Viella: I libri di Viella
Dante, Guido e Francesca. L'amore nel V canto dell'Inferno
Gennaro Sasso
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 224
La suggestiva ipotesi proposta da Gennaro Sasso è che Dante abbia costruito la figura di Francesca da Rimini spirandosi alla teoria dell'irresistibilità dell'amore esposta da Guido Cavalcanti in "Donna me prega": da questo punto di vista, la condanna di Francesca va dunque interpretata come una critica radicale dei concetti svolti nella grande canzone cavalcantiana, che Dante respinge con nettezza.
Siracusa barocca. Politica e cultura nell'età spagnola (secoli XVI-XVII)
Francesca Fausta Gallo
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 300
È una realtà contraddittoria quella che caratterizza Siracusa nel XVII secolo: a un profondo degrado socio-economico si contrappone un forte dinamismo culturale e artistico, all'interno del quale il patriziato urbano svolge un ruolo di primo piano. Ed è proprio l'élite cittadina la protagonista di questa ricerca, che ne analizza composizione e trasformazioni, ideologie e linguaggi, strategie e logiche politiche, conflitti e fazioni durante gli anni del governo spagnolo dell'Isola.
Una gloriosa sconfitta. I Colonna tra papato e impero nella prima Età moderna (1431-1530)
Alessandro Serio
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 400
Attraverso il caso esemplare dei Colonna, il libro studia le strategie messe in atto dalle grandi casate della nobiltà romana per fronteggiare gli eventi che tra metà Quattrocento e inizio Cinquecento - con l'affermarsi della potenza asburgica e l'incoronazione imperiale di Carlo V - mutarono profondamente gli equilibri politici in Italia e in Europa. Obiettivo comune, in quei decenni tempestosi, fu la conservazione (e, possibilmente, l'accrescimento) degli antichi domini territoriali. I Colonna, in particolare, seppero adattarsi al nuovo quadro di potere in Italia razionalizzando le forme del proprio dominio, coordinando le forze della famiglia, ampliando le reti di relazioni e confermando la propria preminenza nella fazione ghibellina. Ma il graduale inserimento nella struttura di potere asburgica e pontificia avviò anche la loro trasformazione da "veri signori di quelle loro terre" a vassalli del papa.
Immagine di potere e prassi di governo. La politica feudale di Filippo Maria Visconti
Federica Cengarle
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2006
pagine: 208
Affermare la propria autorità, proponendo di sé l'innovativa immagine del monarca; "scorporare" terre, castelli e villaggi dipendenti dai contadi delle città; subordinare a sé i potenti dello Stato, trasformandoli da vassalli in sudditi. Fu questo uno dei tratti della prassi di governo di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, un sovrano per certi versi "rivoluzionario" che innovò profondamente la politica dei rapporti feudali nei territori sottoposti alla sua giurisdizione per delega imperiale, spostando l'asse dei rapporti di sudditanza dal semplice giuramento di vassallaggio a una struttura che vincolasse i signori ai territori del suo dominio.
Economia e società a Roma tra Medioevo e Rinascimento. Studi dedicati ad Arnold Esch
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: VIII-318
Guelfi e ghibellini nell'Italia del Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: XXV-680
Nella coscienza collettiva guelfi e ghibellini evocano insanabili discordie e feroci lotte e rappresentano il lato oscuro di quell'età comunale che per altri versi è un momento altissimo nella storia civile e politica d'Italia. La tradizione storiografica ha spesso argomentato che questa coppia terminologica non faccia che sopravvivere a se stessa già dal Trecento. Eppure i contemporanei la utilizzarono fino al Cinquecento. È possibile, allora, che due terzi della parabola del binomio politico forse di maggior successo della storia italiana siano, in pratica, destituiti di senso? È l'interrogativo cui cerca di rispondere questo libro che indaga la presenza e il rilievo di guelfi e ghibellini nella politica degli stati dell'Italia del Rinascimento.
Una storiografia inattuale? Giovanni Miccoli e la funzione civile della ricerca storica
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: 396
Il femminismo degli anni Settanta
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: XVIII-256
Negli anni '70 il femminismo fu in Italia una pratica politica diffusa, che trasformò la coscienza e la vita di migliaia di donne; i suoi caratteri variarono molto da una città all'altra rispecchiandone le differenze di storia sociale, politica e culturale. Generazioni e memorie diverse analizzano i percorsi che hanno caratterizzato il vissuto di quella stagione: dal corpo e dalla sessualità al rapporto tra personale e politico, alla reinvenzione della vita quotidiana, ai nessi con i temi sociali e i soggetti politici. Ne emerge la proposta di una 'rilettura' del femminismo che pone domande sulla sua difficile trasmissione, sul suo carattere di storia incompiuta, sulle prospettive dei nuovi femminismi in una scena contemporanea mutata.
Storiche di ieri e di oggi. Dalle autrici dell'Ottocento alle riviste di storia delle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2004
pagine: 270
L'esercizio della politica. La città di Palermo nel Cinquecento
Valentina Vigiano
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2004
pagine: 276
Il volume analizza l'evoluzione demografica e la crescita urbanistica della Palermo cinquecentesca, nonché le differenti modalità di esercizio della politica attraverso la quale i suoi abitanti si contendevano l'accesso alle risorse della comunità. Il quadro che ne scaturisce è quello di una città aperta nei ranghi delle sue corporazioni e nelle modalità di selezione dei suo organi di governo municipale; fortemente ricettiva nei confronti delle ricorrenti immigrazioni che disegnano il profilo di un'élite dirigente mobile, cangiante, scarsamente definita.
«Quegli strani accadimenti». La rivolta palermitana del 1773
Simona Laudani
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2004
pagine: 230
Nel settembre del 1773, a Palermo, scoppia una rivolta. Iniziata come una manifestazione di pietà popolare promossa dalle corporazioni cittadine per impetrare la guarigione del neo pretore della città, ben presto si trasforma in violenta protesta contro il governo del viceré Fogliani. La ricostruzione e l'esame di questi "strani accadimenti", servono ad analizzare gli elementi tirati in gioco dalla rivolta: le corporazioni, il sistema annonario, le istituzioni palermitane, il governo della città, la nobiltà che ne era classe dirigente; così come le grandi questioni insolute che su quei giorni proiettavano la loro lunga ombra: la cacciata dei gesuiti, la forza del giansenismo siciliano, la penetrazione della massoneria.
Donne cristiane e sacerdozio. Dalle origini all'età contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2004
pagine: XL-271
I modelli prescrittivi che nelle varie confessioni religiose hanno regolato morale e comportamenti femminili non riguardano solo l'ambito religioso, ma hanno capillarmente invaso e molto condizionato la vita delle donne. I contributi raccolti in questo libro, pur avvalendosi del dibattito contemporaneo sul rapporto tra donne e sacerdozio, in qualche misura lo travalicano, in una prospettiva storica che aiuta a intravedere continuità, mutamenti e fratture, norme e disciplinamento, non conformismo e scelte di libertà. L'attenzione è stata rivolta alle pratiche delle donne piuttosto che alle narrazioni degli uomini, una scelta che ha voluto far entrare in scena, e valorizzare, le esperienze religiose femminili e i loro discorsi.