| P. 2
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Zona

Killertango

Killertango

Dario Meneghetti

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2023

pagine: 144

Ancora una raccolta del poeta Dario Meneghetti, malato di SLA, che scrive grazie a una tastiera comandata dallo sguardo. «Balliamo questo nudo armistizio, / dopo l'ultima battaglia / mi hai lasciato a bocca asciutta / sul fondo della bottiglia, / a due sorsi da te. / Questo è il tango dell'irreparabile, / degli improbabili amanti / sul filo, funamboli / a cento metri dai sogni infranti / dove l'aria è liquirizia, / i pensieri bolle di sapone: / non hai più spago per me / e sappiamo che hai ragione, / nessuno ha bisogno di un cuore / che non si può più spezzare».
16,00
Carovane

Carovane

Helle

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2023

pagine: 96

"Gli amanti sanno la verità - / la verità non conosce fastosi riti di / corteggiamento. Tu non chiamarmi / o al mio cuore parrai un idraulico simpatico / che a casa del cliente deve essere gentile per forza". Fuori dal disincanto, ma mai con distacco, le poesie di Helle poggiano sulla forza della parola e di immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza.
12,00
Canto dei morti sul lavoro

Canto dei morti sul lavoro

Guido Caserza

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 80

Il "Canto dei morti sul lavoro" di Guido Caserza è un poema in versi liberi in cui l'autore stigmatizza, in forma satirica, la produzione capitalistica di merci quale "produzione di morte", in ultima istanza. Il tema delle morti bianche, e dello sfruttamento del lavoro, dà così luogo a testi di forte sdegno morale, e Caserza dimostra che oggi è ancora praticabile, forse necessario, il genere della poesia civile.
12,00
Di segni e di sogni. Poesie e immagini dai Laboratori dell'Associazione San Marcellino ODV di Genova

Di segni e di sogni. Poesie e immagini dai Laboratori dell'Associazione San Marcellino ODV di Genova

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 131

Un'iniziativa dei laboratori dell'Associazione San Marcellino ODV di Genova, parole e segni, "segni disegni" per dirla con le parole di Alighiero Boetti, poesie e pensieri di una comunità che c'è da sempre e da sempre accoglie e sostiene le persone in difficoltà. Questo libro raccoglie parole e disegni di due laboratori, quello di Poesia e quello di Arte, e li mette in dialogo.
16,00
Lauramàra. Versi dei giorni della febbre

Lauramàra. Versi dei giorni della febbre

Federico Clavesana

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 103

Questa raccolta poetica segue un percorso narrativo, caratterizzato dal dialogo tra l'autore e un personaggio femminile immaginario - Azalais - attraverso i cui occhi osserviamo la contemporaneità e gli anni della pandemia. Azalais è il modello delle generazioni più giovani, in difficoltà di fronte alla sempre crescente complessità del mondo: il suo amore è una chimera irraggiungibile e la sua psiche profetica rilegge, attraverso il rapporto con il poeta, un'attualità sempre presente. / Federico Clavesana (pseudonimo di Federico Lorenzo R.), cresciuto nel ponente ligure, completa la sua formazione letteraria a Milano, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove approfondisce temi legati alla storia della letteratura medievale e rinascimentale, alle letterature europee, alla metrica e alla filologia romanza, con particolare riferimento alla poesia trobadorica. Vive tra l'Europa e il Medio Oriente, dove viaggia e scrive. Parla francese, inglese, tedesco e spagnolo. "Lauramàra" è la sua prima raccolta di poesie.
13,00
Tebe 2099

