Zandonai: I piccoli fuochi
Via Pola
Dragan Velikic
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2009
pagine: 157
"La città delle ombre apre il suo cuore pietroso." Siamo a Pola, crocevia di popoli e culture differenti, la "Siberia marittima", come ebbe a definirla James Joyce, che la elesse a momentaneo quanto sofferto esilio e che appare tra i protagonisti di questo. In un vorticare di personaggi illustri e sconosciuti, reali e immaginari, costruttori folli e scrittori visionari, prostitute e psicopatici, si staglia, nella sua allucinata nitidezza, la figura di Bruno Gasparini, neuropsichiatra e memoria storica della città. Le confessioni dei suoi pazienti lo trascinano via via in un abisso di sogni malati, fino a farlo sprofondare nel gorgo di un'ossessione necrofila. A imprigionarlo come in una ragnatela è il fascino cupo di una Pola - scrive Claudio Magris nella sua Prefazione - "essenzialmente balcanica, lontanissima da quella della letteratura istriana italiana, in cui l'Adriatico è un soffio di gentilezza veneta".
Lontano da loro
Laurent Mauvignier
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2009
pagine: 89
Luc ha vent'anni. Ama il cinema, soprattutto i vecchi film e gli attori di un tempo, e detesta la realtà che lo circonda. È duro imparare la propria parte nel mondo, soprattutto se si è figli di un operaio e di una casalinga dediti a un rassegnato conformismo, e si vive in una cittadina di provincia, specchio di quella "France profonde" di cui Mauvignier disegna qui un ritratto impietoso. Per questo Luc ha deciso di andarsene "lontano da loro", lontano dalle loro presenze e dai loro sguardi, nell'intento di ricominciare tutto da capo. Per un po' sembra crederci, ma ben presto, imprigionato in una solitudine sempre più radicale, smetterà di sperare che la fine di qualcosa preluda a un nuovo inizio. Uno struggente racconto a più voci, in cui ciascuno dei protagonisti - davanti a un gesto che coglie del tutto impreparati e fa crollare ogni certezza - aggiunge le inconfondibili note del proprio dolore a una composizione straordinariamente cadenzata e di grande intensità ritmica.
Puzzle di tre
Gian Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2009
pagine: 431
Tre pezzi di uno strumento misterioso e dotato di poteri soprannaturali, tre tessere di un mosaico da ricomporre seguendo labili e tortuose tracce. Tre frammenti di un segreto sepolto: una lontana eredità intorno alla quale si mette in moto una straordinaria macchina narrativa. Ne scaturisce l'affascinante impasto letterario di un noir ironico-esoterico aperto a mille digressioni e capace di amalgamare in una trama incalzante i più angosciosi dilemmi etici: è giusto possedere, a fini di lucro, la facoltà di cambiare il destino degli esseri umani?
Cirkus Columbia
Ivica Dikic
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 127
Un lunatico e rancoroso emigrante fa ritorno al luogo natio, una cittadina dell'Erzegovina, dove smarrisce subito il gatto nero a cui è morbosamente legato. L'intera cittadinanza, allettata dalla promessa di una lauta ricompensa, è coinvolta nella folle ricerca del felino, emanazione infernale di bulgakoviana memoria, attorno alla quale si scatena una ridda di episodi esilaranti e tragici al tempo stesso. Ma a sovvertire il precario equilibrio della piccola comunità, già dilaniata da acredini e invidie intestine, non concorrono soltanto il gatto Bonny e i venti di una guerra fratricida, con le sue esecuzioni sommarie, le deportazioni, le fughe precipitose, i vaneggiamenti nazionalistici e il venire alla ribalta di nuova generazione di "patrioti". Sarà un innocuo, disperato trastullo - una giostra che gira senza interruzione sulla piazza - a segnare l'irruzione dell'assurdo, ovvero la clamorosa assenza di significato della Storia, nel suo stesso ripetersi all'infinito. Epopea grottesca e satira corrosiva della "rinascita croata" degli anni novanta, questo racconto a più voci esprime tutta la potenza simbolica di un estro narrativo che, in accordo con la migliore tradizione letteraria balcanica, preferisce il rovescio del mondo al suo diritto, svelando quanto siano labili i confini di una rassicurante identità privata o collettiva.
