Castelvecchi
Di pianeti e di uomini. In dialogo con Francesco De Filippo
Andrea Camilleri
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 130
Andrea Camilleri rivela un volto inedito e sorprendente: non il familiare narratore dalla voce amabile e roca ma il maestro intellettuale, lucido, scomodo e fedelmente imparziale. In questo libro-intervista, Francesco De Filippo mette da parte l’immagine rassicurante del “padre di Montalbano” per concentrarsi su un pensatore acuto e lungimirante. Affrontando temi attuali – dall’intelligenza artificiale all’ambiente, dall’Europa alla filosofia, passando per il conflitto israelo-palestinese, l’arte, le masse e la politica – il volume presenta un “buon maestro” cui far riferimento per orientarsi in un mondo in rapido mutamento, in maniera leggera e vibrante.
Alternative per il socialismo. Volume Vol. 76
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 296
Sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Si è chiamato Francesco. Non credo ci sia stato un altro Papa nella modernità per il quale sia valsa, come per lui, la formula paolina di essere “uomini in questo mondo, non di questo mondo”. In questo mondo, cioè immersi nella vita dei popoli, nei loro drammi quotidiani e storici, nelle loro aspirazioni, nelle loro speranze; camminando sulle strade della contemporaneità con la gente comune, condividendone le sorti; fratello degli ultimi, i carcerati come gli immigrati, questi ultimi cercati fin dall’inizio del pontificato in un luogo simbolo come Lampedusa. Non di questo mondo segnato dal dominio dei potenti e della guerra. A questo mondo il Papa non ha mai aderito. Ha guardato invece al suo oltrepassamento. Ha lavorato incessantemente per la pace, inascoltato dal potere, come quando ha denunciato questo intero modello di sviluppo invocandone il cambiamento per la salvezza dell’umanità. Per dirla con Albert Camus ha “resistito all’aria del tempo”. Non è stato facile, non sarà facile per chi vorrà ancora provarci, sia nel campo religioso che in quello secolare. L’aria del tempo è mefitica. È l’aria della guerra che tra le sue vittime, insieme alle stragi di innocenti e alla devastazione, annovera la lingua stessa, dopo avere divorato la politica. Papa Francesco l’ha contrastata apertamente, irriducibilmente fino a chiedere il disarmo persino nella parola. Lui stesso profeta disarmato ma anche ultimo leader mondiale. I potenti del mondo non lo hanno ascoltato […]. È stata così potente questa sua immagine che ha continuato a vivere anche da morto, in quella straordinaria presenza di popolo, in quella fiumana di gente comune, di giovani che è affluita al suo funerale mettendo in luce quella parte di società civile che la politica e le comunicazioni di massa non ci consentono di vedere. La domanda si impone. Dove stanno, cosa fanno nei giorni ordinari tutte queste maree di giovani motivati, oggi così partecipi? L’evento ha messo in luce un mondo altrimenti sconosciuto e questo interroga anche la politica che, almeno per una parte, potrebbe essere aiutata dal superamento di un ricorrente errore interpretativo, che è consistito nell’avere considerato, da parte di qualcuno, il Papa di sinistra o, addirittura, comunista. Già l’applicazione a una realtà religiosa di categorie proprie della politica lo è in sé, ma è, soprattutto, la tesi a costituire un rovesciamento della realtà. Non è che il Papa sia stato di sinistra, è che il messaggio di Francesco è apparso, al mondo di sinistra, orfano della grande politica, come un messaggio che raccoglie anche le sue istanze profonde. Non è il Papa a essere stato di sinistra, è la sinistra che ha ascoltato dal Papa le parole che voleva sentire. La questione, invece che indurre a un’impossibile appropriazione, dovrebbe indurre a riflettere criticamente su di sé. Nel suo ultimo atto, il funerale, Francesco ha accolto il mondo intero, il popolo e il potere. Il popolo lo ha amato, nel potere ha vissuto la solitudine del giusto. La sua morte ha fatto inginocchiare i potenti, ma solo per il tempo del funerale. Speriamo che domani il suo popolo non lo debba rimpiangere.
