Vita e Pensiero: Pagine prime
Il gesto digitale. L'arte nello spazio del virtuale
Raul Gabriel
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 192
Dal primo computer comprato «senza entusiasmo» vent'anni fa per sbrigare la posta elettronica fino alla sperimentazione quotidiana «di possibilità, di linguaggi, di esperienze virtuali e concrete insieme» che stanno trasformando profondamente la ricerca espressiva. A ripercorrere questo imprevedibile viaggio attraverso le frontiere aperte dal digitale è Raul Gabriel, artista visivo impegnato su fronti molteplici. Un «autodidatta irriducibile», sempre pronto a scontrarsi con gli strumenti del proprio lavoro: «Solo così - scrive - riesco ad appropriarmene». Giorno dopo giorno il digitale è diventato il prolungamento della mano, come un pennello, una fotocamera, una penna, uno scalpello. Tutti a portata di un click, privi di peso ma non di sostanza; tutti intercambiabili, non sempre fluidi ma estremamente sovversivi nella loro contiguità spiazzante. Il libro è traccia e racconto di una scoperta sorprendente, ovvero quanto il digitale sia oggi la camera sperimentale galileiana che permette di verificare intuizioni filosofiche ricavate per sillogismo lungo i secoli. Il digitale, luogo in cui è possibile dimostrare filosofia, essenza, sostanza e forma, terreno di coltura delle 'staminali digitali', come le definisce Raul Gabriel con un termine decisamente inedito che trasporta il lettore nel nuovo ibrido in grado di rivelare il corpo più del corpo stesso. Per dirla con le parole di Roberto Diodato: «Eppure tutto ciò è soltanto una parte della ricchezza di questo piccolo libro prezioso, entrare nello studio di un artista, nella mente, nel gesto e nello spazio, questo è il resto affascinante e impagabile che questa lettura ci offre».
L'Africa non fa notizia. Cronache e storie di un continente
Giulio Albanese, Paolo Alfieri, Paolo Lambruschi
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 152
Finché si tratta di guerre, epidemie e cataclismi, un po' di attenzione l'Africa riesce a guadagnarsela. Ma perché, in tutti gli altri casi, il continente più giovane e inquieto continua a non fare notizia? Perché i fenomeni che dal Maghreb al Sudafrica attraversano l'intero territorio africano passano normalmente inosservati, salvo essere considerati come un allarme quando arrivano a toccare (o anche solo a sfiorare) l'Europa e in particolare l'Italia? Sono le domande alle quali intende rispondere questo libro, nato dalla collaborazione fra tre delle più autorevoli firme di «Avvenire» sui temi africani. All'ampio quadro generale descritto dal missionario-reporter padre Giulio Albanese fanno seguito i contributi dei giornalisti Paolo M. Alfieri e Paolo Lambruschi, esperti rispettivamente dell'area subsahariana e del Corno d'Africa. Prefazione Piergiorgio Gamba.
D'amore, di silenzio e d'altre follie. Incontri nell'Italia della spiritualità
Roberto Italo Zanini
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 130
«Ci sono forze spirituali diffuse e persistenti nel nostro Paese - scrive Eraldo Affinati nella Postfazione a questo volume -, quasi sempre invisibili, che agiscono nel profondo senza pretendere udienza né riconoscimenti». Ed è proprio lungo le tracce di «emozioni soddisfatte», «inquietudini risolte» e «crisi superate» che si snoda l'itinerario proposto da Roberto Italo Zanini nel libro D'amore, di silenzio e di altre follie. Un viaggio in Italia diverso da tutti gli altri, perché qui le tappe sono rappresentate da eremi e monasteri, da comunità di famiglie e da angoli della metropoli trasformati in luoghi di raccoglimento. Un'indagine inedita sui riferimenti di una spiritualità alternativa, ma che rimanda all'essenzialità della fede: una nuova geografia del credere, appunto, troppo poco rappresentata e nello stesso tempo vivacissima. Si compone così una galleria di testimoni che vivono la loro esperienza al confine tra mistica e impegno, tra l'azione e il silenzio.
