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Garzanti: Nuova biblioteca Garzanti

L'equatore delle cose

L'equatore delle cose

Rafael Chirbes

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 397

Ancora poche ore e le fiamme ingoieranno i resti di Matías Bertomeu, un ex rivoluzionario che ha vissuto gli anni del franchismo. La sua morte repentina risveglia i rancori di una famiglia apparentemente rispettabile, ma le cui fondamenta sono in realtà oscure. Rubén, il fratello maggiore di Matías, ricco imprenditore edile senza scrupoli; Sylvia, la nipote benpensante, restauratrice di quadri antichi e sposata con un professore arrogante e conservatore; Monica, la giovanissima e ambiziosa moglie di Rubén. Chirbes dipinge un affresco devastante, ma estremamente veritiero, della Spagna contemporanea: la corruzione che si insinua dappertutto, il crollo della famiglia, i disastri della speculazione immobiliare, il commercio del sesso. Un mondo abbandonato dagli dei, in cui le parole e le idee sono involucri vuoti, e l'arte e la letteratura divertimenti sterili.
19,60

La guerra dei figli

La guerra dei figli

Lidia Ravera

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 300

1967: la tredicenne Emma, carina e paziente, e la diciassettenne Maria, ironica e ribelle, sono in vacanza in montagna con il Padre e la Madre. È una Famiglia della media borghesia torinese, dove si insegna ai figli a difendersi dal mondo. Maria, com'era prevedibile, scappa di casa. Emma sa tutto ma, combattendo una nascente pietà per i grandi, tace. La ritroviamo dieci anni dopo, alle prese con un aggravarsi di quell'intimo conflitto fra complicità e compassione: Maria ha dichiarato guerra al mondo dei Padri. Una guerra armata. Emma la capisce eppure la disapprova. E intanto si impegna a crescere, cercando un nuovo assetto per sentimenti desideri e bisogni. Con questo romanzo, dove una storia privatissima si intreccia con la Storia del nostro paese, Lidia Ravera rivive gli anni Settanta: il sogno di poter restare per sempre "figli", l'impeto collettivo verso la trasformazione della società e lo sconcerto di fronte al duro discorso del sangue. La violenza, i morti, gli agguati. La forza de "La guerra dei figli" è nella capacità di evocare la confusione di quegli anni lontani restando fedele al punto di vista di una ragazzina che diventa donna e alla scelta "stilistica" di raccontare il passato come se fosse il presente.
17,60

Venezia minima

Venezia minima

Predrag Matvejevic

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 160

Per il magistrale cantore del Mediterraneo era inevitabile misurarsi con la sua città più emblematica e affascinante, sospesa tra la terra e il mare, tra l'Oriente e l'Occidente. Di questa Venezia, rappresentata innumerevoli volte fino a diventare quasi un luogo comune, Predrag Matvejevic è riuscito a cogliere immagini e sensazioni diverse, nuove e vere. Perché non c'è solo la Venezia delle basiliche e dei grandi pittori, del leone alato e dei palazzi affacciati sul canale. In "Venezia minima" Matvejevic ci fa apprezzare le diverse sfumature di patine e dorature sul legno, sulla pietra, sul mattone. Esplora antiche mappe anonime. Fa esplodere la magnificenza dei tramonti, ascolta la musica dei passi sui ponti, ci accompagna in giardini invisibili, ci svela i segreti di antichi mestieri... Dettaglio dopo dettaglio, ricompone il disegno complessivo della città e del suo mutare con lo scorrere del tempo e della storia. Come ha scritto nella sua prefazione Raffaele La Capria, "è dall'osservazione del piccolo ma significativo particolare, anzi dalla sua scelta, che nasce la poesia; e così mentre ci sembra di leggere un saggio, una descrizione, un diario, in realtà si superano i limiti del genere e si entra in un'altra zona che è quella della fantasia".
14,60

La città degli untori

La città degli untori

Corrado Stajano

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 254

Il protagonista di questo intenso saggio in forma di narrazione di Corrado Stajano si aggira sgomento per le strade di una città che vorrebbe amare, che nella sua storia è stata anche amabile, ma che nell'oggi sembra solo respingere: Milano. In questo peregrinare la realtà contemporanea dischiude il suo passato e Milano diventa il centro concreto e insieme emblematico di un cupo trascorrer di tempi. La città lucente di acque magnificata da Bonvesin da la Riva si trasforma nella "città degli untori" e dalla peste rimane contagiata per sempre; un susseguirsi ininterrotto di oscene violenze connota la storia di Milano fino a piazza Fontana e agli anni del terrorismo e dei servizi segreti infedeli. Alla violenza si accompagnano poi la decadenza della borghesia, parallela alla drammatica e quasi repentina fine della classe operaia, il tramonto del cattolicesimo democratico, che pure a Milano aveva radici profonde fin dagli anni del modernismo, e - nuova peste - la corruzione. Qui nasce il fascismo, qui gli ideali storici del socialismo si barattano per cupidigia, qui trovano terreno grasso il prevaricante populismo berlusconiano e l'assordante grettezza leghista. Allora la peste, nella sua realtà storica e nella sua valenza simbolica di morbo morale, che avvelena la vita delle persone e delle cose, diventa la chiave di lettura che attraverso stratificazioni storiche e metamorfosi di costume può cogliere una lunga durata di vergogna e sofferenza.
16,60

