LED Edizioni Universitarie: Il Filarete. Fac. lettere e filos.-Un. MI
Taranto dall'Unità al 1940. Industria, demografia, politica
Giuliano Lapesa
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2011
pagine: 312
Che cosa accade ad una città dell'Italia meridionale nei decenni in cui il Paese fa il suo ingresso nel circuito capitalistico internazionale? È la domanda a cui questo libro cerca di dare una risposta. Le vicende di Taranto vengono ricostruite per un verso sullo sfondo delle gerarchie territoriali preunitarie, per l'altro nel complesso quadro dei problemi demografici e delle politiche che hanno inseguito la scelta a favore dell'industrializzazione militare indotta dalle strategie dell'imperialismo italiano. La crescita di Taranto, prodotta da un'industrializzazione che in meno di mezzo secolo fagocita il territorio, manifesta le sue distorsioni di ciclo in ciclo affiancando all'occupazione operaia più qualificata un residuo demografico a bassa qualificazione sociale tra sottoproletariato e terziario. In parallelo, l'evoluzione dell'élite politico-amministrativa, che avverte le tensioni della modernizzazione ma non è in grado di gestirla in termini adeguati, si intreccia con i processi di trasformazione dello spazio urbano, portando alla luce gli interessi che agivano intorno alla crescita di una città che è ormai inserita nel sistema capitalistico-industriale.
La nascita del ministero per i beni culturali e ambientali. Il dibattito sulla tutela
Ilaria Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2011
pagine: 214
L'«Inno omerico a Ermes» e le tradizioni locali
Cecilia Nobili
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2011
pagine: 270
L'Inno omerico a Ermes nel quale l'anonimo autore racconta due episodi fondamentali nell'infanzia del dio, costituisce una delle pagine più divertenti nel panorama della poesia greca arcaica. Lingua e stile fanno pensare a una datazione relativamente tarda, ma nessuno studio sistematico è stato finora dedicato al problema della sua localizzazione. Tuttavia, il confronto con le tradizioni poetiche locali apre nuove prospettive di ricerca e consente di raggiungere risultati inediti: l'episodio centrale dell'Inno, ossia il furto delle vacche di Apollo, deve essere messo in relazione con la tradizione di miti di abigeato nati nel Peloponneso (e connessi con il regno di Pilo). Nel VII secolo, insieme alle genti stanziate nel regno di Pilo, migrarono ad Atene le loro tradizioni, e lì furono rielaborate. Tra queste va incluso anche il mito del furto delle vacche, poiché l'Inno si presenta come il prodotto di un abile poeta ateniese. L'accurata analisi delle testimonianze vascolari rimanda infatti da vicino alla realtà ateniese e consente di collocare il carme negli anni a cavallo tra la fine del VI e l'inizio del V secolo, in contemporanea con l'introduzione del culto di Ermes ad Atene.
La scrittura in esilio. Ermeneutica e poetica in Edmond Jabès
Enrico Lucca
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2011
pagine: 148
Edmond Jabès (Il Cairo, 1912 - Parigi, 1991) è una figura assai singolare nel panorama della letteratura novecentesca. Poeta ebreo egiziano in esilio a Parigi, i suoi libri sfidano ogni tentativo di classificazione, rompendo con ogni distinzione di genere e costituendo un vero e proprio rompicapo ermeneutico. Per la loro peculiarità, a partire dagli anni Sessanta questi testi hanno destato sempre maggiore interesse, emergendo come protagonisti nel contesto dell'incontro tra filosofia e pensiero ebraico che ha segnato parte della riflessione francese del secondo Novecento. Al centro di questo libro sta il contributo che l'opera di Jabès offre per un'analisi che voglia comprendere la triplice relazione tra testo, autore e lettore. Tenendo come sfondo il tema dell'interpretazione, vengono enucleati anche altri importanti risvolti filosofici come il rapporto tra scrittura ed estraneità, la questione dell'alterità, l'interrogazione sull'identità ebraica e il legame, assai intricato, tra l'ermeneutica di Jabès e l'esegesi ebraica delle Scritture.