Altopiano. Rivista di analisi politica. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 139
In questo numero: Editoriale: Marco Almagisti; Saggi: Francesco Jori, Il Covid della notizia. Dall'informazione alla deformazione: vent'anni di turpitudine; Octavia Moise-Zanellato, Matteo Zanellato, Crisi democratica e destabilizzazione ibrida. Le elezioni presidenziali romene del 2024 come spartiacque politico; Focus: l'America di Trump: Fabrizio Tonello, Riuscirà Donald Trump a consolidare il suo regime?, Mattia Diletti, Donald Trump, il Rex Destruens, Nicolò Villani, Il sistema dei network USA e le reazioni alla rielezione di Donald Trump; La biblioteca dei classici: Silvano Poli, Slavo] 2i2ek, Ateismo cristiano, Ponte alle Grazie, 2025; Recensioni: Enzo Fimiani, Luigi Zoja, Narrare l'Italia. Dal vertice del mondo al Novecento, Bollati Boringhieri, 2024, Silvano Poli, Danilo Breschi, Zeffiro Ciuffoletti, Sfide a sinistra. Storie di vincenti e perdenti del Novecento, Le Lettere, 2023, Ludovica Taurisano, Luca Serafini, Giovanni Zagni, Fact-checking. Epistemologie e pratiche informative: un'analisi sociologica, Franco Angeli editore, 2024.
Il tao della liberazione. Esplorando l'ecologia della trasformazione
Leonardo Boff, Mark Hathaway
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 632
Essere in armonia con la natura, riscoprendo le antiche cosmologie aborigene e il millenario cammino del Tao. Abbracciare una nuova e coerente visione della realtà, capace di interpretare il mondo come una rete di relazioni inseparabili e la Terra come un sistema vivente che si autoregola. Il Tao della liberazione è un cammino di ricerca della saggezza necessaria a trasformare la nostra società ossessionata dalla crescita illimitata e dal consumo materiale in una civiltà economicamente equilibrata e socialmente giusta. Leonardo Boff e Mark Hathaway delineano un progetto desideroso di liberarsi da un sistema culturale, educativo e mediatico che ha imposto l’artificializzazione del mondo – ciò che, seguendo Vandana Shiva, definiscono la «monocoltura della mente». Una liberazione che, nella tradizione della teologia della liberazione, si configura come una rinascita spirituale, individuale e collettiva, alimentata dall’intreccio tra psicologia e fisica quantistica, femminismo e cosmologia, economia ed evoluzionismo.
I neuroni di Dio
Marco Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 200
La fisica assume una realtà fatta interamente di “cose” materiali in interazione tra loro. Come conciliare questa visione, in apparenza meccanicistica, con le grandi domande esistenziali dell’uomo? Marco Salvati avanza la sua risposta, rintracciando nell’unità profonda del reale il cuore della questione. Microcosmo e macrocosmo, osservatore e osservato si rivelano legati da un rapporto più intimo del semplice nesso causa-effetto: è l’entanglement, l’“intreccio”, come lo chiama la meccanica quantistica. Questo legame, sancito dalle simmetrie della natura, unisce passato, presente e futuro in un’unica trama: il mondo è, non diviene. In questa prospettiva, ogni individuo è intrecciato con ogni altro essere senziente, e la coscienza universale che ne emerge è forse ciò che i credenti chiamano “dio”. Con il saggio "Le equazioni più belle del mondo", Salvati arricchisce questa nuova edizione con una riflessione sulle formule che hanno trasformato la nostra comprensione del cosmo – e, quindi, di noi stessi.