A voce alta. The reader

A voce alta. The reader

Bernhard Schlink

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 180

Siamo negli anni Cinquanta e Michael Berg attraversa i primi turbamenti dell'adolescenza. Quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da Hannah, che ha da poco superato la trentina. Colpito da questa donna gentile e sconosciuta, irresistibilmente attratto dalla sua misteriosa e profonda sensualità, Michael riesce a rintracciarla. Tra loro nasce un'intensa relazione, fatta di passioni e di pudori. Presto, però, Michael intuisce che nella vita di Hannah, nel suo passato, ci sono altri misteri: qualcosa che lei non può rivelargli e che segnerà per sempre il destino di entrambi.
14,60

Il re degli ontani

Il re degli ontani

Michel Tournier

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 462

"Mi ero trovato in Germania al momento dell'ascesa e dell'espansione del nazismo a un'età - quella di Pollicino - che interessa al capo degli Orchi e avevo sentito quanto il nuovo regime fosse imperniato su di me e i miei simili. Era effettivamente una delle caratteristiche del fascismo quella di sopravvalutare la giovinezza, di farne un valore, un fine in sé, un ossessione pubblicitaria. Un movimento giovane, di giovani, per i giovani, questo era lo slogan più spesso ripetuto in Italia. E si deve convenire che la vita politica fascista ha qualcosa d'infantile, voglio dire che si manifesta a un livello che la mette alla portata dei più giovani con le sue sfilate, le sue feste, i suoi falò, le sue adunate, le sue organizzazioni giovanili." (Michel Tournier).
19,60

Quanta stella c'è nel cielo

Quanta stella c'è nel cielo

Edith Bruck

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 180

"Quanta stella c'è nel cielo" non è un errore, è il primo verso di una ballata amara del giovane Petöfi, il grande poeta ungherese. Quei versi sono tra le poche cose che Anita porta con sé, insieme a molti ricordi laceranti. Anita non ha ancora sedici anni. È una sopravvissuta ai campi. È bella, è sensibile, le prove della vita le hanno tatuato l'anima. Sta fuggendo da un orfanotrofio ungherese per andare a vivere a casa di una zia, Monika. Eli, il giovane cognato di Monika, è venuto a prenderla al confine per accompagnarla nel viaggio in Cecoslovacchia, dove si ritrova clandestina in un mondo ancora in subbuglio. Ma tutto questo a Eli non interessa: lo attira solo il corpo di quella ragazza e già sul treno, affollato di una moltitudine randagia, inizia a insidiarla in un gioco cinico e crudele. Un romanzo dai risvolti inattesi. Racconta come si possa tornare dalla morte alla vita. E come, a volte, il cammino per ritrovare la speranza possa seguire trame imprevedibili. Protagonista, intorno ad Anita, è un'umanità dolente, alla ricerca di una nuova esistenza: c'è chi vuole dimenticare e chi vuole ricordare, chi mette radici e chi si imbarca per la terra promessa. Edith Bruck offre in queste pagine la storia palpitante di un'epoca cruciale del dopoguerra, quando tutto era in fermento. Una meditazione sulla speranza, sulla straordinaria forza e fragilità di chi va verso una rinascita. E la grande capacità della Bruck è il risvegliare violente emozioni nel lettore.
16,60

Santa Barbara dei fulmini

Santa Barbara dei fulmini

Jorge Amado

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 380

Questo apologo allegro e scanzonato, ricco di pagine esilaranti e di solare erotismo, ha per protagonista la stravagante figura di una santa munita, secondo la tradizione, di un mazzetto di fulmini: santa Barbara. Un bel giorno la sua statua viene fatta trasportare dal Reconcavo a Bahia per una esposizione d'arte sacra. Ma già durante il breve viaggio, su un peschereccio, la statua comincia a dar segni di irrequietezza: per rimettere a posto alcune situazioni che non le vanno a genio, al momento dell'attracco prende vita e, assunto l'aspetto di Yansã, signora dell'uragano e della guerra, se ne va in giro per le strade, seminando panico e raccogliendo reverenti omaggi. Siamo negli anni della dittatura militare, e la sparizione della statua getta nello scompiglio la polizia e la stampa.
16,60

