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Franco Angeli: Filosofia. Etica e filosofia della persona

D1git4l-m3nte. Antropologia filosofica e umanità digitale

D1git4l-m3nte. Antropologia filosofica e umanità digitale

Giacomo Pezzano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 352

La penetrazione delle tecnologie digitali nella nostra quotidianità ci spinge a riproporre la questione generale di che cosa significhi essere umani, riconoscendo sia che non siamo poi così speciali, sia che abbiamo pur sempre le nostre specificità. Su queste basi, diventa possibile affrontare la sfida forse più radicale della contemporaneità: siamo all'alba di un nuovo umanesimo digitale o all'inizio della fine dell'umanità? Questo libro si confronta con una serie di temi decisivi, tra cui spicca il problema di come il vivere in simbiosi con gli schermi potrebbe finire per riconfigurare i nostri abiti mentali e i nostri modi di produrre e diffondere la conoscenza, tutti ancora profondamente legati alle risorse comunicative, espressive e cognitive tipiche della parola scritta. Davvero l'utilizzo continuo di immagini - da TiKTok a Instagram, passando per videogiochi e fumetti - finirà per colonizzare la nostra mente, rendendoci incapaci di pensare? Oppure dal passato possiamo imparare che i timori odierni di diventare "dementi" sono sorprendentemente simili a quelli di ieri? In che modo youtuber come Luis Sal e Qulo Brando possono insegnarci qualcosa sull'essere umano che verrà? E perché intitolare un libro D1git4l-m3nte? Discutendo queste e altre questioni, viene difesa l'idea che per evitare che le tecnologie digitali diventino uno strumento di disumanizzazione c'è solo una cosa da fare: reimparare a leggere e scrivere, per interagire con esse in maniera critica e creativa.
39,00

Biosemiotica e psicopatologia dell'«ordo amoris». In dialogo con Max Scheler

Biosemiotica e psicopatologia dell'«ordo amoris». In dialogo con Max Scheler

Guido Cusinato

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 292

Che cosa consente l’interazione fra due organismi o la comprensione del vissuto altrui? Spesso le teorie dell’embodiment, dell’intersoggettività e dell’empatia sono partite da un presupposto individualistico (la comprensione dell’altro è successiva alla comprensione di sé stessi) e cognitivista (la dimensione affettiva è successiva al processo cognitivo). La tesi di questo libro è che all’origine non ci sono due entità isolate che successivamente interagiscono. Piuttosto c’è una falda impersonale - l’affettività originaria (Gefühlsdrang) - che rende tutti gli organismi viventi fin dall’inizio costitutivamente sintonizzati con il piano espressivo della vita. La proposta è quella di ripensare la tematica della corporeità sulla base di una biosemiotica dell’interazione fra corpo vivo (Leib) e ambiente (Umwelt). Le emozioni umane si rivelano dispositivi che sperimentano livelli di sintonizzazione ulteriori e che, proprio perché ex-centriche, espongono l’umano al rischio di alienarsi nelle varie forme d’esistenza psicopatologiche. Si tratta d’una prospettiva inedita, che si rivolge alla psicopatologia per rileggere in controluce la filigrana che intesse la struttura della singolarità personale. Quello che emerge è un territorio intermedio fra la filosofia e la psichiatria: la psicopatologia dell’ordo amoris.
33,00

Qualità terziarie. Saggio sulla fenomenologia sperimentale

Francesca Forlé

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 156

Il mondo che abitiamo in quanto persone è caratterizzato da innumerevoli qualità, primarie, secondarie e soprattutto terziarie. La tesi di questo libro è che non si tratta, come ci ha insegnato una certa tradizione filosofica, di qualità nettamente distinte per valenza ontologica, ma di tre tipi di qualità che costituiscono il lato esperibile – fenomenico e non meramente epifenomenico – del reale.
18,00 17,10

Rousseau. Il paradosso del porcospino

Dario Sacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 144

Questa rilettura della filosofia politica di Rousseau si propone di mostrare che il pensatore ginevrino, lungi dall'essere, come tanto spesso si è voluto e tuttora si vuole sostenere, il vero ispiratore delle correnti anti-liberali e antiindividualistiche – in definitiva, totalitarie – che hanno sovente accompagnato e funestato gli ultimi due secoli e mezzo di storia politica e culturale dell’Occidente, è in realtà un liberale e un individualista autentico. Certo, per alcuni versi eretico; ma le sue eresie, comunque più apparenti che reali, gli sono servite per affermare un liberalismo e un individualismo tutto sommato più coerente e più vero di quello di quasi tutti i suoi critici. Che per giunta hanno saputo raramente presentare la prospettiva liberale come qualcosa di più e di meglio che una mera opzione, in quanto tale priva di un solido fondamento filosofico e perciò, in ultima istanza, disarmata di fronte alle opzioni avversarie: laddove proprio nelle pagine rousseauiane è dato rinvenire la fondazione ontologicamente più radicale e più rigorosa che la modernità occidentale abbia saputo dare del liberalismo come posizione politica basata sul primato dell’individuo – naturalmente di ogni individuo – nei confronti della società e dello Stato.
19,00 18,05