Serbia hardcore
Dušan Velickovic
Libro: Libro in brossura
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 178
Brillanti e beffarde, colte e irriverenti, queste short stories veri e propri "racconti dal vivo" - vanno quasi a comporre un romanzo in frantumi e narrano di un luogo chiamato Belgrado, di un Paese chiamato Serbia in una travagliata fase di transizione. Velickovic presta la propria voce a una comunità lacerata, che vive in bilico tra un "passato che non è mai passato" e dal quale si ereditano conflitti, tragedie e triviali derive nazionalistiche, e un futuro appeso a un filo di incertezza e scetticismo che dovrà sciogliere il dilemma di una colpa collettiva. Acuto interprete degli umori, delle sensazioni e dei sogni nascosti di una città intera, così come del proprio spaesamento, l'autore è un intellettuale che ancora pratica il "conosci te stesso" pur se con laconico disincanto. La medesima disillusione con cui denuncia un regime che soffoca critica e dissenso, e un Occidente libero e democratico che getta bombe "intelligenti" nel cortile di casa sua. Una confessione che è insieme testimonianza civile e autoterapia, sguardo amaro e perdutamente ironico gettato sul presente da un luogo che in realtà è un vizio irrinunciabile. Questo vizio si chiama Belgrado.
Loop
Gian Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 315
Una lunga serie di inspiegabili omicidi compiuti nel centro di Parigi scuote il Quai des Orfèvres e coinvolge l'imperturbabile commissario Desclos in una fitta e incalzante trama investigativa. Senza alcun apparente motivo killer professionisti uccidono a sangue freddo inermi e insospettabili cittadini. Pian piano il cerchio si allarga, le deboli tracce che collegano i delitti tra loro svelano un inquietante scenario internazionale e i destini di alcuni personaggi in fuga dal proprio passato vengono a comporre un mosaico di sangue. Fino a delineare un circolo chiuso, un loop, dove il confine naturale tra vittima e assassino viene a perdere i suoi chiari e definiti contorni.
Destierro
Carlo Cazzola
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 105
Chi subisce il destierro - l'espatrio - si mette in salvo, perdendo però ogni contatto diretto con le proprie origini. Il destierro costringe all'esercizio costante del ricordo, prolunga le sofferenze patite altrove, è nostalgia e silenzio. Anni settanta. Durante una vacanza estiva sul golfo di Policastro, una donna - un'esule sudamericana - sta vivendo senza saperlo le sue ultime ore. La morte giunge improvvisa e la separa per sempre dal marito. Dopo oltre vent'anni egli ritorna con il ricordo a quel 21 agosto e ripercorre a ritroso la storia del loro legame, fino a quel pomeriggio di primavera in cui conobbe una giovane argentina di passaggio a Roma. Al centro della vicenda è lei, alle prese con un passato segnato dal sequestro, dalla tortura e dalla fuga dall'Argentina in mano alla giunta militare, e minata da una malattia genetica - il Lupus - a cui non c'è rimedio. Nel ricordo delle ultime ore che precedono e seguono la sua scomparsa, in un dialogo immaginario con la donna perduta, l'uomo sembra intuire perché la memoria, anche quando inganna, sia l'unica protezione contro la morte.
La camera bianca
Laurent Mauvignier
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 109
È una donna che parla. Suo marito era sul punto di lasciarla. Ogni sera, sotto gli occhi dei figli, le scenate e i litigi, le urla e gli insulti. Lui aveva un'altra e lei lo sapeva. Lui stava per andarsene e lei non poteva fermarlo. Poi all'improvviso il colpo di scena, un incidente d'auto e il marito immobilizzato in una stanza d'ospedale. L'altra scompare. È solo la moglie a prendersi cura di lui, a sperare in un nuovo futuro insieme. Ma ora che lui sta meglio, che è tornato a camminare, dove sono tutti i sentimenti che nutrivano i pensieri di lei? Nulla. A poco a poco non è rimasto più nulla. Quell'uomo è diventato un estraneo. Per lei quell'uomo è morto. Dopo tanta sofferenza, il dolore del tradimento e l'angoscia della morte, adesso lei scopre di essere forte, scopre di non aver più bisogno di lui. E può dire la parola fine.
