Cesati: Strumenti di linguistica italiana
Sciascia e la lingua dell'impegno. Analisi dei racconti inchiesta degli anni Settanta
Angelo Campanella
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 233
Il volume offre un’analisi stilistica e linguistica dei racconti inchiesta di Sciascia pubblicati nel corso degli anni Settanta: Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971), La scomparsa di Majorana (1975), I pugnalatori (1976), L’affaire Moro (1978), Dalle parti degli infedeli (1979). L’intreccio tra elementi archivistici, prosa argomentativa e sequenze narrative – esaminato con un close reading sistematico – fa emergere uno Sciascia acuto lettore (e impostore, quando sembra imbrogliare le carte), filologo, linguista, e persino “numerologo”. La capacità di armonizzare tutte queste istanze e tipologie testuali in una prosa riconoscibile dà luogo alla lingua dell’impegno, uno strumento capace di universalizzare il particulare della cronaca attraverso lo sguardo assoluto e talvolta anche metafisico della letteratura. Questo primo lavoro organico pone le basi per un progetto di analisi comparata tra i vari generi letterari frequentati da Sciascia nell’arco di oltre un trentennio di produzione letteraria, saggistica e giornalistica.
Vocabolario di studi di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 282
Realizzato da esperti ed esperte provenienti da diversi ambiti disciplinari – dalla sociologia alla filosofia, dalla linguistica al diritto – il Vocabolario si pone come uno strumento pratico-operativo per l’università e le professioni, promuovendo una società più equa e rispettosa. Il Vocabolario di studi di genere rappresenta un’opera interdisciplinare e multidisciplinare volta a esplorare il linguaggio come veicolo di potere e trasformazione sociale. Il volume non si limita a fornire definizioni, ma invita a un’analisi critica del linguaggio, rivelandone bias, stratificazioni storiche e potenzialità trasformative. Infatti, attraverso una pluralità di approcci il vocabolario offre un quadro della complessità terminologica, analizzando l’evoluzione e l’uso attuale dei termini e delle espressioni. La sua struttura riflette la necessità di un repertorio terminologico rigoroso ma accessibile, destinato sia a professionisti del settore accademico e socio-culturale che a un pubblico più ampio interessato alla dimensione di genere. Il progetto si inserisce in un contesto sociale in cui le parole sono spesso oggetto di dibattito, segnando confini ideologici e politici. Non a caso, i termini relativi alle identità di genere, agli orientamenti sessuali e ai ruoli sociali non risultano mai neutri, ma trasportano un portato che influenza la percezione collettiva e il dibattito pubblico. Il Vocabolario di studi di genere, pertanto, si propone come punto di partenza per un dialogo democratico sul linguaggio, favorendo un approccio partecipativo e interdisciplinare che superi le barriere linguistiche e culturali. L’auspicio è che questa raccolta di voci non sia solo un’opera di consultazione, ma costituisca un riferimento per coloro che desiderino comprendere e analizzare la dimensione di genere, contribuendo al progresso culturale e sociale
Il lessico politico di Guseppe Saragat
Veronica Bagaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 239
Che cosa rimane del marxismo nel linguaggio politico di Giuseppe Saragat? La domanda ha guidato il lavoro che si presenta in questa monografia. Figura centrale del socialismo italiano, Saragat è stato spesso criticato dagli esponenti della sinistra per essersi progressivamente allontanato dal marxismo. L’indagine si propone di verificare se tale distacco emerga anche nell’uso del lessico ideologico-politico della sua produzione, scritta e orale – dagli articoli ai discorsi parlamentari, fino ai comunicati e ai messaggi in qualità di Presidente della Repubblica – lungo l’arco della sua carriera politica, dal 1922 al 1971. Il volume è articolato in due parti: la prima è dedicata all’analisi delle parole-chiave del suo discorso politico saragattiano; la seconda presenta un glossario che, attraverso le esemplificazioni, prova a ricostruire lo sviluppo del lessico ideologico-politico usato da Saragat nel tempo, sulla base del corpus considerato.
Italiano e dialetto a scuola in Abruzzo tra Otto e Novecento
Marco Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 276
Il volume studia le applicazioni del metodo didattico “dal dialetto alla lingua” tra Otto e Novecento in Abruzzo, con l’obiettivo di approfondirne le impostazioni teoriche e le ricadute concrete sull’insegnamento dell’italiano. L’esame della produzione di repertori prodotti dall’Unità d’Italia agli anni Venti del Novecento consente di osservare diverse modalità di trattamento dei fenomeni dialettali dell’Abruzzo mediano e meridionale e differenti modelli di italiano proposto ai discenti. Se nell’Ottocento le opere risentono delle posizioni di Manzoni o di Ascoli, la produzione degli anni Venti del Novecento può essere valutata in base al grado di adesione ai criteri proposti da Lombardo Redice, fautore del metodo nella riforma Gentile. In un’ultima sezione del volume è stato preso in considerazione un campione rappresentativo di elaborati scolastici abruzzesi, realizzati in un arco cronologico compreso tra il 1862 e il 1948 e finora inediti, così da valutare sia le modalità di insegnamento dell’italiano, sia il grado di affioramento del dialetto nel contesto scolastico.