Tebe 2099

Guido Caserza

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 165

Una riscrittura distopica della tragedia di Edipo. Nel 2099 il mondo, sopravvissuto a un cataclisma, è diviso in due aree contrapposte: l'emisfero settentrionale, il cui governo centrale è a Tebe, nel distretto del Queens a New York, e l'emisfero meridionale, sotto il predominio salafita. Tra le due potenze si combatte una guerra a bassa intensità che fa comodo ai relativi interessi interni. New York è divisa in due blocchi: la casta degli oligarchi, ritiratasi nelle lussuose abitazioni del Queens, e i cosiddetti residenti, che popolano Manhattan. A Tebe risiede Cadmo, il democrate dell'emisfero nord, con la misteriosa moglie Giocasta. L'unico loro figlio, il capitano Edipo, è morto sul Carso durante uno scontro con i salafiti. A Manhattan abita il maggiore Efisto: la routine del maggiore, coadiuvato nel suo incarico di vigilanza da Tiresia, un drone mutante con poteri extracognitivi, si infrange quando incontra Elettra, una giovane donna dal fascino irresistibile. Una sola notte d'amore basterà a mutare per sempre il suo destino. Lei sparisce all'alba e lui passerà il resto dei suoi giorni a cercarla. Una ricerca che lo porterà fatalmente a scontrarsi con le potenze oscure di Tebe e poi all'agghiacciante agnizione.
20,00
Io scrivo nella tua lingua. Testo greco a fronte

Io scrivo nella tua lingua. Testo greco a fronte

Massimiliano Damaggio

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 74

"Io scrivo nella tua lingua" è la messa a nudo del ricordo di un'infanzia. Una favola di segno negativo nell'età adulta. La memoria che si fa sempre più presente e reale fino a diventare "compresenza" fra due età (e persone) che si confrontano, scontrano e inseguono nell'impossibilità di appartenersi. Impietoso "svelamento" che avviene prima di tutto nel linguaggio. Carlo Bordini, di queste poesie, scrisse: "Noi siamo osceni perché mostriamo quello che non si può, o non si vuole mostrare". "Queste poesie oscillano fra violenza e dolcezza", in quanto esito d'una scrittura che "deforma" il linguaggio, "toglie la cipria alla realtà" e porta il lettore verso lo "svelamento" di una realtà "altra". La lingua di questo libro è anche, e soprattutto, quella del ricordo (da cui il titolo), labile equilibrio fra silenzio e materia, pieno e vuoto: scenografia verbale d'una realtà intermedia fra sogno e incubo.
12,00
Genova in versi

Genova in versi

Carlo Accerboni

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 55

L'autore, poeta e fotografo, unisce in questo libro le sue due principali vocazioni artistiche per condurci in giro per la sua città - Genova, appunto - per guardarla con i suoi occhi e "sentirla" nei suoi versi.
12,00
Il soldato che amava l'alba

Il soldato che amava l'alba

Arianna Frappini

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 507

William Catone Minetti ha solo undici anni quando suo padre lo accompagna alla scuola militare, dove resta solo con tutte le sue paure, dubbi, timori, in mezzo a regole che non comprende e a compagni che non conosce, di fronte a ufficiali temibili e austeri. Ma lui, sensibile e tenace, si adatta pian piano alla nuova condizione, senza dimenticare ciò che la principessa Anita gli ha detto la mattina della partenza: "Combatti valorosamente, soldato". È quel che farà, giorno dopo giorno, un passo dietro l'altro, senza arrendersi mai. Incrocerà i passi di Alessandro, Claudio, Jack e Matteo - non solo fedeli commilitoni, piuttosto carissimi amici - con i quali affronterà la guerra, crescerà, conoscerà la morte e la distruzione e scoprirà tutta l'essenza della vita, fragile e forte insieme, capace di rigenerarsi e offrire una via d'uscita anche quando sembra tutto perduto. A William sembrerà molte volte tutto perduto, però ha tutto ciò che serve per farcela: il suo spirito libero, puro e generoso, in grado di fare e farsi forza, di rialzarsi dopo ogni caduta e anche di conquistare il cuore di una donna speciale, una donna che odia i soldati e pensa di non essere fatta per l'amore.
22,00
Terramare