Un'opera per Elisabetta d'Inghilterra. La regina Floridea (Milano 1670)
Carlo Lanfossi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2010
pagine: 322
Il mito letterario delle vicende amorose della regina Elisabetta I e del Conte di Essex rivive nel dramma per musica. La regina Floridea, uno tra i pochi esempi superstiti di partiture del teatro d'opera milanese seicentesco. La prima trasposizione drammatica degli intrighi reali inglesi si deve a Coello, il cui Conde de Sex fu oggetto di rielaborazione in area italiana grazie a tre canovacci della Commedia dell'Arte e al dramma La regina statista di N. Biancolelli. Questo sostrato letterario è alla base del libretto della Regina Floridea, il cui autore, finora ignoto, è qui identificato in T. Barbò, mentre gli autori delle musiche sono F. Rossi, L. Busca e P.S. Agostini. L'individuazione di almeno sette riprese in diversi teatri italiani testimonia una duratura fortuna del dramma e pone le basi per una riconsiderazione del pregiudizio storiografico che vede nella Milano spagnola un centro operistico dipendente da Venezia. L'edizione critica del libretto e della partitura è preceduta da un'ampia sezione storico-introduttiva sulla tradizione del soggetto e sulla sua rielaborazione in forma di libretto; fa seguito un'indagine su tutti gli allestimenti rintracciati fra il 1670 e il 1722.
Santi e monete. Repertorio dei santi raffigurati sulle monete italiane dal VII al XIX secolo
Valerio G. Moneta
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2010
pagine: 408
I santi hanno svolto un ruolo di identità locale come fondatori della civitas cristiana. Le comunità cittadine si riunivano intorno alle loro reliquie cercando protezione, dedicavano loro chiese, vedevano scandito il tempo dalle loro feste, li celebravano in affreschi e cicli pittorici; i sovrani hanno venerato santi dinastici o altri, di volta in volta legati ad eventi storici significativi. Non stupisce quindi che anche le monete, suprema espressione della sovranità e del potere ufficiale, raffigurassero immagini di santi, quale elemento di identificazione delle città e delle autorità emittenti. Le immagini di santi possono comparire più o meno frequentemente sulle monete di zecche diverse; ma in alcuni casi ne costituiscono l'elemento identificante assoluto. Il volume offre per la prima volta una catalogazione della presenza dei santi sulle monete coniate dalle zecche italiane dal VII secolo all'Unità d'Italia. Vengono anche tracciate le linee di una interpretazione storica complessiva del fenomeno, utile a definire le modalità e le motivazioni politiche, religiose, economiche che hanno determinato le opzioni tipologiche e le scelte iconografiche.
Filostefano di Cirene. Testimonianze e frammenti
Roberto Capel Badino
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2010
pagine: 232
Questo studio vuole offrire un'edizione aggiornata e commentata dei frammenti di Filostefano, che resta tuttora iscritto nell'indice della sezione incompiuta dei "Fragmenten der griechischen Historiker" di Felix Jacoby. Da aride notizie di ordine lessicale e grammaticale, a cui la tradizione indiretta ha per lo più ridotto l'opera del callimacheo, si aprono squarci su una letteratura minore pur così rappresentativa dell'età ellenistica, si percorre il mondo greco attraverso tradizioni locali, miti di fondazione di città, culti e riti, e si scopre uno spirito curioso e aperto al contatto con gli spazi favolosi e le culture diverse dei popoli "barbari". La ricostruzione della figura e dell'opera di Filostefano può costituire un tassello per una più completa e chiara comprensione della cultura alessandrina: Filostefano, anche se fu una figura di secondo piano nel quadro della letteratura ellenistica, strinse tuttavia relazioni o condivise interessi e curiosità con le principali personalità letterarie della corte tolemaica, col maestro Callimaco, in primo luogo, ma anche Apollonio, Eratostene e Licofrone.
