Flacowski

Saper interagire con l’IA comporta risparmio di tempo e ottimizzazione di processi ma, soprattutto, migliora la capacità di comunicare in un circolo virtuoso dove, indirettamente, mentre addestriamo l’IA, è lei ad addestrare noi. Un manuale passo passo per apprendere l’arte del prompting e integrare l’intelligenza artificiale generativa in azienda e nella libera professione. Tra reti neurali, deep learning e applicazioni rivoluzionarie, stiamo già interagendo con questa tecnologia, ed è nostro dovere entrare nel prompt mindset in modo etico e responsabile per amplificare le nostre capacità umane. "Prompt Mindset spiegato facile" è un manuale pensato per non invecchiare nell’immediato. Prefazione di Cathy La Torre.

L’autore ha cucito il suo metodo per la gestione degli asset di marca, ha fuso insight psicologici, analisi strategica e motori di ricerca in un’unica finestra aperta sulla memoria collettiva. Spesso si affronta il branding da prospettive unicamente orientate al copywriting o al design, trascurando i dati e il loro impatto sulla memoria e sul significato che un brand costruisce nella mente delle persone. Il testo accompagna brand manager, marketing strategist, SEO specialist e amministratori di piccole imprese oltre le strategie tradizionali, li porta a sondare e ascoltare i motori di ricerca per creare identità di marca rilevanti e durature. Perché un brand di successo non solo comunica, ma si radica nel ricordo delle persone. Prefazione di Leonardo Casini.

Andrea ha iniziato ad apprezzare il “genio” dei developer soprattutto dopo aver incontrato Lorenzo, il quale invece ha appreso dall’amico tutte le ambizioni e le paure dei cosiddetti “piani alti”. Manager e dev che imparano l’uno dall’altro sullo stesso livello. Uno scenario non solo possibile ma che attiva una logica inaspettata e molto più potente. "Think like a dev" è un invito a cambiare prospettiva, a superare le barriere tra mondi apparentemente distanti e in contrasto — quello umanistico e quello tecnologico — e a valorizzare le competenze e le intuizioni dei dev, dando al team e all’intera azienda uno scudo protettivo in più, uno strumento capace di risolvere qualunque problema: il pensiero computazionale. Per entrare nella testa di un dev non serve saper scrivere codice, basta leggere questo libro. Prefazione di Luca Cipriani.

Testo famoso a livello globale per essere la bibbia della SEO. È la quarta edizione americana, seconda edizione italiana. Dentro c'è tutto quello che ti serve sapere, che tu sia alle prime armi o abbia esperienza più avanzata. Nelle web agency questo manuale viene utilizzato sia come oracolo, quando servono risposte immediate a problemi istantanei o per upgrade formativi interni, sia come manuale di onboarding per formare figure specifiche. I tre autori, ormai ampiamente riconosciuti tra i massimi esperti nell'ottimizzazione dei motori di ricerca, condividono linee guida e tecniche innovative che ti aiuteranno a pianificare ed eseguire una strategia SEO completa in ogni sfaccettatura, dalla pianificazione delle keyword alla SEO local, dalle news alla SEO tecnica. Questa nuova edizione, arricchita da tattiche base e avanzate, prepara chiunque lavori nel marketing digitale a utilizzare tutti gli strumenti e i nuovi metodi di ottimizzazione che hanno stravolto il panorama SEO, incluso il modo in cui l'AI generativa può essere utilizzata per supportare tutte le attività relative alla SEO. Di seguito una breve carrellata di ciò che puoi approfondire: scopri la complessità della ricerca su internet, esplora la teoria e il funzionamento di motori di ricerca e algoritmi, comprendi l'interazione tra il coinvolgimento sui social media e altri fattori, scopri gli strumenti per tenere traccia dei risultati e misurare il successo, esamina gli effetti dei principali aggiornamenti dell'algoritmo di Google, considera le opportunità di visibilità nella ricerca mobile, local, verticale, social e vocale, costruisci un team SEO competente con ruoli definiti, identifica le opportunità dell'AI generativa in un programma SEO, ottieni informazioni dettagliate sul futuro della ricerca e della rilevabilità su internet. Prefazione di Giorgio Taverniti.