Alienazione. Attualità di un problema filosofico e sociale
Jaeggi Rahel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 380
Pochi concetti della tradizione marxista hanno avuto un impatto e una diffusione pari a quello di alienazione. Questa categoria è stata non solo un pilastro teorico del “marxismo occidentale” e, parallelamente, un elemento centrale dell’esistenzialismo tedesco e francese, ma anche il simbolo di un’intera stagione politica e culturale nella seconda metà del Novecento. Tuttavia, il suo impiego sempre più esteso ha comportato, nel tempo, la sua progressiva emarginazione dal dibattito filosofico e culturale. Riscoprendone le radici hegeliane, Rahel Jaeggi imprime una svolta formale alla categoria di alienazione, che viene definita come una «relazione in assenza di relazione». Intrecciando il pensiero di Rousseau, Hegel e Heidegger con la filosofia analitica contemporanea, l’originale prospettiva di Jaeggi permette di affrontare l’isolamento e l’indifferenza sociale – condizioni che ostacolano il compimento di una vita libera e realizzata. Ne risulta una critica sociale capace di rispondere alle sfide delle nostre forme di vita odierne.
L'uomo è un algoritmo? Il senso dell'umano e l'intelligenza artificiale
Paolo Benanti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 60
Il mito di Ulisse ci insegna che la ricerca umana di senso è guidata dall’intelligenza, nelle sue due declinazioni: νοῦς e μῆτις, intuizione e pratica. Dalla sinergia di queste facoltà sono nate le grandi invenzioni che segnano la nostra specie, a partire dalla «grande invenzione del linguaggio». Oggi però il linguaggio non sembra più una prerogativa esclusivamente umana: l’Intelligenza Artificiale, nelle vesti di ChatGPT e dei Large Language Models (LLM), ha introdotto una lingua computazionale che riconfigura in modo nuovo parola e pensiero. Paolo Benanti ci accompagna in una breve e suggestiva riflessione etica sul paradosso della tecnica, pur riconoscendone le potenzialità: questa estensione della nostra «naturalità artificiale» sembra infatti sempre meno orientata a mappare la realtà e sempre più propensa a confonderci. Muovendosi tra informatica, filosofia e spiritualità – da Turing a Searle, da Scheler a Jonas – Benanti avanza una proposta semplice ma dirompente, capace di restituire centralità alla dimensione umana. Recuperare oggi un «pregiudizio umanista» non significa infatti ripudiare il progresso, ma riaffermarne la sfida più autentica: vivere una vita buona e consapevole. L’intelligenza algoritmica deve tornare a essere uno strumento nelle nostre mani, al servizio della piena dignità umana. È alle università, oggi, che spetta il compito fondamentale di creare nuovi «paesaggi culturali», dove ritrovare il senso delle nostre creazioni e delle nostre vite.
Una chiamata urgente. Laudato si’ e sapienza indigena in Oceania
Adele Howard
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 96
Bella, vasta, comprendente oltre un terzo della superficie terrestre, l'Oceania è diventata una delle regioni più vulnerabili del pianeta a causa del cambiamento climatico. Una crisi ecologica tanto etica quanto teologica, che pone domande inedite sui modi di comprendere la nostra terra come dono continuo del dio vivente. Il libro raccoglie i risultati di esercizi di ascolto resi possibili dall'attenzione di Papa Francesco all'ecologia e alle periferie, a partire dalla riscoperta di antiche sapienze calpestate dal colonialismo, conservate dai popoli indigeni fino a oggi fra molte sofferenze.
Livia
Marino Freschi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Ci sono storie che nascono in un sussurro, tra le pieghe della Storia con la S maiuscola. Questa è una di quelle. Un bambino viene al mondo mentre l’Europa brucia, figlio di un amore proibito tra una giovane maestra istriana e un comandante della Marina. A Trieste, in una casa di via Giulia, il primo vagito si trasforma subito in un addio. L’Istria, terra di confine dal destino sospeso, fa da sfondo a un racconto intimo dove la memoria si intreccia con la fantasia, dove ogni cassetto chiuso nasconde lettere che potrebbero svelare segreti. Tra il fascismo al tramonto e un’Italia che cerca faticosamente di rinascere, questa è la storia di un uomo che non ha mai smesso di cercare il volto di sua madre Livia nelle onde del mare, lo stesso che aveva accolto il loro primo e ultimo abbraccio, lo stesso impresso nell’unica fotografia che gli resta di lei.