Parole per orientarsi nella società della conoscenza. Il vocabolario epistemologico dell’italiano contemporaneo
Francesca Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 147
Il libro è dedicato al vocabolario della conoscenza, un insieme di concetti trasversali alle discipline che rappresentano le operazioni tipiche del pensiero scientifico, come cogliere la similarità o la differenza, organizzare e classificare le informazioni, trattare e trasmettere dati. L’autrice presenta il repertorio di parole, di cui ha curato l’aggiornamento per la lingua italiana basandosi sull’interrogazione di un ampio corpus di testi accademici, e il suo profilo qualitativo, che lo pone come obiettivo strategico di acquisizione in lingua materna e in L2: il possesso di categorie flessibili è un aspetto fondamentale, anche se talvolta trascurato, dell’alfabetizzazione necessaria nelle società di oggi, in cui avanzano i paradigmi di scienza aperta e apprendimento permanente. La seconda parte del volume esplora più da vicino proprio le sfide formative e si conclude con un test lessicale pensato per le scuole superiori e l’università.
Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di Montalbano
Carolina Tundo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 273
La narrativa poliziesca di Andrea Camilleri ha rappresentato un vero e proprio “caso” letterario. Dalla pubblicazione dei primi romanzi del ciclo di Montalbano, usciti tra gli anni Novanta e i Duemila, fino a oggi, si sono moltiplicati gli studi dedicati all’autore, perlopiù concentrati su singole opere oppure su specifici tratti del macrotesto. Manca invece uno studio organico sulla prosa di Camilleri, un’analisi in ottica diacronica e sincronica e da una specifica angolatura: linguistica, anzitutto, e poi testuale. Questo lavoro si propone di colmare tale lacuna, selezionando i primi otto romanzi della serie di Montalbano come corpus di riferimento. Lo studio riserva una particolare attenzione agli aspetti lessicali della lingua di Camilleri, e intende rintracciare le numerose stratificazioni in diatopia, diafasia e diastratia, che sin dalle origini attraversano in filigrana la scrittura dell’autore. Conclude l’analisi un Glossario che raccoglie gli autoctonismi disseminati nel corpus, configurandosi come un’inedita e indispensabile appendice di carattere lessicografico. Prefazione di Marina Castiglione.
Sull'italiano L2. Tra morfosintassi, lessico e testo
Francesca Malagnini, Irene Fioravanti
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 164
Nel vasto panorama dell’apprendimento delle seconde lingue, l’italiano emerge ancora come una seconda lingua (L2) poco rappresentata e indagata. Questa monografia si propone di esaminare l’apprendimento dell’italiano L2 attraverso una prospettiva multifocale, concentrandosi sui piani morfosintattici, lessicali e testuali. Adottando metodologie proprie della linguistica dei corpora e della learner corpus research, è stato analizzato un campione di testi prodotti da apprendenti di italiano di livello intermedio e avanzato estratto dal corpus CELI. Le analisi hanno permesso di concentrarsi sull’individuazione e la riflessione dell’errore nei diversi piani linguistici, indagando le fasi di sviluppo dell’apprendimento dell’italiano L2. Da un lato, il lavoro mostra quanto i corpora siano uno strumento importante per lo studio della seconda lingua per l’autenticità dei dati linguistici, e dall’altro permette di riflettere sulla non-linearità dell’apprendimento L2, che si discosta in parte da quanto rappresentato dalla successione dei livelli di competenza linguistica delineata dal Quadro Comune Europeo di Riferimento.
L'italiano di stranieri: standard e non-standard
Leonardo Volpe Morano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 213
Il volume riporta i risultati di un’indagine condotta sull’italiano parlato da stranieri, in cui sono stati ricercati tratti caratteristici delle varietà standard, neostandard e substandard dell’italiano. È stato analizzato un corpus di 400 esami orali di certificazione linguistica C2, ricavati dalle banche dati del centro CILS (Certificazione dell’Italiano come Lingua Straniera) dell’Università per Stranieri di Siena. Questo è stato poi analizzato sia con il supporto di software di analisi linguistica, sia attraverso spogli manuali. Sono stati passati al vaglio il sistema verbale e pronominale, la struttura della frase relativa e l’ordine dei costituenti di frase. L’indagine ha poi incluso anche singoli tratti, come la defocalizzazione dell’agente, le concordanze a senso e l’alternanza non-standard nell’uso di pronomi e aggettivi possessivi. Da queste analisi è emersa la presenza nel parlato di stranieri di elementi caratteristici sia della varietà neostandard che substandard dell’italiano, che risultano predominanti nella maggior parte delle strutture prese in esame.
