Viella: I libri di Viella
La difficile riappacificazione. Italia, Austria e Alto Adige nel XX secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 596
Questo volume, frutto di una collaborazione tra studiosi e istituzioni di Italia e Austria, si sviluppa intorno a due grandi temi: i rapporti tra i due paesi confinanti nel XX secolo e il ruolo giocato nelle relazioni bilaterali dalla questione altoatesina. Attraverso la triangolazione Roma-Vienna-Bolzano vengono affrontati i nodi essenziali di un rapporto ininterrotto, con uno sguardo attento ad alcuni temi centrali nella recente storia europea, come il trattamento delle minoranze nazionali, l'operato dei regimi autoritari, l'avvento della democrazia e il processo d'integrazione europea. Partendo da un'ampia messa a punto dello stato della ricerca e suggerendo nuovi e fertili campi di indagine, questo lavoro rappresenta un importante contributo al rilancio del dialogo storiografico tra Italia e Austria.
Il bosco. Biodiversità, diritti e culture dal medioevo al nostro tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 388
Attraverso i secoli il bosco appare come una metafora del pianeta terra: è fonte di risorse apparentemente inesauribili per la vita delle specie animali e vegetali e l’azione dell’uomo ne ha profondamente modificato le caratteristiche. Dai tempi più remoti ad oggi, il bosco ha avuto un’influenza sulla cultura e l’immaginario collettivo, ha favorito complesse organizzazioni sociali, con le loro normative, e intorno a esso sono fiorite elaborazioni letterarie e raffinate costruzioni linguistiche. Questo libro indaga molti di questi aspetti, ma si pone anche nella prospettiva di restituire qualcosa: esplorare il bosco nel passato significa oggi cercare di offrire creativamente un contributo ad una sua rigenerazione nel tempo presente.
Selve oscure e alberi strani. I boschi nell'Italia di Dante
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 260
Elemento centrale della vita delle società umane nell’età medievale, le “selve oscure” di dantesca memoria potevano essere usate come potenti metafore letterarie, ma rappresentavano anche spazi ecologici, nicchie di biodiversità, risorse economiche e oggetti di tutela giuridica. Per questo si propongono quale luogo per eccellenza di dialogo interdisciplinare. Le ricerche qui raccolte presentano alcuni dei molteplici approcci possibili allo studio dei boschi nell’Italia dei secoli XIII e XIV, coinvolgendo storici e storiche della letteratura e dell’arte, della cultura e della società, dell’economia e delle istituzioni, nonché studiosi e studiose di botanica, archeologia e paleobotanica.
Rivoluzioni passive. Il mondo tra le due guerre nei Quaderni del carcere di Gramsci
Marcello Mustè
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 152
Gramsci raccolse il concetto di rivoluzione passiva, con la mediazione di un libro di Guido De Ruggiero, dall'uso che ne aveva fatto Vincenzo Cuoco. L'espressione arrivò a indicare il carattere delle rivoluzioni borghesi: processi di modernizzazione operati "dall'alto", con una posizione "passiva" dei gruppi subalterni. Sul piano teorico, fu l'occasione per un confronto con gli scritti storici di Marx e con Max Weber. Tutte le categorie principali dei Quaderni del carcere passarono per il filtro di questa intuizione, che divenne il fulcro di un ripensamento del concetto moderno di rivoluzione. Ben presto, la riflessione sulle rivoluzioni passive si estese a una domanda sulla realtà degli anni Trenta del Novecento. Lo sguardo acuto del prigioniero riconobbe nel proprio tempo le ombre inquietanti di una "crisi organica globale", che avvicinava altre e più gravi catastrofi.
