Franco Angeli: ECONOMIA - RICERCHE
La sicurezza diseguale. Gli infortuni sul lavoro in provincia di Piacenza. Analisi e indicazioni di politica economica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 120
Il fenomeno degli infortuni costituisce una delle questioni più rilevanti del mondo del lavoro moderno sia nei paesi avanzati sia nei paesi in via di sviluppo. La realtà italiana appare complessa da interpretare. Da un lato, l'Italia si caratterizza per un'incidentalità non troppo dissimile da quella di molti paesi avanzati, dall'altro emergono specifici problemi e contesti nei quali il fenomeno assume dimensioni più rilevanti. La ricerca, promossa dall'Associazione degli industriali di Piacenza e realizzata all'interno del Dipartimento di Scienze economiche e sociali dell'Università Cattolica di Piacenza, si è concentrata sul fenomeno degli infortuni sul lavoro tra il 2005 ed il 2008 nel territorio piacentino nel settore manifatturiero ed in una parte del settore dei servizi. Il principale risultato riguarda la concentrazione del 70 per cento degli infortuni nel 30 per cento delle imprese. La lettura che ne emerge si focalizza quindi sull'esistenza di un dualismo tra un mondo di aziende "sicure" ed un mondo di aziende "insicure" che determina un fenomeno che è possibile definire di "sicurezza diseguale". Un'azione incisiva sul 30 per cento delle imprese apporterebbe un importante ridimensionamento del fenomeno ed aumenterebbe ulteriormente la qualità del contesto economico analizzato.
Agricoltura e territorio. Alle radici dello sviluppo agricolo nel Sannio. Atti del seminario di studi (Benevento, 24 marzo 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 132
Una particolarità della provincia di Benevento, nel corso del secolo ventesimo, è stata l'importanza del settore agricolo, anche se i caratteri dell'economia provinciale sono profondamente mutati e sono stati compiuti molti passi in avanti sulla strada della modernizzazione. Diversità morfologiche, ordinamenti colturali, popolamento e tipologie insediative hanno segnato il paesaggio delle aree rurali con tratti inconfondibili. Eppure raramente ci si è concentrati sulla qualità del paesaggio prodotto da tali trasformazioni, combinando l'informazione di archivio, i catasti, gli assetti proprietari, con la struttura degli usi del suolo e le relazioni fra le tessere del mosaico paesaggistico. Gli Atti del Seminario di studi che qui si presentano confermano che l'attribuzione di un valore economico alle modifiche del paesaggio agrario costituisce un interessante campo d'indagine dall'approccio interdisciplinare (la Storia economica, l'Economia agroalimentare, la Geografia economica), assieme a quelle "carte preziose" che l'archivistica mette a disposizione degli studiosi, in quanto il significato storico del paesaggio e lo studio delle sue trasformazioni assumono un ruolo fondamentale in tale valutazione.
Creazione e mantenimento del valore nelle aziende liguri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 312
La creazione di valore ha acquisito un ruolo di primo piano nell'orientare le decisioni aziendali e le aspettative degli stakeholder. La ricerca, dopo aver delineato un quadro dell'economia regionale e dei suoi andamenti economici settoriali, analizza la capacità delle imprese liguri non soltanto di creare, ma anche di mantenere il valore creato nel corso del tempo. Lo studio, che si propone di unire rigore metodologico e interesse operativo, fonda l'analisi su un indicatore assimilabile all'Economic Value Added, al fine di mettere in luce la prospettiva dei proprietari, esprimendo il valore creato per l'azionista in relazione alla rischiosità associata all'investimento in azienda. La performance delle aziende liguri è studiata sia con analisi quantitative sia attraverso interviste volte a individuare i fattori critici di successo e i legami con il territorio delle aziende che si sono distinte nei propri settori di attività per la creazione di valore. I risultati dell'analisi empirica possono quindi essere interpretati nella prospettiva dell'economia territoriale, con l'obiettivo di fornire elementi utili a comprendere il grado di sviluppo delle interrelazioni delle aziende liguri con il contesto locale. La ricerca, alla quale hanno partecipato studiosi del Dipartimento di Tecnica e Economia delle Aziende (DITEA) dell'Università degli Studi di Genova in collaborazione con Confindustria Genova e Andaf, è stata possibile grazie al contributo di Banca Passadore e KPMG.
