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Tranchida

Lungo le strade

Lungo le strade

Seumas O'Kelly

Libro: Libro in brossura

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 158

Un'ampia landa, spezzata talora da pianure e torbiere, adagiata ai piedi di colline stagliate contro il cielo d'Irlanda. Questa è la regione del Connacht, una terra primigenia e indomita, culla del popolo gaelico, legato alle sue paludi come ai suoi boschi, riecheggianti delle Creature Benigne dei miti celti, un popolo fiero e mai piegato. Seumas O'Kelly ci conduce "lungo le strade" di questa antica regione, strade che si snodano tra campagne popolate di gente povera e dignitosa; strade che profumano di 'poteen', il whiskey irlandese distillato clandestinamente; strade calpestate dai suonatori di flauto e dai bardi, cantori di storie antiche; strade che raccolgono frammenti di vite e di speranze, schegge di dialoghi musicati con la fresca cadenza della parlata gaelica. Tanti i personaggi raccontati da questo scrittore coraggioso che canta la forza di un'Irlanda che mai ha tollerato il peso del giogo; le storie del Connacht sono in primo luogo quelle degli umili e dei dimenticati, avvezzi a un'esistenza dura: storie di affittuari e spaccapietre, di migranti e sfrattati. O'Kelly ci restituisce la vita di campagna, in un periodo cruciale della storia irlandese che pone le premesse di quella che nella prima metà del Novecento si trasformerà in una drammatica guerra civile: l'ultimo ventennio dell'Ottocento, quando con urgenza comincia a porsi la drammatica questione della terra.
13,50

Marionette

Marionette

O. Henry

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 93

Un barbone alla disperata e ardua ricerca di un ricovero per l'inverno, un gruppo di artisti del Greenwich Village alle prese con una malattia che viene a complicare ulteriormente la già precaria esistenza quotidiana, un commesso viaggiatore alla vana ricerca di una ragazza di cui avverte la persistente presenza nella stanza d'albergo in cui si è fermato a dormire, due improvvisati e sprovveduti ricattatori messi in crisi dallo scavezzacollo che hanno rapito, una giovane dattilografa sognatrice, un medico-rapinatore che, dopo aver dato prova del più spietato cinismo, si trasforma, come per incanto, in una persona sensibile e delicata tanto da rinunciare al bottino per far tornare il sorriso a una giovane vedova: sono questi i protagonisti di sei tra i più significativi racconti di un autore oggi forse meno popolare di un tempo, ma non del tutto immeritevole del giudizio di Cesare Pavese, che vide in lui non soltanto un "estroso e geniale novellista" ma un autentico poeta in prosa, paragonandolo addirittura, per il suo uso del linguaggio popolaresco, a François Rabelais. Una selezione di alcuni tra i più significativi racconti di un autore che, per la vivacità dello scrivere, oltre che per il suo bonario umorismo e la sua profonda umanità, ha lasciato il segno in questo genere di narrativa, tanto da aver dato il nome al più importante premio letterario americano in materia di racconto breve.
13,00

Ritorno in Tibet

Ritorno in Tibet

Dawa Tashi

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 141

"È nato in una zona di confine, da padre tibetano e madre cinese, ma è il paese delle nevi la patria del suo cuore. [...] Nei suoi scritti non racconta di lama imperturbabili, tecniche di meditazione o lignaggi monastici. [...] Con una buona dose di rabbia, in uno stile non privo di espressioni e situazioni crudamente realiste, scrive dei mali di una terra defraudata della propria identità. Si ispira a scrittori sudamericani talvolta separati da distanze siderali, come Borges e Garcia Màrquez, per trasfigurare la realtà in un paesaggio surreale, dove il tempo della vita e della morte si sovrappongono e sfumano in paradossi. Ha scritto tanti libri, ma la sua fama, in Europa, è soffocata dalla celebrità della gioia buddhista e dai crudi memoriali dei sopravvissuti alla barbarie dell'occupazione. Gonfio di nostalgia per l'antica civiltà tradizionale [...] proprio nel solco della letteratura moderna trova la strada per raccontare il tormentato presente tibetano. [...] Troppa amarezza? Può essere, almeno per quanti si ostinano a soffermarsi solo sul volto ideale, estraneo alla storia, del Tibet." Claudia Gualdana, Corriere della Sera
14,50