Siamo passati dal non avere dati all'averne troppi. L'obiettivo di questo manuale è riportare il data strategist a una dimensione brain oriented e non più tool oriented, recuperando anzitutto le basi della strategia. È necessario procedere in modo incrementale, definendo le suite di strumenti che ci servono, i prototipi della reportistica, la frequenza di analisi, la visualizzazione dei dati rispetto a chi ne usufruirà. Il project manager avrà quindi l'obiettivo di far avverare gli insight che emergeranno. Tutto questo significa fare data strategy oggi, ovvero cambiare mentalità e evitare la frammentazione delle informazioni. Centralizzare i dati, smettere di subire i dati dai tool e iniziare a pianificare dashboard con obiettivi e strategie chiare. Saper comunicare i dati giusti alle persone giuste, nel modo giusto e al momento giusto. Nel panorama torbido della data analysis, in un momento tanto ottimale quanto pericoloso — ovvero nel pieno dell'esplosione delle AI — questo manuale funge da tergicristallo, da spannante, per navigare serenamente nella tempesta di dati della galassia chiamata Data Strategy.

Che significa avere una mentalità inclusiva? Come si acquisisce? Parliamo tanto di inclusività ma non ci preoccupiamo mai di indagare sulle radici della paura delle diversità. L'autrice ha sviluppato un metodo che parte dal razzismo come fenomeno italiano con radici molto profonde, andando quindi a toccare le corde della fragilità bianca, per poi allargare la questione a tutti i livelli di diversità. Un metodo costruito in anni di esperienza maturata prima con le persone, lavorando in un negozio di abbigliamento — quindi toccando con mano la comunicazione diretta e locale —, poi come consulente di comunicazione per aziende e enti, ma anche famiglie che hanno bisogno di comprendere come cambiare comunicazione in direzione inclusiva in modo consapevole. Il testo ti conduce attraverso un percorso di crescita: con i primi capitoli getta le basi, poi ti porta ad approfondire la conoscenza di te e delle altre persone. Con una serie di test ti aiuta a dissotterrare stereotipi che non pensavi di avere, a smuovere la tua mentalità dall’interno. Dall’antirazzismo alle profilazioni, dalla famiglia al marketing, passando per metodi e casi studio, apprendiamo come cambiare mentalità prima di comunicare in modo inclusivo. prefazione di Sofia Scarpitti.

Non è un libro illustrato ma alla fine contiene otto pagine che mostrano alcune copertine e personaggi citati all'interno del libro. Francesco Ciaponi, il massimo esperto in Italia sul mondo delle fanzine, esplora un fenomeno spesso emarginato dal dibattito culturale e colpevolmente tralasciato dagli studiosi della comunicazione. L’analisi si sviluppa attraverso due differenti binari che indagano il corposo e variegato contesto fanzinaro. La prima parte delinea il percorso storico-evolutivo dell’oggetto fanzine. Quando e dove nascono le fanzine? Cosa sono? E perché si chiamano in questo modo? Quali sono gli snodi principali della loro storia che ormai può definirsi centenaria? Chi sono i personaggi grazie ai quali si è sviluppato questo mondo alternativo? La seconda parte fa un passo in avanti, andando in questo modo ad analizzare la fanzine da un punto di vista comunicativo, con l’obiettivo di individuare i punti salienti che fanno di un prodotto emerso da una sottocultura, un medium che ha avuto la capacità di anticipare fenomeni e processi che invece vengono attribuiti erroneamente ai media digitali. Da quest’ultima tesi si diramano infine differenti livelli di approfondimento per fare luce sui rapporti dinamici ma profondamente simbiotici che tengono insieme il medium fanzine con molti dei nuovi media contemporanei.

Non è semplice lavorare con le parole in un settore sempre più visual. Ci si può imporre di pensare in modo visivo, ma i vostri muscoli di copy, se ne avete, finiranno per atrofizzarsi. In questo libro, Dan Nelken spacchetta il mestiere di scrivere headline per creare una base adatta a qualunque esigenza, dall’headline pubblicitario all’oggetto di una newsletter. Che lavoriate nell'email marketing o nei social media, come copywriter o blogger, questo libro sarà una fonte inesauribile di creatività. Se volete imparare a trovare una marea di idee e a trasformarle in headline che diano personalità ai vostri copy e vi aiutino a comunicare come esseri umani e non come robot, allora siete nel posto giusto. Dan Nelken è un direttore creativo canadese, e questo libro è nato inizialmente per essere un corso per copy e art d'agenzia. Un viaggio tra oltre cento creatività per capire come tirare fuori in pochissimo centinaia di idee e lavorare sulle migliori con svariate tecniche.