Luoghi e forme del turismo rurale. Evidenze empiriche in Irpinia
Angela Cresta, Ilaria Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 276
Il turismo del nuovo millennio è in una fase di profonda evoluzione: i cambiamenti antropologico-culturali della società moderna e i processi di globalizzazione in atto hanno determinato una modifica nelle abitudini di consumo degli individui e hanno generato un nuovo modo di concepire la vacanza, non solo svago e relax, ma esperienza di vita e di arricchimento personale sotto il profilo sociale, culturale e ambientale. Di qui una evoluzione della domanda verso nuove forme di turismo e un turista con un processo decisionale sempre più selettivo, alla ricerca dell'altrove, del diverso da sé, di un rapporto diretto con i luoghi visitati, con il territorio e la sua memoria storica, la sua cultura e il suo ambiente. Il presente lavoro propone uno studio conoscitivo sul fenomeno del turismo rurale attraverso un'analisi dei luoghi e delle forme, della domanda e dell'offerta, ma soprattutto una sua contestualizzazione al territorio dell'Irpinia, attraverso una attività di "osservazione" di esperienze di costruzione e gestione di destinazioni turistiche minori in ambito rurale in grado di fare sistema con il territorio in cui sono calate e di offrire opportunità di crescita e di sviluppo ad aree geograficamente marginali ed interne. A partire dalle risorse, dall'identità e dalle vocazioni territoriali, si guarda all'Irpinia plurale attraverso l'albergo diffuso di Castelvetere sul Calore, la forza attrattiva del Taurasi DOCG.
L'isola che c'è. Il lavoro in Coop Liguria tra buone prassi di conciliazione e condivisione
Valeria Maione, Stefano Poli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Isola è metafora positiva di un luogo immaginario, di desideri avverati, di vita in libertà. L'organizzazione del lavoro nelle aziende di oggi è paragonabile a un arcipelago frammentato, dove i flutti della flessibilità contrattuale, le esigenze di mercato e i vincoli di produzione agitano le acque rendendo le isole del lavoro sempre meno sicure e sempre più incerte. Il volume propone il caso di Coop Liguria, quale esempio di buone prassi aziendali, attraverso il focus su due casi emblematici: il Progetto 6EFFE che ha previsto la riorganizzazione a "isole" dei punti vendita, per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e l'analisi del clima aziendale su tutto il personale dipendente, conseguente al progetto. Ne emergono valori condivisi quali la solidarietà, la cooperazione e la mutualità che qualificano il modello Coop Liguria come una delle ultime isole del paradigma fordista, citazione apparentemente nostalgica in un contesto esasperato dalla flessibilità occupazionale, capace in realtà di affrontare le sfide del mercato globale mantenendo adeguate garanzie di qualità del lavoro. Una cultura aziendale attenta al benessere organizzativo induce nei dipendenti la consapevolezza di far parte di una realtà che, pur esposta a minacce esterne, dispone di adeguate potenzialità per essere definita un'isola felice.
Gli schemi di rendicontazione economico-patrimoniale degli enti locali. Evoluzione, comparazioni e prospettive
Guido Migliaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 344
Principi di completezza, correttezza, chiarezza, semplicità e sinteticità, dovrebbero caratterizzare la comunicazione interna ed esterna di una Pubblica amministrazione customer oriented. In tale ambito, la gestione delle informazioni sociali ed economico-finanziarie di un ente locale è fondamentale. I rendiconti economico-patrimoniali assumono così una significativa valenza, dopo lunghi tempi di inopportuna "emarginazione", considerati meno significativi dei report di contabilità finanziaria. Il volume considera l'evoluzione di dottrina e norme, nonché la "sfida" dei Principi Ipsas che non prevedono schemi rigidi di bilancio, ponendo il problema di individuare forme, strutture e contenuti che possano qualificare positivamente la rendicontazione. A tale esito si giunge anche tramite riflessioni sull'evoluzione temporale degli schemi e comparazioni con numerose realtà straniere. In sintesi quindi il volume: illustra l'evoluzione della dottrina domestica relativa a schemi, forme e strutture dei rendiconti economico-patrimoniali degli enti locali, confrontandoli talvolta con quelli delle imprese; sintetizza l'evoluzione legislativa ed esperienziale nazionale; compara rendiconti di alcune Nazioni straniere; verifica le tendenze derivabili dai principi Ipsas; ipotizza gli effetti sulla gestione di nuove procedure di rilevazione e rendicontazione, anche nella prospettica evoluzione degli enti da "locali" a "glocali".
La valorizzazione del patrimonio di prossimità tra fragilità e sviluppo locale. Un approccio multidisciplinare
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Che cos'è il patrimonio culturale di prossimità? A quali condizioni può innescare processi di sviluppo locale? Come costruire percorsi sostenibili di sviluppo endogeno a partire dalla valorizzazione del patrimonio di prossimità? Nel dibattito nazionale sul rapporto fra patrimonio culturale e territorio, vi sono interessanti contributi sulle relazioni di prossimità e sul ruolo che queste giocano nella creazione del capitale sociale, ma sono ancora pochi i lavori che partendo dai singoli elementi che compongono tale capitale cercano una strada per la loro valorizzazione economica (che, spesso, è la pre-condizione per la loro sopravvivenza). Con l'obiettivo di tracciare questo percorso, un gruppo di studiosi con una formazione ed un background differenziato (economisti, geografi del paesaggio, urbanisti) ed operanti in diverse strutture di ricerca e realtà territoriali - Genova, Venezia, Sassari, Fez (Marocco) - ha sviluppato un progetto di ricerca multidi-sciplinare i cui risultati sono esposti in questo volume.
