Ilisso
Giovanni Spano e i suoi corrispondenti. Volume Vol. 2
Giovanni Spano
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2015
pagine: 912
Secondo volume di un'opera monumentale destinata a raccogliere circa 3000 lettere appartenenti a 450 corrispondenti diversi. Prosegue quindi la raccolta epistolare del canonico Spano con i suoi corrispondenti alcuni dei quali già presenti nel primo volume, come Giuseppe Manno, e tanti altri nuovi, come Alberto Ferrero della Marmora e il principe Luigi Luciano Bonaparte. Nomi molto importanti in uno scenario politico e culturale, quello del XIX secolo, in fermento sia nella penisola che in tutta Europa. Un secolo di radicali cambiamenti economici e sociali a cui è strettamente collegato uno sviluppo di nuove idee e una nuova concezione di Stato dove la Sardegna, insieme alle altre regioni italiane, si avvia, con una certa difficoltà, verso l'unificazione politico-amministrativa dell'Italia cercando di mantenere la propria identità culturale recuperando il suo passato e valorizzandone le sue peculiarità.
Marianne Sin-Pfaltzer. Sardinien menschliche landschaften
Giulio Angioni, Salvatore Novellu
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2015
pagine: 298
L'olio in Sardegna. Storia, tradizione e innovazione
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2014
pagine: 616
Il volume affronta il legame tra il ruolo storico e culturale dell'olivo e dell'olio e le trasformazioni del paesaggio e del sistema produttivo. Accademici, ricercatori e specialisti, attraverso un approccio multidisciplinare, analizzano l'importante produzione dell'olio in Sardegna a partire dalla preistoria fino all'epoca attuale. Un viaggio nella natura, nella scienza, nell'antropologia e nella millenaria cultura dell'olivo in Sardegna; una lettura affascinante che si apre su un modo sconfinato di notizie per appassionati, cultori e curiosi dell'argomento. Un racconto per immagini attraverso il contributo di autorevoli studiosi.
Ennio Zedda
Libro: Libro in brossura
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 127
Il volume è un'esplosione di colori e di umorismo. In ogni pagina rivive il colorato universo di personaggi che hanno animato l'immaginario di intere generazioni di bambini: Mariella la piccola italiana, i suoi fratellini Melino e Meletto e soprattutto le avventure dell'incorreggibile Arturino, ci conducono in un viaggio temporale che racconta uno spaccato del vivere italiano tra gli anni Trenta e la fine degli anni Sessanta. I giornali sardi e nazionali gli aprono le porte: svecchia la cultura isolana con le sue caricature e un umorismo dissacrante, popola di illustrazioni e storie a vignette autorevoli testate come La Tribuna, Il Balilla (vi collabora per un decennio), La Tribuna Illustrata, e crea numerosi personaggi di duratura fortuna. La Sardegna - mai dimenticata da Ennio Zedda - compare come sfondo, sognante e fiabesco, alle storie di Pippo Pentola, Tonio, Gavino, Salvatorello, Carolina, così come a racconti e filastrocche. Due importanti autrici, la storica dell'arte Giuliana Altea e Paola Pallottino, la massima esperta di illustrazione italiana, hanno redatto i testi in catalogo.
Stanis Dessy. Maestro del colore e delle tecniche
Caterina Virdis Limentani
Libro: Copertina morbida
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il volume, nato in occasione della mostra allestita a Oristano presso la Pinacoteca Comunale "Carlo Contini", presenta il lavoro di uno dei maggiori artisti del Novecento in Sardegna. Stanis Dessy, noto in campo nazionale e internazionale per la straordinaria attività incisoria, conobbe, soprattutto negli anni Venti e Trenta, una brillante stagione pittorica, che viene in questa occasione ricostruita attraverso l'esame delle tecniche da lui utilizzate. Un percorso di opere edite e inedite, rivelano un artista di cultura europea, assolutamente imperdibile. I testi in catalogo sono della storica e critica d'arte Caterina Virdis Limentani, grande studiosa dell'artista.
Antologia dei poeti dialettali nuoresi
Gonario Pinna
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 413
L'"Antologia dei poeti dialettali nuoresi", compilata e curata da Gonario Pinna, si prefigge l'obiettivo di raccogliere insieme le opere dei poeti nuoresi scritte tra la metà dell'800 e gli anni '60 del '900. L'intento di Pinna è quello di promuovere una produzione sardofona apprezzabile sull'intero territorio italiano. Tale raccolta risulta dunque un documento importante per osservare le dinamiche evolutive della storia linguistico-letteraria regionale e consente, come sottolinea D. Caocci nella prefazione, di valutare, accanto ai fenomeni centrifughi, i tratti di continuità in "regioni poetiche" nelle quali le spinte innovative esperimentali ottocentesche dovevano risultare assai poco persuasive. Sono in tal senso preziosi i casi di Nicola Daga e Pietro Piga.
