Garzanti: Gli elefanti. Poesia Cinema Teatro
Parole
Antonia Pozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2001
pagine: 424
"A dieci anni dalla prima edizione completa siamo legittimati nel riconoscere che la poesia di Antonia Pozzi abbia avuto la sua vittoria sul tempo, come aveva profetizzato Eugenio Montale, preannunciando già nel 1948 la permanenza di questa timida ma duratura ghirlanda di versi. Sfida ogni indifferente silenzio, la storia di questa "giovinezza che non trova scampo" e lo cerca in poesia, non per varchi o passaggi di frontiera oltre la soglia fenomenica, piuttosto in dialogo perenne con voci che provengono dalla bocca dell'ombra, insistenti come richiami di Persefone. Per l'esperienza sbrecciata, la vita si tuffa oltre la vita." (dalla prefazione di Alessandra Cenni)
Tutte le poesie (1951-1998)
Giovanni Raboni
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2000
pagine: 472
Il volume raccoglie l'intera produzione poetica di Giovanni Raboni. Lo schema è quello, collaudato, degli Elefanti Poesia: l'opera completa dei massimi poeti italiani, in un'edizione arricchita da un'antologia della critica e da indici che facilitano la consultazione.
Rappresentazione della croce
Giovanni Raboni
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2000
pagine: 110
Ritrovando, a distanza di quasi mezzo secolo, l'ispirazione evangelica di alcuni suoi testi giovanili, Giovanni Raboni ripercorre in questo poema teatrale il racconto della vita e della morte di Cristo. Lui, il Protagonista, è assente o, almeno, non si vede; a parlare sono gli altri, i comprimari, quelli che c'erano, ma soltanto dopo, a prodigio o delitto consumato, acquistano una consapevolezza innocentemente o colposamente frammentaria degli eventi che li hanno sfiorati, dell'evidenza e del mistero di cui sono spettatori.
Poesie
Pier Paolo Pasolini
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2000
pagine: 234
Nel 1970 Pier Paolo Pasolini curò personalmente un volume di "poesie vecchie" tratte da "Le ceneri di Gramsci" (1957), "La religione del mio tempo" (1961) e "Poesia in forma di rosa" (1964). Considerava questa scelta come "un atto conclusivo di un periodo letterario per aprirne un altro" e su richiesta di Livio Garzanti ne scrisse l'introduzione, intitolandola "Al lettore nuovo". L'antologia - qui riedita integralmente con l'aggiunta di una breve nota proponeva un volume di poesie a sei anni di distanza dall'ultima raccolta pubblicata.
Teatro: Calderón-Affabulazione-Pilade-Porcile-Orgia-Bestia da stile
Pier Paolo Pasolini
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 733
Il volume raccoglie le sei tragedie - Calderón, Affabulazione, Pilade, Porcile, Orgia, Bestia da stile - scritte nel 1965 da Pier Paolo Pasolini.
Poesie
Biagio Marin
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 526
"Ciò che Biagio Marin canta costantemente e inconsciamente è la tensione generatrice", ha scritto Pier Paolo Pasolini. La sua poesia, ha aggiunto Claudio Magris, costituisce "una risposta consapevolmente radicale alla crisi della lirica moderna". L'opera di Marin si muove tra questi due poli: un'autenticità istantaneamente comunicativa e una raffinata coscienza delle lacerazioni del nostro tempo; suo fulcro e chiave è un linguaggio che si sottrae a ogni compromesso, proteso verso quella "vita vera" di cui la lirica moderna constata e denuncia l'esilio. Il dialetto si cristallizza in una lingua poetica immediata, elementare, progressivamente assimilata a oggetti e orizzonti drasticamente semplificati.
Bestemmia. Tutte le poesie. Volume 1-2
Pier Paolo Pasolini
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 1230
La passione. Via crucis al Colosseo
Mario Luzi
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 77
Questo volume raccoglie i versi scritti da Mario Luzi per la Via Crucis al Colosseo presieduta dal Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione della Pasqua del 1999. Si tratta di un'altissima meditazione sull'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù, rivolta a laici e credenti. Lo stesso Luzi ricorda che, quando gli venne proposto di scrivere questo testo, "l'immaginazione già in moto mi prefigurò un testo poematico di cui Gesù fosse l'unico agonista. In un ininterrotto monologo Gesù nella tribolazione della Via Crucis avrebbe confidato al Padre la sua angoscia e i suoi pensieri dibattuti tra il divino e l'umano, la sua afflizione e la sua soprannaturale certezza."
L'opera in versi e in prosa. Poesie-Trucioli-Fuochi fatui-Cartoline in franchigia-Versioni
Camillo Sbarbaro
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 725
Quando nel 1985 apparve la prima edizione di questo "tutto Sbarbaro" a cura di Gina Lagorio e Vanni Scheiwiller, l'eco critica fu viva: l'opera poetica sbarbariana, che si poteva finalmente esaminare nel suo insieme, si confermava tra le fondamentali del Novecento. Aveva visto giusto Boine quando dalle colonne de "La Riviera ligure" aveva salutato in "Pianissimo" "una di quelle poesie su cui i letterari non sanno né possono dissertare a lungo, ma di cui si ricorderanno gli uomini nella vita loro per i millenni". Dopo Boine per i versi, fu Montale a giudicare nel 1920 la prosa di Sbarbaro nei "Trucioli", quel suo stile "di timbro inimitabile che si fa intendere anche attraverso il coro di cento altre voci".
Eugenio Onieghin di Aleksandr S. Puskin in versi italiani
Giovanni Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: XV-199
"Puskin soleva paragonare le traduzioni, almeno quelle che contano, al cambio dei cavalli nelle stazioni di posta. La bella immagine, così puskiniana, va riferita non tanto allo spazio, e all'incontro o al cambio delle lingue, ma piuttosto al tempo e alle diverse tappe della civiltà. Si può dire che questo cambio è stato fortunato, e che gli scalpitanti puledri di Giudici hanno fiato e ardore per accompagnarci nel nostro cammino per molte verste." (dalla prefazione di Gianfranco Folena)
Ultime poesie (1991-1992)
David Maria Turoldo
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1999
pagine: 288
"Padre David", ha scritto Carlo Bo, "ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia. Dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni". E David Maria Turoldo ha continuato a cantare, fino all'estremo, come testimonia questo volume, che comprende le ultime raccolte "Canti ultimi" (1991) e "Mie notti con Qohelet" (1992). Da credente, ma senza rinunciare ai valori dello spirito laico cui è sempre rimasto fedele, ha costruito una altissima e appassionata meditazione su tre libri della Bibbia: l'Ecclesiaste, il Cantico dei Cantici e il Libro di Giobbe. Da autentico poeta, Turoldo sa fondere nelle sue liriche il divino e l'umano, lo slancio lirico e l'intuizione teologica.