Home loans, securitization, subprime mortgage crisis. A critical essay in retrospection
Edoardo Catelani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
I distretti agroalimentari nel contesto globale. Un'analisi sul territorio pugliese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Il volume contiene i risultati di una ricerca (realizzata dal gruppo di lavoro di Economia e gestione delle imprese, coordinato dal Prof. A. Maizza, dell'Università del Salento) che si prefigge un duplice obiettivo: un approfondimento delle variabili salienti del concetto di distretto, calandole nella realtà agroalimentare e verificando la loro attualità e criticità, e l'analisi delle potenzialità sistemiche presenti nella realtà agroalimentare pugliese. Per conseguire tali obiettivi, dopo aver passato in rassegna i principali contributi teorici sul tema, si analizzano alcuni casi di eccellenza italiani dai quali, per via deduttiva, si cerca il riscontro delle ipotesi teoriche dapprima formulate e si sviluppano riflessioni di sintesi anche in merito al tema della governance delle formule distrettuali. Un'ulteriore analisi concerne l'operatività su scala internazionale delle imprese in esame, con focus sul comparto vinicolo, nell'ambito del quale vengono analizzate (attraverso un'indagine mirata che ha consentito di mappare l'attuale contesto operativo delle imprese del vino e delle loro formule aggregative) le potenzialità e le criticità che le nuove forme d'uso di internet - in primis il cosiddetto web 2.0 - offrono alle imprese.
La flessibilità strategica negli studi sull'imprenditorialità
Eleonora Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 118
Questo volume si propone di riportare in auge il concetto di flessibilità strategica, esaminando i fattori che consentono alla piccola impresa di affrontare la complessità e l'incertezza che caratterizzano l'attuale contesto competitivo. Partendo dall'interesse manifestato dalla dottrina economicoaziendale per la gestione della variabilità interna e il controllo di quella esterna, si evidenzia lo stretto legame esistente tra flessibilità strategica e flessibilità della struttura e delle risorse, sottolineando come la prima sia connessa alle scelte strategiche precedentemente assunte dall'impresa, e sia da ricercarsi nella flessibilità mentale dei soggetti che esercitano la funzione imprenditoriale, determinando il comportamento strategico dell'impresa. Di seguito, dopo aver esaminato l'evoluzione del concetto di flessibilità strategica nell'ambito degli studi di Strategic Management, e la natura polimorfa della medesima, il lavoro si concentra sul significato attribuito da recenti studi di Corporate Entrepreneurship. Si procede, infine, alla disamina dei fattori che influenzano la flessibilità strategica delle piccole imprese, focalizzandosi sulla progettazione di strutture di governance aperte all'acquisizione di nuova conoscenza, e sul ruolo esercitato dalla cultura organizzativa.
Fattibilità e progetto. Territorio, economia e diritto nella valutazione preventiva degli investimenti pubblici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Questo libro propone una riflessione sul tema della valutazione preventiva di fattibilità dei programmi territoriali complessi e del suo rapporto con la progettazione degli interventi. Il ragionamento è sviluppato sulla base di una triangolazione disciplinare tra la progettazione del territorio, l'economia e il diritto amministrativo che punta l'attenzione sulla sovrapposizione dei ruoli attribuiti allo Studio di Fattibilità: quello tradizionale di verificare ex ante la fattibilità di un intervento e quello più innovativo di aiutare gli amministratori pubblici a stabilire "che cosa conviene fare" per lo sviluppo di una comunità locale e "come bisogna farlo" per garantirne l'esito positivo. La tesi è che c'è bisogno di scindere la fattibilità in due fasi, distinte e sequenziali, da ricollocare opportunamente nel ciclo della programmazione/progettazione. La prima di queste due fasi (la "pre-fattibilità"), per svolgere efficacemente il suo compito, deve aggiungere alle tradizionali verifiche di fattibilità tecnica, economica e procedurale, anche un'attenzione alla considerazione preventiva degli effetti territoriali degli interventi e alla questione della accettabilità sociale del programma. Gli autori sono accomunati dalla convinzione dell'opportunità di un approccio integrato tra le rispettive discipline e dall'impegno contestuale nella scuola e sul territorio che li ha portati a partecipare tutti (a diverso titolo) all'esperimento della "nuova programmazione".
La dimensione relazionale delle imprese femminili
Paola Paoloni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 304
Negli ultimi anni, le donne sono state protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo: l'assunzione in prima persona del ruolo di imprenditrici. L'esperienza dell'imprenditoria femminile, caratterizzata da un approccio "a rete" (networking approach), è contraddistinta dalla tendenza delle donne a integrare la dimensione lavorativo-professionale con quella privata e familiare. Il capitale relazionale, importante intangibile aziendale, si configura, nelle imprese femminili, come l'insieme di relazioni formali o informali, temporanee o permanenti, che fanno capo alla donna imprenditrice e che possono facilitarla nell'accesso a risorse fondamentali per l'andamento dell'azienda. Il presente lavoro intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all'impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell'iniziativa imprenditoriale. L'indagine ha pertanto la finalità di consentire l'individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci.