fbevnts | Pagina 4
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Vita e Pensiero: Ricerche. Sociologia

Disagio e ambiente

Disagio e ambiente

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: XVIII-254

20,00

Dentro e oltre i post-fordismi. Impresa e lavoro in mutamento tra analisi teorica e ricerca empirica

Dentro e oltre i post-fordismi. Impresa e lavoro in mutamento tra analisi teorica e ricerca empirica

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: XII-372

Il post-fordismo è ormai da tempo al centro del dibattito sulle trasformazioni socio-economiche dei paesi avanzati. A esso vengono ricondotti fenomeni eterogenei, che oltrepassano il mondo della produzione e del lavoro chiamando in causa i più ampi assetti societari. Ciò che risalta è però l'incapacità di definire in modo preciso la direzione e i confini del mutamento in atto, e l'emergere di interpretazioni differenti. La crisi della mass production non sfocia infatti in una nuova one best way, come vorrebbero i sostenitori della teoria post-fordista, ma in più 'vie di uscita' le quali, come dimostrano i saggi contenuti in questa raccolta, si configurano in base alle caratteristiche dei contesti socio-istituzionali in cui i sistemi di produzione sono radicati, e alle strategie degli attori coinvolti (a cominciare dalle stesse imprese). Avvalendosi del contributo di autorevoli esponenti del dibattito scientifico internazionale, il presente volume evidenzia le incertezze che il mutamento porta con sé, e che la teoria post-fordista - sfidata sul piano empirico nei suoi presupposti - non sembra in grado di illuminare adeguatamente. Vengono infatti sottolineati limiti e contraddizioni della stessa teoria, a partire dalle ambivalenze insite in alcuni dei suoi capisaldi - lo snellimento della produzione e delle strutture organizzative, l'appiattimento delle gerarchie, la flessibilizzazione del lavoro -, con importanti conseguenze sul piano sociale e individuale.
25,00

Il turismo bresciano tra passato e futuro

Il turismo bresciano tra passato e futuro

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: XIV-442

Nonostante gli sforzi compiuti dagli studiosi, non si è giunti ancora a una definizione condivisa di 'turismo': esso rimane un fenomeno multiforme, sfaccettato, dai confini incerti. Il modo più appropriato per studiarlo, quindi, sembra essere quello pluridisciplinare. Con questa prospettiva, i contributi qui raccolti offrono un ampio ventaglio di approcci scientifici applicati all'analisi di una significativa meta turistica del nostro Paese, importante sia per il flusso di visitatori che riesce a richiamare, sia per le risorse possedute. Risorse ambientali e artistiche assai varie, distribuite su un territorio che gravita intorno a un capoluogo che ha mutato negli ultimi anni la propria immagine di 'città calvinista' dedita alla religione del lavoro per accreditarsi come città d'arte. Tale realtà viene osservata dal punto di vista storico, ricostruendo l'evoluzione del fenomeno turistico, che ha inizio alla fine dell'Ottocento per prendere decisamente impulso e trasformarsi in evento di massa nel secondo Novecento. Vi è poi un'analisi di carattere economico sulle connessioni fra turismo, ambiente e sviluppo, sulle caratteristiche della domanda e dell'offerta e sulle sfide che quest'ultima è chiamata ad affrontare a causa della sempre più accentuata concorrenza nazionale e internazionale. Non manca, inoltre, una disamina delle trasformazioni in corso nell'organizzazione pubblica del turismo, con riferimenti anche a esperienze straniere.
32,00

A tu per tu con Dio e con la Chiesa. Itinerari religiosi dei quarantenni
14,46

La formazione e lo sviluppo. Un confronto tra Italia e Francia

La formazione e lo sviluppo. Un confronto tra Italia e Francia

Rosangela Lodigiani

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1999

pagine: X-222

Il presente volume affronta due temi – la formazione e lo sviluppo – da tempo al centro della riflessione e della ricerca sociologica. Esso ripercorre le tappe più significative del dibattito che si è sviluppato sui processi di interdipendenza tra questi due termini, portando alla luce il ‘doppio rovesciamento’ di prospettiva verificatosi nell’arco di cinquant’anni riguardo ai paradigmi interpretativi sottesi e delineando le chiavi di lettura che connotano la fase attuale. A muovere la riflessione è la nuova centralità riconosciuta oggi, nel dibattito italiano e internazionale, alla formazione come risorsa per lo sviluppo. Nell’investimento in formazione, in particolare, viene individuato ottimisticamente un fondamentale strumento di lotta alla disoccupazione, di sostegno alla competitività dei sistemi produttivi, di integrazione lavorativa e sociale, in risposta alle sfide avanzate dalla crescente globalizzazione dei mercati e dalle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Tuttavia, a fronte della complessità delle connessioni che legano i sistemi formativo, produttivo e occupazionale, si incrina l’illusione di realizzare tra loro un adeguamento funzionale, ed emerge la necessità di adottare un approccio di studio ‘multidimensionale’ che tenga conto dell’intreccio tra dimensioni economiche, fattori sociali e vincoli istituzionali, da cui non può prescindere l’approfondimento del rapporto tra formazione e sviluppo. La riflessione condotta offre la cornice teorica per affrontare alcune questioni fondamentali in ordine all’assetto degli odierni sistemi formativi, al rapporto tra i sotto-sistemi scolastico e della formazione professionale, e i sistemi produttivo, occupazionale e sociale, in ordine alla programmazione delle politiche formative e delle responsabilità (non solo) istituzionali in materia; questioni che divengono terreno di approfondimento nell’analisi delle esperienze italiana e francese, e più specificamente di due realtà regionali assunte come esempi esplicativi delle trasformazioni in atto in entrambi in paesi: il Rhone Alpes e l’Emilia Romagna.
20,00

Gli artigiani del futuro. Da un progetto di ricerca a un percorso formativo
15,49

Terzo settore: i molti volti del caso italiano

Terzo settore: i molti volti del caso italiano

Lucia Boccacin

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1997

pagine: XII-162

Il terzo settore rappresenta ormai una componente fondamentale della società italiana: è infatti sotto gli occhi di tutti la rilevanza societaria dell'azione svolta dalla pluralità di organizzazioni non-profit che lo costituisce e che comprende tra gli altri - come è noto - il volontariato organizzato, la cooperazione sociale, l'associazionismo sociale, le fondazioni sociali. Proprio la differenziazione interna dell'area e il ruolo che, nel complesso, essa può svolgere nel Paese alla luce dei nuovi orientamenti di politica sociale, sono al centro del presente volume il quale, a partire dalla più recente riflessione sociologica e attraverso il sostegno della ricerca empirica, offre interessanti categorie interpretative circa la natura del terzo settore, le sue articolazioni, la sua morfogenesi. In particolare nel testo sono richiamati i tratti distintivi del fenomeno in esame, sono rese visibili alcune soggettività finora poco esplorate, sono indagati e messi a fuoco alcuni indicatori di forza o di debolezza delle organizzazioni di terzo settore. Sono, inoltre, considerati i trade-offs tra le diverse organizzazioni di terzo settore e gli altri soggetti sociali, in particolare afferenti allo Stato e al mercato. Da essi emerge chiaramente che il terzo settore italiano sembra essere giunto ad un bivio: o si emancipa dalle diverse dipendenze - di natura economica, strutturale e anche culturale - che lo legano in modo tuttora prevalente allo Stato.
12,00

Giovani di periferia. Un'indagine in tre quartieri della metropoli milanese
13,43

La città da vivere. Teorie e indicatori di qualità

La città da vivere. Teorie e indicatori di qualità

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1996

pagine: XIV-182

Questa ricerca sulla qualità urbana è stata realizzata presso la Sezione "Ambiente e Territorio" del Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano. Il tema conduttore dell'indagine è l'approfondimento dei modi attraverso cui la qualità ambientale viene percepita ed elaborata nei vari contesti sociali, anche al di fuori di criteri di razionalità strumentale: si pensi alle relazioni di appartenenza, di influenzamento e di riferimento di gruppo e ai loro potenti effetti sugli atteggiamenti e sui comportamenti. Nell'esposizione, si parte da un profilo teorico generale per arrivare a riflessioni più specifiche sulla realtà odierna delle conurbazioni mature, con particolare riferimento ai casi italiani. Pertanto, si propone all'inizio un modello di analisi, che organizza i principali fattori di valutazione della qualità ambientale e della qualità della vita; seguono approfondimenti critici sugli indicatori e sui metodi utilizzati fino ad oggi per questi studi, nonché sulle diverse rappresentazioni culturali e sociali dell'ambiente, del degrado e del rischio ecologico, nei loro aspetti quantitativi e qualitativi, scientifici e di "senso comune". Si prospettano infine alcune metodologie di concreto miglioramento della qualità delle conurbazioni mature. L'indagine conferma l'ipotesi che le soluzioni proposte per migliorare la qualità della vita si basano sempre su giudizi di valore, anche se talvolta impliciti.
13,00

Una promessa disattesa. Lo sviluppo locale nell'esperienza francese
33,57

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.