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Jaca Book: Di fronte e attraverso. Filosofia

L'io sospeso. L'immaginario tra psicoanalisi e sociologia

L'io sospeso. L'immaginario tra psicoanalisi e sociologia

Marco Maurizi

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 399

Maurizi inizia con il compiere un veloce viaggio nell'immaginario occidentale per confrontarsi a fondo con la psicoanalisi e giungere poi alla sociologia. L'autore intende svelare come nella società attuale l'ideologia abbia operato una torsione rispetto al significato marxiano acquisito. La critica dell'ideologia non può oggi riguardare il suo carattere di mera rappresentazione: dell'uomo e dei suoi legami. Questa critica non può limitarsi a smascherare cause nascoste, non-dette, manipolazioni operanti in tale rappresentazione. Si tratta piuttosto di cogliere il carattere immaginario di questo sapere, del sapere stesso sui legami. A tale chiusura immaginaria ci ha condotto la forma "spettacolare" della società democratica globale, che ha eroso "l'alterità" come messa alla prova dell'io nella struttura dei suoi giudizi. Il significato del rapporto con l'altro sembra ridotto a pedina delle proprie azioni, piuttosto che essere sorgente sempre da riscoprire della propria identità. Dove è l'io? E difficile attraversare l'intrico di fantasmi in cui tale io si cerca, quando cerca, di ritrovarsi. Questo libro fornisce prospettive inedite e preziose su saperi e mappe disciplinari di una scienza dei legami. Il lettore viene condotto in un itinerario che, da Marx a Durkheim, da Bauman a Lacan, da Zizek a Debord, per citare solo alcune svolte del percorso, tenta di forare il sipario di un immaginario strappato dalla sua destinazione.
38,00

Vita e razionalità in Pavel A. Florenskij

Vita e razionalità in Pavel A. Florenskij

Vincenzo Rizzo

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 324

La genialità di Pavel Florenskij, "Leonardo da Vinci russo", grande filosofo e scienziato nei primi decenni del secolo scorso, si colloca pienamente all'interno della grande tradizione di un popolo. Il filosofo russo pone, infatti, al centro della sua ricerca la questione della istina, cioè della verità vivente. La verità vivente pulsa dal di dentro della struttura dell'io e lo interroga riguardo alla questione del rapporto con la sua origine. La vita non consiste in una neutrale opacità, ma in una domanda rivolta al soggetto e perennemente rinnovata. La vita cioè costringe il soggetto a rivedere la concezione e gli schemi del suo discorso. Florenskij raccoglie la sfida, affrontando l'avventura del sapere con uno sguardo differente. Questa sfida non fu solo scientifica, ma fu una opposizione radicale al regime stalinista sovietico, che in un primo tempo lo tollerò per sfruttare le sue capacità e innovazioni scientifiche e poi lo giustiziò come dissidente. La ragione che egli prospetta è costituita da un'alterità generativa, che istituisce l'io nella forma della testimonianza. Tale ragione allargata dall'accoglienza profonda del mistero è in grado di giungere fino alla testimonianza. Il martirio del filosofo, in tal senso, è il vivo compimento di un pensiero. Le antinomie della vita e della storia non costituiscono per Florenskij una paralisi della ragione, ma sono occasioni sempre nuove e drammatiche per pensare la grandezza e la libertà di un destino donato.
34,00

Della compatezza. Architetture e totalitarismi

Della compatezza. Architetture e totalitarismi

Miguel Abensour

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 73

"L'ombra inquietante di Albert Speer tornerà a ossessionarci? Sembrerebbe che l'avversione per l'architettura moderna sia così forte presso alcuni da sconvolgerne lo spirito al punto da far provare loro ammirazione, se non addirittura una venerazione senza scrupoli o rimorsi, nei confronti dei monumenti e di tutta l'opera di Speer. A voler credere a costoro, l'opera dell'architetto di Hitler costituirebbe un modello per l'architettura pubblica dei tempi nostri e di quelli a venire. Il nazionalsocialismo di Speer, la sua partecipazione ai massimi gradi dell'impresa hitleriana - Hitler pensò a un certo punto di farne il proprio delfino - non sarebbero che elementi contingenti, secondari, che si potrebbe agevolmente mettere da parte, o tra parentesi, allo scopo di riscoprire, sotto la cortina ideologica, l'autentico nucleo architettonico". Così inizia questo breve testo di filosofia politica ed estetica di Miguel Abensour. Abensour si richiama a Elias Canetti e a Hannah Arendt: compattezza dell'architettura, compattezza delle masse, totale eteronomia dell'umano. Il totalitarismo, da qualsiasi epoca o movimento prenda in prestito gli elementi stilistici, produce un'architettura inscindibile dal suo progetto di totale e inedito dominio sull'umano. Totale è perciò la compattezza fra i totalitarismi e le loro architetture.
9,00

Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica

Il sapere dei segni. Filosofia e semiotica

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 152

Il sapere dei segni è antico quanto l'uomo. Muovendo dalle primordiali incisioni sulle pietre e dalle figure delle divinità arcaiche, il percorso del libro frequenta luoghi singolari ed emblematici, come la pratica poetica dell'ideogramma, le immagini musicali dei chiostri, i giochi formativi della coscienza infantile, la comunicazione gestuale della lingua dei Segni. In ogni tappa del cammino il sapere emerge come replica e figura dell'inconcepibile, come ritmo della vita che si confronta con la metamorfosi e il ritorno, con la perdita e la restaurazione, con la memoria e l'oblio. In questo confronto tra la verità e la vita il sapere dei segni scopre il destino che da sempre lo lega alla figurazione provvisoria e al segreto musicale del ritmo, in quanto aritmetica prima dell'esperienza; e poi comprende l'opera selettiva della morte: la grande creatrice dei segni come figure transitanti della verità. La ricerca filosofica sul segno, la semiotica genuinamente filosofica, impara così il senso del suo limite e della sua necessaria declinazione autobiografica, ma anche la possibilità di una destinale rinascita.
15,00

Soggettività e denaro. Logica di un inganno

Soggettività e denaro. Logica di un inganno

Silvano Petrosino

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: 76

"Non si riesce a comprendere nulla della natura del denaro e delle mirabolanti capovolte che l'uomo compie attorno ad esso se non si passa dal modo d'essere di un soggetto che desidera ciò di cui non ha bisogno e che manca di ciò rispetto a cui non ha mai un sapere chiaro e distinto". Attraverso la lettura di Kafka, Kojève, Simmel, Heidegger, Lacan, Lévinas, una folgorante analisi delle ragioni che portano il soggetto a trasformare un mero strumento in quel fantasma vorace di fronte al quale ogni identità evapora e ogni volto si sfigura. Uno strumento utile per comprendere e smascherare l'inganno per eccellenza del nostro tempo.
9,00

Della grammatologia

Della grammatologia

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2012

pagine: VIII-420

Questa nuova edizione italiana di "Della grammatologia", aggiornata e rivista nei suoi riferimenti bibliografici rispetto all'edizione del 1969, ripropone oggi lo stesso rigore e la stessa passione di un approccio non accademico al sapere. Non accademico nel senso di difficilmente inquadrabile in termini disciplinari e polemico con chi non si interroga sulle condizioni del proprio gesto di pensiero. Si tratta di un rigore e di una passione che la storia di questi trent'anni ha messo alla prova in modo radicale. Il termine traccia e il termine scrittura, entrati in circolo nel clima filosofico insieme al termine de-costruzione, sono forse oggi meno equivocabili nel loro rapporto con lo stile di pensiero che li produce. La ricchezza di materiali che in questo testo viene presentata ha lo scopo inesorabile di chiarire il movimento di produzione - sorta di piega generativa - che è all'opera nel concetto di segno e coinvolge l'io come attore della significazione. Da Saussure alle teorie linguistiche, da Lévi-Strauss al "Saggio sull'origine delle lingue" di Rousseau, dalle teorie moderne della scrittura a Vico, viene disegnato un approccio alla strategia del discorso filosofico che spiazza sia il dibattito sull'ermeneutica sia una nostalgia fenomenologico-ontologica che non si misuri effettivamente con la genesi del suo linguaggio.
37,00

Addio a Emmanuel Lévinas

Addio a Emmanuel Lévinas

Jacques Derrida

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 200

18,00

La libertà e le occasioni

La libertà e le occasioni

Aldo Masullo

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 214

La domanda inaugurale del pensiero moderno è "politica" in senso rigorosamente filosofico: non concerne la genesi storica della società, la sua nascita nel tempo, le strategie del potere, non chiede il racconto della fondazione, ma si applica al punto d'origine, al principio del "plurale" costitutivo della soggettività. A partire dal XVII secolo, mentre per un verso si osserva e calcola il gioco delle forze reali e per un altro si sublima nel tragico l'inseparabile coppia di arbitrio e necessità, balena nuova l'idea che propulsivo della dinamica sociale sia il nesso dialettico, mondano e storico, di libertà e di ordine. Vico coglie appieno la novità, quando nel De iure, del 1720, sostiene che società e diritto non sono effetti né di metafisica necessità né di naturali impulsi utilitari, ma funzioni dell'umano reagire alle occasioni, ossia risposte che dinanzi alle sfide delle contingenti situazioni gli accomunati individui inventano. Nell'attuale momento della vita del mondo, non certo per questa o quella novità tecnica ma, come avverte Jacques Ellul, per l'incombente prospettiva che lo stesso sistema sociale si riduca a "sistema tecnico", si realizzi cioè l'organica e totalitaria "tecnicizzazione" dell'umano, la libertà si trova dinanzi all'occasione cruciale, in cui è di essa che si decide. Una tale sfida non si può ignorare, occorre rispondere. È propriamente un affare di etica: non compete all'esattezza del calcolo, ma al rigore del pensiero.
22,00

