Franco Angeli: Economia - Teoria economica, pensiero economico
L'Europa di Coppet 1780-1820. Una lezione dalla storia per il futuro dell'Europa
Paolo Garonna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 448
A Coppet, una cittadina svizzera sul Lago Lemano, in un quarto di secolo a cavallo tra il 700 e l'800, un gruppo di intellettuali di prestigio disegnarono il futuro dell'Europa e inventarono la modernità. Li univa la comune avversione all'Europa di Napoleone, quella dell'accentramento, dell'interventismo degli Stati-nazione, del massimalismo rivoluzionario. Oggi l'Europa di Napoleone è ormai al capolinea e mostra tutti i suoi limiti. Quel disegno quindi torna di scottante attualità. Il volume illustra come l'Europa può mettersi oggi sui binari giusti lasciandosi alle spalle l'eredità del modello napoleonico, lo statalismo e la centralizzazione, e riprendere il cammino dell'integrazione attraverso le riforme, il federalismo, la valorizzazione delle differenze, lo sviluppo di un nuovo modello di industria e di società. L'Europa di domani è l'Europa delle libertà, dei diritti umani, della parità uomo-donna, delle nazioni e della società civile. È l'Europa di M.me de Staèl, Necker, Constant e Sismondi. È l'Europa di Coppet.
L'Italia in ristagno
Francesco Carlucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 208
L'economia italiana è costantemente declinata negli ultimi decenni fino ad arrivare ad uno stato di stagnazione di cui non si vede la fine. Il saggio L'Italia in ristagno dapprima descrive questa decadenza, con largo uso di dati e di grafici, e poi illustra, tramite una serie di simulazioni, come la si sarebbe potuta evitare con scelte diverse di politica economica. Essenziali per l'instradamento del Paese in un sentiero di crescita sostenibile sarebbero stati il miglioramento della sua struttura socioeconomica nonché la manovra del cambio in funzione dei suoi fondamentali e non della svalutazione selvaggia o, alternatamente, della retorica unificazionista. Si mostra infatti come l'economia italiana non sia stata nel passato e non sia pronta tuttora a far parte dell'area del marco e che l'essere membri della cosiddetta Eurozona vada a vantaggio di altri Paesi europei e a svantaggio dell'Italia. Le finalità di bassa inflazione e di stabilità monetaria addotte per l'uso dell'euro, e reiteratamente ribadite, non costituiscono altro che un pretesto verbale con il quale giustificare l'ancoraggio della moneta nazionale alla valuta di tale area. Si illustra poi come uno sviluppo sostenuto condurrebbe ad un netto miglioramento delle finanze pubbliche, che è vano ritenere possibile senza una preliminare e costante crescita economica. Tre dettagliate appendici al saggio descrivono infine la costruzione econometrica del modello utilizzato per le simulazioni.
Liberalismo, socialismo, marginalismo. Vito Cusumano e la scienza delle finanze
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Nella letteratura sul pensiero economico della seconda metà dell'800 e dei primi anni del '900, Vito Cusumano, generalmente, viene citato per i suoi studi sui socialisti cattedratici. Ricordati sono anche i suoi saggi sulla teoria del commercio dei grani e la Storia dei Banchi di Sicilia. Meno citati i lavori sulla perequazione fondiaria e le Lezioni di Scienza delle finanze. Dettate tra il 1893 e i primi anni del '900, le Lezioni costituiscono uno degli ultimi lavori dell'economista siciliano: in esse si ritrovano elementi e categorie caratterizzanti del suo pensiero giovanile, ma anche nuove indicazioni tratte dalle opere dei teorici della teoria soggettiva del valore, quali Sax. Al centro di questo lavoro sono il suo impegno teorico nel campo della Scienza delle finanze, i suoi interventi in tema di imposizione progressiva, il suo continuo confronto con le varie scuole economiche per ricostruire la storia della progressiva affermazione e dell'emergenza della Scienza delle finanze. Una ricostruzione attenta della reazione scientifica alle tradizionali teorie finanziarie, alla concezione del tributo quale contropartita in cambio dei servizi ottenuti dallo Stato, specificando una serie di cadenze e di passaggi, e ridisegnando tendenze e posizioni di assoluta avanguardia.
