Cronopio: Rasoi
L'odio per i partigiani. Come e perché contrastarlo
Valerio Romitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2006
pagine: 122
Non può stupire l'accoglienza che alla storia partigiana riserva il nostro tempo, dominato com'è dalla sensibilità neoliberale. Che interesse può avere oggi ricordare quell'esperienza di accettazione e disprezzo della sofferenza individuale, di coraggio, del dare, subire e rischiare la morte come normalità quotidiana? Sembrerebbe impossibile evitare che tale esperienza sia catalogata tra gli orrori di cui il Novecento avrebbe il primato. Se con i primi anni Novanta i partiti storici fondati sul mito della Resistenza antifascista si sono disfatti, non si può certo dire che le conseguenze di questo evento siano state tratte: né sul piano politico, né su quello storiografico. L'incertezza sulla numerazione della Repubblica (Prima, Seconda, dimezzata?) non è diversa dall'incertezza in termini di bilancio del passato. In rapporto al passato dell'esperienza partigiana, qui ci si sforza di individuare gli aspetti per cui i partigiani sono stati e sono ancor oggi una figura invisa: in tempo di guerra sono riusciti a fare una loro guerra, per bande armate, in cui ha preso corpo una grande passione politica "non governativa".
Utopie. Eterotopie
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2006
pagine: 60
Il volume presenta la traduzione italiana di due conferenze di Michel Foucault tenute alla radio nel dicembre del 1966 e pubblicate in Francia su CD nel 2004. In queste due conferenze il filosofo francese, passando in rivista luoghi fantastici e quotidiani, remoti e iperreali, si interroga sul rapporto, spesso conflittuale, fra il corpo e lo spazio in vari ambiti: nella vita privata, nella vita pubblica, nelle arti visive e nell'architettura. Scritte in uno stile semplice, vivace e ironico, le due conferenze anticipano alcune delle idee che Foucault avrebbe sviluppato negli scritti degli anni '70, soprattutto in "Sorvegliare e punire". Nonostante la ricchezza concettuale, il volume si rivolge a un pubblico ampio e non solo a quello specializzato in filosofia.
Grandezza di Yasser Arafat
Gilles Deleuze, François Châtelet
Libro
editore: Cronopio
anno edizione: 2002
pagine: 44
Sull'origine dell'ermeneutica del sé. Due conferenze al Dartmouth College
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2011
pagine: 114
Il 17 e il 24 novembre del 1980, Michel Foucault pronunciò al Dartmouth College, nel New Hampshire, due conferenze, ancora inedite in Francia, con il titolo "Subjectivity and Truth" e "Christianity and Confession". La prima conferenza costituisce un tentativo di collocare in una prospettiva storica il peso e la specifica morfologia che caratterizzarono l'esame di sé e la confessione a partire dall'epoca greca ed ellenistica. Nella seconda, dopo aver riassunto le differenze tra le varie forme di rapporto a sé nell'antichità greco-romana e le due diverse "tentazioni" del cristianesimo (quella "ontologica" e quella "epistemologica"), Foucault si chiede se per noi oggi non sarebbe meglio fare piazza pulita del problema della scoperta e dell'interpretazione del sé, per aprire così lo spazio a una "politica di noi stessi". Una conclusione che richiama ciò che Foucault aveva già detto nella prima conferenza, alludendo a una fondamentale dimensione "politica" connessa al suo progetto di una genealogia del soggetto occidentale. Il volume è a cura di "mf/materiali foucaultiani".
Corpo teatro
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2010
pagine: 68
"Il teatro è la cessazione del segreto, se il segreto è quello dell'essere in sé o quello di un'anima ritratta in un'intimità. È l'in se stesso o l'intimità che come tale esce e si espone. È il "mondo come teatro" così come lo conosciamo fin da Calderon e da Shakespeare, ma così come in effetti tutta la nostra tradizione - almeno fin dalla caverna platonica - l'ha rimuginato, quel "mondo come teatro" in quanto verità, proprio come e proprio perché il corpo si rivela la verità dell'anima: verità che si spinge anch'essa sulla scena o più precisamente verità che fa scena." (Jean-Luc Nancy)
La rivolta
Pierandrea Amato
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2010
pagine: 110
Questa è un'analisi filosofica delle rivolte metropolitane che sconvolgono le alchimie del potere globale. Analisi che si sviluppa offrendo una serie di materiali in cui, coniugando nichilismo e politica, la rivolta non appare solo come un movimento insurrezionale ostile a qualsiasi potere costituito e alle forme organizzate della rivoluzione politica. La tesi è più radicale: la rivolta è un evento che manifesta un'inclinazione fondamentale dell'esistenza umana. Vivere significa rivoltarsi. La rivolta è la prima traccia di qualsiasi vero gesto politico.
Che cos'è un dispositivo?
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2007
pagine: 42
Noi - sostiene Deleuze - apparteniamo a dei dispositivi e agiamo in essi. La novità di un dispositivo rispetto a quelli precedenti, la chiamiamo la sua attualità, la nostra attualità. Il nuovo è l'attuale. L'attuale non è ciò che siamo, ma piuttosto ciò che diveniamo, ciò che stiamo divenendo, cioè l'Altro, il nostro "divenir-altro". In ogni dispositivo, bisogna distinguere ciò che siamo (ciò che non siamo già più) e ciò che stiamo divenendo.
La Comune di Parigi. Una dichiarazione politica sulla politica
Alain Badiou
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2004
pagine: 69
Mettendo all'opera i concetti di "sito", "singolarità" ed "evento", Badiou mostra che la "verità" della Comune di Parigi è consistita nel far venire all'esistenza politica assoluta qualcosa che non aveva valore di esistenza: una molteplicità di operai sconosciuti che rompono, per la prima volta, con il destino parlamentare dei movimenti operai e popolari. Da questo punto di vista, ricordare la Comune significa per Badiou riattivare la capacità di rompere con la "sinistra", ovvero con quel "personale politico parlamentare che si dichiara il solo capace di assumere le conseguenze generali di un movimento politico popolare singolare".
Un vivo che passa. Auscwitz 1943 - Theresienstadt 1944
Claude Lanzmann
Libro
editore: Cronopio
anno edizione: 2002
pagine: 95
Essere soprattutto due occhi e vedere, cercare di vedere al di là di ciò che gli veniva mostrato: questo era il compito di Maurice Rossel, delegato della Croce Rossa Internazionale cui fu concesso di visitare il campo di Auschwitz nel 1943 e, qualche mese dopo, il ghetto di Theresienstadt. Eppure questa intervista che egli ha rilasciato a Claude Lanzmann nel 1979 diventata un film autonomo, parla solo della sua cecità, del suo aver visto senza vedere.