Questo è un manuale di decrescita personale, ed è totalmente diverso dai classici libri di crescita personale — colmi di strategie per essere persone migliori, vivere relazioni appaganti e avere successo nella vita — perché ha l’obiettivo di metterci alla prova, di farci stare male, di metterci in difficoltà. In questo libro l’autore ha voluto esplorare e descrivere le strategie che usa quotidianamente per tenere sotto controllo il suo ego, ma anche per interagire con gli ego altrui, a proprio favore, attraverso vere e proprie tecniche di manipolazione. Dopo aver letto questo libro anche voi inizierete a vedere con chiarezza queste dinamiche, e soprattutto a capire come difendervi o, ancor meglio, a sfruttare il vento dell’egotismo a vostro favore. Nella sua crudezza e nel suo cinismo, questo è un libro che ci aiuta a metterci in prospettiva, e può essere d’aiuto a navigare la complessità delle dinamiche comunicative, soprattutto nelle nostre aziende. L’ego ha una brutta reputazione, spesso ingiustificata ma, se tenuto a bada, può essere un motore di iniziativa e giustizia. Troverete esempi crudi e cinici, esercizi da svolgere che pungeranno come spilli nel palloncino della vostra autostima e vi faranno talvolta provare la sana doccia fredda della verità: tutto il successo che vi state raccontando, in realtà, non è che una gran bolla di sapone. Prefazione di Enrico Cerni.

Ogni giorno ci tocca correre tra l’ultimo update di Meta, i trend su TikTok, il nuovo formato di Instagram e il cliente che vuole un post per ieri. In questo scenario perdiamo di vista la cosa più importante: la strategia. Questo manuale ti aiuterà ad assumere un approccio professionale e a riorganizzare il tuo lavoro, mettendo al primo posto gli obiettivi strategici per pianificare un’attività di social media marketing professionale e duratura. Esistono molti libri sul social media marketing, una via lattea di self publishing, diverse costellazioni di manuali spesso molto "how to" o molto specifici su aree di mercato o azioni (come adv, plan, eccetera). Il libro di Jessica Piccaia (nota come STAY TUNED!) fornisce un metodo di organizzazione della Social Media Strategy. Un manuale verticale sulla social media strategy da leggere tutto d’un fiato, se hai bisogno di una rapida visione d’insieme, e da tenere sulla scrivania se hai bisogno di mettere chiarezza e ottimizzare, giorno per giorno, trimestre per trimestre, ogni fase strategica dei tuoi progetti di social media marketing. Un salto pragmatico nelle fasi che caratterizzano una social media strategy con consigli utili per maturare un pensiero strategico e iniziare a gestire i progetti di comunicazione digitale secondo una logica più crossmediale e data-driven. L’intento principale è fornire a chi legge uno strumento di lavoro non solo per creare una social media strategy, ma anche per farla evolvere nel tempo. Dal community building al tone of voice, dall’influencer marketing alla SEO, dagli obiettivi SMART all’audit. Prefazione di Michele Franzese.

Un vero e proprio metodo per orientarsi e costruire percorsi, con una chiarezza e una "navigabilità" semplificata. L'obiettivo è dare la possibilità a chi lo consulta di trovare l'ingranaggio giusto in base a target e obiettivi. Non esistendo letteratura adeguata in lingua italiana, questo manuale illustrato a colori ha attinto – e l'autore ci tiene a dirlo in totale trasparenza – unicamente dai testi e dai corsi di Russell Brunson, autore che, come sappiamo, da anni cataloga ed espone tecniche di funnel marketing. Oltre ad avere il merito di aver raccolto finalmente in un compendio, nero su bianco, tutti i funnel e tutti gli elementi che li compongono, il valore aggiunto che Stefano De Carlo ha apportato al libro è proprio la sua navigabilità. Diverse tipologie di indici renderanno la sua consultazione immediata. Ogni volta che avrai un nuovo target da raggiungere e nuove strategie da mettere in atto, qualunque sia la campagna, il sito, la landing su cui dovrai lavorare, qui troverai una direzione per orientarti. Prefazione di Luca Orlandini.

Il rosa è per le femmine, l’azzurro per i maschi. Il viola porta sfortuna, le persone 60+ hanno i capelli bianchi, il blu è il colore dell’autismo, tutto ciò che è verde è sostenibile. Il color carne è solo un rosa pallido. Ma è davvero così? Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Proprio per questo suo potere evocativo, è da sempre utilizzato per raccontare delle storie, che entrano nell'immaginario collettivo. Cosa succede quando il colore non è più un alleato per capire meglio la realtà, ma diventa uno strumento di stigma per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà? Stereotipi a colori è una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici (genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età, ...).