Descrizione dell'isola di Sardegna
Anonimo piemontese
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 300
Descrizione attenta e sincera della nostra Isola, il testo, d'indiscutibile valore storico, fa rivivere al lettore l'atmosfera della Sardegna del '700 vista attraverso gli occhi di uno sconosciuto, l'Anonimo piemontese. A rendere originale l'opera contribuisce l'onestà dell'autore nel trattare la questione della reciproca difficoltà di intendersi tra sardi e piemontesi. La diffidenza e la paura dell'altro infatti non viene più imputata all'insularità e all'avarizia di notizie dei sardi, ma anche all'insensibilità e al disinteresse dei piemontesi nel voler comprendere l'Isola. A questa lucida riflessione si affianca poi un'interessante descrizione della terra sarda, dei suoi prodotti e dei suoi particolari ordinamenti e istituzioni, che rendono la sua storia fortemente caratterizzata.
Il condaghe di San Pietro di Silki
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 464
Le prime testimonianze letterarie di una lingua, quella sarda, che affidava la sua sopravvivenza essenzialmente alla trasmissione orale, sono contenute nei condaghi. Preziosi manoscritti su pergamena rilegati in schede sovrapposte, quindi arrotolate attorno ad un bastone, in greco, kontákion, archiviavano inventari e annotazioni di vario genere relativi ad atti notarili e giudiziari, permute, commerci, contese patrimoniali con il proposito di certificare e definire i possedimenti di istituzioni ecclesiastiche o comunità religiose. Di indiscussa importanza filologica e storico-politica, i condaghi, specchio della vita delle grandi basiliche sarde del Medioevo, da cui prendono il nome, sono andati per la maggior parte perduti. Quello di San Pietro di Silki riflette la vita dell'omonimo cenobio benedettino fondato a Sassari nel 1065.
La Sardegna nell'Ottocento
Lorenzo Del Piano
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 328
"La Sardegna nell'Ottocento" di L. Del Piano è articolata in dieci capitoli, equamente distribuiti tra le vicende della Sardegna della prima metà e quelle della seconda metà del secolo. Momento nodale di svolta, la fusione perfetta del 1847-48, segna il punto di arrivo, sotto il profilo istituzionale, del processo di svecchiamento delle strutture politiche, economiche e sociali dell'isola, e il punto di partenza del problematico ingresso della Sardegna nella "modernità". Il suo approccio definito "deideologizzato" alla problematica storica, sempre documentata e basata sui fatti, e mai marcatamente ingabbiata all'interno di una definita "ideologia", insieme ad una scrittura e una narrazione molto vicina a quella di tipo giornalistico, e infine il suo sguardo disincantato, rendono particolarmente gradevole la lettura di quest'opera.
Metalli. Storia, linguaggio e innovazione in Sardegna
Giulio C. Argan
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 415
La produzione artigianale di arnesi manuali da taglio, in particolare di quelli ad azione individuale come i coltelli, è una sopravvivenza odierna, più o meno riadattata ai materiali e alle tecniche di fabbricazione attuali, di abilità e di conoscenze antichissime (tra le più antiche nella prospettiva antropopoietica, cioè del primo farsi dell'uomo, nella preistoria che diciamo della pietra), non solo metallurgiche, ma che concernono anche altri tipi di materiali come l'osso, il legno, il corno e altri (come i più preziosi corallo, madreperla, avorio, argento, acciaio damascato), che spesso avevano in passato funzioni e usi anche piuttosto diversi rispetto a quelli di oggi. Si tratta di una sopravvivenza, ma anche, e forse più ancora, di una reviviscenza, dopo una obsolescenza rapida e massiccia durante i decenni '50 e 70 del Novecento. Pure nella nostra Isola, a partire dalla rivoluzione industriale, e soprattutto durante il Novecento, specialmente nella sua seconda metà, le forme di vita, e in particolare le forme di produzione di beni e di servizi, hanno subito una ben nota e spesso straniante mutazione, tale che tutto il plurimillenario passato documentato, a partire almeno da ciò che si dice rivoluzione neolitica, appare sostanzialmente uniforme, rispetto a quest'ultima grande mutazione.
La Sardegna romana
Piero Meloni
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 424
Il volume propone un'attenta analisi della storia dell'isola sotto la dominazione romana e affronta, sulla base di fonti letterarie, giuridiche, epigrafiche e archeologiche, le vicissitudini della Sardegna dal dominio punico a quello romano, riassumendo puntualmente l'operato dei vari governatori. L'autore analizza con particolare attenzione filologica l'influenza che i romani hanno avuto nell'isola e come l'economia romana ha influito sull'organizzazione viaria e portuale della Sardegna, sulla creazione di strade e di porti per il commercio, sullo sfruttamento delle miniere e l'organizzazione delle colonie. Prefazione di Raimondo Zucca.
Racconti drammatici
Giuseppe Dessì
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2013
pagine: 262
Il volume comprende due opere teatrali "La giustizia" e "Qui non c'è guerra". Nella "Giustizia" il file rouge è l'omicidio della vecchia e litigiosa Lucia Giorri. Avvolto da un alone di mistero il delitto sembra richiamato dallo spettro della vittima che pare voler far luce sull'accaduto ed ottenere giustizia. In "Qui non c'è guerra" si consuma il dramma dell'avidità nel metter mani sulle proprietà del vecchio conte Massimo in fin di vita. Dessì, in queste opere, intesse trame articolate anticipatorie delle più moderne sceneggiature. Prefazione di Rodolfo Sacchettini.