Edizioni Vallescrivia

C’era una volta… Inizia proprio così questa favola, che vede protagoniste una bimba di nome Elena, che vive in una bella città del Basso Piemonte, e una cagnolina in cerca di amore. E, come in ogni favola che si rispetti, le due si incontreranno, si conosceranno e vivranno insieme un’avventura dopo l’altra. Un racconto con illustrazioni da colorare, da leggere insieme, per riscoprire valori fondamentali come l’amore, l’amicizia e il rispetto verso i nostri amici animali. Età di lettura: da 7 anni.

Un bambino vede per la prima volta l'arco-baleno e chiede a sua madre cosa sia: comincia così questa favola che indaga alcune tra le questioni più importanti per tutti noi, grandi e piccoli. Con un dialogo affettuoso fatto di metafore e immagini, mamma e figlio arriveranno a capire che la diversità è unicità, che la vita è ricca di colori e bellezza proprio perché irripetibile da un lato all'altro dell'universo. Ma per vedere tutto questo non sono sufficienti gli occhi: bisogna saper guardare con il cuore. In questo secondo libro, Giusy Appierto racconta con toccante tenerezza il percorso di scoperta del mondo e dell'umanità, accompagnata ancora una volta dall'artista e amica Chiara Donateo e dalle sue illustrazioni. Età di lettura: da 6 anni.

Cosa resta quando intorno a noi il mondo sembra aver perso colore? Quando la depressione colpisce così duramente che sembra non esista più una via d’uscita? Con Rinascere, nonostante tutto, opera prima ipnotica e crudele, l’autrice e protagonista Francesca D’Aquila guarda in faccia la depressione e ne scrive un diario personale e senza sconti: questa è la storia della lotta tra una donna e il suo passato, con le sue ombre e i suoi terrori. Attraverso una scrittura diretta e intima, in ogni pagina si scandagliano le profondità dell’essere umano nel tentativo di fare luce sulle emozioni, le fragilità e i fantasmi che ci abitano. Un invito a riflettere sul dolore e la resilienza, un viaggio infinito alla ricerca di un riscatto e della propria identità, perché solo quando si impara ad accettare sé stessi, nonostante tutto, si può davvero cominciare ad amare il mondo.

Tra il 6 e l’11 aprile 1944, sull’Appennino ligure, è stata compiuta una delle più feroci stragi nazifasciste della zona: un’azione della Guardia repubblicana e dei tedeschi ha ucciso e giustiziato un numero spropositato di partigiani di stanza in quella zona. Tra i sopravvissuti a quell’eccidio c’è Palmiro Ferrari, un partigiano che ha lottato per la libertà dell’Italia tra quelle montagne, senza mai esitare nei suoi propositi, neppure quand’è stato internato in un campo di concentramento e costretto ai lavori forzati. Questa è la testimonianza che deriva dai suoi scritti, brillantemente raccolti e riordinati da Gabriella Merlano in un racconto vivo, appassionante e necessario. Il racconto di un giovane uomo che ha combattuto per un paese intero.

1174. Ormai i comuni si sono ribellati totalmente al giogo dell’impero, ma Federico, detto Barbarossa, sovrano del Sacro Romano Impero, non lo accetta. Per la quinta volta, spinto da suo zio, il marchese del Monferrato, ridiscende in Italia per sedare le città ribelli, in particolare la nuova città costruita dai comuni di Bergoglio, Foro, Gamondio, Marengo, Oviglio, Quargnento, Rovereto e Solero, che ora tutti chiamano Alessandria, in onore al papa Alessandro III, che l’ha legittimata. Oscure trame, veleni, amori nascosti, passioni e pericoli si intrecciano. La croce della fede lotta contro il leone del potere imperiale. La storia ne sancirà il vincitore.

Aggiungere una spezia qui, una nota agrodolce là, creare combinazioni insolite e sorprendenti: è così che Daniela Nicky Andreis ci porta a spasso tra le sue ricette e i suoi sapori, in un viaggio che ci conduce da una parte all’altra del mondo, tra culture diverse. In questo libro, tra un consiglio e una lista della spesa, gli ingredienti entrano in armonia con la vita dell’autrice, dedita alla costante ricerca dell’insolito in cucina per stupire i suoi ospiti e la sua famiglia. Perché, come ci insegna ricetta dopo ricetta, il cibo è scoperta, meraviglia e, soprattutto, amore. Dai Caraibi a Capo Verde, dall’Italia alla Spagna, A cena intorno al mondo trascina il lettore in luoghi lontani e vicini, alla ricerca del piatto perfetto – o forse no: solo del piatto più sorprendente.