Del viver bene

Del viver bene

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 171

La favola delle api di Mandeville è il punto di partenza del percorso del libro, un percorso che affronta i problemi posti dalla rivoluzione industriale, dal capitalismo moderno e dalla economia del mercato globalizzato. L'indagine va alle radici della formazione dell'individuo sociale, disegnandone la genealogia attraverso le strutture del sacrificio, del dono e dello scambio, in base alla relazione tra denaro, sapere e scrittura e alla conseguente, fatale, mercificazione dei rapporti umani. Il senso del "viver bene" (il buen vivir degli Indios) pone altresì una domanda urgente su possibili economie e politiche alternative o correttive rispetto all'oggi prevalente via del neoliberismo capitalistico: una correzione di rotta che si proponga la salvaguardia della biodiversità e delle differenti tradizioni culturali del pianeta, e soprattutto e in generale l'affermazione dei diritti della vita "della nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa".
16,00

La commozione del bene. Una teoria dell'aggiungere

La commozione del bene. Una teoria dell'aggiungere

Enrico Guglielminetti

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 234

Questo libro individua nell'idea dell'aggiunta il tratto costitutivo della cultura europea e - più radicalmente - il genoma teoretico della realtà. Plotino invitava a battere tutto intorno per tirare via le cose aggiunte; il Bene, che "conclude" il suo sistema, non è però ciò che resta, una volta eliminato il mondo, ma quello che dona tutte le aggiunte. La messa in opera di quel precetto ha dunque in Plotino una curvatura ironica e paradossale. In nessun luogo più che nell'idea di SS. Trinità diviene chiaro il nesso indissolubile di essere e aggiunta. L'immensa pretesa che l'Unico, proprio essendo e restando Uno, sia tuttavia Tre individua nel concetto di Dio una tensione esplosiva, un sovrappiù impossibile, che Anselmo, Tommaso e Duns Scoto hanno indicato. L'essere, però, è aggiunta solo in forza del Bene. Se il Bene fosse semplice perfezione, ad esso non potrebbe aggiungersi niente, perché ogni aggiunta o non sarebbe tale o sarebbe nociva. Ma il Bene è perfezione in quanto bontà (non viceversa), il che richiede di "definirlo" come la Regola, o il Fondamento, con aggiunta. La commozione del Bene è appunto questa capacità inaudita di aggiungere, di fare stare ancora qualcosa in uno spazio che, per definizione, è saturo e inemendabile. Il modello aggiuntistico si concepisce dall'inizio alla fine come un pensiero della liberazione, anche in senso politico. L'emancipazione, l'uscita, non può però consistere mai nella mera eliminazione delle cose aggiunte.
24,00

Distanti da sè. Verso una fenomenologia della volontà

Distanti da sè. Verso una fenomenologia della volontà

Vincenzo Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 157

Che cosa possiamo intendere per "volontà"? E che rapporti intrattiene con il nostro Sé? È a tali domande che si cerca di rispondere in questo volume. L'analisi fenomenologica del problema indica che il Sé, piuttosto che essere un nucleo compatto, è uno scarto temporale, una scissione originaria, e la volontà emerge come la cerniera e il movimento che tiene insieme questa distanza nel cuore dell'io. Di qui si prendono le mosse per chiarire la nozione di identità personale, di autocoscienza, la differenza tra causalità e motivazione, la struttura temporale del Sé e la nozione di valore, che viene intesa come il non ancora che anima la tensione del Sé, e dunque la volontà stessa. In questo percorso, l'autore trae ispirazione dalla tradizione fenomenologica e da quella critica, confrontandosi e confrontandole però, nello stesso tempo, con quelle elaborazioni che tendono a dissolvere, a partire da una concezione deterministica, la nozione stessa di volontà e di Sé.
18,00

Altrimenti che essere o al di là dell'essenza

Altrimenti che essere o al di là dell'essenza

Emmanuel Lévinas

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2011

pagine: 272

21,00

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