Per una fenomenologia della valutazione. Il problema del valore in Brentano, Meinong, Husserl

Gemmo Iocco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 188

Il presente studio è rivolto a delineare contorni e contenuti della riflessione sul problema della valutazione nella filosofia austro-tedesca della seconda metà del diciannovesimo secolo e dei primi decenni del ventesimo mostrando come l'individuazione dell'intenzionalità, quale carattere specifico della coscienza, permetta una più precisa analisi e comprensione delle stratificazioni che caratterizzano i fenomeni valoriali ed emotivi. Ciò ha aperto la strada all'elaborazione di una teoria scientifica dei valori, o assiologia, capace, almeno a livello programmatico, di superare le aporie che caratterizzano le operazioni valutative considerandole non più semplici funzioni soggettive bensì procedimenti dotati di validità oggettiva. All'interno di questo quadro problematico la riflessione sul valore proposta da Brentano, Meinong e Husserl presenta delle specificità costitutive che la diversificano sia dalla filosofia dei valori di impostazione neokantiana, sia dalla filosofia personalistica proposta da Scheler facendone un passaggio fondamentale per comprendere il ruolo centrale ricoperto dalla fenomenologia nel processo novecentesco di ridefinizione dei saperi.
24,00 22,80

La sacralità della persona. Una nuova genealogia dei diritti umani

La sacralità della persona. Una nuova genealogia dei diritti umani

Hans Joas

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 224

Bisogna difendere i diritti umani: su questa necessità esiste ormai un consenso molto ampio nell'opinione pubblica globale, evocata e sostenuta da un esteso apparato di comunicazione. Dietro questa apparenza si celano, però, problemi e dubbi profondi, che spingono a formulare in modo nuovo alcune domande essenziali: che cosa significa custodire l'umanità, oggi, nella società globale? E quali forze ideali e sociali potranno tutelarla davvero? Hans Joas propone qui la sua risposta, intrecciando teoria sociologica, storia sociale, storia del pensiero e filosofia morale in una sintesi raffinata e originale. Così la genealogia affermativa che anima questo volume pone il dibattito dei diritti umani su nuove basi. Essa mostra che il destino della nostra società dipenderà in buona misura dalla capacità di dare un senso forte e condiviso al concetto di sacralità della persona, e spiega come le antiche tradizioni culturali d'Occidente - anche quelle che in passato si sono scontrate sulla scena della storia - possano contribuire a un futuro più umano per tutti.
28,00

Sfera assoluta e posizione reale dell'idea di Dio. La morte nel contesto di vita morale

Max Scheler

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 144

I due testi riuniti nel volume, il primo più sistematico di metafisica e filosofia della religione, il secondo, ancora inedito, più letterario sul problema della morte e delle sue conseguenze nella vita di un uomo che vive "al cospetto di essa", appartengono al periodo intermedio della produzione scheleriana. Questo periodo, come testimoniano le due opere principali di Max Scheler, il Formalismo e L'Eterno nell'uomo, è caratterizzato da una forte riflessione sui temi dell'etica e della religione, due ambiti che il nostro autore non poteva rinunciare a vedere unificati, nel continuo, anche se spesso lacunoso tentativo di operare una sintesi organica fra le "verità fondamentali" religiose e morali. La traduzione di Sfera assoluta si basa sul testo dell'edizione tedesca, mentre quella di La morte nel contesto di vita morale su un dattiloscritto di Maria Scheler. Il volume è corredato da una Guida alla lettura di Anna Piazza.
19,00 18,05

