Viella: I libri di Viella. Arte
Entre l'empire et la mer. Traditions locales et échanges artisthiques (Moyen Age-Renaiassance). Ediz. francese
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 376
I temi affrontati nel volume toccano un'area vasta, sia per l'arco cronologico, dalla fine del XIII al pieno XV secolo, sia per l'estensione geografica, che va dalla Borgogna alle regioni alpine e a paesi mediterranei come la Liguria e la Catalogna; sia, infine, per le differenti tecniche artistiche prese in esame, in cui la pittura gioca la parte del leone, ma senza trascurare altri campi, come l'oreficeria, la miniatura, gli arazzi. Comune è la questione dei mutamenti del gusto, della circolazione di modelli, della diffusione dei linguaggi e delle mode in una Europa in cui i concetti di 'centro" e di 'periferia" non riescono più a rendere efficacemente le dinamiche della produzione artistica, progressivamente contraddetti da fattori che determinano una nuova e diversa gerarchia tra luoghi, città, centri di produzione. È un fenomeno storico di grandissima portata, in cui gioca un ruolo fondamentale lo sviluppo impetuoso dei mercati e in cui la nuova economia rivoluziona anche la natura della committenza artistica, affiancando e integrando il ruolo tradizionalmente dominante della Chiesa.
Roma e la riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo). Atti delle Giornate di studio (Università di Losanna, 10-11 dicembre 2004)
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2007
pagine: 440
Nei decenni finali dell'XI secolo e all'inizio del successivo le arti figurative conoscono a Roma un momento di grande fioritura, che è stato interpretato come uno straordinario fenomeno di propaganda da parte della Chiesa riformata e rinnovata. Le immagini, secondo la secolare e resistentissima tradizione della Chiesa romana, sono strumento di primaria importanza in questa accresciuta politica di comunicazione. Attraverso l'esame di episodi nodali - relativi alla liturgia, alla 'teoria dell'arte", all'epigrafia, alla scultura, e naturalmente alla pittura a mosaico e a fresco -, nel volume si delinea un ritratto della città papale negli anni ancora 'oscuri" attorno alla metà dell'XI secolo, al tempo delle aspre lotte tra papi e antipapi; in quelli del pontificato di Gregorio VII, che alla Riforma ha prestato il nome; e infine - iniziato il nuovo secolo - nel momento della 'Roma trionfante", quando il successo del partito papale genera un'ondata di linguaggio raffinatamente antiquario.