Il traditore

Il traditore

Liam O'Flaherty

Libro: Libro in brossura

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 268

Una Dublino sotto un cielo gonfio di pioggia; umida nei vicoli malfamati, in cui l'odore di umanità ammucchiata si mischia a quello stagnante di cibi e lavatura di pavimenti. E dodici ore. Dodici ore scandite dal ritmo martellante dei minuti. Dodici ore che separano la vita e la morte. In uno scenario carico di tensioni, Liam O'Flaherty si confronta con una ferita aperta della storia irlandese che ha scatenato violenze fratricide. A dar voce all'universo di fame e miseria di una città lacerata è uno scrittore immune da facili semplificazioni, che scandaglia gli eventi negli aspetti più crudi. Quest'attitudine impietosa fa del Traditore, romanzo drammatico e monumento della renaissance irlandese, una toccante rappresentazione dell'ambiguità umana. I personaggi di O'Flaherty sono figure notturne che portano la disperazione impressa nella carne: alcolizzati assetati di oblio; prostitute dai corpi sfatti; vecchi incavati vestiti di stracci. Notturna è anche la rappresentazione di una Dublino miserabile e stanca, che cela nei vicoli angusti le ombre striscianti di un'umanità mediocre e sopraffatta da istinti feroci. Rivoluzionari senz'anima, poliziotti spietati; occhi come fessure dalle quali osservare una spia. Gli uomini di questo suggestivo romanzo, incatenati da una violenza che trasfigura, possiedono spesso tratti mostruosi e bestiali.
18,00

I discepoli di Sais. Testo tedesco a fronte

I discepoli di Sais. Testo tedesco a fronte

Novalis

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 117

Romanzo simbolico sulla natura, "I discepoli di Sais", oltre a essere una delle testimonianze più perfette dello straordinario linguaggio lirico di Novalis, costituisce uno dei testi più significativi del pensiero del poeta tedesco. A Sais, presso il simulacro della misteriosa Isis, entro le sale del tempio risuonano e si intrecciano le conversazioni che hanno per argomento la natura e il suo rapporto con l'uomo, la concezione del mondo come organismo incompiuto, le riflessioni sul potere vivificante della natura. Ora è la voce di Fichte che echeggia, ora ci pare di udire Schelling, ora avanza e parla amoroso il maestro di Freiberg. E la scuola di Freiberg è appunto l'accolita dei discepoli: Werner, il noto geologo apostolo della natura, che li sorveglia e li guida. Ed è in mezzo a loro che Novalis ci accompagna. In mezzo a forme aeree, indistinte, dove le figure svaniscono dinnanzi alle passioni dell'anima, dove i loro tratti sfilano leggeri, si arrestano un istante, sorridono, corrugano la fronte e non le si è ancora formate nella mente, che già sono via, lontane.
14,50

La mano dell'angelo

La mano dell'angelo

Rogelio Iriarte

Libro: Libro in brossura

editore: Tranchida

anno edizione: 2009

pagine: 216

Una gigantesca metropoli che tutto emargina e fagocita. Le sue strade congestionate e le sue fragili baraccopoli, ammasso di fame e rifiuti. "La mano dell'angelo" è il romanzo di una città, di un universo, quello colombiano, crudo nella sua cupa disperazione. In Iriarte, scrittore dal tono stilistico spietato che graffia i barlumi d'incanto del realismo magico marqueziano, si affaccia la ferocia di una vita di miseria vissuta a Bogotà. Due mondi contrapposti ma ugualmente miserabili: l'estrema povertà degli indigenti e l'implacabile sete di ricchezze del mercato della droga. Le esistenze sono fragili come baracche; vite come "un lamento che racchiude in sé tutta l'immensa tragedia di un essere umano che ha messo piede su questa terra". I personaggi sono anestetizzati dal desiderio di sonno e di oblio, procurato da alcool e droghe, prima fra tutte il terribile basuco, sinonimo di un terrore crudele e che mai tace. Lo scrittore indugia sulle agghiaccianti scene di violenza: la verità non va edulcorata ma scavata fino in fondo, quel fondo che non si vorrebbe vedere e che Iriarte mostra esplicitamente con irruenza. Bisogna inabissarsi per poter risalire, la redenzione passa attraverso una discesa agli inferi. Nessun intervento salvifico è immune da dolore, non basta la mano di un angelo e questa non è tanto l'espressione di una provvidenza divina quanto il desiderio umano di solidarietà, vivere e sopportare dolore per qualcun altro.
14,50

L'avventura londinese o l'arte del vagabondaggio

L'avventura londinese o l'arte del vagabondaggio

Arthur Machen

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 134

"L'avventura londinese o l'arte del vagabondaggio" propone una disciplina inconsueta, che utilizzando il "wandering" come vettore direzionale esplora la grande città alla ricerca delle antiche radici, affidandosi esclusivamente alle possibili confluenze dei tanti itinerari che incidono profondamente il tessuto metropolitano londinese. E così, se in senso spaziale Arthur Machen ci conduce lungo percorsi che si snodano attraverso luoghi periferici o apparentemente secondari o legati a vicende e personaggi della letteratura, in senso temporale il wandering scavalca il suo presente per spingersi tra ricordi e divagazioni, facendo convergere i diversi piani narrativi in lunghe digressioni che coinvolgono varie discipline: dall'architettura alla teologia, dalla critica letteraria alla storia ecclesiastica. E d'altra parte le digressioni che animano questo lavoro su Londra rappresentano anche il mezzo con il quale Machen può illustrare quella convinzione secondo la quale il mondo non è come sembra, e che dietro gli eventi quotidiani e gli oggetti comuni vi sia un segreto che è la chiave del grande enigma dell'esistenza dell'uomo.
14,50

