Franco Angeli: Economia - Teoria economica, pensiero economico
Alla ricerca di una reale indipendenza. I Borboni di Napoli e la politica dei trattati
Giuseppe Barbera Cardillo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 232
In questo saggio l'autore si propone di esaminare i rapporti economici e commerciali tra il Regno delle Due Sicilie e la Francia nella prima metà del XIX secolo, muovendo dalla convinzione che l'analisi delle relazioni tra i due paesi consenta di giungere ad una migliore conoscenza della storia politica ed economica dell'Europa in una fase cruciale del suo sviluppo economico industriale. Il quadro che l'autore intende delineare riguarda prevalentemente la storia economica delle relazioni franco-napoletane, scelta che non esclude l'estensione dell'analisi al profilo diplomatico e la considerazione di altri temi. Nella ricostruzione dei rapporti tra i due stati prevale la scelta di procedere ad una lettura volta a coglierne le evoluzioni in una prospettiva di lungo periodo, accantonando il criterio cronologico, considerato di per sé non esplicativo, per privilegiare la trattazione dei temi di fondo.
Il sistema amministrativo e contabile nella signoria di Pandolfo III Malatesta (1385-1427)
Massimo Ciambotti, Anna Falcioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 184
Il volume ha un carattere interdisciplinare: appartiene infatti, per una parte, agli studi di Storia del Medioevo e di Storia Economica e, per l'altra, a quelli di Storia della Ragioneria, disciplina specifica della più ampia Economia Aziendale. La prima parte analizza il contesto storico e istituzionale nel quale si afferma il dominio di Pandolfo III Malatesti a Fano nel periodo dal 1386 al 1427. Con un approccio storiografico di tipo archivistico, vengono indagati i caratteri storici di tale dominio, evidenziando soprattutto, da un lato, l'osmosi tra la Signoria e le strutture comunali e, dall'altro, la complessa articolazione di funzioni, ruoli, magistrature, cariche ufficiali del sistema governativo signorile e delle istituzioni comunali, integrate in termini di poteri e di responsabilità. Nella seconda parte, dopo un'esaustiva rassegna dei libri e delle scritture contabili della Signoria malatestiana a Fano e a Brescia, conservati nell'Archivio di Fano, si giunge alla compilazione di un inventario ragionato delle diverse tipologie di registri contabili che, insieme a quello offerto dalla lettura del registro n. 9, consente di effettuare una sorta di mappatura del sistema amministrativo e contabile (centrale e periferico) presente nella Signoria pandolfesca.
Oggetto e metodo dell'economia politica. Premesse di un nuovo paradigma teorico
Franco Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 228
Ciò che si vuole discutere è perché il pensiero economico dominante non riesce a dare spiegazioni adeguate dei fenomeni oggetto delle sue indagini. La risposta viene trovata nell'ontologia da esso presupposta: l'individuo come agente razionale, guidato da un criterio di massimizzazione del guadagno radicato nella sua natura, il suo campo di azione entro i vincoli delle risorse disponibili, la tendenza del sistema all'equilibrio, non sono il frutto di un'analisi della realtà sociale, storicamente determinata, ma un insieme di astrazioni costruite per adattarsi a una teoria che pretende di avere validità universale. Il metodo empirico deduttivo adottato, d'altra parte, non cerca le cause, ma mira a evidenziare mere regolarità di rapporti tra fatti empirici nella forma "se x allora y" definendole "leggi" dell'economia. Il volume presenta una rassegna critica dei rapporti tra pensiero economico e filosofia della scienza, dall'introduzione del neopositivismo tra gli economisti ad opera di Hutchinson, al dibattito tra la versione convenzionalista di Friedman e quella di Samuelson fino al falsificazionismo di Popper. Il volume presenta una rassegna critica dei rapporti tra pensiero economico e filosofia della scienza.
Le carte di Francesco Ferrara. Con un'appendice di scritti inediti
Anna Li Donni, Fabrizio Simon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
La valorizzazione delle carte degli economisti è un approccio alla ricerca che si è andato consolidando e ha coinvolto un numero crescente di storici del pensiero economico. Francesco Ferrara è uno di quei casi emblematici che testimonia l'importanza di rintracciare manoscritti e documenti inediti e di ricorrere alla ricerca d'archivio. Questa monografia, che offre una panoramica delle carte ferrariane e una riflessione metodologica sul loro impiego, presenta alcuni inediti rinvenuti di recente a Palermo e a Genova. Si tratta di una selezione di manoscritti che temporalmente riguardano le principali tappe del percorso umano, scientifico e politico dell'economista siciliano: gli anni giovanili prima del '48; l'esperienza a Torino come docente e curatore della Biblioteca dell'Economista; l'impegno come funzionario del Regno d'Italia e ministro delle finanze. Gli autografi analizzati nel volume sono: le lettere indirizzate negli anni trenta al giurista e patriota ligure Cesare Cabella; la prolusione al corso di lezioni tenute a Pisa nell'anno accademico 1859; una prefazione a Charles Dunoyer per un volume, poi mai realizzato, della Biblioteca dell'Economista; l'epistolario successivo all'unificazione e coincidente con il momento di maggiore impegno politico di Ferrara. L'appendice al presente volume raccoglie le trascrizioni dei manoscritti supportate da un apparato critico di note.
