Solfanelli: Micromegas
Il problema del male in Giacomo Leopardi
Veronica Di Paolo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2021
pagine: 80
Come è possibile spiegare la presenza non solo dei concreti, singoli mali del mondo, ma anche quella di un male del mondo che non è redimibile, nonostante buona volontà umana? Quale giustificazione si può trovare per un'esistenza che appare costituita sui segni del dolore e della morte? Per tentare di dare una risposta a queste domande, Veronica Di Paolo ha scelto di prendere in esame uno degli autori più noti e amati del panorama letterario italiano: Giacomo Leopardi. Il noto poeta e pensatore recanatese è stato costantemente inquietato dal problema del male. Anzi, si potrebbe dire che il perno attorno al quale ruota tutta la sua meditazione filosofica è proprio il problema del male, dell'infelicità nativa e strutturale tipica non solo dell'essere umano, ma di tutti gli esseri viventi.
Dello scrivere e leggere non alla leggera e del tradurre senza troppo tradire
Franco Ferrarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 96
Scrivere, leggere, tradurre sono attività intimamente collegate e si aiutano, talvolta si completano reciprocamente. Naturalmente, il vero scrittore non è un mero assemblatore di pagine oppure un fortunato sceneggiatore televisivo. Ha un problema con la lingua. Deve trovare una sua lingua. E a questo proposito trova spesso nel traduttore un complice e insieme un compagno di strada. D'altro canto, come già notava Albert Thibaudet, occorre distinguere fra lecteur, o lettore in profondità, e liseur, o mero leggente, incapace di impadronirsi del significato autentico di ciò che legge.
Struttura lessicale delle Fleurs du mal
Pierre Guiraud
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2020
pagine: 56
Il breve ma denso scritto di Pierre Guiraud ci guida alla scoperta della «struttura lessicale delle Fleurs du Mal», vista non tanto come un sistema di relazioni statistiche ma come un campo di forze che mettono in luce la «cosmogonia poetica» di Baudelaire. Il lessico appare come un sistema gravitazionale dove l'insieme delle attrazioni reciproche determina l'orbita di ogni termine. Il linguaggio delle Fleurs viene articolato secondo i quattro punti cardinali del Cielo, dell'Inferno, della Terra e del Sogno, grazie a una schematizzazione quadripartita, a una sorta di dinamica fra poli positivi e negativi, con le sfumature assiologiche che ciò implica. L'analisi testuale, come spiega Francesco Muzzioli nella Postfazione, è organizzata in base a coordinate spaziali, in modalità simili non solo a quelle di Bachelard ma anche ai modelli che Lotman svilupperà in Russia. Il metodo di Guiraud, attento a categorizzare in base a una struttura profonda, si rivela utile perché usa la «stilistica» come descrizione linguistica del testo letterario. Per questa ragione le pagine qui presentate possono essere considerate come un must della critica baudelairiana, insieme a quelle di Lévi-Strauss e Jakobson, forse fra le migliori prodotte negli anni concitati fra il 1960 e il 1970, divisi tra furore semiologico e strutturalista.
La fabula bella. Una lettura sociologica dei «Promessi sposi»
Carlo Bordoni
Libro: Copertina morbida
editore: Solfanelli
anno edizione: 2011
pagine: 88
È lecito trattare un testo sacro come i "Promessi Sposi" alla stessa stregua di un romanzo di consumo? Quello che esce da queste pagine di osservazioni è un romanzo completamente nuovo, immerso nella tradizione culturale europea, di cui Manzoni ebbe profonda esperienza, liberato di tutti gli orpelli limitatori che lo hanno reso un fardello fin troppo indigesto ai nostri studenti. Tanto che ne è stata proposta la declassazione da libro di testo obbligatorio a lettura opzionale. "La fabula bella", a vent'anni di distanza dalla prima edizione, mantiene inalterato il suo valore. La sua capacità insuperata di svelare il meccanismo del romanzo più letto dagli italiani (più per dovere che per piacere), senza tener conto delle convinzioni, senza complessi d'inferiorità, senza i gravami di due secoli di critica assodata. Una lettura "libera" che ha il pregio di mettere in evidenza le sue qualità all'interno di una lunga tradizione che parte dall'antico "romance" greco e si rinnova quotidianamente nella narrativa di genere.