La riconquista del futuro
Milo Rau
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Invitato a tenere la prestigiosa “Lezione di Poetica di Zurigo”, Milo Rau riflette con intelligenza e provocazione sul nostro tempo, cercando di rispondere all’annosa domanda: “Perché l’arte?”. Attingendo alla propria esperienza di regista e attivista, Rau descrive con straordinaria chiarezza le sfide del «Presente Totale» che viviamo – una condizione sospesa, senza passato né futuro. Oggi più che mai, l’arte ha il compito di scuotere lo status quo e rimettere in movimento la storia, opponendosi alla paralisi dell’azione collettiva e del pensiero critico. Ribaltando i codici del moralismo attraverso il teatro politico, Rau ci invita a costruire una nuova solidarietà senza frontiere. «Utopia del reale» significa allora credere che, per chi ha il coraggio di sognare, tutto resta possibile.
Progresso e regressione
Rahel Jaeggi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 276
L’abolizione della schiavitù, l’istituzione del welfare o la criminalizzazione dello stupro sono comunemente citati come esempi di progresso morale, segnali di un cambiamento in meglio. Da tempo, però, l’idea di un progresso storico unitario e continuo, valido per l’intera umanità, ha perso credibilità e suscita crescente scetticismo. Oggi, a livello globale, si lanciano piuttosto grida d’allarme per fenomeni regressivi: dal populismo autoritario di destra alla crisi della democrazia liberale, fino all’incapacità delle società di fronteggiare crisi economiche, ecologiche e geopolitiche. Ma ha senso parlare di regressione sociale senza richiamarsi, almeno implicitamente, a un’idea di progresso? È a partire da questa domanda che Rahel Jaeggi propone di recuperare la coppia concettuale progresso/ regressione come strumento essenziale per un’analisi critica delle trasformazioni sociali. Il progresso non è una marcia trionfale verso una meta prestabilita, né una vaga speranza rivolta al futuro, ma un modo razionale di affrontare i problemi sociali. Solo così, liberato dalle sue derive teleologiche ed eurocentriche, può tornare a occupare un posto centrale nella riflessione politica contemporanea.
Vivere a spese degli altri. Elogio del parassitismo
Claudia Bordese
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 200
Quanto possiamo imparare da un pidocchio sulle leggi non scritte della convivenza? Vivere a spese degli altri può sembrare moralmente discutibile, eppure oltre la metà delle specie ha scelto proprio questo stile di vita. Dalle cimici agli insetti succhiasangue, dalle cicale ai funghi, il parassita è un protagonista silenzioso ma costante della storia evolutiva. Questi “imbucati” alla festa della natura hanno sviluppato un arsenale ingegnoso per infiltrarsi tra le pieghe dell’organismo ospite: ventose, artigli, travestimenti, inganni, a dimostrazione che l’evoluzione è sempre coevoluzione. Come se non bastasse, fin dalla comparsa di Homo sapiens, i parassiti ne hanno influenzato profondamente l’esistenza. Sottovalutarli sarebbe un errore, ignorarli un dramma. Con passione e ironia, Claudia Bordese ci guida alla scoperta di questo universo nascosto, rivelando come il parassitismo non sia un’eccezione, ma una regola diffusa, una presenza quotidiana che ci costringe a ripensare le nostre responsabilità ecologiche e sociali. Studiare i parassiti – biologici e non, dalle zecche ai mafiosi – significa entrare nel cuore pulsante delle relazioni che plasmano la vita, là dove biologia, storia e società si intrecciano.