La competitività dell'industria francese e il mercato sardo nella prima metà dell'Ottocento
Angela La Macchia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 204
Storici d'ispirazione marxista e storici d'ispirazione liberale si sono a lungo confrontati sui caratteri peculiari del capitalismo francese, su un presunto scarto tecnologico della Francia rispetto alla Gran Bretagna, sull'insufficiente presenza della stessa sui mercati internazionali, sulla supposta mancanza di spirito d'impresa del ceto imprenditoriale francese, che sarebbe stato poco incline all'innovazione. Allo stato attuale delle ricerche il dossier rimane ampiamente aperto. Un contributo, sia pur parziale, al dibattito può venire dall'analisi delle relazioni commerciali francesi con gli Stati italiani e, in particolare, con il Regno di Sardegna, lungo la prima metà del XIX secolo, a partire dalla Restaurazione. Esse costituiscono un osservatorio privilegiato, sia per l'importanza del mercato sardo per i Francesi, sia perché vi si combatteva una battaglia commerciale e finanziaria tra i due grandi rivali - Britannici e Francesi - i cui esiti avevano una rilevanza geostrategica, oltreché economica.
Dalla finanza sociale alla finanza fiscale. La scienza delle finanze da Cusumano a Flora
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 248
Il volume mette a confronto due concezioni diverse di Scienza delle finanze attraverso la riproposta, nella prima parte, delle Lezioni di Vito Cusumano e, nella seconda, mediante la ricostruzione del pensiero di Federico Flora, esponente della finanza fiscale. Nelle sue Lezioni, al fine di conferire dignità di scienza alla disciplina finanziaria, Cusumano dichiara di aderire al marginalismo di sinistra, senza però sconfessare i principi etici della scuola socialcattedratica tedesca e senza rinunciare a proporre tassazioni progressive. Obiettivo di Cusumano sembra essere quello di evidenziare le risposte che alcuni esponenti del marginalismo europeo e italiano, quali Sax e Pantaleoni, offrono in campo finanziario per riequilibrare la distribuzione della ricchezza senza intaccare l'efficienza complessiva del sistema economico e senza sconfessare le tesi della scuola tedesca. Diverso il percorso intellettuale di Federico Flora che, liberista convinto, pur aderendo al marginalismo, tenta di costruire in aperto contrasto con i democratici radicali e con i socialisti, una finanza "puramente" fiscale.
Lo sviluppo economico. I fattori immateriali, nuove frontiere della ricerca
Achille Flora
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
I fattori materiali (investimenti in capitale fisico ed infrastrutture materiali) hanno rivestito un ruolo centrale nell'analisi delle prima generazione di economisti dello sviluppo. Questo approccio, che ha visto concordi economisti di derivazione neoclassica e keynesiana, si è progressivamente incrinato con la diffusione di una fiorente letteratura sul ruolo dei fattori immateriali (istituzioni, regole, fiducia, cooperazione, cultura). Il dibattito che ne è seguito ha evidenziato come i fattori immateriali abbiano un'influenza reale sullo sviluppo e per il funzionamento e l'efficienza nell'impiego delle risorse materiali. La ricerca contenuta in questo volume si è posta il compito di ricostruire l'evoluzione di una letteratura, dispersa in diverse epoche ed autori, su tre tematiche individuate come centrali per lo sviluppo economico - istituzioni, capitale sociale e territorio - riallacciando i fili di una visione attenta al complesso dei fattori che condizionano lo sviluppo. Il merito della letteratura esaminata è stato quello di aver spostato in avanti la frontiera della ricerca sul concetto stesso di sviluppo economico, sul complesso di politiche atte a promuoverlo, sui meccanismi di trasmissione tra istituzioni ed economia reale, sul ruolo del territorio come fattore produttivo e sede di condensazione del capitale sociale.
Pensare il capitalismo. Nuove prospettive per l'economia politica
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
Poggiandosi sulle analisi critiche del paradigma neoclassico dominante e rivisitando i principali economisti "eterodossi", il volume riflette sul pensiero critico di Marx, Keynes e Sraffa, e analizza i problemi che i mutamenti del capitalismo fanno sorgere e che la teoria mainstream non è stata capace di interpretare efficacemente, con l'obiettivo di proporre nuove prospettive per l'analisi dei sistemi economici contemporanei.