L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
Luigino Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 120
Luigino Bruni continua il percorso iniziato del best seller "Il capitalismo e il sacro" rispondendo a nuovi interrogativi: che cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo? Che cosa è rimasto fuori? Come è entrato? Dai trenta denari a oggi, storia della contaminazione tra economia e religione. C'è un'importante tradizione di pensiero che ha letto il capitalismo come figlio del cristianesimo europeo e occidentale. Ma sebbene prima Marx e poi Benjamin avessero avanzato dubbi profondi sulla natura cristiana del capitalismo, il mito dello "spirito" cristiano del capitalismo ha retto per tutto il XX secolo. Eppure, quella tesi era in origine e resta ancora controversa e debole, in particolare se andiamo a interrogarla a monte (primi secoli cristiani) e non a valle (modernità), quando l'Europa ha formulato le sue prime promesse in rapporto all'economia. In realtà la nascita del capitalismo è stato un allontanamento dallo spirito evangelico, un abbandono della sua principale eredità: la gratuità. L'arte della gratuità non è entrata tra le competenze sviluppate dalla cultura capitalistica, che avendone intuita la natura sovversiva l'ha sostituita con la filantropia.
Prima dei fatti. Un diario pubblico
Sergio Zavoli
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 120
"Prima dei fatti" è il titolo della rubrica di Sergio Zavoli apparsa quotidianamente sulla prima pagina di «Avvenire» negli ultimi mesi del 2015. Un inatteso diario in pubblico, nel quale il grande giornalista intrecciava con delicatezza e sapienza i fili della memoria e dell'attualità, in un continuo susseguirsi di incontri, divagazioni e improvvise accensioni poetiche. Riunite ora in questo volume, le parole di "Prima dei fatti" restituiscono una «riserva di umana ed esplicita libertà», come sottolinea nella sua introduzione il direttore di «Avvenire» Marco Tarquinio. Sono, inoltre, la conferma di una vocazione alla scrittura nella quale l'urgenza della cronaca va sempre di pari passo con la profondità e il nitore della letteratura, secondo la dinamica - per molti aspetti irripetibile - indagata da Rosita Copioli nel saggio che suggella questa edizione. Ma Zavoli era anzitutto «un credente nel senso "grammaticale" del termine», sostiene il cardinale Gianfranco Ravasi nella sua appassionata rievocazione dell'«amicizia implicita» con il più raffinato dei nostri reporter: «il participio presente ammonisce, infatti, che non si crede una volta per sempre». Anche di questa inquietudine spirituale le pagine di "Prima dei fatti" rendono limpida testimonianza.
Altri cittadini. Gli immigrati nei percorsi della cittadinanza
Maurizio Ambrosini
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 164
La cittadinanza è un istituto fondamentale dei sistemi democratici, ma ha da sempre un duplice volto: include chi la possiede, attribuendogli vari diritti, ma esclude in linea di principio chi ne è privo. Non è però una prerogativa immutabile, non è un blocco omogeneo, non si limita alla dimensione legale: non separa in maniera netta e inequivocabile cittadini e non cittadini. L'immigrazione, insediandosi, mostra che la cittadinanza si articola in diverse dimensioni, di cui alcune possono essere raggiunte prima e più facilmente dai residenti stranieri, mentre altre rimangono più lontane e gelosamente custodite. Alcune possono essere esercitate attraverso i confini, come il voto dall'estero, mentre altre possono combinarsi, come nel caso della doppia cittadinanza. Per altri aspetti, alcuni attori collettivi, come le associazioni, i sindacati dei lavoratori, le comunità religiose, possono dare voce a chi non gode della cittadinanza politica. Altre dimensioni della cittadinanza esprimono poi il profilo del cittadino attivo, responsabile, partecipe della vita sociale, e possono essere vissute anche al di fuori della cittadinanza formale. Pensiamo per esempio all'impegno sociale nel volontariato e in varie pratiche civiche. Soprattutto a chi vive tali significati della cittadinanza in questi giorni difficili, italiano o straniero, questo libro è dedicato.
