Menabò
Gagliano Aterno: Francesco, Chiara e il miracolo dell'acqua
Massimo Santilli
Libro: Copertina morbida
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 96
Gagliano Aterno è un antico borgo della Valle Subequana ai piedi del monte Sirente, con il suo importante trascorso storico legato al castello medioevale e al monastero di Santa Chiara. Galliano è anche l'unica località del comprensorio subequano citata dalle Fonti Francescane come luogo del cosiddetto "Miracolo dell'acqua". Il presente volume raccoglie le singolarità storico-artistiche del paese, diventato nel tempo crocevia di cammini religiosi e naturalistici. Introduzione di Flavia De Rubeis.
Bona dea. Divinità femminili arcaiche, riti iniziatici e prostituzione sacra nell'Abruzzo italico
Maria Concetta Nicolai
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 188
Il libro prende in esame l'area medioadriatica, e vi individua la persistenza di divinità e culti arcaici, altrove assorbiti dall'egemonia della religione romana di Stato, o messi in ombra dalle mode ellenizzanti ed esotiche che si sono succedute dall'età repubblicana al basso impero. L'autrice, partendo dalla documentazione archeologica in argomento, in cui si muove con perizia e di cui offre precisi riferimenti bibliografici, interpreta secondo i dettami dell'antropologia culturale la storia di dee, miti e riti dell'Abruzzo italico all'interno di un tessuto narrativo che sconfina con la pagina letteraria. Accanto ad esse si muove lo stuolo delle ministre addette ai loro culti, i cui nomi, nei dialetti locali, suggeriscono scenari agresti, boschi e nemora impervi, santuari montani e il fresco zampillare delle acque sorgive.
Negli anni del sole e della luce. Kristian Zahrtmann e la scuola dei pittori scandinavi a Civita d'Antino. Zahrtmann's school in Civita d'Antino
Antonio Bini
Libro: Copertina morbida
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 152
Alla fine dell'Ottocento, sulla scia del Grand Tour, Kristian Zahrtmann si era avventurato nell'Italia meno conosciuta, in Abruzzo, giungendo in un piccolo paese sulle montagne, Civita D'Antino, che divenne sede estiva della sua scuola d'arte. Dal rapporto di amicizia tra il maestro danese e la popolazione nacque una intensa stagione creativa che influenzò l'arte scandinava, culminando in una mostra che si tenne presso il Kunstforeningen a Copenahgen nel 1908. Il libro apre una finestra su quella stagione, attraverso testimonianze, immagini, documenti e riflessioni, tra passato e presente, per rompere il secolare oblio che avvolge Civita D'Antino dopo il terremoto del 1915.
Brain priority. The wonders and shadows of our mind narrated through thoughts, stories, curiosities, and a pinch of neuroscience
Sabatino De Sanctis
Libro: Copertina morbida
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il tempo dell'onore. Il Friuli Venezia Giulia rivendica il diritto alla memoria
Franco Corleone
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il Friuli Venezia Giulia è stato il teatro dei momenti decisivi nella Prima Guerra Mondiale ed ha conservato memoria profonda dei tre anni che cambiarono l'Italia. È passato un quarto di secolo dalla ripresa nella discussione pubblica, politica e culturale, di una tragedia presente nel ricordo e nel sentimento popolare. La fucilazione dei quattro alpini a Cercivento ha assunto la forza del simbolo per denunciare la sorte iniqua accaduta alle 750 vittime della ingiustizia militare sottoposti a processi senza prove e senza diritto alla difesa.
Ortona Parigi Milano
Tommaso Caraceni
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 190
Tommaso Caraceni è autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali concernenti la malattia di Parkinson e le malattie extrapiramidali, ma qui si cimenta o meglio si diletta con un genere per lui completamente nuovo: il suo libro di memorie. Il risultato è uno scorrere di storie, avvenimenti, riflessioni con interessanti riferimenti alla Parigi degli anni Trenta, alla "bella" Ortona martoriata dalla guerra, alla Milano della seconda metà del XX secolo. Alcune pagine sono anche dedicate all'evoluzione della medicina neuropsichiatrica e alla storia dell'Istituto Besta di Milano. Lo sguardo distaccato e l'obiettività del racconto che non tace sulle debolezze e sui momenti difficili rivelano la formazione scientifica dell'autore. Un'ultima nota: le città a cui questi si sente legato non sono solo Ortona, Parigi, Milano; gli sono state consegnate le chiavi di Pinzolo, per la consuetudine operosa e per l'affezione che egli ha nei confronti di questa cittadina alpina.
