quest'ultimo (2004) offre l'occasione per ripercorrerne i tratti salienti, nell'intento di far luce sulla controversa appartenenza di quel vecchio paio di scarpe: quasi un giallo d'antan senza movente.
9,00
La vita è ricordarsi. Note su una poesia di Sandro Penna

La vita è ricordarsi. Note su una poesia di Sandro Penna

Andrea Barbetti, Giuseppe Grasso, Silvia Peronaci

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2010

pagine: 72

La vita è ricordarsi di un risveglio, è il celebre incipit della raccolta poetica del 1939 con il quale viene spesso identificata la poesia epigrammatica di Sandro Penna. Questo studio a tre è un esercizio di esegesi del suo nume poetico. Se l'espressione lirica implica soggettivazione, la sua interpretazione tende invece ad un certo grado di oggettivazione. Prima viene la creazione, poi l'ascolto e la lettura. Il poeta è colui che interloquisce col nulla e lo trascrive; l'esegeta, più concretamente, dialoga con la materia poetica servitagli dall'artista. Valéry ha spesso ribadito che i versi hanno il senso che dà loro il lettore. Non è difficile, però, scadere nella mistificazione quando il testo diventa pretesto. Gli autori, interpreti attenti e rispettosi, non sono incappati in questa trappola; possiedono sensibilità da non trasformare i versi in questione nel feticcio di una gratuita ermeneutica e la pratica filosofica operata sul componimento dà una coloritura inedita al libro.
7,00
Morire altrimenti. Riflessioni filosofiche

Morire altrimenti. Riflessioni filosofiche

Gianluca Corrado

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2010

pagine: 136

Ammesso e non concesso che ciascuno di noi debba morire - generalizzazione "induttiva" che secondo rigore logico è provocatoriamente relativizzabile - in ogni caso si può cercare di morire in maniera differente: al di qua delle prospettive d'immortalità dell'anima e di resurrezione (o reincarnazione) dogmatizzate dalle religioni, e al di là della certezza del nulla postumo manifestata da un diffuso razionalismo. Per tentare di "morire altrimenti" bisogna accogliere la morte come intrinsecamente inaccertabile e inesauribile, dato che si situa oltre il confine delle facoltà di verifica naturale. Ma a questa sospensione di giudizio la cultura odierna anche laica si mostra sempre più refrattaria, riducendo l'essere all'esistere, fondando tutto sulla tecnica dell'uomo artefice e controllore, quindi tendendo a rimuovere quell'evento di annientamento assoluto che su tali premesse la morte rappresenta. Intessuta in particolare delle riflessioni di Heidegger, Sartre, Jankélévitch, Foucault e soffermandosi pure sul suicidio, la configurazione che si profila in questo libro accetta l'ignoto della morte.
9,00
La dismisura immaginata. Hoffmann e la letteratura fantastica

La dismisura immaginata. Hoffmann e la letteratura fantastica

Carlo Bordoni

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 96

Nella cultura europea del XIX secolo E.T.A. Hoffmann può essere considerato come un punto di riferimento irrinunciabile: maestro del genere fantastico, precursore dell'indagine dell'inconscio, anticipatore del surrealismo, cantore della sensibilità umana, del dubbio, dell'incertezza, che erano stati disseminati dal secolo precedente. Hoffmann è l'inconsapevole e complesso scrittore che sintetizza meglio di ogni altro la crisi di passaggio tra due secoli, cogliendo di ognuno le problematiche, le incertezze, le difficoltà, gli spunti d'instabilità creativa. È già l'immagine dell'intellettuale moderno che soffre e si dilania per la sua incontenibile insoddisfazione, che avverte precocemente il distacco fra l'idea di sé, il proprio essere e la società reale, ed esprime il suo tormento attraverso l'arte. Questo saggio analizza il fantastico di Hoffmann nell'interpretazione di Walter Scott e il suo contributo alla nascita del perturbante freudiano.
8,00
Dissonanze del tempo. Elementi di archeologia dell'arte contemporanea