Economics and institutions. Contributions from the history of economic thought. Selected Papers from the 8th Aispe Conference
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 448
Economisti e accademici nel Settecento veneto. Una visione organica dell'economia
Romano Molesti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 296
La pubblicazione di alcuni scritti di economisti e accademici italiani del '700 può risultare utile specie nel momento presente in cui la scienza economica standard, di derivazione marginalista, che si rifà al vecchio paradigma meccanicista e determinista di stampo cartesiano e galileiano, dimostra tutta la sua insufficienza. Del nuovo moderno paradigma, sistemico e volontarista, che ha la sua massima espressione nella bioeconomia di N. Gerogescu-Roegen, i nostri autori del Settecento, possono, in un certo senso, essere considerati come dei precursori. Nella pubblicistica economica veneta del Settecento rivestono notevole interesse le dissertazioni presentate in occasione dei concorsi banditi dalle varie Accademie di agricoltura, arti e commercio. In molti autori di tali dissertazioni si avverte una genuina partecipazione al tema trattato, specie nel tentativo di indicare le soluzioni più aderenti alla realtà. Di tali memorie si è ritenuto opportuno pubblicarne alcune nel presente volume. Notazioni particolarmente rilevanti contro il lusso compie l'economista mantovano G. Gherardo D'Arco. Un'impostazione, questa, propria anche dell'economista friulano Antonio Zanon, un autore importante, di cui è interamente pubblicato nel volume il manoscritto sull'Arte della seta. Assai rilevanti poi, tra le varie dissertazioni pubblicate, quelle che trattano delle misere condizioni degli operai delle campagne venete.
Assistenza, previdenza e mutualità nel Mezzogiorno moderno e contemporaneo. Atti del Convegno di studi in onore di Domenico Demarco (Benevento, 1-2 ottobre 2004)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 532
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno di studi svoltosi a Benevento nell'ottobre del 2004, dedicato a Domenico Demarco, accademico dei Lincei e professore emerito di Storia economica, che per quasi mezzo secolo ha insegnato presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Il primo tomo è dedicato all'analisi delle istituzioni assistenziali e previdenziali nel Mezzogiorno d'Italia, dalle forme organizzative tipiche dell'epoca preindustriale a quelle dell'epoca contemporanea senza trascurare ascesa e declino del welfare state. Il secondo è centrato sull'assistenza e sul mutuo soccorso nell'Italia unita, che segnarono l'inizio di un vasto movimento in cui il solidarismo, l'assistenza morale e materiale, l'educazione, l'istruzione costituirono gli aspetti più evidenti del rifiuto della beneficenza elargita dall'alto. Il passaggio dalla carità al mutualismo, all'intervento pubblico, costituisce il filo conduttore degli interventi al Convegno. L'introduzione, con interventi di Antonio Di Vittorio ed Ennio De Simone, nonché con una intensa nota autobiografica di Domenico Demarco, arricchisce il volume di testimonianze e di ricordi.
Teorie del valore e della distribuzione. La teoria del sovrappiù e la teoria del margine
Manlio Sechi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 424
In questo volume l'autore si basa su una sua precedente ricerca sul valore, e da un lato estende l'oggetto dal valore alla distribuzione, dall'altro fornisce qui un'esposizione più sintetica e sistematica dei risultati conseguiti dai grandi economisti in questo campo. Esso si propone di servire da guida a coloro che vogliono formarsi delle basi di teoria generale mediante una scelta meditata e consapevole, fondata sullo studio comparativo delle principali teorie del valore e della distribuzione. Ciò sul presupposto che la teoria generale dipende in larga misura dalla particolare concezione del valore che si decide di mettere alla base. Questa dipende a sua volta da altre cause che sono oggetto di analisi, specialmente le radici storiche e le basi metodologiche delle due principali teorie formate dalla scissione della concezione di Smith: la teoria del costo di produzione di Ricardo e Marx, e la teoria della domanda e offerta di Say, Malthus e Stuart Mill, perfezionata poi nella teoria marginale dell'equilibrio di Walras, Pareto, Marshall e Wicksell. Queste teorie sono analizzate nei loro fondamentali caratteri di distinzione, infine sono esposte, discusse e vagliate le critiche degli economisti marginalisti contro la teoria del costo di produzione di Ricardo e Marx, e le contrapposte critiche alla teoria dell'equilibrio che costituiscono la parte distruttiva del contributo fornito da Sraffa alla correzione della teoria del sovrappiù.