Pratola che se ne va. Storie, tradizioni e personaggi di Pratola Peligna tra Otto e Novecento
Andrea Giampietro
Libro: Copertina morbida
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 78
La fine di un'epoca segna un confine oltre cui è difficile far ritorno. Si tende ad erigere una cortina d'oblio, a stendere un velo di dimenticanza, forse necessario per imbracciare il presente ed affrontarlo a spalle libere ma rischioso perché avvenga quella preziosa consegna, da generazione a generazione, di un'eredità chiamata "tradizione" [...]. In queste pagine cercherò di raccontare una Pratola "che se ne va", o che se n'è andata del tutto, se non nelle tracce della memoria che resiste nelle pagine dei libri o nelle parole dei sopravvissuti.
Umberto Graziani. Un partigiano abruzzese nella Brigata Rab
Roberto Delle Cese
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 102
Con un linguaggio originale e autentico le memorie del partigiano Umberto Graziani (classe 1923), originario di Vestea, una frazione del comune di Civitella Casanova in provincia di Pescara, forniscono un resoconto dettagliato del campo di internamento fascista di Kampor, nell'isola di Arbe in Croazia e di vicende legate alla resistenza jugoslava a cui parteciparono anche partigiani italiani. Nella testimonianza Graziani racconta gli anni della sua giovinezza in Abruzzo, soffermandosi sulle circostanze che lo indussero a maturare la scelta di diventare partigiano. La decisione di combattere per un futuro migliore, contraddistinto dagli ideali di giustizia e libertà, fu il risultato di una coscienza politica maturata fin da ragazzo durante il fascismo e successivamente elaborata nel corso del periodo bellico. Le introduzioni di Gianni Orecchioni e dell'autore collocano, sulla base di un'ampia bibliografia, le memorie di Graziani nel contesto complesso degli anni 1941-44 nella regione della ex-Jugoslavia.
Scrittura e lettura nella storia e nell'educazione
Vittorio Midoro
Libro
editore: Menabò
anno edizione: 2021
pagine: 174
Nella prefazione Antonio Calvani scrive che il lavoro induce a ripensare alle affinità tra sviluppo filogenetico e onto-genetico e alle sollecitazioni educative che vengono da questa comparazione. Il libro infatti, dopo uno sguardo sulla genesi della scrittura, analizza il modo in cui il nostro cervello legge, per trarne lezioni su come si possono aiutare i bambini a diventare lettori, anche quelli dislessici, prima che incontrino le frustrazioni dei primi anni di scuola. L'autore presenta il metodo da lui elaborato che ha dato risultati positivi nelle sperimentazioni condotte in alcune tesi di dottorato. La postfazione è di Roberto Maragliano.
Dante Alghieri «architetto perfetto»
Raffaele Giannantonio
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2021
Teatro al centro. Grassi, Strehler, de Bosio: registi tra dittatura e repubblica
Fabrizio Pompei
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2020
pagine: 266
Lo spettacolo dal vivo non è estraneo alla società civile in cui nasce, anzi ne è lo specchio e allo stesso tempo è il luogo in cui la società può riflettere su se stessa. Attraverso lo studio e l'analisi delle vicende di Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Gianfranco de Bosio, viene ricostruito il percorso di un'intera generazione che, nata all'interno del Ventennio, supera, non senza traumi, la caduta del regime, l'armistizio, la resistenza e la proclamazione della Repubblica e diventa punto di riferimento per la rinascita del teatro italiano. Sulla base degli studi esistenti e di fonti storiche dirette, come lettere, interviste e testimonianze inedite dei protagonisti del volume, si ripercorrono i primi anni di attività dei giovani registi, che, attraverso momenti di esaltazioni e di crisi profonde, di successi e di cadute, danno vita ad un momento storico particolarmente denso per le vicende del teatro in Italia. Introduzione di Gabriele Lavia.