Morrison's Hotel, Dublino

Morrison's Hotel, Dublino

George Moore

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 136

Albert Nobbs è un cameriere apprezzato e fidato. Sgradevole nell'aspetto, strambo e appartato, assolve ai suoi doveri senza concedersi uno svago. Così per tutta una vita trascorsa a prendere ordini. Ma Albert nasconde un segreto che verrà scoperto alla morte e renderà struggente il suo ricordo.
14,50

L'erba che non muore mai

L'erba che non muore mai

Yashar Kemal

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 422

Con il terzo romanzo della Trilogia della montagna, Yashar Kemal chiude il ciclo dedicato alle vicende del villaggio di Yalak, narrandone la discesa estiva degli abitanti nella piana della Çukurova per la raccolta del cotone. È un momento particolare, atteso spasmodicamente per tutto l'inverno, decisivo per la stessa sopravvivenza dei contadini di Yalak, che non hanno altro mezzo che il lavoro da braccianti per saldare il debito con lo spietato Adil Efendi, il ricchissimo mercante di città pronto a spogliarli di tutto se non guadagneranno abbastanza per ripagarlo. L'estate nella Çukurova è anche il momento in cui esplodono odi e passioni: l'occasione che il potente Sefer ha in animo per vendicarsi dei suoi compaesani, e il momento tanto atteso da Memidik per liberarsi dalle ossessioni e recuperare la dignità perduta. La trama di Kemal, ricca e complessa come sempre, si dipana in un tessuto narrativo in cui ogni filo ha un colore e una brillantezza suoi particolari. Il romanzo assume la forma di canto corale, si affolla di personaggi e delle loro storie: vi si narra di Ali il Lungo, che porta ingiustamente su di sé la terribile accusa di aver ucciso la madre, e della sua corsa contro il tempo per salvarla; della vecchia Meryemce che, incapace di seguire i suoi nel lungo e faticoso viaggio verso la pianura, attende al villaggio qualcuno che la strappi dai deliri della solitudine; Tashbash divenuto ormai santo, il Re delle Fate o la morte.
19,50

Americani

Americani

Ring Lardner

Libro: Libro rilegato

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 140

Ring Lardner (Ringgold Wilmer Lardner) nacque a Niles, nel Michigan, nel 1885. Costretto a cercarsi un lavoro in giovane età per sopravvenute difficoltà finanziarie della famiglia, lavorò brevemente nella locale società per il gas, cimentandosi, tuttavia, in pari tempo, con il teatro leggero e il giornalismo. Fattosi un nome come collaboratore sportivo di diversi giornali di Chicago, St Louis e Boston, mise a frutto l'esperienza maturata nel mestiere per una serie di racconti sul baseball che, pubblicati nel 1914 sul Saturday Evening Post, diedero inizio alla sua fortunata, anche se non lunga, carriera di narratore. Di Ring Lardner Hemingway e Fitzgerald celebrarono l'elogio funebre, Dorothy Parker e Virginia Woolf scrissero in toni entusiastici, David Lodge curò le raccolte. Paradossi e contraddizioni della vita: di quella vita che da adolescenti si sogna come la massima aspirazione. Tradimenti più o meno nascosti. Solitudine. Una sottile analisi della società americana, del cinismo e della sconsolante aridità culturale. Questi ironici, amari e geniali quadri di vita americana intendono riproporlo col rilievo che merita.
14,50

La fornace

La fornace

William McIlvanney

Libro: Libro in brossura

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 402

19,50

La guerra di Caio

La guerra di Caio

Roberto Betz

Libro: Libro in brossura

editore: Tranchida

anno edizione: 2008

pagine: 222

La guerra del romanzo di Betz è quella vista dal basso, attraverso le privazioni e le sofferenze della povera gente, è la stessa guerra di centinaia di migliaia dì altri giovani, illusi da un regime ottuso e poi abbandonati nella più grande tragedia del Novecento. Ragazzi cresciuti nella retorica del fascismo, o nel migliore dei casi nella più cieca apatia. Ancorato al lavoro in fabbrica come un naufrago a una zattera, tutte le certezze del piccolo mondo di Caio crollano quando la realtà della guerra irrompe nella sua vita, squarciando ogni velo d'indifferenza e passività. Nel momento in cui l'alternativa è compiere una scelta o lasciarsi trascinare alla deriva, Caio decide di intraprendere la strada più dura e raggiungere i partigiani della Valdossola, ritrovando nella lotta contro il nazifascismo e nella speranza che da essa possa nascere un mondo migliore, la sua dignità di essere umano e il valore del vivere.
14,50

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