Un continente in rivolta. L'America Latina tra protesta e speranza
Lucia Capuzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il 2019 è stato l'anno delle rivolte in piazza, esplose - a ritmo ravvicinato - in quindici Paesi di quattro Continenti. L'America Latina è stato quello con maggior "concentrazione" di rivolte. Non a caso, a fare da apripista all'anno di turbolenze è stato il Venezuela di Nicolás Maduro, anche se proprio quel governo è stato tra i più impermeabili all'urto. Perché questa specifica turbolenza latina? Lo racconta la giornalista di "Avvenire" Lucia Capuzzi, che in questi anni ha realizzato diversi reportage e interviste nella terra latina: dal terremoto di Haiti nel 2010, dove tutto è cominciato, alle rivoluzioni in Venezuela, Honduras e Nicaragua; dalla terra dei narcos tra Messico e Colombia, dove ramificazioni globali approfi ttano della debolezza locale delle istituzioni, al Brasile e all'Argentina, dove la protesta si è incanalata nelle urne anziché in piazza. Non manca uno sguardo su Cuba, che sta scontando l'impatto delle restrizioni di Trump sulla sua precaria economia. La sfida geopolitica del XXI secolo, quella della lotta alle diseguaglienze da cui nascono le rivolte, trova in America Latina la sua manifestazione più clamorosa, in un intreccio inestricabile tra interessi finanziari ed emergenza ambientale. Dalle rivolte di piazza potrà nascere una più giusta società civile? È questa la speranza.
Lo sguardo oltre la mascherina
Pierangelo Sequeri
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 112
Nei giorni in cui più imperversava la pandemia da coronavirus, una delle menti più lucide del cattolicesimo contemporaneo ha tenuto una sorta di diario teologico, le cui pagine folgoranti sono state come distillate dalla gravità del momento. Non una retorica scontata - e quindi irritante in un tempo inedito come questo - ma parole e pensieri originali, potenti e persuasivi. Interrogato da un evento estremo, che impone la domanda della morte a dispetto di ogni sua rimozione, Sequeri ci restituisce l'essenziale di Dio, degli umani e della loro indistruttibile relazione. Uno sguardo penetrante che tocca l'anima, come quello di medici e infermieri, che prendendosi cura del corpo dei malati hanno raggiunto il loro spirito e quello di noi tutti. «Uno sguardo umano cambia la vita - e persino la morte». Ci siamo abituati a sguardi distratti, superficiali se non astiosi, nella frenesia delle nostre vite. Ora però abbiamo forse imparato a riconoscere la profondità e la potenza di uno sguardo buono, quello che ospita in sé la nostra fragile condizione umana. È lo stesso sguardo di Dio che vuole bene alla sua creatura e sa commuoversi davanti alle sue ferite. Tutte le pagine di questo prezioso libretto ci parlano della tenacia e della affidabile compassione del Dio di Gesù, misteriosa radice di ogni fiducia e speranza, anche quelle più esili. Ne saremo all'altezza? Impareremo a nutrire ogni giorno sguardi buoni per chi ci sta accanto, per l'altro che incontriamo, per la comunità umana a cui apparteniamo?
L'economia tra il venerdì e il sabato. Le buone pratiche del cittadino consum-attore
Leonardo Becchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 152
Insostenibilità ambientale, instabilità sociale, la contraddizione in termini della corsa al ribasso di prezzi e salari, il rapporto irrisolto con la burocrazia: anche prima dello shock causato dalla pandemia erano molti i segnali di pericolo provenienti da un sistema economico che oggi più che mai esige di essere rifondato su basi di maggior equità e responsabilità. In questo contesto assume rinnovata attualità la lezione dell’Economia Civile, della quale Leonardo Becchetti è uno degli interpreti più autorevoli e originali. L’iniziativa passa dunque al cittadino consum-attore, una figura inedita che ha già imparato a far ascoltare la propria voce nelle manifestazioni in difesa della Terra promosse dall’attivista Greta Thunberg, nelle varie declinazioni del ‘voto col portafoglio’, nelle tante e sorprendenti pratiche di condivisione imprenditoriale. Una sfida che investe in maniera diretta il nostro Paese, ma che è in effetti di portata globale, come globale è la crisi che ci troviamo ad affrontare. «Professore, ce la faremo?», si sente chiedere spesso Becchetti. Questo libro spiega come e perché la risposta è senza dubbio positiva. E molto incoraggiante.