Nei primi anni Novanta nasceva a Bari una band pioniera di quella tempesta musicale che hanno chiamato stoner o heavy psychedelia: i That’s All Folks!. E nel nuovo millennio ne arrivava un’altra che, pur muovendosi nello stesso solco, ne affinava le sonorità e proseguiva la propria personale ricerca: gli Anuseye. Il sottile filo rosso che lega i due gruppi è Claudio Colaianni (in arte C.C.), personaggio chiave della scena underground pugliese e protagonista, insieme a tanti valenti compagni nonché amici, di una storia esaltante di heavy psych al Sud. Dove in fondo l’altopiano della Murgia non è poi così diverso dal Deserto del Mojave, o dove il piacere delle sessioni in libertà del Rancho DeLa Luna di Joshua Tree si raggiunge con i Colt.38, ennesima creazione di questo instancabile musicista. Un uomo schietto, passionale, con un’invidiabile capacità di raccontare e l’attitudine a schierarsi sempre con i perdenti. Uno che sta dalla parte di Willy Coyote. In appendice il libro propone inoltre la “piccola guida allo stoner/heavypsych/doom italico”, che analizza l’attività di oltre 170 band.

Casimiro Tagliaventi, anziano insegnante con la passione per l'esoterismo nonché bolognese doc, si reca nella città magica per antonomasia, Torino. L'occasione è doppia: rivedere dopo molti anni un vecchio amico e, insieme a lui, assistere a un convegno su una figura controversa ma fondamentale dell'universo alchemico, il misterioso Fulcanelli. Fin qui tutto bene. Peccato che il buon Tagliaventi, sedotto dalle attrattive della città sabauda, si lasci un po' troppo andare e coinvolgere in intrattenimenti dall'apparenza innocente, per quanto strani. Per esempio partecipare a uno strampalato cortometraggio dalle tinte horror… con il risultato di ritrovarsi un bel mattino accusato di omicidio. E no, qui non va mica più bene. Incastrato, e perché? È l'inizio di un incubo nel quale il povero professore ricerca freneticamente qualcosa che lo scagioni, trovando improbabili alleati nel mondo dei senzatetto e, soprattutto, dei volontari che li assistono. Un incubo dove ad affiorare sono i fantasmi di un passato letteralmente sepolto tanto tempo prima. Quando dei ragazzi giocavano agli alchimisti. Quando le nozze chimiche le facevano, sì, ma coi fichi secchi. Con questo romanzo ritorna Casimiro Tagliaventi, uno dei protagonisti del lontano “Nuar bolognese”.

Stilo è la storia di come un ragazzo antifascista, dopo numerose fughe dalle caserme in cui era richiamato, è diventato un partigiano per difendere il diritto alla Libertà. Ambientato nei boschi, nei monti e nelle campagne della zona circostante alla Benedicta, dove si trovava durante il rastrellamento del 7 aprile 1944, dal quale è riuscito a fuggire, Stilo racconta gli eventi che hanno visto protagonista Bruno Cazzulo, classe 1925, tra il marzo di quel fatidico anno e la fine della guerra.

Come si può difendere un uomo accusato di abusi su minore? È la domanda che percorre il secondo libro di Rita Parentela e che ossessiona la protagonista Sofia, avvocata assegnata a un caso che coinvolge uno dei suoi più cari amici, Ivan, accusato di aver avuto rapporti sessuali non consensuali con la giovanissima Marica. Una storia giudiziaria che si snoda tra sentimento e dovere, tra amicizia e diritto, e che ci insegna che anche quando la risposta alle nostre domande appare ovvia, la realtà è molto più complessa e sfaccettata.

L’unica via per Marta di cambiare vita, con i suoi quarant’anni, le sue due figlie e alle prese con un divorzio complicato, sembra essere quella di rifugiarsi nel paesino di montagna dove vivono i suoi genitori. Ma la sua oasi di pace e tranquillità durerà poco, perché durante un’escursione sui sentieri innevati delle Alpi incapperà nel corpo senza vita di un suo vecchio amico, Sep Chignoz. E se in paese la notizia non sembra fare troppo scalpore, per Marta la morte di Sep comincia ad assumere le tinte fosche di un crimine da risolvere: com’è morto Sep? Perché sembra essere stato colpito alle spalle, ma intorno a lui non si trovano né impronte né armi del delitto? Con un ritmo incalzante e frenetico, Valeria Rivabella ci porta nei meandri di un mistero ad alta quota, tra la durezza degli abitanti della montagna e la freddezza di un assassino senza scrupoli. Un romanzo d’esordio che catturerà gli amanti del giallo e del mistero, lasciandoli senza fiato.

Come affermava Bartali: "è tutto sbagliato, è tutto da rifare"; lo stesso concetto fu espresso da Maiorana in relazione alla fisica, dicendo che siamo tutti su una strada sbagliata. Gastaldi ne fa menzione parlando di scienza e medicina che hanno come fondamenta assiomi e postulati mai dimostrati, e con ricerca fondata sulla statistica che, a detta del padre della statistica italiana, professor Luigi Cavalli Sforza, è un "felice sussidio all'ignoranza umana", e deve essere usata con limiti ben precisi e non diventare l'unico mezzo per ricerche e pubblicazioni come spesso oggi accade, indicando anche la strada da seguire per avere una visione meno distorta. Solo integrando la biofisica con la biochimica, sarà possibile ottenere una visione più completa dei soggetti di cui si occupa la scienza che è in crisi da decenni perché inquinata dagli sponsor a cui interessa solo l'utile economico.