Libera nos. Epidemie e conflitti sociali in Sicilia (secc. XVI-XXI)
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 280
Ripensare il governo dei territori nei secoli dell'età moderna e contemporanea è la prospettiva da cui muove questo volume che guarda al governo della Sicilia quale caso emblematico del ridimensionamento dei concetti di Stato e di sovranità dalla prima età moderna ai nostri giorni. Dalla prima età moderna perché la Sicilia, alla pari di altri territori della complessa Monarchia spagnola, aveva conservato un margine di autonomia che si era tradotto nella capacità delle élites di esercitare un potere effettivo negoziando sugli ordini emanati dal potere centrale e sulle pratiche necessarie ad attuarli, fino ad un presente in cui assistiamo ad una inesausta concorrenza di giurisdizioni, solo in parte derivanti dalla gestione di questo difficile presente. Di ciò narra questo volume, affrontando questioni come sovranità, autonomie, epidemie, capacità di assorbimento dei conflitti, autorappresentazioni, ritualità con un affondo nella contemporaneità fino alle ultime vicende di questa inedita pandemia.
Le tavole del ricordo. Guerre e shoah nelle lapidi ebraiche a Firenze (1919-2020)
Marta Baiardi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 396
Frammenti rilevanti della nostra storia vivono nelle lapidi disseminate sui muri delle città, espressioni del potere dedito a costruire una memoria pubblica ma anche segni fragili destinati spesso all'invisibilità. Marmi, targhe e cippi sono le pagine di pietra di un sapere esposto poco conosciuto e poco interpretato, ma appassionante patrimonio da indagare per la storiografia. Proprio su questa esplorazione si fonda la presente ricerca, che sviluppa un'analisi puntuale delle lapidi ebraiche fiorentine attraverso la particolare prospettiva delle guerre del Novecento e della Shoah. Sono messi a fuoco i capitoli decisivi della storia e della memoria di una comunità vivace come quella locale, ma anche le complesse interazioni tra minoranza ebraica e società maggioritaria nelle tormentate vicende del secolo scorso.
Anarchismo e volontariato in armi. Biografie e traiettorie di combattenti transnazionali
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 228
Questo volume offre una riflessione sulla lunga e complessa relazione tra il movimento libertario italiano e il fenomeno del volontariato in armi, andando oltre il ruolo universalmente noto degli anarchici durante la guerra civile spagnola o le resistenze europee, e collocando queste esperienze in una prospettiva di lunga durata che parte dalla seconda metà dell'Ottocento e passa dalle evoluzioni del garibaldinismo, dal passaggio della Prima guerra mondiale e dagli anni della lotta antifascista. Viene così offerta al lettore una innovativa chiave di interpretazione di un nodo storiografico ancora non del tutto risolto: quello del rapporto tra anarchismo e violenza.
La Repubblica del presidente. Istituzioni, pedagogia civile e cittadini nelle trasformazioni delle democrazie
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 440
Per comprendere le trasformazioni della democrazia e il mutevole rapporto tra poteri pubblici e cittadini, sempre più centrali sono divenuti il ruolo e la figura del presidente della Repubblica. In un'ottica di storia comparativa e transnazionale, i contributi raccolti in questo volume cercano di definire le peculiarità dei sistemi politici, e al contempo di cogliere similitudini e assonanze tra i diversi modelli repubblicani (parlamentare, presidenziale o semi-presidenziale), con una particolare attenzione sia alle presidenze "di garanzia" (Italia e Germania), sia a quelle "governanti" (Francia, Stati Uniti e paesi latinoamericani come il Cile). Attraverso inedite fonti d'archivio e innovativi percorsi di ricerca, vengono analizzati lo stile e i linguaggi presidenziali: retoriche, simboli, rituali, le rappresentazioni dello Stato, l'uso pubblico delle narrazioni storiche nel rapporto con i media, e soprattutto con i cittadini, nel quadro di quella "pedagogia civile" promossa dai presidenti della Repubblica, in cui si coniugano storia e memoria pubblica, civismo e cittadinanza.
