Lampi di Stampa: Letteratura italiana
Leggende e ballate di autori moderni. Con un discorso di Giulio Carcano [1862]
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2004
pagine: 677
"Leggende e ballate di autori moderni" è qui riproposto in una stampa conforme all'edizione del 1862 che presentava una prefazione di Giulio Carcano sul concetto di arte, scienza e bellezza. Carcano è anche uno dei numerosi autori delle liriche che compongono quest'opera. Il volume infatti raccoglie i componimenti di quasi cinquanta letterati italiani dell'Ottocento, tra cui Tommaso Grossi, Gabriele Rossetti, Francesco Dall'Ongaro, Niccolò Tommaseo, Cesare Cantò, Aleardo Aleardi. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Giosuè Rondinella Editori, 1862.
Evelina ovvero il primo romanzo d'una moglie-Gina e Bianca. Episodio dell'insurrezione di Pavia del 1796 [1873]
Cesare Tronconi, Carlo Romussi
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2004
pagine: 375
Il presente volume si apre con Evelina, uno "studio di donne" che dà inizio alla galleria di personaggi femminili del romanziere Tronconi. È la storia di una giovane che, prigioniera di un matrimonio senza amore e senza speranza, si vedrà trasformata in una donna perduta da un furente innamorato respinto. Nella seconda parte Gina, Bianca e Cesare, i tre giovani protagonisti del romanzo breve di Carlo Romussi, tra ricostruzione storica, in cui campeggia la figura di Bonaparte, e intreccio da letteratura d'appendice, danno vita a un triangolo amoroso sullo sfondo dell'insurrezione di Pavia del 1796. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Edoardo Sonzogno, 1873.
La canaglia felice [1885]
Cletto Arrighi
Libro: Copertina morbida
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2003
pagine: 343
"La canaglia felice" è il locch o barabba milanese, "eroe dell'ozio e del vagabondaggio, don Giovanni dell'amore, cavaliere di un'industria abbietta e multiforme formata di truffe di prepotenze e borseggi e di ruffianesimo". Sullo sfondo di una Milano popolata da quell'umanità canagliesca di balordi, si snoda la vicenda di Bigietta la stupenda, giovane popolana, prostituta del quartiere di Porta Ticinese. Contesa tra Tito Marogna, canaglia sopraffina, e il conte Massimiano Sparvieri, infelicemente ammogliato, la giovane incontrerà Carlo Rey, ricco rampollo di una famiglia torinese, calatosi nei panni di operaio in cerca di lavoro e di un amore disinteressato. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Stabilimento Tipografico Italiano, 1885.