Dissonanze del tempo. Elementi di archeologia dell'arte contemporanea

Marcello Faletra

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 88

Arte contemporanea? È da vedere. E di cosa sarebbe "contemporanea"? La confusione fra cronologia e la costruzione del presente nell'arte è all'origine di un profondo malinteso. La dissonanza del tempo - l'anacronismo implicito nella nozione di contemporaneità - costituisce il controtempo di tutta la modernità. Ci sono molti modi di rappresentare il presente. Resta tuttavia significativo il fatto che non tutti vivono lo stesso presente... Più di ogni altra attività umana l'arte registra questi dislivelli temporali del presente, che per la loro complessa natura non sono riducibili ad una visione omogenea, a un cliché. Cosa viene mostrato e cosa viene obliato di una certa esperienza del presente? Questo saggio indaga, archeologicamente, le ambiguità della parola contemporaneo, cercando di coglierne le trasformazioni, per far luce sugli aspetti inconsueti di come il tempo s'inscrive nelle opere generando nello stesso tempo sia un tratto convenzionale sia un tratto inattuale (nel senso di Nietzsche) della contemporaneità.
8,00
Le avventure delle immagini. Percorsi tra arte e cinema in Italia

Le avventure delle immagini. Percorsi tra arte e cinema in Italia

Francesco Galluzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 120

Tre indagini sui rapporti tra le arti visive e il cinema nel panorama italiano. L'immagine del mondo classico nelle ricostruzioni filmiche da Cabiria al peplum, gli scambi e le collaborazioni tra artisti e registi nel secondo dopoguerra, i caratteri dei documentari d'arte tanto diffusi negli anni Cinquanta, diventano occasioni per considerare affinità e differenze tra due universi delle immagini, coniugando puntualizzazioni filologiche e valutazioni antropologiche complessive. Sondaggi su una "storia" che si comincia ora a scrivere, che diventano anche tentativi di immaginare le metodologie storiche e critiche necessarie per progettare nuovi confini della storia dell'arte.
9,00
Il folle e la società. Il dibattito tra Foucault e Chomsky

Il folle e la società. Il dibattito tra Foucault e Chomsky

Gianluca Corrado

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 136

Pochissimi filosofi come Michel Foucault hanno visto nel folle non un malato mentale, quanto il depositario di una differente accezione del senso e della libertà, titolato ad autodeterminarsi nella propria originarietà. Tuttavia sino a che punto, nei fatti, questa meritoria posizione accredita al pazzo un'inviolata autonomia e piuttosto non lo rinserra in un isolamento dalla compagine sociale e dai suoi scambi, che in buona parte prevedono norme da condividere e ordini a cui conformarsi? Nel ripercorrere lo sfaccettato confronto del 1971 tra Foucault e il linguista Noam Chomsky, per il quale la pazzia è un'alterazione della natura mentale anzitutto da curare e da assistere, il presente volume perviene all'esigenza pratica di una sintesi delle due visioni: trattare il pazzo non soltanto come un paziente, ma pure come un'occasione per la cosiddetta normalità d'interrogarsi sui luoghi comuni del proprio "benessere", contestualmente evitando però che la differenza del folle sia esasperata in una diversità che non si aiuta anche mediante la terapia a entrare in dialogo con la maggioranza sociale.
9,00
Breviario di italiano. 18 punti per salvare la nostra lingua

Breviario di italiano. 18 punti per salvare la nostra lingua

Lucio D'Arcangelo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 64

L'italiano ha rappresentato, e seguita a rappresentare, il cemento unitario del Paese. Ne era ben conscio Vincenzo Monti, quando scriveva: "La lingua è l'unico legame di unione che l'impeto dei secoli e della fortuna, né i nostri errori medesimi non hanno ancor potuto disciogliere: l'unico tratto di fisionomia che ci conservi l'aspetto d'una ancor viva e sana famiglia." Ma in questi ultimi anni la nostra lingua ha risentito in modo evidente della nuova congiuntura storica. Da un lato la globalizzazione e dall'altro il regionalismo ne hanno messo a dura prova la tenuta. La latitanza delle classi dirigenti e l'indifferenza di molti italiani hanno fatto il resto. Alcuni dicono che bisogna lasciare la lingua al suo corso. Ma in realtà, apertamente o no, le decisioni linguistiche sono prese comunque e dovunque, nel mondo politico, in quello economico e nei media, per contribuire ad una migliore comprensione fra i cittadini o, al contrario, per dividerli. L'alternativa non è tra intervento e non intervento, ma tra una politica dichiarata (overt policy) ed una non dichiarata (covert policy).
7,00
A margine. Teoria critica e sociologica della letteratura