Scrivere alle autorità. Suppliche, petizioni, appelli, richieste di deroga in età contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 210
Scrivere appelli alle autorità per invocare una deroga rispetto alla normativa, un trattamento di favore, la grazia o un intervento volto a correggere quella che si percepisce come un'ingiustizia è una pratica che ha attraversato diversi contesti storici, giungendo sino a oggi. Lo stile deferente e il registro stereotipato, che spesso caratterizzano questi scritti, possono indurre a interpretare tale forma di comunicazione con il potere come un mero residuo del passato e a negare ad essa un valore politico. Il volume si propone di mettere in discussione tale impianto, combinando un'attenzione privilegiata per l'età contemporanea con una prospettiva di lunga durata. L'esame di casi provenienti da contesti tra loro diversi nello spazio (Italia, Francia, Unione sovietica) e nel tempo (dal XVIII secolo agli anni Duemila) evidenzia nodi trasversali che attengono alla storia della comunicazione tra governanti e governati e a quelle pratiche dal basso attraverso le quali gli individui si costruiscono come cittadini.
Guerra e Resistenza nel fiorentino. La 22a brigata Garibaldi Lanciotto Ballerini
Francesco Fusi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 404
Quella fiorentina è solitamente indicata come un modello di Resistenza avanzato, in grado di anticipare esperienze di opposizione politica e militare più mature, tipiche delle regioni del Nord Italia. Ciò lo si deve per lo più all'importanza storica dell'insurrezione cittadina dell'agosto 1944 e al ruolo svolto in essa dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale quale primo esperimento di autogoverno della Resistenza. Al di fuori di questo focus urbano sono mancati però studi sulle formazioni partigiane che dopo l'8 settembre si costituirono e operarono sui principali rilievi della provincia, contribuendo poi alla liberazione della città. Questo lavoro ripercorre la storia di una delle principali brigate Garibaldi fiorentine, restituendo tutta la complessità della vicenda e mettendo a fuoco alcuni temi utili a una più generale riflessione sulla Resistenza in armi, tra i quali: l'organizzazione militare, la guerriglia, la gestione delle risorse, i rapporti con le popolazioni, gli attriti con altre formazioni, la violenza subita e agita, le progettualità politiche e sociali.
Donne e sacro. Forme e immagini nel cristianesimo occidentale
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 284
In questo volume voci diverse per ambito tematico e cronologico, oltre che per metodo, si misurano con un tema difficile, che attraversa la storia di genere aprendosi a nuovi spazi di indagine lungo le vie del sacro. I contributi raccolti coprono un orizzonte assai vasto, che pone nuove domande su cesure e continuità storiche nell’ambito dell’Europa cristiana, dal tardo antico all’età contemporanea. Nel percorso si incontrano persone e immagini, donne che agiscono in carne e ossa e al tempo stesso riflettono la loro cultura di appartenenza: vengono restituite le vicende di badesse, mistiche, fondatrici di movimenti religiosi, donne che scendono sui campi di battaglia veri e propri o in quelli della politica. Ne risulta illuminata la complessità e la ricchezza dell’esperienza femminile, il cui ruolo si muove tra uno specifico carisma e il trovar posto negli edifici concettuali e sociali della tradizione cristiana.
Il pluralismo culturale. Un dibattito americano (1915-1916). Con due saggi di Randolph S. Bourne e Horace M. Kallen
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 116
I due saggi qui proposti, scritti da Horace M. Kallen e Randolph S. Bourne nel 1915 e 1916, gettarono le basi per una riflessione sulla complessa situazione internazionale di inizio Novecento. La guerra, che trovava le sue immediate cause nel nazionalismo, nell'imperialismo e nelle rivendicazioni territoriali, aveva avviato una transizione storica che stava coinvolgendo il mondo intero. Negli Stati Uniti si aprì un dibattito che coinvolgeva anche il tema dell'immigrazione e della possibilità di inclusione dei nuovi arrivati. In una "nazione di molte nazioni" era necessario trovare la giusta misura di una convivenza politica e sociale in grado di far superare gli steccati di appartenenza senza annullare le diverse identità e tradizioni culturali. Quel dibattito è ancora attuale e si è rinnovato nella riconsiderazione del fenomeno delle migrazioni, del multiculturalismo e della convivenza sociale.