LetteraVentidue: Alleli/Research
Berlin transfert. Un atlante di idee estetiche
Paolo Conrad-Bercah
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 196
"Berlin transfert" è un esperimento aperto. Un architetto attivo oggi a Berlino legge il lavoro di alcuni colleghi cittadini che trova intrigante. L'operazione può essere letta come un transfert sui generis rispetto alla forma di architettura perché generata dal confronto esplicito con tutti i non detti latenti nel loro lavoro di cui cerca di chiarirne il significato culturale non esplicitato o per evidenziarne le potenzialità ancora inespresse, secondo il modello della filosofia di Feuerbach che considerava la filosofia stessa null'altro che la capacità di sviluppare e rielaborare idee prodotte da chi lo aveva preceduto. Il transfert ha inoltre generato un atlante di idee estetiche che aspira a fornire una nuova forma di vita per la forma di architettura, rinnovandola. Nè il transfert né l'atlante sono stati programmati dall'autore a cui non rimane altra scelta, per poter continuare a svolgere la professione, se non quella di rendere l'operazione manifesta per liberarsi dei fantasmi e del pathos warburghiano delle immagini che rimangono i veri burattinai romantici, e in disturbabili, dell'operazione svolta. Quest'ultima rivela un urgenza non più procrastinabile: quella di discutere la necessità per la forma di architettura contemporanea di ospitare al suo interno diverse temporalità per essere in ritardo all'appuntamento con l'ideologia e la retorica del momento, ma puntuale all'unico appuntamento importante per sé stessa: prescindere dagli stili per dialogare con il tempo attraverso arabeschi di forme temporalizzate capaci di offrire una testimonianza sulla questione del tempo. Una testimonianza capace di riappropriarsi senza mimetismi delle rovine della storia, che vivono nel kairos e non nel kronos.
I luoghi del tonno. Santa Panagia e le tonnare della Sicilia sud-orientale
Federico Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 192
La tonnara di Santa Panagia a Siracusa è oggi un rudere. In atto non ha alcuna funzione, eppure va considerato come un "monumento del lavoro" capace di raccontare la storia dell'imprenditoria privata, le interrelazioni tra le attività pescherecce e quelle di trasformazione del prodotto. Nonostante il grave degrado, il complesso conserva ancora le tracce delle configurazioni antecedenti che costituiscono un eccezionale palinsesto di epoche storiche, di materiali e di metodologie costruttive. La rilettura delle fonti bibliografiche ed archivistiche, spesso correlata ai dati raccolti con sopralluoghi, ha permesso di fare luce sulle cause delle principali trasformazioni architettoniche della tonnara nell'intervallo tra il XVII e il XX secolo con un'attenzione particolare agli aspetti economici in generale, ai cantieri e alla loro organizzazione.
Jardim Filhos da Terra. Spontaneous Living Spaces in São Paulo
Corinna Del Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 136
Palermo. Biografia progettuale di una città aumentata
Libro: Libro rilegato
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 816
Palermo è stata raccontata numerose volte: la sua storia, le evoluzioni culturali e contorsioni urbanistiche sono state oggetto della passione e competenza di autorevoli studiosi, eppure manca una figura di indagine ibrida tra identità e progetto. Serve una Biografia progettuale, un racconto di avvenimenti con lo sguardo verso l’orizzonte del futuro e una proposta di progetti alimentati dalle sensibilità della storia, della memoria e delle identità plurali della città. Questo è l’intento del libro, curato da Maurizio Carta insieme ai componenti e agli studenti della sua scuola urbanistica, con testi e immagini di alcuni protagonisti che negli ultimi vent’anni hanno raccontato, fotografato o trasformato la città. Un libro costruito attraverso il doppio registro della biografia e del progetto, del racconto e della proposta, che ha l’ambizione di concorrere da protagonista al dibattito pubblico cittadino nell’orizzonte delle scelte per il prossimo e più lontano futuro di Palermo. Un libro che racconta gli ultimi 20 anni di Palermo attraverso una intensa attività di didattica, ricerca e azione e che traguarda la città dei prossimi anni proponendo scenari di futuro, strategie di sviluppo e progetti di rigenerazione e per nuove funzioni che possano portare Palermo verso il 2040.
Immagini, figure, simulacri nel contemporaneo
Gianfranco Neri
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 120
Questo libro tratta delle immagini cercando, più in particolare, di indagarne il rapporto con l'architettura, l'arte e i linguaggi della contemporaneità. Le immagini hanno sempre avuto un ruolo molto importante, ma soprattutto negli ultimi trent'anni hanno trasformato radicalmente la nostra vita.