A margine. Teoria critica e sociologica della letteratura

Leo Löwenthal

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2009

pagine: 128

Come può essere ricordato Leo Löwenthal? Come il maestro misconosciuto della sociologia della letteratura? Come uno dei fondatori della Scuola di Francoforte, assieme ad Adorno e Horkheimer? Come il più acuto anticipatore dei problemi della cultura di massa? Rari e sporadici i suoi interventi teorici sulla sociologia della letteratura, prodotti a una distanza quasi ventennale l'uno dall'altro. In questo volume sono raccolti, in prima traduzione italiana, i testi teorici più recenti; un omaggio e un atto dovuto per riconoscergli quei meriti di studioso della disciplina di cui è stato, assieme a György Lukács e a Raymond Williams, tra i più significativi e acuti interpreti del Novecento. In particolare, "Sociology of Literature in Retrospect" del 1987, vero e proprio "testamento culturale", può essere considerato il suo ultimo scritto in assoluto sull'argomento. Tutti testi di grande valore metodologico ed etico di uno dei maggiori intellettuali del XX secolo che considerava, a torto, il suo contributo "a margine" della Teoria critica, sviluppata dai suoi colleghi della Scuola di Francoforte.
9,00
Cantastorie della rivoluzione. Nâzim Hikmet, Joyce Lussu, Velso Mucci

Cantastorie della rivoluzione. Nâzim Hikmet, Joyce Lussu, Velso Mucci

Giacomo D'Angelo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2008

pagine: 64

Questo saggio vuole essere un omaggio a tre voci libere che il caso ha fatto incontrare nel turbinio degli eventi tragici del "secolo più terribile della storia occidentale" (Isaiah Berlin). Non ha la pretesa di arricchire di nuovi elementi vicende già appassionatamente narrate da altri (a cominciare da Joyce Lussu per finire con Barbara La Rosa), ma divulgarli in un esercizio di memoria. Il suo fine è principalmente quello di denunciare il silenzio critico calato in Italia su Nâzim Hikmet, già anticipato anni fa dalla Lussu, nonostante il favore continuo dei lettori, che con straordinaria assiduità acquistano le tante ristampe delle sue liriche d'amore. Ma Hikmet non è l'Ovidio dell'Ars amatoria, né il Catullo di Lesbia, e nemmeno un imitatore del d'Annunzio alcionico se mai lo ha letto. Il suo sentimento dell'amore è talmente esteso alle donne amate, ai figli, alla patria, alla Russia ("paese dei miei sogni"), al popolo turco e alla sua lingua, a tutti i popoli della terra, ai suoi ideali di libertà, da non poter essere circoscritto o rimpicciolito in una parola ambiguamente polivalente.
7,00
Dell'imitazione nelle belle arti

Dell'imitazione nelle belle arti

Jean-Claude Lebensztejn

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2008

pagine: 96

Questo libro aggiunge un nuovo possibile capitolo a quella storia dell'arte come storia della mimesi, storia non ancora scritta, affrontandone le vicende tra XVIII e XIX secolo. L'approccio di Lebensztejn alla questione della mimesi è dichiaratamente di tipo semiotico, ma si differenzia radicalmente dalle tipologie di lettura semiotica delle opere d'arte prevalenti negli ultimi anni, nelle quali spesso l'analisi del funzionamento della macchina significante ha trascurato di radicare le proprie acquisizioni nella puntualità della ricerca storico-filologica, privilegiando una valutazione atemporale dei dispositivi visuali. Le due tipologie semiologiche, rispettivamente neoclassica e romantica, sono invece indagate negli scritti di questo volume articolandole tra i differenti piani della concreta produzione artistica, della teoria dell'arte e della ricezione di entrambe da parte del pubblico coevo e della posterità.
8,00

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