Scritti fenomenologici

Max Scheler

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 192

La dottrina dei tre fatti e Fenomenologia e teoria della conoscenza rappresentano quelli che si possono chiamare gli "scritti fenomenologici" di Scheler. Risalenti rispettivamente al 1910-11 e al 1913, attestano un momento decisivo nella storia della fenomenologia, quello della svolta in senso ontologico. Mentre seguono la strada aperta dalle Ricerche logiche, si oppongono agli sviluppi in senso coscienzialistico della filosofia husserliana, ed introducono a quel primato delle "cose" che Heidegger metterà al centro del suo pensiero. Anche in un altro senso restano fondamentali nella cultura filosofica del Novecento: per l'idea che la nostra esperienza non è innanzitutto nel pensiero ma, per un verso, nell'emozionale (amore, odio, sentire affettivo) e per un altro in dipendenza di un corpo-vivo (Leib).
27,00 25,65

Ricoeur nel labirinto personalista

Ricoeur nel labirinto personalista

Andrea Giambetti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 312

L'appartenenza di Paul Ricoeur all'"orientamento personalista" è data quasi sempre per scontata. In realtà, considerando alcune puntualizzazioni e qualche distinguo che lo stesso Ricoeur ha focalizzato in taluni momenti della sua lunga riflessione intellettuale, è evidente come il suo rapporto con il personalismo meriti di essere vagliato con maggiore attenzione. A una precoce quanto entusiastica adesione al movimento "Esprit" e a un'altrettanto precoce ed entusiastica amicizia con E. Mounier, Ricoeur ha inteso affiancare una prolungata e pensosa meditazione sullo statuto della persona, che per alcuni aspetti lo ha ulteriormente avvicinato alla tradizione personalista francese, mentre per altri lo ha forse allontanato. Su questa linea, il presente studio intende saggiare l'originalità del personalismo ricoeuriano raffrontandolo con autori, idee e ascendenze filosofiche intimamente connesse alla tradizione personalista. Ovunque, come si vedrà, emerge l'estrema audacia del filosofo che, se da una parte assume il deposito della tradizione personalista, esistenzialista e riflessiva della cultura non solo francese del Novecento, dall'altra rielabora con costante raffinatezza i dati di tale tradizione reinterpretandoli liberamente ed inserendoli nel contesto di quella fenomenologia ermeneutica che lo ha imposto all'attenzione del grande pubblico.
35,00

La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928

La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928

Max Scheler

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 192

Chi è l'"uomo"? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (1874-1928) osservava che mai come nella nostra epoca l'uomo è risultato tanto tragicamente enigmatico a se stesso, eppure mai come ora gli è sorto quel "coraggio della verità" necessario a tentare una nuova risposta oltre i consumati confini dell'antropocentrismo, del soggettivismo e del riduzionismo. Ne La posizione dell'uomo nel cosmo - opera che Maria Zambrano ebbe a definire "immortale" Max Scheler non deduce l'uomo da un'essenza astratta o da un sistema chiuso, ma lo scopre come un interrogativo, una direzione aperta. L'uomo diventa l'atto con cui la vita trascende se stessa, l'essere capace di dare una nuova forma alla propria esistenza negli spazi ex-centrici che si aprono oltre la chiusura ambientale, che caratterizza invece l'animale. "La posizione dell'uomo nel cosmo" è una delle maggiori opere filosofiche del Novecento. Viene proposta qui la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928. Il testo che finora abbiamo conosciuto (e che è stato accolto anche nell'edizione delle opere di Scheler in tedesco) è invece il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da una "Guida alla lettura" e correlato da un ampio commento e "Glossario".
25,00

Scheler e Agostino

Loretta Iannascoli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 208

Nelle diversificate e numerose prospettive di ricerca che sono fiorite, la presenza di Agostino nell'opera di Max Scheler non è stata ancora esaurientemente esplorata. L'autrice affronta la difficoltà di cogliere nella sua portata il sotteso legame che li unisce e, attraverso un confronto diretto dei loro scritti, mostra in che senso e in che modo Agostino sia stato per Scheler fonte costante di ispirazione. Soprattutto i suoi scritti della fase intermedia rivelano un rapporto, a volte sotterraneo, a volte manifesto, che assume sempre un rilievo particolare all'interno della sua opera, ma che si rivela assai tormentato e caratterizzato da attrazione e avversione, da vicinanza e lontananza. Se Agostino fu in grado di aprirgli un orizzonte di ricerca teoretica e esistenziale, prossimità e distanza sono evidenti in quanto la lettura diretta dei testi agostiniani rende più chiara o esplicita la riflessione scheleriana, ma permette anche di ritrovare alcuni dei motivi che spinsero il filosofo tedesco ad allontanarsi dall'idea del Dio cristiano prendendo le distanze proprio da Agostino.
29,00 27,55

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