Dentro e fuori la fabbrica. Il tabacco in Italia tra memoria e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 424
I saggi presenti nel volume contribuiscono ad integrare le conoscenze sul vasto mondo della coltivazione e della trasformazione del tabacco in Italia. La Campania, la Puglia, la Toscana, il Piemonte ed il Veneto sono le regioni che più delle altre sono state interessate dai vari aspetti della cultura del lavoro del tabacco, profondamente radicati nei vari territori regionali. La complessa storia della produzione e del consumo del tabacco in Italia è testimoniata da manifatture, stabilimenti e magazzini, luoghi di produzione che oggi pongono problemi di recupero e di riqualificazione e che, nel corso dei secoli, stabilirono nuove relazioni territoriali e particolari equilibri urbanistici. Dall'industrial heritage, nelle sue diverse componenti, materiali ed immateriali, relazionali ed organizzative - come i documenti i saperi tecnico-produttivi, gli edifici, le macchine, gli impianti, le reti energetiche e comunicative, le infrastrutture - alle problematiche più strettamente economiche, legate alla sopravvivenza ed alle prospettive di uno dei settori produttivi più importanti per la storia industriale italiana, il volume raccoglie contributi riconducibili alla storia economica e sociale del tabacco, a problematiche di natura architettonica, e si apre a problemi e prospettive dei giorni nostri, come le questioni di economia agraria e di politiche comunitarie.
Epicarmo Corbino: docente, ministro e pubblicista. Frammenti di una figura complessa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il volume raccoglie, in versione rivista e ampliata, alcune delle numerose relazioni presentate al convegno Epicarmo Corbino: economista, ministro, politico, tenutosi nel 2010, presso l'Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli, per iniziativa di Piero Barucci. Il criterio cronologico è la linea guida secondo cui è organizzato il volume, e sul quale si innestano quei "frammenti" della lunga vita e della complessa carriera di Epicarmo Corbino (1890-1984) che si è scelto di privilegiare: docente, pubblicista e ministro.
Il dualismo economico in Italia. La teoria e il dibattito (1950-1970)
Carmen Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 168
Agli inizi degli anni cinquanta, si apriva per l'Italia un periodo caratterizzato da un intenso processo di sviluppo economico. Tuttavia nell'ambito di un paese relativamente "avanzato" persisteva un'area tipicamente "arretrata": la struttura economica meridionale presentava prevalentemente attività primarie, arretratezza tecnologica, inadeguatezza delle infrastrutture materiali e immateriali, ridotto spirito imprenditoriale, bassa produttività in ogni settore, bassi salari e forte spinta all'emigrazione. L'Italia era insomma un'economia che seguiva il sentiero di un modello dualistico di sviluppo, nel quale il Mezzogiorno costituiva la parte "arretrata". Tale constatazione ben presto accese il dibattito tra gli economisti, con la contrapposizione tra una concezione del dualismo come esito "patologico", estraneo al funzionamento normale del sistema, e un approccio che vedeva la realtà dualistica del paese come un esito connaturato al processo di sviluppo. L'esperienza italiana doveva ben presto chiarire che il dualismo può essere un fenomeno tipico dello sviluppo, che non si "risolve" spontaneamente bensì attraverso politiche economiche sostanziose e durature. Ritenendo il dualismo una categoria analitica tuttora valida e costruttiva, questo lavoro si propone di rivisitare i modelli dualistici di sviluppo elaborati tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta del Novecento, ripercorrendo il dibattito che li ha accompagnati.
Il mondo nuovo di Giuseppe Corvaja
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 124
Come procurare a tutti gli individui che compongono la società la maggiore quantità possibile di benessere e di felicità? È l'interrogativo che ricorre più spesso nei dibattiti che impegnano gli economisti europei negli anni trenta dell'ottocento. Temi come sviluppo economico, ruolo dello Stato e della finanza, industrializzazione, disoccupazione e controllo dei processi lavorativi, giustizia sociale e solidarismo cercano soluzioni rapide e sostanziali. Giuseppe Corvaja s'inserisce risolutamente all'interno del dibattito, presentando un progetto finanziario, in cui banca e credito giocano un ruolo di primo piano. La fondazione di uno Stato-banca che concentri tutti i depositi di capitali, da quelli ovvi a quelli mai prima considerati, come talenti, ingegni e braccia, facendo dei depositanti, dal più povero al più ricco, tutti azionisti di pari dignità, garantirebbe un'equa distribuzione della ricchezza. La Bancocrazia è proposta come la soluzione che, facendo coincidere l'interesse dello Stato con quello dei privati cittadini, secondo i principi dell'associazionismo e della mutualità naturale, risolve ogni conflitto, combatte proficuamente gli speculatori, promuove la ricchezza nazionale. Il progetto, di cui qui si propone la traduzione, è presentato per la prima volta in Francia, terra di grande richiamo per il barone siciliano per i principi di libertà in essa professati. È un mondo nuovo quello ideato da Corvaja, dove povertà e sfruttamento non trovano più dimora.