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Vita e Pensiero: Ricerche. Sociologia

Imprenditori senza mercato

Imprenditori senza mercato

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1996

pagine: X-270

17,56

Sempre più soli... Sempre più insieme. Tendenze di vita familiare

Sempre più soli... Sempre più insieme. Tendenze di vita familiare

Giovanna Rossi

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1995

pagine: X-162

Alla fine del secondo millennio è sempre più chiaro che, pur essendosi l’«universale familiare» dissolto in una pluralizzazione di forme e di strutture non più riconducibili ad una famiglia modale, la famiglia, come mediazione tra gender e generazione, è tuttora, e sempre di più, la protagonista della vita sociale. Per comprendere verso quale orizzonte si incammina oggi la famiglia, è indispensabile portare alla luce l’essenza del suo cambiamento. La ricerca empirica più attuale sulle tematiche familiari si focalizza su due rilevanti fenomeni: il sempre più evidente rimpicciolimento delle forme familiari, che incrementa le strutture unipersonali, e l’emergere – al di là della superficie «atomizzata» – di una rete di solidarietà informale tra famiglie che rompe l’isolamento. Dopo la famiglia «nucleare», viene una famiglia pluralizzata, contratta, isolata, sola e, contemporaneamente, capace di dar vita ad una rete molto vitale di reciproco aiuto. Sotto il profilo sociologico diventa così fondamentale porsi una domanda-chiave: a che titolo si può parlare di famiglia come di un soggetto sociale, cioè come titolare di un complesso di diritti/doveri di cittadinanza in quanto famiglia e non in quanto somma di individui? Questo lavoro costituisce il tentativo di trovare una risposta a tale domanda per via «induttiva»: nella consapevolezza che ai nostri giorni è indispensabile cogliere la famiglia attraverso la famiglia, piuttosto che ostinarsi a confrontare le forme reali con un prototipo modale di famiglia. Due ricerche condotte di recente su fenomeni familiari emergenti, l’associazionismo familiare e la procreazione assistita, consentono di individuare il filo rosso che lega due dimensioni familiari contrapposte, sempre più soli... sempre più insieme, cioè le tendenze all’isolamento e alla solidarietà. L’accostamento delle indagini costituisce un tentativo di notevole interesse, perché apre la strada a un modo inusitato di «far fruttare» il capitale empirico, raccolto in anni di lavoro: ogni ricerca, infatti, rappresenta un prezioso materiale strategico da reinterpretare e ricombinare, in una prospettiva «relazionale» in cui ogni fenomeno sociale e familiare può dire molto di più se analizzato a partire da altri fenomeni che apparentemente con esso non hanno nulla in comune, ma che ad esso sono profondamente «relazionati».
13,00

Etica e servizio sociale

Etica e servizio sociale

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1995

pagine: XVI-336

18,59

Qualificare per la formazione. Il ruolo della sociologia

Qualificare per la formazione. Il ruolo della sociologia

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1995

pagine: XLII-238

17,56

Società chiusa e società aperta. Saggio di sociologia della letteratura
12,91

La prospettiva dell'appartenenza nel servizio sociale

La prospettiva dell'appartenenza nel servizio sociale

Hans S. Falck

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1994

pagine: 198

Con questo libro Hans S. Falck - Professore Emerito della School of Social Work e del Medical College della Virginia Commonwealth University di Richmond (USA), oltre che Fellow della Royal Society of Health di Londra - ha inteso delineare una nuova teoria del servizio sociale, che si fonda su presupposti formali e scientifici in contrasto con la tradizione dell'individualismo americano. Egli considera in modo nuovo, attraverso la prospettiva dell'appartenenza, alcuni parametri fondamentali del lavoro degli assistenti sociali. Il curatore dell'edizione italiana, Francesco Villa, che ha già pubblicato in questa collana Dimensioni del servizio sociale, ha colto nella teoria di Falck una chiara suggestione a favore di un'interpretazione personalistico-relazionale del processo di aiuto: si tratta, infatti, di considerare l'uomo come persona, nella prospettiva dell'appartenenza, anziché come semplice individuo in balìa della società e, nel caso specifico, degli operatori dei servizi sociali. Secondo Falck la gestione dell'appartenenza e il miglioramento della sua qualità, a partire dai principi di connessione costante e di accessibilità condizionata, implicano e in un certo senso determinano il riconoscimento e la valorizzazione della natura personale di ogni essere umano, compresa quella dell'assistente sociale e dell'utente dei servizi. Da ciò nasce una relazionalità che non è relativismo, proprio perché il relativismo tradisce il dato dell'appartenenza.
16,00

Sociologie micro, sociologie macro

Sociologie micro, sociologie macro

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1993

pagine: 228

La recente riscoperta delle dimensioni soggettive dell'agire ha rinverdito la storica dialettica tra gli approcci (neo) positivistici e gli approcci comprendenti, tra l'interesse per le regolarità e l'interesse per le unicità, tra la logica analitica dell'osservatore e la logica immediata dell'attore in situazione. La polemica sollevata negli ultimi due decenni in alcuni circoli della sociologia americana da parte dei sostenitori degliapprocci "micro" nei confronti dei sostenitori degli approcci "macro" è dunque espressione di una problematica antica, peraltro impostata dai padri fondatori in modo spesso più equilibrato di quanto avvenga oggi. Fuori di polemica, questo volume tende a verificare se la dicotomia micro-macro si presti a rileggere le classiche questioni sulla natura della società (problema ontologico), sulla possibilità della sociologia di porsi come conoscenza specifica (problema epistemologico), sui metodi più idonei a conoscere i livelli dell'agire sociale (problema metodologico). I saggi qui raccolti toccano diversi aspetti di questa verifica. Nella prima parte i principali orientamenti teorici della sociologia contemporanea vengono, per così dire, collocati lungo un continuum che va da un massimo di orientamento macro ad un massimo di orientamento micro; nella seconda parte il rapporto circolare teoria-ricerca empirica va a tutta con ferma della tesi di fondo del volume, secondo la quale il futuro della sociologia si deve individuare nei tentativi di superare questa dicotomia.
14,00

L'ordine dell'interazione. La sociologia di Erving Goffman

L'ordine dell'interazione. La sociologia di Erving Goffman

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1992

pagine: 304

Erving Goffman, sociologo di grande prestigio nella madre patria (nel 1982, anno della sua morte, era Presidente delI'American Sociological Association), è altrettanto popolare in Italia, non fosse altro per l'apparente accessibilità del suo discorso, per l'andamento poco accademico e anticonformista del suo argomentare e per i suoi interventi sulle istituzioni totali. Da qui la decisione di ripensare il suo contributo alla sociologia contemporanea attraverso saggi di più studiosi, che si interrogano sulle varie letture ed applicazioni della sua teoria drammaturgica. Il volume presenta per la prima volta in italiano la prolusione presidenziale che Goffman avrebbe dovuto leggere nel 1982 all'assemblea dell'American Sociological Association e che costituisce una densa sintesi dell'itinerario intellettuale di questo studioso. A distanza di tempo, la sociologia di Goffman conserva intatta la sua suggestione e risulta particolarmente utile a chi voglia comprendere tanto il gioco ambiguo dei linguaggi, quanto la logica spettacolare della contemporanea società della comunicazione.
17,00

La cultura postmoderna. Conseguenze socioculturali dello sviluppo tecnico
15,49

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