Titivillus
Il nuovo teatro in Italia 1968-1975
Salvatore Margiotta
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 480
"Il Nuovo Teatro in Italia 1968-1975" di Salvatore Margiotta è il secondo volume della storia del Nuovo Teatro italiano diretta da Lorenzo Mango di cui Titivillus ha già pubblicato la prima tappa nel 2010 in un libro che ne ricostruisce la nascita tra il 1959 e il 1967. Nell'arco temporale preso in esame in questo libro, la scena sperimentale italiana subisce un'acceleratissima fase di crescita. Se negli anni immediatamente precedenti era avvenuto un faticoso e frammentario processo di nascita, adesso si assiste ad un burrascoso tentativo di costruzione di una propria identità artistica. Il Convegno di Ivrea, in cui nel 1967, si riunirono gli stati generali dell'allora nascente Nuovo Teatro rappresenta da questo punto di vista realmente quel momento di svolta e di "nascita" che gli è in genere attribuito. Il libro parte proprio da lì, anzi dagli sviluppi immediatamente successivi, per seguire le trasformazioni che hanno luogo nel decennio successivo. Copre, così, un arco temporale che riguarda in un primo tempo la vera e propria esplosione quantitativa del fenomeno, nei secondi anni Sessanta, caratterizzati da un "Sessantotto teatrale" che si rispecchia dentro i processi di una creatività diffusa, eccentrica, a suo modo anarchica quale è quella dei nuovi gruppi che cominciano a formarsi proprio in quel periodo. Nella seconda parte del volume, invece, vengono affrontati i primi anni Settanta in cui si afferma un fenomeno nuovo, quello delle cosiddette tendenze, linee di sviluppo della ricerca in una qualche misura criticamente organizzate e non più policentriche e disseminate. Prima matura espressione di tale esperienza è il Teatro Immagine, di cui vengono ricostruiti genesi e maturazione fino alla sua conclusione, proprio alla metà del decennio. Nel libro, come è nel progetto complessivo di questa Storia del Nuovo Teatro, le operatività artistiche sono seguite nel loro svilupparsi negli anni con un atteggiamento "stratigrafico" accostando quanto sta nascendo con quanto si sviluppa della generazione precedente. Uno spazio importante è, infine, dato al dibattito critico che accompagna le pratiche artistiche. Al racconto storico si affianca una dettagliata teatrografia e un'altrettanto dettagliata bibliografia.
Almanacco. I testi di Babilonia Teatri
Enrico Castellani, Valeria Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 120
Una raccolta dei testi più significativi composti da una delle compagnie teatrali più interessanti della scena teatrale contemporanea italiana ed internazionale. Una scrittura quella di Babilonia Teatri pensata per una coralità di voci, dove poesia, attualità ed ironia si mischiano creando delle partiture tanto stranianti quanto efficaci.
Per un teatro pop. La lingua di Babilonia Teatri
Stefano Casi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 200
Si sono definiti pop, rock, punk, ma il loro nome dice già tutto: Babilonia Teatri. Hanno vinto il Premio Scenario, il Premio Ubu, il Premio Hystrio, il Premio Franco Enriquez: tutto in pochissimi anni di vita, da quando nel 2007 Enrico Castellani e Valeria Raimondi hanno dato vita alla compagnia. Babilonia Teatri ha saputo marcare questi anni con un'originalità rara nelle giovani formazioni artistiche, inventando letteralmente una nuova lingua teatrale. Con un marchio inconfondibile: l'hanno definito rap, litania, coro, un teatro dove il testo dilaga beffardo e musicale in tirate declamate in modo cadenzato da performer raggelati in una frontalità implacabile. Con il loro spettacolo-rivelazione made in italy hanno raccontato l'italietta avida e razzista dei nostri anni, dalla prospettiva della provincia veneta, fucina di nuove esperienze che stanno riscrivendo la geografia teatrale contemporanea. Lo hanno fatto reinventando lo spazio, la drammaturgia, la recitazione, l'attore e perfino il tecnico, rigorosamente a vista.