Vóie a mmé, addumàne a tté. Studi sul dialetto di Arce (Frosinone)
Andrea Testa
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 150
Il volume ospita i risultati di una serie di inchieste dialettali condotte sul territorio di Arce, piccolo centro del frusinate nel Lazio meridionale, un’area geografica come noto tra le prime a interessare i maestri della dialettologia italiana, già a partire dall’ultimo scorcio dell’Ottocento. Le inchieste riguardano numerose forme interiettive, voci imitative rivolte ad animali, gastronimi e ludonimi attestati nel dialetto arcese, una parlata che rientra nel sistema dei dialetti “(alto)meridionali”. Le voci sottoposte a indagine presso informatori locali sono state vagliate su un’ampia gamma di repertori dialettali (sia dei comuni limitrofi ad Arce, sia delle regioni contermini all’area frusinate), oltre che sui principali strumenti lessicografici storici, etimologici e dell’uso contemporaneo della lingua italiana. Prefazione di Francesco Avolio.
L'usus punctandi di Leopardi. Una lettura linguistica delle Operette morali
Morena Rosato
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 175
Il volume presenta un’analisi degli usi interpuntivi di Leopardi nelle Operette morali mettendone in evidenza l’originalità e la modernità rispetto agli autori e alle produzioni coeve e ricostruendone, allo stesso tempo, il modus operandi. A partire dalla lettura anche di altri testi leopardiani quali lo Zibaldone e l’Epistolario, in cui emergono costantemente la preoccupazione e l’attenzione per la punteggiatura, obiettivo di questo volume è, in primis, quello di verificare la corrispondenza tra le riflessioni metalinguistiche e gli usi interpuntivi e, successivamente, di ricostruire l’usus punctandi di Leopardi nelle Operette morali, portando alla luce le caratteristiche tipiche del suo metodo e l’uso comunicativo che l’autore fa della punteggiatura. L’elemento innovativo del volume riguarda la scelta di occuparsi in prospettiva stilistico-linguistica e in modo sistematico della punteggiatura in Leopardi. Innovativa risulta anche la metodologia: l’analisi viene svolta, infatti, nell’ambito del recente quadro teorico basilese, il quale guarda alla punteggiatura sia in sincronia che in diacronia come dispositivo linguistico di costruzione del senso testuale, e non solo di parsing sintattico della frase.
Italiano giuridico ed euroletto a confronto. Storie di parole, tendenze traduttive e interferenze
Elena Tombesi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 182
La relazione che lega lingua e diritto è ampia, complessa e richiede approcci interdisciplinari che coinvolgono da tanti anni linguisti, giuristi e traduttori. Il volume si pone in continuità con i numerosi studi sulla lingua giuridica, offrendosi come ulteriore riflessione agli studi traduttologici sul rapporto che intercorre tra l’italiano giuridico nazionale e la varietà linguistica europea, l’euroletto italiano. Non si tenterà dunque di trarre conclusioni generali e definitive, ma di inquadrare questioni linguistiche e traduttologiche di rilievo e di esaminarne le problematiche. Il lavoro ha per oggetto la lingua giuridica normativa nella sua dimensione nazionale ed europea, attraverso l’analisi qualitativa e quantitativa di un corpus appositamente allestito e comprendente testi redatti tra il 1951 e il 2018. I singoli capitoli affrontano, in prospettiva comparativa, un diverso livello della lingua (lessico, morfologia e morfosintassi, sintassi e testualità, semantica), tenendo conto allo stesso tempo della dimensione sincronica e diacronica della lingua, al fine ultimo di indagarne variazione e cambiamento.
Parole al microscopio. I composti neoclassici nell'italiano delle scienze tra Settecento e primo Ottocento
Giulia Virgilio
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 320
Nel Settecento il progresso delle conoscenze scientifiche porta con sé la necessità di sviluppare linguaggi adeguati alla crescente specializzazione delle discipline: tra le tendenze neologiche più fortunate, spicca il ricorso ai composti neoclassici, termini formati tramite la combinazione di costituenti modellati su temi lessicali di origine greca o latina. Il volume esamina in modo sistematico questo schema di formazione delle parole, esplorandone le dinamiche di creazione e di circolazione in alcuni linguaggi scientifici nel momento chiave del loro sviluppo. L’indagine muove da un inquadramento teorico, che evidenzia lo statuto particolare di questa categoria di parole, al confine tra composizione e derivazione. Lo studio si concentra poi sui termini più significativi individuati nel campione di testi esaminato, presentando alcune schede lessicali che documentano la storia delle parole e ne mettono in luce i caratteri morfologici e semantici. L’analisi delle tendenze emerse è integrata da una ricognizione del trattamento riservata ai composti nella riflessione linguistica e nella lessicografia dell’epoca.