La differenza amazzonica. Forme ed ecologie della coesistenza
Antonio Di Campli
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 200
Instabilità, temporalità, nomadismo, configurazione di 'zone di contatto' spaziali e sociali, resistenza, 'cannibalismo culturale', produzione di rovine. Se analizziamo i caratteri dei principali processi socio-spaziali che caratterizzano l'Amazzonia contemporanea ci rendiamo conto che qui tutto vacilla. Il suolo, lo spazio, le economie, la vita dei soggetti e della collettività. L'Amazzonia è uno spazio definito attraverso una lotta continua tra saperi, desideri, economie, dove ogni trasformazione spaziale si accompagna ad una produzione di rovine. Le riflessioni presentate nel libro provano a confrontarsi con tali condizioni provando a 'tessere' un ragionamento sulle zone di contatto tra saperi, immaginari, pratiche di produzione spaziale. Obiettivo è ragionare attorno al tema della coesistenza fra differenze, mettendo in discussione classificazioni e cartografie tradizionali, così come la nitidezza degli strumenti e dei concetti che urbanisti e architetti utilizzano nelle pratiche di progetto e pianificazione. Con saggi di Ricardo Avella, Maria de los Angeles Cuenca Rosillo, Maria Fernanda León, Maria Fernanda Luzuriaga Torres, Isabel Peñaranda Currie, Euclides da Cunha.
Il mestiere di architetto
Livio Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 388
Perché il mestiere più bello del mondo sta attraversando, almeno nel nostro paese, una crisi così lunga e così grave? Cosa possiamo fare per uscirne? Il libro prova a rispondere a queste due domande. Dal suo personale punto di vista, l'autore analizza le cause che hanno portato alla crisi, ma delinea anche, puntualmente, una serie di possibili soluzioni per il futuro: di ordine formativo, rivolte cioè alla sfera universitaria; professionale, rispetto al sistema ordinistico, all'articolazione della figura dell'architetto e ai nuovi business models; culturale, sulla progettualità contemporanea e sugli sviluppi legati alla digitalizzazione, al BIM, ai Big Data e all'intelligenza artificiale; normativo, riguardanti cioè il tema della qualità e come sia possibile migliorarla, la legge per l'architettura e la governance.
Contested Spaces Concerted Projects. Designs for Vulnerable Memories
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 208
European cultural heritage is inherently complex and layered. In the past, conflicting or controversial perspectives on different historical memories and experiences have been colliding in the rich cultural landscape of Europe and continue to do so in the present. Contemporary projects of re-activation of contentious spaces seem to challenge both the traditional design parameters and the role of spatial practitioners. They require new strategies that effectively mix top-down and bottom-up impulses, through a new design approach that is still in search of a clear definition. "Contested Spaces, Concerted Projects" collects the stories of some selected cases of difficult built heritage, in order to highlight the most innovative methodologies of re-activation, by which architects, artists, designers and collectives have developed new participatory public interfaces.
Lo spazio di relazione nel carcere. Una riflessione progettuale a partire dai casi milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 416
La condizione abitativa delle carceri costituisce una delle emergenze del nostro Paese. La scarsa qualità degli spazi individuali e collettivi determina condizioni tali da ostacolare le iniziative sociali, politiche e legislative che intendono migliorare la vita delle persone recluse e di coloro che lavorano nel carcere. È urgente tornare a una sperimentazione progettuale che rilevi e affronti le criticità degli spazi e che consenta in modo innovativo lo svolgimento delle pratiche che li attraversano, per un carcere che punti alla responsabilizzazione dei detenuti, in ottemperanza ai principi del testo costituzionale. Questo volume aspira a costruire un sapere progettuale operativo applicabile alle carceri italiane, entro le possibilità ammesse dal quadro normativo esistente, ma capace anche di indicare nuovi temi, alimentando una riforma complessiva dell'ordinamento penitenziario.
La progettazione agile dell'architettura. Riflessioni per un nuovo codice tecnologico per progettare e costruire
Salvatore Viscuso
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 184
Al fine di arginare il protrarsi di un'omologazione delle strutture linguistiche in architettura, il testo pone l'attenzione - nella sua prima Parte - su alcune tendenze in atto nel panorama corrente, volte a ricercare un approccio esigenziale e prestazionale che si risolve quasi sempre nella riduzione percentuale dei consumi in fase di esercizio (efficienza energetica) e nella standardizzazione dei componenti (efficienza produttiva), ma che può risultare poco efficace in relazione all'intero ciclo di vita delle opere. Per tali ragioni, la seconda Parte si sofferma sulle innovazioni che una progettazione tecnologica efficace - di tipo on-demand - può innescare nel settore, proponendosi come strumento per l'impiego "su misura" di semilavorati e componenti industriali. In questo scenario, diventa fondamentale il ruolo dell'architetto/programmatore, in grado sia di gestire la progettazione computazionale delle nuove tecnologie di costruzione (e di decostruzione), che di favorire l'integrazione orizzontale con i processi produttivi mediante l'interoperabilità digitale.