Il piccolo libro delle grandi domande
José Tolentino Mendonça
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 137
Il poeta della mistica dei sensi ci insegna a formulare le giuste domande. C’è un momento in cui ci rendiamo conto che sono le domande (non le risposte) ad avvicinarci al punto vero delle questioni. Sappiamo che le risposte sono utili, sì, e ne abbiamo sempre bisogno – ma la vita trasforma le risposte stesse in domande ancora più grandi. La spiritualità deve essere un’occasione di incontro con domande fondamentali, anche se sono sempre messe da parte in una vita quotidiana che ci disperde e allontana dall’essenziale: «Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? A chi appartengo? Da chi o perché posso essere salvato?». Forse abbiamo organizzato la religione troppo rapidamente dal lato della risposta – e dimenticato le grandi domande che non ha mai mancato di affrontare. Guidati da uno dei più importanti saggisti cristiani di oggi – un poeta, un pensatore, con una grande esperienza di ascolto degli altri – in questo libro sapido si è come invitati a un viaggio di reinvenzione di noi stessi. Sulla scia delle sue fortunate opere precedenti – teologiche, filosofiche, letterarie –, il portoghese José Tolentino Mendonça apre qui le pagine di un libro singolare e coraggioso: una piccola via, quasi un percorso, delle grandi domande sulla nostra vita.
Il capitalismo e il sacro
Luigino Bruni
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 126
Dall'homo oeconomicus al capitalismo, da Dio al dio-denaro. È sempre esistito un profondo intreccio tra economia e religione, tra mercato e spirito, ed esiste ancora, anche se abbiamo perso la capacità di vedere la dimensione religiosa dentro la vita economica e sociale. Nella formazione dei nuovi economisti e scienziati servirebbe molta più antropologia e scienze umane, che invece si stanno riducendo drasticamente nei corsi di studio delle nostre università. L'homo oeconomicus - cioè lo sguardo sul mondo e sui rapporti sociali tipico dell'economia - è molto più antico della scienza economica, e se l'homo oeconomicus nella modernità si è potuto affermare come ideologia universale è perché la sua logica era molto antica e radicata nell'esperienza umana. Ben prima dell'economia, è stata infatti la religione ad inventare l'homo oeconomicus. In particolare, la logica sacrificale è alla radice dell'esperienza religiosa. Nella sua essenza il sacrificio non è altro che una moneta, una forma di scambio mercantile che gli uomini hanno applicato al loro rapporto con la divinità. Il primo commerciante è stato l'uomo primitivo, e il primo creditore è stato Dio. Se non partiamo da questo dato arcaico, non capiamo né il capitalismo né l'umanesimo occidentale. La dimensione religiosa, o meglio, idolatrica del capitalismo informa l'intera vita economica contemporanea, ma è particolarmente evidente e rilevante nella cultura delle grandi imprese globalizzate che con i loro riti, liturgie e dogmi, assomigliano sempre più a delle chiese.
L'adesso di Dio. I giovani e il cambiamento della Chiesa
Sergio Massironi, Alessandra Smerilli
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2019
pagine: 125
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e anziani ad avvertire che un grande rinnovamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto mettere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questo libro mostra come i frutti di quel confronto vadano oltre i confini ecclesiali e diano da pensare a credenti e non credenti di ogni età. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità. Nei giovani papa Francesco ha indicato «l'adesso di Dio», la sua visita che scombussola e riapre la storia. Il nuovo irrompe, infatti, se lasciamo che la realtà ci smuova. C'è un soffio cui esporci, un respiro da ritrovare, come una seconda nascita. Tutto può davvero cambiare. Prefazione di Chiara Giaccardi.