Terramare

Angelo Curcio

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 110

"Terramare" racchiude liriche composte in un lunghissimo arco temporale (le più antiche risalgono a più di venticinque anni fa), ma sottoposte a un radicale lavoro di riscrittura che le rende di fatto tutte contemporanee. Strutturalmente si divide in quattro "capitoli", introdotti ciascuno da versi tratti da una lirica di Silvana Pasanisi: una divisione non a compartimenti stagni, piuttosto la necessità di accorpare le liriche sulla base di suggestioni, sulla predominanza di un elemento (terra o acqua) sull'altro. Dal punto di vista stilistico il lavoro di editing ha visto la pressoché totale abolizione dei segni di punteggiatura e delle maiuscole (inserite solo dove strettamente necessario) nonché la rinuncia a titoli per le singole liriche, sostituiti da una progressiva numerazione romana. Nella scrittura di Terramare l'uomo è protagonista, ma non per lascito divino o di presunta superiorità sugli elementi e sugli altri esseri viventi, ma perché le sue azioni, il suo sentire, i suoi sentimenti trovano riscontro, diretto o simbolico, tanto nella percezione di insondabili abissi marini quanto nel minimo lavorio di una goccia d'acqua: un dono raro, privilegiato, non esente da responsabilità, un "debito di riconoscenza" verso qualcosa che "sopravvive a noi a tutti a tutto".
13,00
Eravamo i Thunberg

Eravamo i Thunberg

Guido Caserza

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 210

Anno 2022. Raimondo Bignardi è uno scrittore indotto a scrivere un romanzo sulla storia di Greta Thunberg - la giovane attivista svedese leader del movimento contro i cambiamenti climatici - dall'amico Fabio Poggi, uno speculatore di borsa determinato a sfruttare a proprio vantaggio il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili. Poggi, conosciuto come "l'italiano", ha un'ambizione: impossessarsi delle società petrolifere e convertirne gli impianti. Per farne crollare le quotazioni in borsa, ha elaborato un finto attentato a Greta, la cui responsabilità dovrà ricadere sui petrolieri. La data stabilita per l'attentato è il 7 gennaio 2023, quando Greta parlerà a Parigi, ma quel giorno qualcosa andrà maledettamente storto.
18,00
Frammenti da zone soggette a videosorveglianza

Frammenti da zone soggette a videosorveglianza

Mauro Barbetti

Libro: Copertina morbida

editore: Zona

anno edizione: 2022

pagine: 78

Questa silloge poetica tenta di ridurre ai minimi termini l'invasività dell'io lirico in quanto portatore di bisogni e istanze personali. Per operare questa riduzione, l'autore è partito da un artificio letterario: ha immaginato un occhio freddo, lucido, razionale che osservi la realtà senza parteciparvi, l'occhio delle apparecchiature di videosorveglianza. Ha cercato un oggetto di investigazione, un topos (nel nostro caso, Pisa) per l'autore affettivamente neutro e visionato centinaia di inquadrature da Google Street per selezionare immagini e situazioni riprese delle videocamere di sorveglianza della città. Su queste ha costruito un paesaggio urbano che non ha nulla della cartolina: i luoghi scelti sono per lo più anonimi o poco turistici, a parte pochissime eccezioni raccolte da una prospettiva laterale e sghemba. La città finisce per somigliare a qualsiasi altra città occidentale in cui l'elemento umano, visto da questo occhio meccanico inserito in un'ottica temporale diversa dalla nostra, è proprio quello che più si mostra con caratteri di transitorietà e non necessità. Il libro comprende anche la sezione "Serie di fermo-immagini", che conferma l'intenzione di costruire un'estetica dello sguardo inquadrando, con tecnica simile a quella fotografica, istantanee di vita, conservando e congelando l'attimo di una visione in movimento in dato permanente e statico. "Paesaggio cittadino e paesaggio interiore fanno frizione fra di loro attraverso un uso pagliaranesco della rima e le sequenze, che nella sezione finale si confinano all'interno dei passaggi domestici, ci immergono in un'impietosa, ma mai algida e tanto più graffiante, fotografia della nostra oramai mutante umanità". (Cetta Petrollo) - "Si sfinisce e si installa una nuova lingua con questa poesia: la lingua delle videosorveglianza, lingua che distrae dall'assenza e all'assenza torna come linguaggio, che si ripensa continuamente al presente con pulsioni intellettive molto forti, ma mai preponderanti o programmatiche, che sembrano avere come obiettivo quello di far fare all'immagine (con la lingua) quello che la lingua non riesce a fare all'immagine". (Lidia Riviello)
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.