Città di suono. Per un incontro tra architettura e paesaggio sonoro
Martino Mocchi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 296
Un uomo, una sera, vede una persona nei pressi dell'unico lampione della zona. «Cosa state cercando?» chiede. «Ho perso le chiavi». «Le sono cadute qui?». «No, ma questo è l'unico posto dove le posso cercare. Perché solo qui, nel caso, le potrei vedere». L'obiettivo del libro è quello di "accendere una luce". Per illuminare un terreno che forse da troppo tempo si trova in ombra, e che separa l'affascinante ambito degli studi sul paesaggio sonoro da quello del progetto dell'architettura. Un "lampione" che possa permettere in primis all'architettura di dotarsi di nuovi strumenti per avviare delle forme di progettazione multisensoriale dei luoghi. E al contempo agli studi sul paesaggio sonoro di radicarsi a un solido sfondo, per favorire un effettivo cambiamento dei contesti reali. La contingenza storica per proporre tale riflessione è quanto mai matura, vista la prossima imminente trasformazione del paesaggio sonoro urbano, dovuta all'introduzione delle auto elettriche, al diffondersi di nuove tecnologie sostenibili e silenziose, e al contempo di strumenti di riproduzione sempre più rumorosi e portatili. E vista l'ormai inarrestabile evoluzione del percorso del progetto di architettura, che sta determinando un ampliamento delle responsabilità, delle figure e degli ambiti disciplinari coinvolti. Prendere posizione nel mondo significa mettersi in luce, esprimere dei punti di vista, introdurre delle visioni. Dentro a questo pregiudizio linguistico e percettivo, che fin dai tempi di Aristotele ha premiato la vista rispetto alle altre sensazioni, è andata affermandosi una differente modalità di interpretazione dei luoghi, a partire dai cosiddetti "sensi minori". All'interno delle nostre città tradizionalmente visive, fatte di palazzi, luci, colori, si nascondono altrettante città popolate da suoni, sapori, odori, che influenzano profondamente la percezione dei luoghi, portando alla luce simbologie intime e complesse. Una dimensione svelata proprio dai recenti lockdown, che hanno fatto emergere elementi percettivi normalmente soffocati dal brusio quotidiano, risvegliando un'attenzione assopita. Conoscere questi riferimenti rappresenta un imperativo per coloro che praticano il progetto dell'architettura, nella prospettiva di realizzare in modo più consapevole ambienti adatti e sicuri per la nostra vita. "Città di suono" propone una lettura di questo tema, in una prospettiva multidisciplinare ricca di suggestioni.
Elena Mendia. Un'architetta nella Napoli del Secondo Dopoguerra
Chiara Ingrosso
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 176
Sullo sfondo della ricostruzione post-bellica e del boom economico, il volume ripercorre la storia professionale di Elena Mendia, una delle prime architette napoletane. Progettista dell'Ufficio Tecnico della Mostra d'Oltremare a Napoli dal 1950 al 1954 e, subito dopo, socia con Delia Maione dello Studio Architetti Mendia Carile-Maione, riuscì a farsi strada con talento e dedizione nel mondo dell'architettura e dell'ingegneria, progettando per più di quarant'anni palazzine, edilizia popolare e edifici industriali. L'originale cifra espressiva rigorosa ma, al contempo, gioiosa e sensibile, che caratterizza tutta la sua opera, traspare soprattutto nel Teatro dei Piccoli (1950-52) e nel Centro per la formazione dell'IRI - Camim (1957-63). La vicenda, ricostruita in base ai ricordi vividi e preziosi della stessa Mendia, nonché grazie ai documenti inediti del suo archivio, è costellata da continui rimandi al professionismo napoletano del secondo dopoguerra e all'imponente produzione edilizia di quegli anni. L'edilizia residenziale privata, costruita e abitata dall'architetta, diventa l'occasione per l'autrice per riprendere il tema dei condomini napoletani, da lei già affrontato in un precedente volume degli stessi tipi, cui questo lavoro costituisce un completamento.