Testa di rame
Gabriele Benucci, Andrea Gambuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 72
Tra la terra e il mare sta il palombaro. Nuota, galleggia sospeso in un mondo privo di rumori, muto come un pesce, senza parole. Siamo nel Dopoguerra. È un racconto tra quello che accade sopra il mare e tutto il fantastico mondo che si spande sotto. Il Palombaro Scintilla è il testimone di entrambe le visioni: l'amore per il mare, per la vita e per la sua donna, Rosa. Scintilla troverà un tesoro e glielo donerà superando tante peripezie, come un vero corsaro. "Testa di rame" è anche uno spettacolo che viaggia in giro per l'Italia tra teatri, porti e giardini. Età di lettura: da 5 anni.
Berta è scappata
Fernando Marchiori
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 32
In una Gorizia ancora divisa dalla frontiera tra l'Europa dell'Est e dell'Ovest, una scimmietta sfugge al controllo dei ragazzini con cui vive come un animale domestico e salta oltre la rete di confine. Inizia così una ricerca che, attraversando luoghi diversi e situazioni impreviste, porterà i ragazzi a scoprire e a interrogarsi su altri confini, oltre a quelli geografici e linguistici, che corrono fuori e dentro ciascuno di noi. I confini tra i sentimenti, le età, i sogni e la realtà, quelli tra i paesaggi, le stagioni, il passato e il presente, quelli tra gli esseri viventi, umani e animali. Confini da riconoscere, da percorrere, da superare. A volte semplicemente guardandosi negli occhi. Età di lettura: da 8 anni.
Il chicco di grano
Angelo Italiano, Sabrina Andreuccetti
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 36
Una favola dal sapore antico sull'amore per la natura e il ciclo delle stagioni. Si racconta la storia di due formiche, Milli e Molli, che, come ogni anno in estate, partono in cerca delle provviste da raccogliere e conservare per i mesi invernali. Durante la loro ricerca scoprono da due contadini, intenti a parlare tra loro, che è possibile seminare il chicco di grano e farne nascere una spiga... Le due formiche testarde e coraggiose si trovano così ad affrontare tante difficoltà con la terra, la loro Regina e tutto il formicaio, avranno bisogno dell'aiuto di tanti amici della natura come il sole, la pioggia, il vento, le nuvole ed i contadini, per realizzare il loro sogno.
Quattro storie: Balkan Burger-Credoinunsolodio-Processo a Dio-La fine di Shavuoth
Stefano Massini
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 288
Quattro storie per il teatro dalla penna di Stefano Massini: due monologhi (autentico banco di prova per attrici) e due opere fra le più rappresentate in Italia negli ultimi anni. "Balkan Burger" racconta come una fiaba la surreale vicenda di Razna, costretta dagli eventi della follia umana a traghettare nel corso della vita da una religione all'altra, in quella tragica terra chiamata Yugoslavia. "Credoinunsolodio" ci porta invece nel dilaniato Medio Oriente ebraico-palestinese, offrendo all'interprete la sfida di essere tre donne diverse, di diversa fede, le cui vicende si intrecceranno indissolubilmente in un potente gioco di specchi. "Processo a Dio", portato al successo da Ottavia Piccolo, è la cronaca dello spietato Tribunale allestito in un magazzino da cinque ebrei sopravvissuti al Lager, per investigare le colpe del silenzio divino davanti al sommo male. "La fine di Shavuoth" ci porta invece agli albori del Novecento, in un fumoso cafè di Praga, per spiare l'incontro fra un giovane Kafka e l'attore yiddish Jitzach Löwy. Con sei scritti di: Mario Brandolin, Gioele Dix, Andrea Nanni, Moni Ovadia, Gianandrea Piccioli e Ottavia Piccolo.
Teatro laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 144
Questa pubblicazione non è solo una documentazione puntuale e organica del percorso fatto dal Teatro Laboratorio della Toscana, diretto da Federico Tiezzi, ma si configura come uno strumento utile per formare gli attori. Il Laboratorio, nato al Metastasio di Prato e partito dall'esperienza del Teatro Stabile, è una realtà "migrante" e porta la sua attività di alta formazione nei vari territori della Toscana, intercettando pubblici diversi. Oggi più che mai la formazione è essenziale per riuscire a costruire un sistema culturale di qualità. Solo proponendo un'offerta variegata e di alto livello, il pubblico potrà ritrovare una nuova confidenza con il mondo dell'arte. Spero sinceramente che questo processo possa aiutare tutti noi a ritrovare quel dialogo quotidiano con la cultura, utile alla crescita civile e sociale della Toscana e, in prospettiva, della nostra Nazione.
Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel teatro delle Albe
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 352
Ermanna Montanari: il corpo minuto che ingigantisce sul palcoscenico e un volto magnetico capace di intensità femminili come di inquietanti sconfinamenti; la voce che crea figure sceniche e si fa strumento musicale; un linguaggio originale che abbraccia la scena tutta; una precisione orientale e il magma di un'infanzia mai domata, che parla la lingua del sogno e ha il suono enigmatico del dialetto. Laura Mariani, sottile analista del teatro e della memoria, la ritrae nell'intreccio tra arte e vita, in relazione con Marco Martinelli, regista e drammaturgo, col quale forma una coppia dalle complesse alchimie; e ne indaga la figura attraverso testimonianze e immagini, appunti inediti e tracce dei percorsi di creazione. Un viaggio narrativo racconto biografico, ritratto d'artista, cronaca di un diventare - per guardare in filigrana la materia prima di un'attrice e del teatro nel suo farsi.
Cronache venete
Paolo Puppa
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 128
"Cronache venete" raccoglie dodici recenti monologhi di Paolo Puppa. Si tratta di soliloqui mormorati o gridati da personaggi per lo più antichi, strappati alle biblioteche classiche, tra epica e teatro, e inseriti nel quotidiano d'oggi, nella crisi economica e morale della piccola o grande borghesia del Nord-Est italiano, con la deriva puntuale di una sessualità disturbata. Seguendo l'intuizione junghiana secondo cui i miti muoiono nel moderno e rinascono come malattie, viene alla luce il disagio di vivere, tra depressione, solitudine e voglia ricorrente di follia/violenza, non sempre mantenuta nella sfera dell'immaginario. Ecco così Menippo e il volo di Icaro, l'Abramo/Saturno desiderosi di sbarazzarsi del figlio, tutti ridotti a creature ossessionate da ricordi sinistri e alterate dagli psicofarmaci; Caco che invece di lottare con Ercole assale i ricchi che escono dai ristoranti di montagna; la Salomè a Pordenone annoiata e innamorata per capriccio di un talebano; Tersite invaso da cupi abbozzi letterari; il giovane Onan incapace di crescere; Fedra trasferita dal suo Veneto nella Brianza di industriali corrotti; Filemone che dialoga colla sua Bauci nel cimitero di Cortina.
Il marito di mio figlio. Una commedia brillante a tinte comiche
Daniele Falleri
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 152
Domani Giorgino e Michele (alias George & Michael) si sposano! Presi da uno scrupolo di onestà e d'orgoglio, i due ragazzi decidono di convocare le coppie dei rispettivi genitori per rivelare non solo la propria omosessualità, ma anche l'imminente matrimonio. L'annuncio si rivela esplosivo! Le nozze saltano, le coppie scoppiano e a colpi di corna e di inaspettate gayezze scopriamo che ogni singolo genitore nasconde scheletri pirotecnici nel proprio armadio!
Memoria. Storia di una famiglia teatrale 1921-2012
Francesco Niccolini, Loris Seghizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 112
Il primo fu Vincenzo Tampone, che generò Assunta: era il 1901. Assunta sposò Fausto Barone, nato nel 1897. Da loro nacquero Augusto e Vincenza. Augusto sposò Maria Ianitelli ed ebbe quattro figli: Giuliana, Fausto, Marisa e Franco. Fausto un giorno diventerà il marito di sua cugina Olga, detta Gabriella, primogenita di Enza. Vincenza Barone, diciassettenne, si unì a Franco Seghizzi (1921), figlio di Dolores Seghizzi, soprano, e di Manlio Manetti, imprenditore teatrale. Franco ebbe una prima moglie a Genova, Vittoria Figurati, sposata il 28 ottobre 1940. Da lei ebbe Federico e Maurizio. Poi ne ebbe una seconda a Caianello, Violante Pettoruto, sposata il 18 novembre 1944. Da lei ebbe Sergio. Quindi mollò tutto e tutti per fuggire, nel 1949, con Vincenza, e con sua madre Assunta. E questo è solo l'inizio.