Le scarpe di Heidegger. L'oggettività dell'arte e l'artista come soggetto debole
Carlo Bordoni
Libro: Copertina morbida
editore: Solfanelli
anno edizione: 2010
pagine: 112
Questo libro prende spunto da un paio di scarpe, insolito artificio per trattare di Heidegger e della sua particolare idea dell'arte, mai affrontata compiutamente, se si escludono le conferenze culminate nella pubblicazione del saggio "L'origine dell'opera d'arte". Le scarpe in questione sono quelle che van Gogh ha dipinto in una serie di quadri e il cui riferimento - nelle pagine di Heidegger - ha scatenato una vivace polemica, in cui sono coinvolti Meyer Schapiro e Jacques Derrida. La recente scomparsa di quest'ultimo (2004) offre l'occasione per ripercorrerne i tratti salienti, nell'intento di far luce sulla controversa appartenenza di quel vecchio paio di scarpe: quasi un giallo d'antan senza movente.
Tommaso Fiore. Studioso e uomo d'azione
Daniele Giancane
Libro: Copertina morbida
editore: Solfanelli
anno edizione: 2023
pagine: 64
Studi sui Vangeli
Marco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 96
Scrittori italiani e fascismo
Franco Ferrarotti
Libro: Copertina morbida
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 64
Lettura e società irretita nel pensiero di Franco Ferrarotti
Angelo S. Angeloni
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 112
Questo libro tratta della crisi della lettura e del libro (del libro non come "prodotto", ma come «cultura fondata sulla pagina scritta»), in una società caratterizzata da una mentalità tecnicistica e utilitaristica, dalla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e delle diverse tecnologie dell'informazione, dalla perdita della dimensione del passato, dalla crisi del sistema educativo scolastico. Tuttavia, sebbene abbia perso la sua preminenza, il libro non è morto, è vivo, come forma di "medium" comunicativo, come conoscenza di sé e dell'uomo, come testimonianza e memoria storica, come strumento di lotta.
Architettura dell'ucronia. Invito alla lettura di Pierfrancesco Prosperi
Massimo Acciai Baggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 168
Se la stesura di un romanzo ha in sé qualcosa di architettonico, perché si tratta di creare un mondo, quasi un grande edificio abitato da protagonisti e comprimari; se la creazione di un romanzo di fantascienza è ancora più architetturale, perché il mondo che viene inventato è diverso, poco o tanto, da quello che conosciamo; si può dire allora che la scrittura di un romanzo ucronico è architettura al cubo, perché il mondo da creare è diverso dal nostro anche nei fatti storici; siamo quindi in piena terra incognita ed è necessario dare al lettore le giuste coordinate perché riesca a seguire una vicenda impossibile fin nelle premesse come se leggesse un romanzo tradizionale. Occorre, dunque, una struttura più che solida. E non è affatto un caso che Pierfrancesco Prosperi, il decano degli scrittori ucronici italiani, eserciti da oltre mezzo secolo la professione di architetto. In queste pagine il lettore potrà conoscerlo sotto vari aspetti: attraverso le recensioni del curatore del volume, Massimo Acciai Baggiani, dei suoi romanzi più significativi; attraverso una lunga intervista; attraverso qualcuno dei suoi racconti meno noti; attraverso, infine, il ricordo di alcuni prestigiosi compagni di viaggio che lo hanno affiancato in questa lunga cavalcata letteraria.
Sedici venti. Parole, uomini, svaghi, Efesie
Marco Iacona
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 144
Dai fumetti, roba seria, alla politica, materia per simulatori. Dalla città dove è nato alla pornostar più applaudita. Da Tolkien, che non ha mai amato, al mito Pasolini. Di quest'ultimo l'autore ha fatto proprio il motto: «Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista.» Una raccolta di interviste e interventi giornalistici che precedono la pandemia. Quando morte e miseria morale erano ugualmente delle gran carognate.
Suggestioni fiorentine nella narrativa di Carlo Menzinger
Chiara Sardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2022
pagine: 136
Firenze attraverso un doppio sguardo: quello di Carlo Menzinger che immagina in "Apocalissi fiorentine" momenti di crisi della città, passati o futuri, e quello di Chiara Sardelli che rilegge la sua opera alla ricerca delle "suggestioni fiorentine", dei richiami storici e geografici alla città. L'antologia di Carlo Menzinger rivela appieno l'eclettismo e la sbrigliata fantasia dell'autore, ormai fattosi fiorentino per adozione. Il saggio di Chiara Sardelli evidenzia lo spessore dell'opera di Menzinger, andando a rintracciare e analizzare significati e simbolismi che si nascondono sotto la superficie del testo. Tale profondità e densità di rimandi, citazioni e suggestioni conferiscono alla scrittura dell'autore una ricchezza che caratterizza la sua produzione letteraria. Chiara Sardelli trova in ogni racconto di "Apocalissi fiorentine" ampio materiale di commento. In taluni casi, evidenziando citazioni, in altri, illustrando degli interessanti approfondimenti storici. La vasta cultura dell'autrice consente di far godere sia dei momenti di analisi specifica del testo, sia delle piacevoli divagazioni che rendono varia e amena la lettura di questo saggio.