La cognizione del dolore

La cognizione del dolore

Carlo Emilio Gadda

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 209

Don Gonzalo Pirobutirro d'Eltino vive con la madre nella casa di campagna ereditata dal padre. Si trova in una terra di fantasia, che potrebbe essere il Sudamerica ma che assomiglia molto alla Brianza. Tra la donna e il figlio i rapporti non sono dei migliori. I litigi si ripetono di continuo, e don Gonzalo non risparmia la sua crudeltà. Oltretutto don Gonzalo odia quella casa. Lo costringe a un isolamento forzato per via del luogo sperduto in cui è stata costruita, ed è priva di qualsiasi comodità. E poi è frequentata da contadini rozzi, senza contare i vari trafficanti girovaghi che capitano da quelle parti. Ma su tutto, a inquietare e preoccupare don Gonzalo, c'è l'Istituto di Sorveglianza Notturna (allegoria del fascismo), che tiene gli abitanti di quella terra sotto un controllo ferreo. Quando poi accadrà la tragedia, don Gonzalo sprofonderà negli abissi di un enorme senso di colpa, un irrimediabile rammarico nei confronti della madre. Nel "La cognizione del dolore", apparso parzialmente su "Letteratura" tra il 1938 e il 1941 e pubblicato" nel 1963, Gadda usa uno stile espressionistico che mette in scena personaggi e vicende come manifestazioni di disadattamento affettivo, sociale e politico, fino ad assumere aspetti di un'angoscia metafisica. I tratti autobiografici appaiono quasi scoperti, e "la violenza autolesionista assume un suono curioso". Qualsiasi denigrazione Gadda compia di sé stesso, si trasforma, tra le mani di questo straordinario Narciso, in una apologia.
17,60

La malattia chiamata uomo

La malattia chiamata uomo

Ferdinando Camon

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 190

È la storia, forse per la prima volta raccontata dall'interno, di un'analisi: quindi il rapporto tra psichiatra e paziente, le tappe della lunga "via crucis" dell'analisi con i suoi rituali (i lunghi silenzi, i concitati sfoghi, le dolorose rivelazioni, i trucchi punitivi e autopunitivi), i sogni e gli incubi ricorrenti, le malattie psicosomatiche, i traumi privati e sessuali. Ma i mali che punteggiano la vita del protagonista sono conseguenti a una crisi generale, alla dissoluzione della famiglia, alla scomparsa delle chiese-madri e dei partiti-padri, e alla sconfitta del maschio. Con questa "confessione totale" l'autore ha fornito un'opera di stimolante suggestione e di forte originalità nel panorama della letteratura contemporanea.
14,60

Alfabeti. Saggi di letteratura

Alfabeti. Saggi di letteratura

Claudio Magris

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 496

Alfabeti è un viaggio tra i libri e nella letteratura - o meglio, uno dei mille possibili viaggi alla scoperta dei libri, dei loro autori e di noi stessi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza, da quei libri fondanti che contagiano il piacere della lettura, dando il sapore del racconto e dell'avventura, aprendo alla scoperta del mondo. In Alfabeti ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano aldilà di essa. Al cuore di questo volume è la crisi che dal Novecento getta le sue ombre e le sue illuminazioni fino a noi. Magris ne scava le radici nel Romanticismo ? risalendo peraltro all'antichità e immergendosi nelle letterature anche più lontane e periferiche ? e la insegue nelle tragedie che hanno segnato e segnano la nostra storia recente. Alfabeti parla soprattutto di libri che s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la Storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione. Il libro coglie soprattutto le contraddizioni talora tragiche della letteratura e dei suoi autori, capaci di far capire a tutti cosa sia l'umanità ma anche di violarla colpevolmente. Anche per questo il percorso si conclude con un'appassionata e lucida riflessione sul rapporto della letteratura con l'etica e con la politica, riflessione che mette in luce contemporaneamente la necessità dell'impegno e l'altrettanto necessaria irresponsabilità della poesia.
19,60

Il mio nome è Asher Lev

Il mio nome è Asher Lev

Chaim Potok

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 317

Asher Lev, un bambino ebreo di Brooklyn, ha la pittura nel sangue. Tutto nelle sue mani diventa disegno, immagine, colore: la casa, la madre, il padre, gli amici, la strada. Ma in una cultura come quella ebraica, tradizionalmente ostile alla rappresentanone figurativa, la vocazione di Asher è destinata a creare duri conflitti e alla fine una drammatica rottura. Asher incontra un maestro, va in Europa, a Firenze, Roma, Parigi... Quando torna a New York, è ormai un pittore affermato. Decide di misurarsi con un tema fondamentale nella storia della pittura, la crocifissione, scatenando un nuovo conflitto con il padre e con il suo ambiente d'origine. Potok continua qui ad affrontare le tematiche dei suoi grandi romanzi: il confronto tra la modernità e la tradizione, il rapporto tra la fede e l'arte, il contrasto tra l'individuo e i diversi gruppi di cui fa parte, per nascita o per scelta.
18,60

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