L'esca
David Albahari
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2008
pagine: 125
Da un cigolante magnetofono torna a risuonare, a distanza di alcuni anni dalla sua morte, la voce di una donna. È il figlio ad aver inciso su nastro questa singolare intervista alla madre e quando ne riascolta le parole è ormai emigrato in Canada, dopo essere fuggito dal proprio paese, la Jugoslavia dilaniata dalla guerra civile. Affidandosi ora ai silenzi ora all'intensa e sofferta testimonianza di questa coraggiosa figura femminile, Albahari tesse una fitta trama di corrispondenze simboliche fra il turbinoso destino di una famiglia ebraica e il tragico dissolvimento di un'intera nazione. Ma è possibile, nella solitudine dell'esilio e in un idioma straniero, fare della propria madre la protagonista di un romanzo, quando nella voce materna vibra il richiamo della lingua madre rimossa? Le pagine rischiano di non essere mai scritte: fra presente e passato, vita e letteratura si apre un insanabile dissidio.
La vera storia di Leon Pantà
Carlo Alberto Parmeggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2007
pagine: 133
Un bel tipo francese, tale Maxim Palamede Pantà, lionese e capitano dei Dragoni durante la guerra dei Sette Anni, arriva nella Bassa mantovana dopo la disfatta di Rossbach. Stanco di orrori guerreschi, strade polverose e "frastuono della fucileria prussiana", decide di stabilirsi in quel di Santiago de los Signos, l'attuale San Giacomo delle Segnate. Il seme francese, mescolandosi ora con energiche ora con scialbe bellezze locali, popola la Bassa padana di personaggi eccentrici le cui vicende si intrecciano gustosamente con la storia dell'Italia del tempo fino a culminare nell'eroe epo-nimo, quell'Ugo Leonello, altrimenti noto come Leon Pantà. Con un linguaggio barocco e ironico, beffardo e artificiosamente dotto nella sua solennità, Parmeggiani tratteggia una cronaca semiepica e grottesca dell'ltalietta nostrana, quella dell'ultimo cinquantennio. Concentrando in sé italici vizi e virtù, Leon Pantà è intriso di tutti gli umori, le fissazioni e le piccole follie che promanano da una terra di nebbie e calure. Ne emerge un Paese dal coté irrimediabilmente provinciale pur se a intermittenza rianimato da brividi di assoluto.
Morte di una primadonna slovena
Brina Svit
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2007
pagine: 197
All'apice della sua carriera artistica, la cantante lirica Lea Kralj concorre al titolo di "Slovena dell'anno", indetto da una rivista glamour: chiamato a pronunciarsi sulla sua candidatura è un giovane giornalista francese, omosessuale, che negli ultimi anni ha accompagnato la primadonna nelle sue tournee europee, fra teatri, anonime stanze d'albergo e luoghi d'infanzia. La vita di Lea - che si consuma in amori ambigui o volutamente ancillari e si accende nella sublime arte con cui la primadonna sa rappresentare, come nessun'altra, la morte sulla scena - sembra sempre sul punto di incrinarsi, e ci viene restituita dal narratore-accompagnatore attraverso dettagli minimi, in un resoconto frantumato ed ellittico, quasi a scandire un'omelia impossibile. Quel che grava su Lea - via via mutilandola, nonostante il suo talento - è l'ombra della madre, la signora Ingrid. all'apparenza innocua, in realtà emanazione di un archetipo: la madre divoratrice. Madre e figlia celebrano insieme un vero e proprio rituale, le cui tappe iniziatiche sono la distanza, la privazione e il silenzio, e nel quale una delle due è destinata a soccombere.