Il protagonismo femminile nell'opera di Ada Negri
Elisa Gambaro
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2010
pagine: 252
Dai versi di vibrante protesta sociale e fascinosa allusività autobiografica che sul finire dell'Ottocento la resero nota come "la vergine rossa", all'onore dell'Accademia d'Italia - prima e unica donna -, fino all'oblio pressoché totale, la parabola di Ada Negri conserva ancora oggi acuti motivi di interesse critico. Abilissima nel calibrare fermenti di novità e modelli retorici tradizionali, la Negri compensa la diffidenza dei letterati ufficiali con il consenso vasto di un pubblico non umanisticamente educato che ne apprezza le risorse espressive e l'efficacia rappresentativa. Sullo sfondo del contesto storico culturale della "capitale morale", il libro indaga le scelte morfologiche, le opzioni metriche e stilistiche, le tecniche compositive di volta in volta esperite: ad essere illuminato è un percorso artistico tanto più estraneo al modernismo novecentesco quanto più incline a captare le suggestioni tematiche e figurative diffuse presso la platea dei lettori e delle lettrici del nuovo secolo.
Advertising America. The United State information service in Italy (1945-1956)
Simona Tobia
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2009
pagine: 324
Teorie del realismo in André Bazin
Marco Bertoncini
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2009
pagine: 190
In che misura il "realismo" intrinseco del dispositivo cinematografico influenza il cinema nella sua estetica, nei suoi scopi, nel suo linguaggio? Contrariamente agli studiosi che lo hanno preceduto, Bazin ha voluto vedere nella capacità di aderire al reale il maggior punto di forza della "settima arte" e ha fatto del realismo cinematografico il fulcro della propria riflessione. Secondo Bazin, il cinema è lo strumento privilegiato per accedere al reale e svelarlo allo spettatore attento e partecipe; per questo motivo, al realismo tecnico, ma anche al realismo psicologico, deve affiancarsi e non contrapporsi il realismo dello stile, che mette a frutto tali potenzialità nel modo più efficace possibile ("realismo estetico"). Questo studio mira a rintracciare i luoghi di coerenza nelle affermazioni di Bazin su questa complessa materia, attraverso l'analisi approfondita dei suoi numerosi scritti e il vaglio delle critiche mosse nel tempo al suo sistema teorico, allo scopo di rendere la ricchezza e la potenziale fecondità di una delle teorie che più hanno influenzato la storia della riflessione sul cinema.
Ambrogio e la medicina. Le parole e i concetti
Raffaele Passarella
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2009
pagine: 512
L'opera di Ambrogio abbonda di immagini legate al mondo della medicina e dei medici, sia in senso proprio, sia in senso figurato, riguardo alle malattie dell'anima e alla figura del Cristo medico, che si sostituisce all'Asclepio della tradizione pagana come guaritore dei mali fisici e spirituali. I testi ambrosiani vengono sottoposti ad un esame minuzioso, per indagare la natura delle conoscenze del vescovo in campo medico, in relazione agli aspetti teorici prevalenti al suo tempo, alla pratica concreta della professione medica, alle fonti. Dai capitoli dedicati all'anatomia, alla fisiologia, alle patologie, alle terapie e dall'attenta analisi del lessico utilizzato, emerge uno spaccato linguistico di grande interesse e per molti aspetti nuovo, che mette in evidenza come la massiccia presenza di modelli greci, classici e biblici, alle spalle del testo ambrosiano contribuisca a innovare lessico e immagini latine: fenomeno molto significativo in un periodo di sempre maggiore separazione culturale fra mondo greco e mondo latino. Ambrogio è uno degli ultimi Padri della Chiesa latini che dimostri una conoscenza sicura del greco, e questo fa di lui un importante tramite del mondo greco.