La teoria del valore-lavoro dopo Sraffa
Giorgio Cingolani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 144
I saggi raccolti in questo volume documentano la ricerca condotta dall'autore intorno alle teorie del valore-lavoro e dei prezzi di produzione partendo dalle tesi sostenute dai grandi economisti classici e da Marx da un lato, dal modello di produzione di merci di Piero Sraffa, dall'altro. Il risultato è un'analisi finalizzata alla ricerca dell'origine del valore delle merci in relazione alle quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella loro produzione. Viene proposta una chiusura del modello di Sraffa, riformulato in termini di settori verticalmente integrati, con l'aggiunta di relazioni economicamente coerenti con esso. Possono essere così determinati i prezzi assoluti e relativi, il saggio del salario, il saggio del profitto e il saggio del plusvalore che risulta diverso da quello di Marx. Tramite l'ausilio della matrice del salario in natura, che consente di suddividere il prodotto netto unitario nella parte che va al lavoro e in quella che va al capitale, viene individuata la "legge" generale del valore-lavoro, che comprende come caso particolare la legge di Marx. I prezzi di produzione, pur essendo diversi dai valori, risultano costituiti da quantità di lavoro incorporato e il profitto risulta essere pluslavoro trasformato, a livello di sistema invece la somma dei prezzi coincide con le quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella produzione per cui il profitto coincide con il pluslavoro.
La dinamica dei capitali. Saggio di economia monetaria
Francesco Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 288
L'autore, che muove da posizioni post-keynesiane, è stato portato a giudicare necessario il superamento della scuola post-keynesiana, caduta nel tranello di una disputa che la vede contraria alla visione monetaria degli economisti neoclassici ma che adotta i loro stessi concetti e linguaggio con i quali non è possibile realizzare una rottura attraverso la concezione dell'economia monetaria della produzione. Lo scenario dell'economia dei beni culturali amplia il campo delle indagini; sia Marx che Keynes hanno capito che la moneta è il segno del valore ma per motivi diversi non ne hanno tratto le dovute conseguenze, sicchè la dimensione semiotico-ermeneutica continua a restare fuori campo, anche per l'influenza dell'utilitarismo neoclassico che assegna valore economico ai beni utili e trascura il valore economico dei beni belli. Bisogna aprire la scienza economica allo splendore della bellezza e alla fondamentale istanza etica. Per quanto le esperienze cognitive si siano alternate e succedute, rinverdire questa ricerca fondamentale nell'archeologia del sapere economico-valutativo è un'operazione allettante, affascinante e utile per capire ed operare nel campo delle valutazioni.
I lombardi in Europa. Nomi, sedi, operatività, rapporti con le autorità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 168
Prendendo avvio dalla descrizione delle casane, sedi operative dei lombardi, l'analisi si concentra sull'attività dei prestatori medievali, da sempre considerata caratterizzante dell'epopea dei lombardi. In particolare si guarda alla clientela, ai contratti stipulati, alle garanzie e ai tassi d'interesse richiesti, al metodo di numerazione e agli strumenti di calcolo e registrazione utilizzati, ai marchi e sigilli impiegati per siglare documenti e contratti e rendere identificabili i prodotti. Si prosegue con un esplicito richiamo ai lombardi originari dell'area milanese, doveroso in quanto si tratta di operatori abbastanza trascurati da una ricerca storica da sempre e quasi totalmente concentrata sui "piemontesi". Nel contesto di tale azione di recupero, si introduce il lettore all'interessante tema delle vie di comunicazione, attrezzate e praticate anche dai "milanesi" nei loro incessanti spostamenti tra l'Italia e gli altri paesi europei. Il volume termina con un richiamo al capriccioso atteggiamento spesso tenuto dalle autorità civili e religiose estere nei confronti dei prestatori italiani attivi nelle proprie giurisdizioni. La consapevolezza di quell'atteggiamento e dei grossi problemi che da esso conseguivano per i lombardi è fondamentale per cogliere pienamente la straordinaria tenacia, professionalità e capacità di sopravvivenza da essi dispiegata in tanti luoghi e lungo diversi secoli.
Studi di storia del pensiero economico italiano
Aurelio Macchioro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 544
Perseguendo la realizzazione di una interpretazione unitaria del pensiero economico italiano che sapesse mettere in rilievo il significato politico, culturale e sociale delle teorie economiche, in questo volume Aurelio Macchioro raccoglie una serie di saggi, già apparsi in riviste italiane specializzate, dedicati alle vicende italiane dall'inizio dell'ottocento fino alla prima metà del novecento, con un'appendice sul panorama culturale italiano dell'ultimo decennio del secolo XX.
Economia e istituzioni. Percorsi intorno al caso italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 320
Questo volume nasce nell'ambito di una ricerca su "Economia e Istituzioni" promossa dal Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Pisa, i risultati della quale sono stati presentati e discussi in occasione dello VIII Convegno nazionale AISPE, Gli economisti e le istituzioni. Contributi dalla storia del pensiero economico (Palermo, settembre 30-ottobre 2, 2004). I saggi raccolti condividono il tentativo di individuare il ruolo che le istituzioni, direttamente o indirettamente, hanno svolto sull'evoluzione economica italiana.